Federalberghi Siracusa, ecco la nuova squadra del presidente Alberto Carpenzano

In seno a Confcommercio Siracusa, si è costituita la sezione di Federalberghi. Al battessimo dell’associazione erano presenti il vice presidente nazionale, nonché presidente regionale Uras Federalberghi, Nico Torrisi, e il direttore generale nazionale di Federalberghi, Alessandro Nucara. “Federalberghi è onorata di ricevere la squadra di Siracusa – ha affermato Torrisi – finalmente dopo anni siamo riusciti a trovare la giusta classe dirigente per una città che vanta una storia importante per l’intero Paese”.
A salutare la nuova sezione è stato il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello. “Con la federazione degli albergatori, si completa un percorso avviato qualche anno fa per la rappresentanza nell’ambito del turismo. Sono orgoglioso del valore aggiunto che gli albergatori, che si riconoscono in Confcommercio, porteranno in tutto il territorio al fine di sviluppare nuove visioni programmatiche”.
Alberto Carpenzano è stato eletto presidente. Formazione, marketing territoriale, lotta all’abusivismo, osservatorio sulle stelle, piattaforme digitali sul turismo attraverso la filiera di Confcommercio i punti programmatici della sua azione. Vice presidente è Maria Uccello, consiglieri Andrea Carpenzano, Luigi Cavarra, Orazio Spina, Gabriele Piselli e Claudia Perasole.
Federalberghi da oltre cento anni è l’organizzazione nazionale che rappresenta le imprese turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere.




Fontana di Diana, le attenzioni di Siam: ripulita la vasca, ispezionato il fondale

Nel corso dell’ordinaria pulizia della vasca della fontana di Diana, in piazza Archimede, è emersa la necessità di programmare un intervento conservativo sul fondale.
I tecnici di Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Siracusa, ogni settimana si occupano della manutenzione ordinaria delle fontane cittadine. Nel corso di questa operazione, si sono accorti che la vasca di piazza Archimede ha bisogno di una attenta riverniciatura, da realizzarsi con idoneo materiale impermeabilizzante.
Dopo aver rimosso le microalghe che si erano formate all’interno della vasca della fontana di Diana, Siam ha proceduto alla consueta ispezione, rilevando come in alcuni punti sia necessario l’intervento conservativo. E’ stata prontamente informata anche la Soprintendenza ai Beni Cultuali, a cui sono state chieste indicazioni sul prodotto da utilizzare e le linee guida per intervenire. La fontana è di proprietà del Comune di Siracusa. Realizzata nei primi anni del 1900, costò all’epoca 19.000 lire.




Covid a scuola, chiuso l'istituto Fermi: sanificazione straordinaria, lezioni in dad

Non passa giorno senza che un istituto scolastico siracusano debba fare nuovamente i conti con il covid. La lunga scia delle vacanze di Pasqua pare colpire inesorabilmente, come già accaduto dopo le festività natalizie. E le scuole ne pagano le conseguenze.
L’ultimo in ordine di tempo è l’istituto Enrico Fermi. Disposta dal dirigente scolastico la chiusura per una nuova sanificazione straordinaria. Stop alle lezioni in presenza da oggi e “fino a nuova comunicazione”. Avanti con la didattica a distanza, come recita la comunicazione prontamente disposta dal dirigente Ferrarini. Il provvedimento deriva dalla segnalata presenza di riscontrate positività nell’ambito scolastico ed è stato assunto su segnalazione del Coordinamento Covid dell’Asp di Siracusa.
Già poco prima di Pasqua, lo scorso 22 marzo, il grande istituto tecnico siracusano aveva dovuto fare ricorso per gli stessi motivi ad una sanificazione straordinaria, con ritorno in presenza pochi giorni dopo.




Truffa online, vittima un ragazzo di Noto: denunciata una 31enne pugliese

Come la più tipica delle truffe online, un ragazzo di noto aveva pagato 450 euro per l’acquisto di una console di videogiochi. Ma a dispetto del pagamento, non ha mai ricevuto l’oggetto dei suoi desideri. Si è allora rivolto alla Polizia e grazie alle indagini avviate dal locale commissariato, si è arrivati ad identificare e denunciare una donna di Grottaglie (TA). Dovrà ora rispondere di truffa.
Dal giorno successivo al pagamento, la vittima ha chiesto notizie sui tempi della consegna della console, ricevendo risposte evasive.




Siracusa. Di notte in giro con un coltello a serramanico in auto, denunciato 31enne

Fermato in pieno coprifuoco, poco dopo le 2 di notte, un siracusano di 31 anni è stato denunciato dai Carabinieri: aveva con sè un coltello di genere vietato. Era nel vano portaoggetti. Ad insospettire i militari il fatto che l’uomo fosse in giro con la sua auto a quell’ora. Hanno quindi deciso di controllare l’auto, rivenendo un coltello a serramanico nel vano portaoggetti. E’ stato posto sotto sequestro. Il 31enne è stato multato anche per aver violato le norme anticovid.




Siracusa. Toponomastica errata: Ariosto diventa Ludovigo, la correzione è "artigianale"

Via Ludovigo Ariosto diventa via Ludovico Ariosto con un “colpetto” di bianco sulla G.  Per correggere l’errore il sistema del “bianchetto” potrebbe andare bene a scuola. Gli studenti lo fanno spesso. Più strano è vedere che questo sistema venga adottato sulle targhe della toponomastica cittadina. Eppure il singolare caso si è verificato a Cassibile. Sulla lastra di marmo di via Ariosto un errore campeggiava in maniera evidente: Via Ludovigo Ariosto. Fastidioso per chi, percorrendo la strada, si chiedeva la ragione di un errore grossolano come questo. Altrettanta fastidiosa, tuttavia, per loro, la soluzione adottata (non è dato sapere esattamente da chi). Come dimostrano le due immagini, infatti, la correzione è stata apportata, diciamo a costo praticamente zero, ma con un risultato estetico che lascia parecchio a desiderare. A segnalare l’episodio anche l’ex  presidente di circoscrizione, Paolo Romano, esponente del circolo Implatini di Fratelli d’Italia, proprio a Cassibile. “In pochi giorni- ironizza- si è risolto un grande problema di viabilità. Povero Ludovico Ariosto”.




Strade, buche e altri guai: dopo viale Teracati, l'attesa riparazione in viale Paolo Orsi

Lavori in corso in viale Paolo Orsi, dove da diversi mesi una porzione di carreggiata era “ostaggio” di un tombino. Si era abbassato di alcuni centimetri rispetto alla sede stradale, rivelandosi pericoloso per i mezzi in transito. Per questo, la carreggiata in direzione nord era stata ristretta.
Dopo decine e decine di segnalazioni, sono cominciate questa mattina le operazioni di riparazione. Nei giorni scorsi era stata riparata la lesione stradale su viale Teracati, dopo 5 mesi di attesa. A fine marzo, il Comune di Siracusa aveva anticipato l’avvio delle attese operazioni di riparazione sulle strade attraverso il servizio aggiudicato alla “Edil PF srls” di Floridia, per un importo di 55.267 euro.




Covid: 165 nuovi contagi in provincia di Siracusa; 337 gli attuali positivi nel capoluogo

Sono 165 i nuovi positivi in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nell’aggiornamento regionale quotidiano. Nel solo capoluogo 42 nuovi casi di contagio (dato però aggregato e relativo a due giorni, ndr) con il numero degli attuali positivi che sfonda quota 300: sono 337. Il monitoraggio settimanale mette per ora in guardia da provvedimenti regionali da zona rossa rafforzata (richiesta da Lentini e Carlentini), ma è comunque tutta la Sicilia a rischiare di ritrovarsi per due settimane in lockdown.
Sono 1.450 i nuovi positivi in regione, a fronte di 30.427 tamponi processati. I guariti sono 802, gli attuali positivi 24.774 (+642). Registrati anche 6 nuovi decessi. La Sicilia rischia di finire tra le regioni “rosse” da domenica 18 aprile fino al 2 maggio. La decisione è attesa per domani, dopo l’analisi del report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.
Questa la distribuzione dei contagi nelle altre province: Catania 475 nuovi positivi; Palermo 315, Messina 122, Trapani 99, Agrigento 95, Caltanissetta 87, Enna 52, Ragusa 40.




Armi clandestine, droga e denaro: sequestro a Santa Panagia, arrestato Davide Pincio

Delle mirate perquisizioni dei Carabinieri nella zona di Santa Panagia hanno portato all’arresto del 48enne Davide Pincio. Contestata la flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine. Pincio è stato trasferito in carcere a Ragusa. I magistrati della Procura distrettuale antimafia lo indicano come un esponente del clan Santa Panagia.

In una cantina di cui aveva le chiavi, pur non essendone il proprietario, con l’aiuto dei cani antidroga Ivan ed Athos, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 450 grammi di cocaina, 1 kg di hashish e 270 grammi di marijuana. Sequestrate anche 2 pistole con matricola abrasa, oltre 70 proiettili, 5 bilancini di precisione, materiale vario utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e la somma di 3.500 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attivitàillecita.
Nella stessa operazione, denunciato un 27enne trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale vario per 1l taglio ed il confezionamento dello stupefacente.




Agente di Polizia Penitenziaria arrestato ad Augusta, "isolare le mele marce"

L’arresto di un sovrintendente di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Augusta ha colpito i colleghi. “Nel carcere di Augusta ci sono molti professionisti, tra personale civile e di polizia, che operano con sacrificio, spirito di servizio e senso del dovere ed i poliziotti penitenziari sono sempre in prima linea per eliminare eventuali mele marce”, dice Alessandro De Pasquale, presidente nazionale del Sippe, il sindacato di Polizia Penitenziaria. “È inutile nascondere l’amarezza che questo arresto ha determinato tra i poliziotti penitenziari di Augusta, tuttavia è opportuno affermare che il Corpo di polizia penitenziaria e il carcere di Augusta sono comunque un’istituzione sana, tanto che l’arresto del poliziotto penitenziario è un risultato di un’attività investigativa a cui hanno partecipato gli stessi poliziotti penitenziari del NIC”.
L’agente arrestato è Michele Pedone, 50 anni, accusato di aver agevolato l’ingresso di droga nell’istituto penitenziario, dove regolare era il traffico e lo spaccio di stupefacenti, organizzato e gestito da una associazione smantellata dall’attività della Guardia di Finanza di Catania. “Mi complimento con le forze dell’Ordine e con il comando del Nucleo Investigativo Centrale della polizia penitenziaria per l’operazione che ha portato all’arresto anche del poliziotto penitenziario infedele”, conclude De Pasquale.
Secondo le indagini, il poliziotto avrebbe ricevuto un compenso di 700 euro circa. La cifra emerge da alcune intercettazioni telefoniche finite tra le carte dell’indagine Prison Dealer.

Roma, 15 aprile 2021

La Segreteria Generale SIPPE