Inizia il Ramadan, l'arcivescovo di Siracusa scrive alla comunità musulmana

“Cari fratelli e sorelle della comunità musulmana, a nome della comunità diocesana vi esprimo tutta la nostra amicizia con gli auguri più fraterni per questo mese di Ramadan, sacro alla fede islamica”. E’ il messaggio che l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha voluto inviare ai musulmani che vivono nel territorio della diocesi aretusea. Il Ramadan è il nono del calendario islamico ed è considerato un mese sacro e di purificazione. Il digiuno è obbligatorio per i musulmani, come atto di culto durante il Ramadn e dura dalle prime luci dell’alba fino al tramonto.
“In questo mese non mancherà certamente la preghiera per tutti coloro che sono ammalati, soli o provati dalle sofferenze che la pandemia ci sta facendo sperimentare. La preghiera e il digiuno sia lo spazio bello dove rifiorisce la solidarietà e la fraternità per ritrovarci sempre più uniti come fratelli allontanando ogni tentazione di divisione”, scrive ancora nella sua lettera l’arcivescovo di Siracusa rivolto alla comunità islamica.




Una deroga per il teatro greco di Siracusa: più spettatori per salvare la stagione

Con una interrogazione al ministro Franceschini, il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) ha chiesto di adottare deroghe ad hoc per la capienza massima per quei pochi grandi teatri all’aperto, come il teatro greco di Siracusa.
Il limite fissato, ad oggi, in tema di riaperture: “Appare eccessivamente esiguo. Il teatro Greco di Siracusa – ha sottolineato Ficara – ha una capienza superiore ai 5 mila posti a sedere e ogni anno ospita il ciclo di spettacoli classici da parte dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) che offre un contributo notevole all’economa della città”. Pertanto per Siracusa, come per altri teatri come l’Arena di Verona: “Servono delle deroghe ad hoc in base alla capienza, sempre nel rispetto delle distanze e in piena sicurezza, per provare a salvare la stagione 2021, consentendo a questi teatri di organizzare spettacoli sostenibili dal punto di vista economico e, al contempo, di contribuire alla ripresa dei flussi turistici e dell’economia dei territori”, le parole di Paolo Ficara.
Intervenendo al question time alla Camera, il ministro pare aprire alla possibilità: “Ho chiesto al CTS di passare al 50% della capienza fino a 500 persone al chiuso e 1.000 all’aperto, con possibili deroghe da parte delle regioni al limite di 1.000 spettatori all’aperto per luoghi particolari”.
Soddisfatto Paolo Ficara, in contatto con le strutture ministeriali per studiare la migliore soluzione possibile per i teatri all’aperto come il teatro greco di Siracusa. “Auspico che, al momento opportuno, anche la regione faccia la sua parte”, conclude il parlamentare siracusano




Siracusa. Anche i volontari dell'Associazione Carabinieri per l'accoglienza all'hub vaccinale

Con la firma del protocollo che suggella l’intesa, anche l’Associazione Nazionale Carabinieri contribuirà con i volontari alle attività di accoglienza al centro vaccinale di Siracusa ed in quello dell’ospedale Umberto I. L’Associazione Carabinieri rende disponibili circa trenta volontari, in possesso delle idoneità tecniche e pratiche, tutti regolarmente iscritti al Gruppo di volontariato e coperti da polizza assicurativa che, a turno, in base alla disponibilità, saranno presenti in orario diurno. I volontari non hanno poteri sanzionatori e non possono intervenire con azioni impositive o repressive ma si limitano alla semplice segnalazione alle forze dell’ordine delle situazioni rilevate, oltre a svolgere funzioni di informazione e rassicurazione a favore dell’utenza.
A siglare l’accordo, nella sede dell’Asp di Siracusa, sono stati il direttore sanitario dell’Azienda di Siracusa, Salvatore Madonia, e il presidente dell’Anc, il brigadiere capo Valentino De Ieso.
“Vi ringrazio a nome della direzione strategica aziendale e di tutta l’Asp per l’opera meritoria che svolgete. E’ con grande piacere che sanciamo un accordo che ci auguriamo possa essere duraturo nel tempo ed esteso anche ad altre strutture sanitarie del nostro territorio”, ha detto il direttore sanitario Salvatore Madonia.
“E’ un impegno che gratifica tutti e che dà un senso allo spirito del volontariato, a supporto delle istituzioni specie quelle mediche, dove i problemi di salute impongono una maggiore vicinanza e assistenza alle persone”, le parole del presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, De Ieso .




Un nuovo hub vaccinale per la provincia di Siracusa: centro da 700 inoculazioni a Portopalo

Tra i 17 nuovi centri di vaccinazione che la Protezione civile regionale sta realizzando in Sicilia ce ne è uno anche in provincia di Siracusa. Si tratta del centro sportivo di Portopalo, in contrada cozzo Spadaro, primo tensostatico “votato” alla nuova funzione in regione. Questa mattina nuovo sopralluogo congiunto con i rappresentanti del Comune, dell’Asp e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Nei giorni scorsi, in conferenza dei servizi, raccolti tutti i pareri necessari.
I lavori per la trasformazione del tensostatico in centro vaccinale potrebbero partire già settimana prossima. Pochi giorni di maquillage per poi attrezzare i nuovi spazi. Avrà una configurazione analoga, ma più evoluta, rispetto a quello già creato a Siracusa.
Il centro di Portopalo sarà dotato di 6 postazioni vaccinali e spazi per accettazione e anamnesi. Tutto negli 800 metri quadrati della struttura al coperto, dotata di circa 5mila metri quadrati di posteggio. A regime, secondo le stime del Dipartimento Regionale, sarà capace di 700 inoculazioni al giorno. Il centro vaccinale di Portopalo sarà a servizio della zona sud della provincia di Siracusa.
Con le nuove aperture, la Regione potrà contare su 123 strutture operative per la somministrazione del vaccino anti Covid: hub, ospedali e laboratori per centrare l’obiettivo della 50mila vaccinazioni al giorno. siciliani al giorno per conseguire l’ambizioso obiettivo di proteggere dal virus tutta la popolazione siciliana entro settembre.
La mappa dei nuovi hub per provincia:

Agrigento: Sciacca (Casa albergo per anziani).

Caltanissetta: Gela (PalaCossiga).

Catania: Sant’Agata Li Battiati (Palazzetto dello sport); Acireale (Tupparello); Caltagirone (Palazzetto del diporto); Misterbianco (Laboratorio di città Nelson Mandela).

Messina: Palarescifina; Taormina (Parcheggio Lumbi, porzione da 2 mila metri quadrati).

Palermo: Centro commerciale La Torre e Casa del sole; Bagheria (Palazzetto della Città metropolitana);
Carini (Centro commerciale Poseidon); Cefalù (Palazzetto dello sport “Marzio Tricoli” – contrada Mazzaforno); Misilmeri (Centro direzionale della ex Provincia c/o Area artigianale).

Siracusa: Portopalo di Capo Passero (Centro sportivo contrada Cozzo Spadaro)




Covid a scuola: due classi in quarantena a Sortino, positivo anche un bimbo dell'asilo

Due classi in quarantena a Sortino: in un caso si tratta dell’asilo, nell’altro della scuola primaria. I bambini risultati positivi sono due, un bimbo dell’asilo e uno della seconda elementare. I compagni delle rispettive classi sono stati posti, pertanto, in quarantena, in attesa delle procedure previste dal protocollo e delle indicazioni dell’Asp, a cui spetterà concedere il rientro a scuola. Attivata, nel frattempo, la Dad, didattica a distanza.

I numeri del Covid a Sortino non destano particolare preoccupazione, soprattutto se confrontati con altri comuni, anche della zona montana. Il totale dei positivi nel comune retto dal sindaco, Vincenzo Parlato è stabile da giorni: 20 positivi in totale (alcuni sono guariti, altri risultano positivi). Il dato più importante da tenere in considerazione è, com’è noto, quello che riguarda il numero di contagi su base settimanale. In questo caso Sortino è ben distante dai parametri che porterebbero al rischio di Zona Rossa. “Il numero di contagi su base settimanali- spiega il sindaco- si aggira costantemente intorno ai 2/3. Possiamo dirci abbastanza sereni- aggiunge- e proprio per questo , considerando che la situazione è comunque difficile, confidiamo nel buon senso dei cittadini e invitiamo ad evitare tutte le situazioni di rischio e di assembramento”.

A Sortino è stato attivato uno dei sette centri vaccinali del territorio. Le somministrazioni riguardano esclusivamente i vaccini AstraZeneca.




Siracusa. Buoni spesa, già 3.027 le richieste presentate: tempo fino al 30 Aprile

Sono attualmente 3027 le richieste di buoni spesa regionale presentati da altrettante famiglie siracusane. Tempo fino al prossimo 30 aprile per presentare le istanze, dopo l’avvio dello scorso 9 aprile.

Il nuovo avviso, dopo quello relativo ai buoni spesa finanziati dal Governo, è reperibile sul sito istituzionale del Comune di Siracusa e contiene le indicazioni sui requisiti e le modalità di accesso alle misure di sostegno a favore dei nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza Covid.

All’avviso relativo ai buoni spesa del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile avevano partecipato in totale 3.880 cittadini/nuclei familiari, che avevano avanzato richiesta.

Nel caso dei nuovi buoni spesa, si tratta di misure finanziate tramite il FSE, il “Fondo sociale europeo Sicilia 2020” e che vanno ad aggiungersi, appunto, a quelle finanziate con i fondi della Protezione civile nazionale. Le istanze vanno presentate esclusivamente tramite il portale https://siracusa.bonuspesa.it raggiungibile anche attraverso l’apposito link presente sul sito del Comune.
I buoni spesa saranno spendibili presso gli esercizi commerciali convenzionati (secondo le adesioni ad uno specifico avviso pubblico) e serviranno all’acquisto di generi di prima necessità quali gli alimenti, i prodotti farmaceutici, quelli per l’igiene personale e domestica, le bombole del gas, i dispositivi di protezione individuale, i pasti pronti.
A seconda della composizione del nucleo familiare varia anche il valore unitario di
ciascun voucher. Nel dettaglio: 300 euro per un nucleo composto da una sola persona; 400 euro per quello composto da due persone; 600 euro per un nucleo familiare di tre persone; 700 euro per un nucleo composto da quattro persone; e 800 euro per quello composto da cinque o più persone.
Dettaglio non trascurabile, ogni istanza incompleta o priva del documento di identità viene automaticamente considerata inammissibile. Non sono ammesse integrazioni.
Come nella prima fase, gli utenti che risulteranno beneficiari otterranno un pin al quale corrisponderà il valore del “Buono Spesa” spendibile presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa. La comunicazione dell’accoglimento dell’istanza, dell’accreditamento dei buoni spesa virtuale e del Pin dispositivo avverrà tramite sms al numero indicato nella istanza.




Vaccini anti-covid, in consegna a Siracusa altre 1.100 dosi di AstraZeneca

In consegna in Sicilia altre 14mila dosi di AstraZeneca. Il corriere espresso Sda di Poste Italiane sta completando in queste ore il recapito delle forniture. Alla farmacia ospedaliera di Siracusa sono state destinate altre 1.100 dosi. Le restanti sono dirette a: Giarre (2.900), Palermo (3.300), Messina (800), Milazzo (1.700), Enna (400), Erice Casa Santa (1.100), Ragusa (900), Agrigento (1.100) e Caltanissetta (700).
Da venerdì a domenica, intanto, appuntamento con gli open days del vaccino. Tutti i cittadini a partire da sessant’anni di età, nel target Astrazeneca, potranno vaccinarsi senza prenotazione dalle 8 alle 22 nel Centro Vaccinale di Siracusa e in alcuni punti in provincia:

Avola – sede Lilt via Salvo D’Acquisto (8-20)
Lentini – Ambulatorio vaccinazione SEMP piazza Aldo Moro (8-20)
Noto – Presidio ospedaliero Trigona via dei Mille (venerdì dalle ore 14 alle 20, sabato e domenica dalle ore 8 alle 20)
Augusta – Istituto scolastico Costa via G. Di Vittorio (8-20)
Palazzolo – Sede Protezione civile via Campailla (8-20)
Sortino – Ambulatorio vaccinazione SEMP via Libertà (14-20)




Militare morto dopo il vaccino, arrivati in Olanda i campioni di AstraZeneca sotto esame

Sono stati i Carabinieri del NAS di Catania a consegnare in Olanda i campioni di vaccini anticovid-19 AstraZeneca, “scortati” presso il “R.I.V.M.” – Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l’Ambiente, a Bilthoven a pochi chilometri da Amsterdam. L’istituto comprende anche il Laboratorio Europeo ufficiale, designato per l’esecuzione delle analisi volte a stabilire le caratteristiche chimico-fisiche del lotto ABV2856, sottoposto a sequestro su tutto il territorio nazionale dalla Procura della Repubblica di Siracusa nell’ambito dell’indagine scaturita a seguito del decesso del sottufficiale della Marina Militare in servizio ad Augusta, Stefano Paternò.
Le analisi, seguite anche dai magistrati siracusani, dovranno stabilire la composizione del lotto anche in comparazione con altri scelti a campione su tutto il territorio nazionale.
Il trasporto dei sieri è stato eseguito mediante l’impiego di un velivolo Piaggio P180 del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare e l’utilizzo di speciali contenitori isotermici che hanno garantito il mantenimento della catena del freddo dai luoghi di prelievo fino alla consegna.
L’operazione è stata eseguita in esecuzione di un ordine Europeo d’indagine penale emesso, in coordinamento con l’Autorità Giudiziaria dei Paesi Bassi, dal pubblico ministero Gaetano Bono della Procura di Siracusa che ha personalmente condotto tutte le fasi.
Le attività tecnico-scientifiche saranno condotte anche dall’Istituto Superiore di Sanità di Roma, sede presso la quale saranno consegnati nei prossimi giorni altri flaconi dei medesimi lotti.




Zone rosse in Sicilia, una mappa interattiva per conoscere la situazione attuale

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha pubblicato una mappa interattiva delle zone rosse attive in Sicilia. Spicca la colorazione di tutta la provincia di Palermo e, in generale, della zona occidentale della regione. Più “serena” la situazione nel siracusano dove, ad oggi, in zona rossa si ritrovano Solarino e Rosolini. Ma nelle ultime ore si è alzato il livello di attenzione in almeno altre 5 cittadine: Lentini, Carlentini, Buccheri, Ferla e Cassaro.
Clicca qui per consultare la mappa delle zone rosse in Sicilia.




Per il porto di Augusta 6,4 mln dai fondi Pac: finanziati due progetti asse A e D

Pubblicate le graduatorie definitive del Programma di Azione e Coesione PAC 14/20, in particolare le graduatorie che riguardano Asse A “Digitalizzazione della logistica” (80 milioni) e Asse D “Green Ports” (170 milioni) del programma, mentre entro fine mese saranno pubblicate quelle per gli assi B e C. Tra gli interventi finanziati ci sono anche due progetti che riguardano l’Autorità di Sistema Portuale Augusta-Catania.
Si tratta del progetto “Ecosistema Digitale Smart Port”: 5,2 milioni di euro per il rafforzamento dei cosiddetti “fast corridor” ferroviari e su gomma. Altri 1,2 milioni di euro destinati, invece, alla realizzazione di impianti fotovoltaici su pensiline ombreggianti nelle aree a parcheggio del porto, in modo da produrre energia elettrica da fonti rinnovabili.
“Il completamento dell’iter rappresenta un risultato molto importante per il Sud e, in particolare, per la Sicilia”, commenta il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara. Negli ultimi due anni ha seguito direttamente il lungo percorso, con interrogazioni e un continuo pressing sulle strutture ministeriali. “Oltre 14 milioni e mezzo di euro per interventi di efficientemente energetico, mobilità sostenibile e digitalizzazione dei processi portuali sono stati assegnati alla Sicilia, grazie ai progetti presentati dall’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale e della Sicilia Occidentale, oltre al Comune di Trapani”, prosegue.
“A tutte le amministrazioni coinvolte, l’augurio di buon lavoro e l’auspicio che possano completare velocemente l’iter autorizzativo. Mi complimento in particolare con l’Adsp di Augusta perché è riuscita a presentare, con le sue strutture, ben sei progetti. Un segno di vivacità che marca il cambio di passo rispetto ad un passato sin troppo attendista”, dice ancora Ficara.
Il programma Pac prevede il completamento degli interventi entro il 2023. “Bisogna fare in fretta. E bisogna fare bene. Perché ottenere i finanziamenti è un merito; ma trasformare quei fondi in opere concrete è adesso un obbligo”.

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