Stalking e lesioni aggravate sull'ex compagna: arrestato 47enne siracusano

Dovrà rispondere di atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti dell’ex convivente. Con quest’accusa la Squadra Mobile, insieme a personale delle Volanti, in esecuzione di una misura di sottoposizione agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Siracusa, hanno arrestato un uomo di 47 anni.
L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dallo scorso febbraio, allo scopo di riallacciare i rapporti con la sua ex fidanzata, avrebbe iniziato a perseguitarla e minacciarla, arrivando anche ad aggressioni fisiche nei confronti della donna, tanto da causarle delle fratture al naso e alle mani.




Siracusa. Droga in via Italia 103: cocaina, crack e marijuana pronti per lo spaccio

Ancora un sequestro di droga in Via Italia 103. Prosegue l’azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti nel capoluogo e soprattutto in quelle che sono ritenute le principali “piazze”. La polizia ha rinvenuto nei pressi di uno stabile, 70 dosi di marijuana, 25 dosi di cocaina e 12 dosi di crack, già confezionate e pronte per la vendita.
Nella serata, agenti delle Volanti hanno, inoltre,  segnalato all’Autorità Amministrativa competente un giovane siracusano di 25 anni, per possesso di una modica quantità di marijuana.

 




Solarino chiede la zona rossa, contagi settimanali oltre soglia

La comunicazione è arrivata nel tardo pomeriggio: i contagi a Solarino sono da zona rossa. Il coordinamento covid dell’Asp di Siracusa ha informato il sindaco Seby Scorpo: nella settimana dal 27 marzo al 2 aprile è stata superata, proporzionalmente, la soglia dei 250 contagiati per 100mila abitanti.
Motivo per cui il sindaco ha inviato la richiesta di istituzione di zona rossa a Solarino direttamente al presidente della Regione. Domani o lunedì atteso il provvedimento che “blinderà” per due settimane, in entrata ed in uscita, la cittadina siracusana. “Non tutti ce lo aspettavamo”, dice Scorpo nel corso di una veloce diretta social.
Da ieri, intanto, è stata istituita la zona rossa a Priolo, fino alla metà di aprile. In precedenza, sempre in provincia di Siracusa, anche Portopalo era stata proclamata zona rossa con rigidi provvedimenti per arrestare la corsa del contagio.




Siracusa. Vaccini in chiesa, completate le operazioni. San Metodio si candida ad hub

Concluse le vaccinazioni nelle parrocchie della diocesi di Siracusa che hanno aderito alla iniziativa regionale. Il numero maggiore di inoculazioni, 73, nella parrocchia di San Metodio. Medici ed infermieri dell’Asp, in poco più di 3 ore hanno inoculato le dosi previste ed appositamente preparate, senza alcun rischio di sprecare preziosi vaccini.
Nei cinque locali attrezzati per tutte le necessità – accoglienza, inoculazione e osservazione – si è proceduto senza intoppi con le vaccinazioni previste e prenotate, eseguite con AstraZeneca alla fascia target 69-79 anni. Il sistema ha funzionato così bene al punto che padre Marco Tarascio, responsabile della Caritas e parroco di San Metodio, ha avanzato la disponibilità di quei locali della parrocchia, dotati di parcheggio ed ingressi separati, per un eventuale e futuro punto vaccinale operativo 7 giorni su 7. Una disponibilità avanzata a titolo gratuito ed inoltrata all’Asp di Siracusa.
A Siracusa città sono stati in totale un centinaio i vaccinati in parrocchia, 221 in tutto il territorio della diocesi. Nel capoluogo, in dettaglio, nella chiesa di San Filippo Apostolo in piazza San Filippo in Ortigia effettuate 20 vaccinazioni; mentre nella parrocchia San Metodio, in piazza San Metodio le restanti 73 vaccinazioni (che comprendono oltre alla chiesa di San Metodio anche le prenotazioni effettuate nella parrocchia Madre di Dio e nella parrocchia Sacra Famiglia).
In provincia invece ad Augusta, nella parrocchia San Giuseppe Innografo (contrada Monte Tauro) 28 vaccinazioni; a Buccheri, parrocchia Sant’Ambrogio Vescovo (piazza Matrice) somministrate 17; a Francofonte, parrocchia San Francesco d’Assisi (via Gramsci) 30; a Lentini, parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio – Chiesa Madre (piazza Duomo) 42; a Melilli, parrocchia San Nicolò Vescovo – Chiesa Madre (via Madrice) 4 vaccinazioni; infine a Solarino, nella parrocchia San Paolo Apostolo – Chiesa Madre (via Roma, 60) 7 le personevaccinate.




"C'è da vaccinare una donna che non può lasciare casa": la bella storia che arriva da Siracusa

C’è una bella storia che merita di essere raccontata in questo sabato che precede Pasqua. Una storia dove la sensibilità batte il rigore delle procedure burocratiche. In conclusione delle vaccinazioni in parrocchia, a San Metodio, il team dell’Asp capitanato dalla dottoressa Lia Contrino è stato investito di una richiesta particolare: c’è una donna, madre di una ragazza disabile grave ed impossibilitata ad uscire di casa, che avrebbe bisogno di essere vaccinata, in quanto convivente di persona immunodepressa. A dirla tutta, la donna è anche già prenotata con appuntamento all’hub di via Bixio fissato per la prossima settimana. Un appuntamento che non potrà però onorare perchè non può lasciare la figlia senza assistenza a casa.
Padre Marco Tarascio ben conosce quella famiglia e quella situazione. Medici ed infermieri dell’Asp, terminate le somministrazioni in parrocchia, decidono in pochi istanti: andiamo a vaccinare la donna. L’umanità ha il sopravvento e superando le attese e le difficoltà di una eventuale prenotazione domiciliare, provvedono direttamente loro, raggiungendo a casa la donna.
Tra lacrime e ringraziamenti, il lieto fine fa battere forte il cuore di chi ha seguito quei minuti in cui si è deciso di fare quello che era giusto fare, sebbene non prescritto da norme e procedure. Si riesce ancora a guardare oltre, ad una sanità che ha anche un’anima.




Covid in pasticceria, chiusa per sanificazione rinomata attività

A causa di un dipendente positivo sl covid, chiusa proprio alla vigilia di Pasqua una rinomata pasticceria di Siracusa, nella zona di via Polibio. A comunicarlo è la stessa azienda, con un post sui social. Disposta la sanificazione dei locali e degli ambienti, in previsione della riapertura.
In un primo momento si era diffusa una indiscrezione relativa a diversi casi di contagio. Ma fonti sanitarie hanno accertato solo un positivo. Tutto il personale è stato sottoposto a tampone molecolare. Attesa per l’esito. Non è stato ritenuto necessario, al momento, assumere ulteriori provvedimenti.




Siracusa. Festa in un appartamento del centro storico: irrompe la polizia,sanzionati in 14


Una festa privata,con 14 invitati,in un appartamento di Ortigia. Era in pieno svolgimento quando sono intervenute le forze dell’ordine,ieri sera, interrompendo i festeggiamenti e sanzionando i partecipanti. L’attività   rientra nell’ambito dei servizi interforze anti covid predisposti per il fine settimana pasquale sull’intera provincia. Servizio coordinato dal questore, Gabriella Ioppolo alla luce di quanto stabilito in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto,Giusi Scaduto. Servizi svolti  a cura della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Durante l’attività svolta nella serata di ieri sono state identificate 557 persone e controllati 107 esercizi commerciali.; 34 sono state le sanzioni amministrative elevate per il mancato rispetto delle normative anti covid.
In particolare, sono state contestate


14 infrazioni in occasione di una festa privata, in un appartamento  del centro storico, dove era stata segnalata la presenza di alcuni giovani.
Durante il controllo, gli agenti hanno verificato, all’interno dell’appartamento, l’effettiva presenza dei partecipanti, alcuni dei quali minori che, dopo le necessarie incombenze di legge, sono sanzionati per aver violato le norme anti covid.




Siracusa. Droga per migliaia di euro, fuga tra i tetti e cancelli rimossi: blitz in via Italia 103

E’ un vero e proprio” braccio di ferro” quello tra le forze dell’ordine e gli spacciatori siracusani. Ieri pomeriggio, a poche ore da un intervento analogo nelle ore precedenti, gli uomini della Squadra Mobile e delle Volanti, in collaborazione con la Scientifica, su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno sequestrato cancelli e portoni in metallo apposti abusivamente davanti ad un accesso condominiale dei complessi popolari di via Italia 103. Erano già stati rimossi giovedì scorso, ma erano stati nuovamente ed immediatamente ripristinati.
Gli uomini ai comandi del dirigente Presti hanno arrestato Salvatore Polini, 31 anni e Luigi Croce, 24 anni, entrambi siracusani e già conosciuti alle forze di polizia, sorpresi nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana, cocaina, hashish ed in possesso di denaro, presunto provento dell’attività illecita.
In particolare, i poliziotti, dopo aver divelto nuovamente le difese erette dagli spacciatori,hanno notato due uomini che, vistisi scoperti mentre spacciavano, avrebbero tentato di fuggire salendo le scale dello stabile e raggiungendo il terrazzo dove sono stati bloccati. Uno di loro, non avendo più vie di fuga, prima di essere bloccato dagli agenti, avrebbe lanciato un marsupio verso la terrazza di un altro palazzo. Il borsello è stato recuperato dagli agenti subito dopo.
Sequestrate nel complesso  215 dosi di cocaina per oltre 72 grammi, 87 dosi di hashish (per grammi 54) e 76 dosi di marijuana (per 37 grammi) oltre a circa 4900 euro in contanti e vario materiale utile per il confezionamento dello stupefacente.
Bloccato anche un acquirente, a cui è stata contestata la violazione amministrativa prevista per uso personale di droga.
La droga sequestrata avrebbe fruttato circa 7500 euro per la cocaina, 880 euro per l’hashish e 380 per la marijuana. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Vaccini Pfizer, dall'8 aprile ripartono le prenotazioni per i fragili e gli over 80

Riprenderanno regolarmente l’8 aprile le prenotazioni per i vaccini destinati ai soggetti fragili e agli over 80. L’arrivo delle nuove dosi Pfizer ha, infatti, sbloccato l’empasse dei giorni scorsi. Lo comunica una nota dell’Assessorato per la Salute della Regione Siciliana. Proseguono intanto le prenotazioni per tutti i cittadini compresi nella fascia di età dai 70 ai 79 anni, per gli insegnanti e per chi lavora nel mondo della scuola. Si ricordano di seguito, le procedure per prenotare:
attraverso la piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane, prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o il portale regionale www.siciliacoronavirus.it.
Oltre alla modalità online, è a disposizione degli utenti il call center dedicato – telefonando al numero verde 800.009.966 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi) – attraverso i 687 sportelli ATM Postamat e tramite il canale costituito dai portalettere di Poste Italiane che possono inserire in agenda gli appuntamenti richiesti dai cittadini appartenenti alla categoria interessata. In caso di difficoltà o errori nella prenotazione, questa potrà essere richiesta inviando un’email all’ Asp territorialmente competente. Nel caso di Siracusa l’indirizzo è vaccinazionecovid@asp.sr.it




Noto. Carenza cronica di infermieri al Pronto Soccorso, insorgono i sindacati

“Croniche carenze di personale al Pronto Soccorso dell’ospedale di Noto”. La Fp Cisl di Siracusa e Ragusa chiede un intervento immediato alla direzione dell’Asp. A parlare sono il segretario Daniele Passanisi ed il responsabile del Dipartimento Sanità pubblica della Fp Cisl di Siracusa e Ragusa, Mauro Bonarrigo, che hanno segnalato le gravi difficoltà in cui si troverebbero ad operare gli operatori del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Noto sin dalla sua riapertura, nonostante l’attività sia prevista per dodici ore dalle 8 del mattino alle 20. “Sono state finora numerose le segnalazioni della nostra organizzazione sindacale alla Direzione Medica del Presidio Ospedaliero – hanno rilevato Passanisi e Bonarrigo – alle quali è succeduta, a fronte dell’evidente inerzia, una nota inoltrata alla Direzione Aziendale dell’Asp di Siracusa per sensibilizzare un intervento rapido per risolvere la carenza, soprattutto di infermieri. Di conseguenza abbiamo rilevato, seppur in modo ufficioso, un provvedimento motivato a firma del Direttore Medico del Presidio, di assegnazione di un’altra unità di personale infermieristico per turno, finalizzato al ripristino delle condizioni minime di organico. Disposizione rimasta inattuata, nonostante la sua immediata esecutività, non essendo arrivata, di fatto, alcuna unità infermieristica aggiuntiva presso tale servizio di emergenza che necessita pure della revisione delle linee operative e della logistica di supporto per il suo funzionamento effettivo e per potere assicurare, in simultanea alla sicurezza dei lavoratori, termini di efficienza ed efficacia assistenziale alla comunità di bacino che, sapendolo aperto, vi afferisce in urgenza”. Criticità che secondo Passanisi e Bonarrigo si traducono inevitabilmente in difficoltà sotto il profilo assistenziale. “Non sappiamo se esiste una plausibile giustificazione all’inottemperanza della disposizione impartita, finalizzata ad incrementare l’organico del Pronto Soccorso di Noto, e se, vista l’importanza della problematica, siano stati disposti procedimenti disciplinari a carico di chi non ha adempiuto, fatto sta che tutto è rimasto immutato e che il grave repentaglio legato ai livelli essenziali di assistenza persiste e continua a pesare sui pochi infermieri in servizio – hanno detto Passanisi e Bonarrigo – il dubbio che si insinua, a questo punto, riguarda l’effettiva volontà di rendere funzionante la sanità siracusana e quella della zona sud in particolare, visto che, ci pare giusto ricordare, l’Ospedale Avola – Noto è individuato quale Dea di primo livello ma alcune dinamiche sembrano però scorrere in un binario di secondaria importanza, considerato che anche rispetto alla semplice ricognizione del personale in servizio e dei posti vacanti all’interno del nosocomio il nostro sindacato ed i dipendenti aspettano risposte da mesi da parte dell’amministrazione dell’Asp mentre, nel frattempo, degli spostamenti di persone in certa deroga al contratto sono avvenuti”. Passanisi e Bonarrigo quindi hanno fatto appello alla direzione aziendale dell’Asp affinchè si torni ad un fattivo ed immediato confronto per risolvere in maniera composita e definitiva queste tematiche. “Siamo del parere che sia essenziale la presa di coscienza da parte della Direzione Aziendale della necessità di ricomporre il dialogo e riprendere il confronto con tutti i rappresentanti dei lavoratori – hanno concluso Passanisi e Bonarrigo – perché è solo tramite tale confronto che si possono superare le ingessature di un sistema basato sul mero ascolto di quella Politica che interviene, con opportunismo, sulle sole questioni di apparenza senza guardare mai all’altra faccia della medaglia”.