Siracusa. Controlli anti-contagio, chiuso per 5 giorni un bar: 19 persone all'interno

Nonostante da mesi siano ormai in vigore le norme anti-contagio, c’è chi ancora “fatica” ad adattarsi. Nei giorni scorsi ha destato una certa sorpresa la notizia delle 19 persone sorprese all’interno di un bar, nella zona alta di Siracusa. Alcuni consumavano bevande, altri giocavano a calcetto balilla. Una summa di comportamenti vietati per prevenire il contagio e per questo sanzionati dalla Polizia.
Oggi è stato notificato ai proprietari del bar la sospensione dell’attività commerciale per cinque giorni, così come disposto dal Questore di Siracusa.




Mafia: sequestrati beni per 3 milioni di euro al reggente del clan Trigila di Noto

I militari della Guardia di finanza di Catania hanno sequestrato i beni riconducibili a Waldker Domenico Albergo, indicato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania come uno degli esponenti di spicco del clan Trigila di Noto.
Posti sotto sequestro 4 esercizi commerciali attivi nel settore dei bar e della ristorazione; 3 fabbricati; un appezzamento di terreno e disponibilità finanziarie. Valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro.
Le indagini, svolte dalle unità specializzate del Gico di Catania con il supporto dei militari della Tenenza di Noto, hanno passato al setaccio il profilo patrimoniale di Waldker Domenico Albergo, considerato il referente del clan Trigila attivo in provincia di Siracusa, e già condannato con sentenze definitive per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006 e, da ultimo, sulla base di indagini svolte sempre dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania, destinatario di misure di prevenzione relative alle sue attività commerciali.
Le investigazioni hanno consentito di accertare che diverse attività commerciali e beni immobili acquisiti nel tempo in modo sproporzionato rispetto al profilo reddituale di Albergo, erano state intestate a familiari e conviventi. E questo nel tentativo di eludere la normativa antimafia.




Contagi in aumento a Priolo: 27 positivi e comprensivo Dolci chiuso. Sabato tamponi

Ci sono altri 3 positivi a Priolo. Diventano così in totale 27 nella cittadina industriale dove 51 persone si trovano in isolamento ed altre 3 in quarantena. Numeri che iniziano a farsi pesanti. In più, da oggi chiusa la primaria del comprensivo Danilo Dolci. Altro segnale di una situazione particolare per Priolo dove sabato prossimo si torna allo screening con il drive in dei tamponi. Dalle 9:00 alle 13:30, presso Largo dell’Autonomia Comunale, test gratuito e volontario per la popolazione scolastica: studenti, docenti, personale ATA, genitori e contatti diretti dei positivi. A richiedere lo screening all’Asp è stato il sindaco, Pippo Gianni.
La decisione è scaturita a seguito di una riunione operativa, durante la quale è stata effettuata una attenta analisi dei dati.
“Sappiamo tutti – ha sottolineato il sindaco Gianni – che la prevenzione gioca un ruolo fondamentale nel limitare la diffusione del virus. Per questo invito i genitori a portare senza timore i figli ad effettuare il tampone”.
La Protezione Civile comunale, guidata dal disaster manager Gianni Attard è già al lavoro per mettere a punto l’organizzazione dello screening.




Siracusa. Non c'è un euro in cassa, niente stipendi alla ex Provincia. La Cisl scrive al Prefetto

Non c’è un euro in cassa e i dipendenti della ex Provincia, che ancora attendono la tredicesima 2020, non riceveranno lo stipendio di marzo. Il commissario straordinario dell’ente, Domenico Percolla, ha inviato una nota urgente alla Regione. Ma l’assenza di bilancio rende complessa ogni operazione. La situazione del Libero Consorzio siracusano, in perenne dissesto, ridesta preoccupazioni sopite.
Vera Carasi, segretaria provinciale della Cisl, e Daniele Passanisi (Fp Cisl) si sono rivolti alla Prefettura. “Troppo silenzio, bisogna scuotere la deputazione regionale. In un anno che ha massacrato l’economia delle famiglie è inaccettabile che 400 dipendenti non abbiano ancora percepito la tredicesima mensilità dello scorso anno e, adesso, corrono il serio rischio di non poter ricevere lo stipendio di marzo e dei mesi a seguire”, dicono i due.
Al prefetto Giusi Scaduto hanno chiesto un incontro urgente stante “i ritardi della Regione nell’approvazione della Finanziaria” che “non permettono di emanare i decreti di riparto utili per i mandati di pagamento”. Per la Cisl, “la misura è colma”.




Siracusa. Piazze dello spaccio, droga sequestrata e un arresto in via Immordini

Ancora droga sequestrata in via Immordini, a Siracusa. Agenti delle Volanti hanno rinvenuto, in uno stabile, 14 dosi di marijuana e 26 di cocaina. Poche ore dopo, sempre in via Immordini, i poliziotti hanno arrestato il 32enne Luigi Giardina, residente a Carlentini, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato sorpreso in possesso di una dose di marijuana, due di crack e tre di cocaina oltre a 293 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. E’ stato posto ai domiciliari.




Furto di cosmetici al supermercato, rossetti nascosti nel body e in borsa: arrestata

Arrestata in flagranza di reato Dorina Mariana Constantin, poiché ritenuta responsabile di un furto ai danni di un supermercato di Carlentini. I Carabinieri sono intervenuti presso il “Conad” di contrada Madonna Marcellino, dove era stata segnalata una donna che, dopo essersi aggirata lungamente con fare sospetto nei pressi degli scaffali adibiti alla vendita di prodotti di cosmetica, ne aveva sottratti diversi occultandoli abilmente.
La donna si era infatti ben preparata per effettuare il furto, apponendo del nastro per imballaggio all’interno della borsa che portava con sé per cercare di “schermarla” ed evitare quindi che la merce sottratta fosse rilevata dai dispositivi antitaccheggio. Indossava anche un body elastico, al centro del quale aveva predisposto un foro per inserirvi e nascondere all’interno la merce rubata, tenendola aderente al corpo.
La merce sottratta, del valore stimato di circa 140 euro, è stata prontamente restituita al legittimo proprietario.
La donna è stata invece arrestata ed anche sanzionata per la violazione delle norme anticovid: residente a Catania, senza giustificato motivo fuori dal comune di residenza.




Irregolarità e carenze a bordo, in fermo amministrativo ad Augusta la Sea Watch 3

La Guardia Costiera ha posto in stato di fermo amministrativo la Sea Watch 3, in porto ad Augusta. Nei giorni scorsi, l’imbarcazione di una ong tedesca, è stata sottoposta ad ispezione “port State control” da parte di personale specializzato della Guardia Costiera.
L’unità è munita della certificazione ordinaria di sicurezza rilasciata dallo stato di bandiera tedesco, quale “nave da carico”, autorizzata come tale a trasportare un numero di persone non superiore a 22, corrispondente alla composizione dell’equipaggio e dei passeggeri imbarcati per l’esecuzione delle proprie attività commerciali.
Al suo arrivo nel porto di Augusta, lo scorso 3 marzo c’erano a bordo 385 persone ovvero i migranti soccorsi precedentemente in mare. Il Sistema Thetis di gestione delle ispezioni in uso ai Paesi aderenti il Paris MoU, ha segnalato a carico dell’unità il ricorrere di alcuni elementi che hanno comportato di fatto l’inserimento da parte dello stesso sistema della nave mercantile tra le unità da sottoporre a ispezione da parte dello Stato di approdo.
Tra gli elementi segnalati quali “Unexpected factors”, la mancata effettuazione da parte dell’Unità delle preventive comunicazioni di ingresso nel porto di Augusta relative alla “sicurezza marittima” (cd maritime security) e al conferimento dei rifiuti generati nel corso dell’ultimo periodo di navigazione.
Ancora, nelle fasi di ormeggio in porto, la Sea Watch 3 ha sversato in banchina e nelle acque portuali olio idraulico proveniente dalla gruetta utilizzata per il posizionamento a terra della passerella della nave.
Tali circostanze, già da sole, costituivano presupposti oggettivi – ai sensi delle disposizioni comunitarie che regolamentano l’attività di “port state contol” – per eseguire l’ispezione a bordo della nave.
L’attività di verifica – in accordo con le vigenti procedure sul “port State control” – ha interessato anche altre aree tecniche ed operative tra cui quelle relative alle dotazioni di salvataggio disponibili e l’organizzazione di bordo, con particolare riguardo alla preparazione dell’equipaggio ad affrontare le emergenze.
L’ispezione, nel confermare le irregolarità emerse, ha fatto rilevare ulteriori carenze in materia di sicurezza della navigazione e protezione da incendi a bordo (SOLAS), di tutela dell’ambiente (MARPOL) e dell’equipaggio (STCW), che hanno determinato il fermo amministrativo della nave.
Tra queste, la presenza del battello di emergenza (rescue boat) asservito ai mezzi collettivi di salvataggio non certificato né conforme ai requisiti tecnici previsti, perdite di combustibile in sentina, valvole di arresto a distanza di combustibile non funzionanti, oltre una serie di ulteriori gravi mancanze per la sicurezza in generale della nave e delle persone a bordo.
Gli ispettori, sempre in accordo con le vigenti procedure sul “port State control”, hanno imposto l’esecuzione di una verifica addizionale sul “sistema di gestione della sicurezza” a bordo della nave da parte dell’Amministrazione di bandiera in ragione delle carenze tecniche ed operative rilevate.

foto archivio




Siracusa. Scuola di via Calatabiano, le precarie condizioni dell'ingresso laterale

“Poche attenzioni per gli edifici scolastici posti in aree di edilizia popolare”. Così Vincenzo Vinciullo, Fabio Alota, Mauro Basile e Salvatore Castagnino. “La strada di accesso alla scuola di via Calatabiano, dalla parte laterale, cioè dalle vie Adrano-Acireale, è in condizioni pietose. Solo con un suv o con un natante è possibile accedere alla scuola, di conseguenza i bimbi privi di questi mezzi sono costretti o a sporcarsi, oppure a fare un giro lunghissimo, nel traffico cittadino, privi di sicurezza, per poter entrare nella scuola di via Calatabiano2, lamentano all’indirizzo dell’amministrazione comunale.
“E’ una vergogna. L’attività principale di questa amministrazione è assegnare targhe e postare foto autocelebrative. Ma ogni tanto non pensate di dover meritare lo stipendio mensile che la città vi paga?”, affondano Vinciullo, Alota, Basile e Castagnino.




Siracusa. Vax day, secondo giorno: vaccinazioni AstraZeneca anche senza prenotazione

Proseguiranno anche oggi, dalle 18 alle 22, le operazioni di vaccinazione estese ai cittadini aventi diritto che non hanno effettuato la prenotazione o che vogliono anticipare il proprio turno. La possibilità riguarda soltanto le categorie che sono state inserite tra prioritarie per la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Ieri, con il sistema del Vax Day, sono state vaccinate a Siracusa circa 150 persone, oltre a quelle che fino alle 18 si sono sottoposte all’inoculazione come da piano delle prenotazioni ordinarie.

La stessa modalità vale anche per la giornata di oggi. I cittadini aventi diritto al vaccino Astrazeneca, persone senza patologie gravi o altre “fragilità” potranno presentarsi direttamente senza prenotazione nell’Hub vaccinale Urban Center di via Nino Bixio a Siracusa nella fascia oraria 18.00 – 22.00 per ricevere la somministrazione della prima dose.
L’iniziativa dell’Assessorato regionale alla Salute, per accelerare ulteriormente la campagna di vaccinazione, è rivolta alle categorie previste dal piano vaccinale: 70-79 anni, Forze dell’Ordine, personale scolastico e universitario, Forze Armate e di Polizia e del soccorso pubblico, familiari conviventi di soggetti con determinate patologie previste dal piano vaccini nazionale corredati di autocertificazione attestante il proprio status di familiare. La disponibilità vale anche per le persone che erano già prenotate in qualunque giornata precedente o successiva ad oggi, che potranno ricevere la somministrazione in anticipo rispetto al loro turno. Nel caso in cui il cittadino, prenotato in altra giornata, sia vaccinato oggi o domani, sarà invitato ad annullare la prenotazione sul portale o al numero verde così da liberare il posto ad un’altra persona e velocizzare il sistema.
L’Urban Center, dunque, dopo aver completato la giornata vaccinale ordinaria che prevede sia Pfizer per i fragili sia Astrazeneca per i prenotati, dalle 18 continuerà a restare aperto eccezionalmente con una corsia per il target Astrazeneca.




Trasportava generi alimentari ma anche droga: tre chili di hashish nel suo furgone

Circa 3 chili di hashish nel suo furgone. I Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un incensurato siracusano.
Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, la pattuglia dei Carabinieri  ha intimato l’alt ad un furgone che trasportava generi alimentari, che  procedeva a velocità sostenuta lungo  Contrada Biggemi. I Carabinieri hanno verificato la bolla di accompagnamento della merce e la patente del conducente, peraltro  illeggibile a causa del suo stato d’usura. La pattuglia ha accompagnato l’uomo in caserma per gli accertamenti del caso e per appurare se il soggetto fosse o meno in possesso del previsto titolo di guida.
La patente risultava scaduta dal 2018. Nonostante si trattasse di una violazione amministrativa, il nervosismo dell’uomo appariva eccessivo rispetto alla circostanza, atteggiamento notato anche quando, durante il primo controllo, i militari avevano sommariamente dato uno sguardo al furgone. Questo ha indotto i carabinieri ad approfondire l’ispezione. Nel furgone, tra gli  scatoloni di patatine e caramelle, i militari hanno rinvenuto una busta di carta contenente trenta panetti di hashish da 100 grammi ciascuno, per un peso complessivo di ben tre chilogrammi.
Il conducente del furgone è stato arrestato e condotto nel carcere di Cavadonna.