Visita a Siracusa del comandante Interregionale dei Carabinieri

Il generale di corpo d’armata Gianfranco Cavallo, che ha assunto l’incarico di Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber” il 12 gennaio scorso, ha visitato per la prima volta il Comando Provinciale di Siracusa.
Il generale è stato ricevuto dal comandante provinciale, colonnello Giovanni Tamborrino nel Comando di viale Tica ed ha effettuato una preliminare visita, portandosi poi insieme al comandante provinciale nello storico chiostro sede della Stazione Carabinieri Ortigia. Nell’ampio cortile della caserma, all’aperto ed in condizioni di assoluto rispetto delle norme anticovid, una rappresentanza di personale dei Reparti Territoriali dipendenti dal Comando Provinciale (Stazioni, Tenenza, Nuclei Operativi e Radiomobili, Nucleo Investigativo ed Informativo ed Ufficio Comando) e di quelli Speciali e di Polizia Militare dell’Arma operanti in provincia (Nucleo Ispettorato Lavoro, Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, Sezione di P.G. presso la Procura di Siracusa, Compagnia CC Aeronautica Militare di Sigonella e Stazione CC Marina Militare di Augusta). All’incontro erano anche presenti il coordinatore provinciale ed alcuni rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri. A tutti, il comandante interregionale ha rammentato l’importanza dell’etica personale e professionale, valori basilari che ogni Carabiniere deve intimamente coltivare per instaurare e condurre correttamente il rapporto con i cittadini, evidenziando che i risultati operativi sono la diretta conseguenza di questo approccio serio e concreto ed ha sottolineato che la conoscenza del territorio e delle sue dinamiche sociali e criminali sono la premessa di un controllo del territorio efficace, in cui un’attività preventiva ben pianificata ed articolata qualifica l’operato dei Carabinieri, quanto l’attività repressiva ed investigativa, che debbono essere condotte in sinergia dalle componenti Territoriali e Speciali dell’Istituzione.
Dopo aver ringraziato il personale per l’impegno profuso in favore della comunità della provincia di Siracusa, il generale Cavallo, sempre accompagnato dal Comandante Provinciale, ha fatto visita al Prefetto, Giusi Scaduto e poi, presso il Palazzo di Giustizia, al presidente del Tribunale, d.ssa Dorotea Quartararo, ed al procuratore della Repubblica, Sabrina Gambino, confrontandosi sulle specificità del territorio, in termini di polizia di prevenzione e polizia giudiziaria.
Al termine dell’incontro, conclusosi con un rapporto agli Ufficiali del Comando Provinciale, il comandante interregionale ha lasciato la provincia di Siracusa per rientrare a Messina.




Siracusa con Firenze e Venezia: le città d'arte per il rilancio del comparto turistico

Siracusa aderisce al decalogo “Città d’arte? #Nonmetterledaparte” che, redatto da Firenze e di Venezia ed aperto alle condivisioni di tutte le città d’arte del Paese, sarà inviato al Governo come base di un confronto per il rilancio del comparto turistico per i prossimi anni.
Il decalogo contiene 10 proposte, tra le quali spiccano la previsione di sgravi fiscali, per almeno un triennio, per l’acquisto di pacchetti, locazioni e servizi turistici in Italia per rilanciare il settore; una norma nazionale che richieda l’abilitazione specialistica per lo svolgimento di professioni turistiche nei centri storici dei capoluoghi patrimonio dell’Unesco. E poi un incremento per il triennio 2021-2023 del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, due proposte normative per le locazioni brevi con finalità turistiche; e norme speciali per limitare le attività commerciali o i prodotti in libera vendita.
“Il Covid 19- dichiara il sindaco, Francesco Itala- ha colpito duramente la filiera turistica specie in quelle città, come la nostra, che negli ultimi anni hanno potenziato la propria capacità attrattiva e i propri servizi legati all’accoglienza. In questo mutato scenario diventa indispensabile, insieme agli imprescindibili ristori per le attività maggiormente colpite e l’integrazione dell’imposta di soggiorno per i Comuni, intervenire per ripensare interamente il modello di sviluppo turistico delle città d’arte. Il decalogo proposto dai sindaci Nardella e Brugnaro- conclude Italia- è pertanto pienamente condivisibile, in particolare per ciò che concerne la lotta all’improvvisazione e all’abusivismo e per la tutela dei centri storici”.
Il documento è diviso in tre capitoli, ognuno dei quali contiene più proposte di rilancio. Il primo, dedicato alla salvaguardia della filiera del turismo, propone una parte di sostegno economico per lavoratori ed aziende e di incentivi per il turismo in Italia; e auspica attività, tour ed experience nelle mani dei professionisti, oltre ad una norma nazionale per le guide turistiche.
Il secondo capitolo affronta il tema strategico dei trasporti, per i quali il decalogo propone l’incremento del fondo nazionale per il Tpl e lo sviluppo del settore del trasporto turistico pubblico non di linea.
Quattro le proposte di rilancio nel quale è articolato il terzo capitolo, dedicato alla residenzialità: norme per gli appartamenti destinati agli affitti brevi e norme speciali per la limitazione delle attività commerciali o dei prodotti in libera vendita.
Previste, infine, norme per la tutela del decoro e la sicurezza urbana; e per lo sviluppo delle Smart control room per la gestione intelligente della città.




Nuovo ospedale, Cafeo e Vinciullo pizzicano "chi si appunta medagliette premature"

Ancora reazioni della politica a commento degli ultimi sviluppi nella faticosa vicenda della realizzazione di quello che sarà il nuovo ospedale di Siracusa. Il deputato regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo, lieto della conclusione dell’iter del concorso di idee ritiene però che “in questo particolare periodo storico, il dibattito sulle medaglie al petto da appuntarsi a proposito del nuovo ospedale di Siracusa non appassioni i nostri concittadini, tuttavia la vittoria del progetto definitivo ad opera di uno studio di ingegneria bolognese rappresenta indubbiamente una buona notizia”.
Oltre alle polemiche “sulle paternità o sulle maternità dell’opera, piuttosto sterili”, Cafeo si congratula con il commissario per la costruzione del nuovo nosocomio, il prefetto Scaduto. “Ha lavorato sin da subito per superare l’impasse da tela di Penelope che in questi anni ha contraddistinto il dibattito sulla fondamentale struttura sanitaria, attesa ormai da troppo tempo”. Chiaro, tra le righe, il riferimento quando si parla di paternità e maternità rivendicate: bersaglio di Cafeo sono il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e la parlamentare id Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.
“Al netto dei proclami dei soliti noti, si intravede finalmente una luce alla fine del tunnel. Pur restando moderatamente ottimista, prima di rilasciare note stampa di giubilo, aspetterei non dico la posa della prima pietra, ma almeno l’approvazione del progetto esecutivo, propedeutico al definitivo avvio dei lavori”.
Anche Enzo Vinciullo, tra i responsabili provinciali della nuova federazione con la Lega, riconosce giusto merito al Prefetto-Commissario e ai tecnici dell’ASP di Siracusa e critica l’entusiasmo di certa politica. “A tutti coloro che cercano, a livello locale e/o regionale, di appendersi medagliette di latta, ricordo che per ottenere questo risultato abbiamo dovuto lottare sia contro la Regione matrigna, che pensava di fare di Siracusa una colonia della sanità catanese sia contro l’inerzia e l’inadeguatezza dell’Amministrazione Comunale di Siracusa, succube, senza ritegno, della politica catanese. Solo dopo che io e Stefania Prestigiacomo, accompagnati dai nostri amici, siamo andati a protestare sotto la sede dell’Assessorato regionale della Salute, la Regione ha finalmente capito che avevano superato ogni limite e che gli ascari della provincia di Siracusa non potevano garantire alla Regione cataniacentrica di continuare a mortificare la provincia di Siracusa. Oggi – conclude Vinciullo – sono tutti a gridare di gioia per il risultato raggiunto, ma i siracusani non dimenticano chi ha lottato e chi si è venduto, politicamente parlando, ai potenti”.




Covid, i numeri: 32 nuovi positivi in provincia di Siracusa, chiusa anche domani la Raiti

Sono 598 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. Processati 24.551 per una incidenza del 2,4%. I guariti sono 565, 13 i decessi. Il numero degli attuali positivi sale a 14.776 (+20).
In provincia di Siracusa sono 32 i nuovi casi di contagio. E’ il sesto dato regionale. Da domani all’hub vaccinale di via Bixo (ex Urban Center) via alle vaccinazioni per i soggetti fragili con Pfizer e Moderna. Garantito il rispetto della catena del freddo con celle frigorifere installate dall’Asp anche nella struttura di proprietà del Comune di Siracusa. Per le prenotazioni, abilitata da questa mattina la piattaforma online ed il call center della struttura nazionale. Resta intanto chiuso anche domani l’istituto comprensivo Raiti, nel capoluogo, dopo un caso accertato di covid.
Questi i numeri delle altre province: Palermo 225, Catania 136, Agrigento 63, Caltanissetta 36, Enna 36, Trapani 28, Ragusa 23, Messina 18.




Nuovo ospedale, il commissario: "E' una delle più belle pagine nella storia di Siracusa"

“E’ una delle più belle pagine nella storia di questa provincia”. Il commissario straordinario per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, Giusi Scaduto, non nasconde la sua soddisfazione. Soppesa le parole ma non può non rimarcare l’importanza di questo primo passo concreto verso la costruzione dell’atteso nosocomio: adesso c’è un progetto per il Dea di II livello (il massimo dell’offerta sanitaria) che dovrà sorgere nei pressi dello svincolo autostradale di Siracusa Sud, lungo la statale 124.
Il progetto vincitore del concorso di idee per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa è quello realizzato dallo Studio Pricchi di Bologna con mandanti la Milan ingegneria srl, la Sering ingegneria srl, Are tecnica srl, Trentino progetti srl, Ava architettura tecnica di gestione srl. Si tratta di società e studi di progettazione con sede a Bologna, Milano, Palermo, Belluno ed in Spagna.
Presto verrà svelato anche l’elaborato, oltre ai soggetti che lo hanno redatto. Possibile persino un ricorso ad un plastico, per rendere ancora più chiara l’idea di ospedale di cui Siracusa dovrebbe andare a dotarsi nel giro di pochi anni, grazie al lavoro della struttura commissariale.




Un nuovo ospedale per Siracusa, il sindaco: "dopo anni di stallo oggi primo atto vero"

“L’individuazione del progetto del nuovo ospedale da parte della struttura commissariale e della commissione giudicatrice è un momento storico per la città. Dopo decenni di attesa e anni di dibattito spesso sterile, oggi abbiamo un primo atto concreto per la nascita di un’infrastruttura fondamentale non solo per la città ma per tutta la provincia e, credo, per un pezzo di Sicilia”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, commenta così la conclusione del concorso di idee per il progetto del nosocomio che dovrà nascere nel pressi dello svincolo autostradale sulla Statale 124.
“Il passaggio consumato oggi – aggiunge – è il frutto del lavoro svolto da diversi soggetti. A soli due mesi dal mio insediamento mi occupai di spostare il fuoco della discussione sulla tipologia di ospedale da realizzare, cioè un Dea di secondo livello, mentre tutti erano concentrati su una struttura più piccola, di primo livello, e sulla scelta dell’area su cui doveva essere realizzata. Quel cambio di prospettiva, che trovò d’accordo le forze politiche e i sindaci della provincia e che ebbe il sostegno del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, ci fece uscire dallo stallo; una mossa alla quale si aggiunse l’emendamento dell’onorevole Stefania Prestigiacomo per nomina di un commissario sul modello Genova”.
Conclude il sindaco Italia: “Da sindaco, sento di dover ringraziare tutti, non ultimi il commissario e prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, e la commissione giudicatrice per avere concluso questa fase iniziale dell’iter nei tempi previsti”.




Musumeci: "nuovo ospedale, tempi rapidi per diventare modello nazionale"

“Oggi il progetto del nuovo ospedale di Siracusa diventa realtà. Sono felice di poterlo annunciare poiché si tratta di uno dei primi obiettivi del mio governo. Non si deve e non si può perdere tempo. Il nucleo investimenti del Ministero, dopo l’ultima seduta, è ormai prossimo all’approvazione definitiva dell’intervento, il cui valore economico è di 200 milioni di euro. La nostra Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, che ringrazio per il lavoro svolto anche nel supporto al Commissario, è stata autorizzata a sostenere le spese di progettazione, anticipando tutte le risorse necessarie. La tabella di marcia impone passaggi definiti e tempi certi. Siracusa deve avere il suo nuovo ospedale, che attende da quasi trent’anni. Al prefetto Scaduto, che abbiamo voluto nominare d’intesa con lo Stato – dopo l’approvazione della norma proposta dall’on. Prestigiacomo – va il mio ringraziamento e il pieno sostegno affinché il cronoprogramma sia rispettato. Quella dell’ospedale è una sfida che unisce tutti i livelli di governo, dal Comune al Governo centrale, e tutti devono essere impegnati con lo stesso spirito positivo finora mantenuto. Le deroghe concesse al Commissario possono consentire tempi rapidi e ci aspettiamo tutti di diventare un modello positivo”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.




Stefania Prestigiacomo: "avviato iter che condurrà alla costruzione del nuovo ospedale"

Con un emendamento ha ottenuto l’applicazione del modello commissariale per la costruzione di quello che sarà il nuovo ospedale di Siracusa. E la parlamentare Stefania Prestigiacomo, dopo l’individuazione del progetto vincitore del concorso di idee, non nasconde la sua soddisfazione. “Sono felice che con la definizione della graduatoria delle proposte progettuali, si sia finalmente avviato concretamente l’iter che condurrà alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Eravamo in pochi a credere a questo obiettivo e in pochi all’inizio abbiamo condotto la battaglia per l’hub di II livello riuscendo a sovvertire una scelta della Regione che aveva indicato solo un presidio di I livello per la nostra provincia”, dice in una nota.
“Va dato atto all’assessore Razza di averci ascoltato e compreso la fondatezza delle rivendicazioni di Siracusa essere stato da allora a nostro fianco. Grazie all’altra battaglia condotta in Parlamento siamo riusciti, unico caso in Italia, ad ottenere una norma ad hoc che ha consentito di sbloccare il procedimento indicando un iter veloce e trasparente per la realizzazione del nosocomio. Celerità e trasparenza che oggi devono essere la chiave di volta per velocizzare al massimo un iter grazie a tutte le deroghe che la normativa consente al commissario per colmare finalmente un gap di strutture e assistenza diventato ormai insostenibile per la comunità siracusana”.




Nuovo ospedale di Siracusa, c'è un progetto vincitore: la graduatoria provvisoria

Il progetto vincitore del concorso di idee per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa è quello realizzato dallo Studio Plicchi di Bologna con mandanti la Milan ingegneria srl, la Sering ingegneria srl, Areatecnica srl, Trentino progetti srl, Ava arquitectura tecnica. Si tratta di società e studi di progettazione con sede a Bologna, Milano, Palermo, Belluno ed in Spagna (punteggio 100.00).
Secondo classificato l’elaborato firmato dalla Bioedil Progetti srl di Renato Guidi con punteggio di 79.83. Al terzo posto, il progetto dello Studio Cangemi di Palermo che ha per mandante una società tedesca, di Stoccarda (76.88), la Heinle Wischer fur Generalaplanong.
Ai primi 3 classificati – come previsto dal disciplinare di gara – andrà, rispettivamente, il seguente premio: al primo 115.000,00 Euro; al secondo 25.000,00 Euro; al terzo 20.000,00 Euro.
Agli autori di tutte le proposte meritevoli (primi cinque classificati più eventuali altre proposte meritevoli di menzione), verrà rilasciato un “Certificato di Buona Esecuzione del Servizio”, utilizzabile a livello curriculare, quale studio di fattibilità, sia in termini di requisiti di partecipazione che di merito tecnico, nell’ambito di procedure di affidamento di servizi di architettura e ingegneria.
La graduatoria provvisoria è stata stilata questa mattina, al termine dell’ultima seduta della commissione giudicatrice. A seguire i lavori anche il commissario straordinario per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, il prefetto Giusy Scaduto. “Grande soddisfazione per il risultato a cui ci stiamo avvicinando. Spero che i tempi possano essere celeri anche per quelle fasi che non dipendono direttamente dalla struttura commissariale. Il nuovo ospedale è atteso da tempo e deve mirare a divenire un punto di riferimento della sanità siciliana”, ha detto chiacchierando con i giornalisti una volta conclusi i lavori della commissione.
La graduatoria definitiva deve ora essere approvata proprio dal Commissario ma solo dopo le prescritte verifiche sul possesso dei requisiti di ordine generale (tra cui la liberatoria antimafia) e di idoneità professionale da parte sia del vincitore sia di tutti gli autori di progetti premiati e/o segnalati.
Al vincitore del concorso saranno affidati tutti i servizi di ingegneria dell’opera, ad esclusione del supporto al Rup e della Verifica della progettazione. Il progetto preliminare dovrà poi essere essere presentato entro 75 giorni dall’aggiudicazione, quello definitivo entro 120 giorni dall’approvazione del preliminare. I tempi sono serrati, proprio per accelerare l’iter che deve condurre alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Il progetto esecutivo dovrà infatti pervenire entro 60 giorni dall’approvazione del definitivo.




Mafia, voti e favori: arrestato un sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio ad Augusta

C’è anche un sottufficiale della Guardia di Finanza, in servizio nella compagnia di Augusta, tra i quattro destinatari dell’ordinanza “Sipario” eseguita dai finanzieri di Catania. Per il vicebrigadiere Mauro Massari è scattato l’arresto. L’uomo è anche vice presidente della Sesta Circoscrizione del Comune di Catania.
Secondo l’accusa, avrebbe stretto un “patto elettorale” con Orazio Buda, ritenuto esponente di peso del clan Cappello-Carateddi, per ottenere sostegno in occasione delle amministrative del 2018 a Catania. Il sottufficiale risultò eletto con più di 960 preferenze e, secondo la Dda della Procura di Catania, in cambio, approfittando “dei poteri connessi alla funzione esercitata” avrebbe assicurato sostegno alla richiesta di Buda per ottenere, tramite una società a lui gradita, “un subappalto da 6 mln di euro al Porto di Augusta per la demolizione di una piattaforma ferrosa”. Secondo quanto emerso durante le indagini, un piccolo imprenditore concorrente sarebbe stato danneggiato “attraverso l’utilizzo dei poteri connessi alla funzione esercitata” dal vicebrigadiere.