Ispettori del Ministero all'Umberto I e alla Marina di Augusta: vaccini, catena del freddo ok

L’ospedale Umberto I di Siracusa e poi la base della Marina Militare di Augusta. Sono i due luoghi su cui si sono concentrate oggi le attenzioni degli ispettori inviati dal Ministero della Salute nel caso del militare deceduto qualche ora dopo la somministrazione del vaccino.
Da quanto si apprende, non sarebbero state riscontrate anomalie nella cosiddetta catena del freddo, ovvero il processo di conservazione delle dosi di vaccino.
È stata, intanto, eseguita l’autopsia sul corpo di Stefano Paternò. Massimo il riserbo sugli esiti. Si attendo i risultati dei test istologici che dovrebbero essere comunicati alla Procura di Siracusa entro 20 giorni.
A coordinare le indagini sono il procuratore capo Sabrina Gambino ed il sostituto Gaetano Bono.




Sparatoria ad Avola in via De Gasperi, ci sono due feriti: indagini in corso

Momenti di panico questa mattina ad Avola. Poco dopo le 11, sparatoria in via De Gasperi. Ci sono due feriti, trasportati in ambulanza al vicino ospedale Di Maria. Secondo quanto si apprende, le loro condizioni non sarebbero gravi. Le indagini sono affidate alla Polizia.
I due, entrambi con precedenti, si sarebbero prima scontrati verbalmente. Dalle parole si sarebbe poi passati in fretta ai fatti, con l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco. Questa la prima ricostruzione.
Solo uno dei presenta però ferite riconducibili ad un’arma da fuoco. L’altro uomo ha lesioni forse provocate dall’aggressione con un oggetto contundente, forse un martello.
Ancora non sono note le ragioni dello scontro. Ricerche in corso per recuperare l’arma utilizzata nella sparatoria.




Siracusa. Focolaio covid in una casa di riposo: gli anziani non erano ancora vaccinati

Nuovo focolaio in una casa di riposo di Siracusa. Fonti vicine all’Asp di Siracusa confermano la notizia: 15 anziani ospiti della struttura sono risultati positivi. Hanno contratto il covid anche 2 operatori. In totale, 17 contagiati nella residenza che ha sede in zona centrale del capoluogo.
La notizia è destinata a creare una certa sorpresa. Le strutture per anziani erano, infatti, incluse nel primissimo step della campagna vaccinale. Ma gli ospiti in questione non risultano essere stati ancora vaccinati. Problemi nelle comunicazioni con Asp, in particolare su questioni relative ai consensi, avrebbero generato un ritardo nelle inoculazioni. Questa parrebbe essere la motivazione di quanto accaduto.

foto dal web




Risveglio in zona arancione, cosa si può fare e cosa no: spostamenti, bar, centri commerciali

La Sicilia è da oggi in zona arancione. Una scelta, quella del governo, che lascia profonda amarezza e vissuta da molti come una penalizzazione senza un reale perchè. In ogni caso, cambiano le “regole” fino al 3 aprile, quando si passerà in zona rossa per festività pasquali blindate.
Per quel che riguarda gli spostamenti, è consentito muoversi all’interno del proprio Comune tra le ore 5.00 e le 22.00. Gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione. Resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in zona arancione è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata dello stesso Comune, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Vale la deroga per i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
Chi vive in un comune con meno di 5.000 abitanti può spostarsi entro i 30 km, anche per le visite ad amici o parenti. Vige però il divieto di raggiungere i capoluoghi di Provincia.
Bar e ristoranti non possono più fare servizio al tavolo o all’interno dell’attività. Consentito solo l’asporto, fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I centri commerciali saranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
Curiosità: l’uso dei servizi igienici posti all’interno dei bar e dei ristoranti non può essere consentito, salvo casi di assoluta necessità.
Per ulteriori informazioni disponibili qui le faq del governo.




Continuano a salire i contagi, Augusta pronta a chiudere le scuole. Rischio zona rossa

“La situazione è davvero brutta”. Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, evita i preamboli e va dritto al punto. In tre giorni i contagi nella seconda città della provincia sono aumentati in maniera esponenziale passato da 64 a 110. “E le proiezioni per la settimana non lasciano presagire nulla di buono”, dice ancora il primo cittadino in diretta su FMITALIA.
Il primo provvedimento di contenimento dovrebbe vedere la luce già oggi ed è la chiusura della scuole, di ogni ordine e grado. “Ci sono molte classi in quarantena, e tanti bambini positivi. Stiamo valutando la possibilità di chiudere le scuole, d’intesa con l’Asp. Io non sono un fan di questo tipo di misure ma se necessarie, dobbiamo adottarle”, commenta Di Mare.
Nel fine settimana sono state 30 le persone sanzionate per mancato rispetto delle norme anticovid. Decine di segnalazioni su feste private in casa ed in villetta. “Molti si sono convinti che il virus non c’è più. E invece è presente e pericoloso, specie per via della variante inglese presente nel nostro territorio”, il richiamo del sindaco di Augusta.
“Se dovessimo mantenere questo trend di contagi, alla luce delle nuove disposizioni, Augusta diventerà zona rossa a fine settimana”, la fosca previsione. Sarebbe la seconda città siracusana a ritrovarsi “blindata”, dopo Portopalo.

foto dal web, panorama Augusta




Siracusa. Hub vaccinale promosso ma serve qualcosa in più in avvicinamento e ingresso

Nonostante i timori suscitati dalla recenti notizie di cronaca, prosegue a buon ritmo la campagna di vaccinazione in tutta la provincia. E’ vero che diverse prenotazioni sono state disdette all’ultimo minuto, creando qualche difficoltà al sistema di emergenza studiato per evitare che le dosi possano andare perdute.
Occhi puntati sul principale hub vaccinale del siracusano, ovvero l’Urban Center di via Nino Bixio. L’afflusso è continuo ed anche nel fine settimana si è proceduto con le inoculazioni previste. Promosso il sistema di funzionamento della struttura, semmai qualche critica si leva per la gestione delle code all’esterno. Alcune foto, divenute virali sui social, hanno mostrato assembramenti e strozzature.
Per cercare di migliorare ancora questo aspetto, in campo anche i volontari di Protezione Civile comunale. Un prefiltro ai cancelli d’ingresso dell’hub vaccinale anche per indirizzare e guidare quanti si presentano all’appuntamento. “Il problema è che molti arrivano con ore di anticipo e la cosa non aiuta. Ricordiamo che la stessa Asp suggerisce di presentarsi con 15 minuti di anticipo sull’orario prenotato”, spiega l’assessore Sergio Imbrò. Tanto anticipo finirebbe infatti per creare code e capannelli all’ingresso. E quando non ci sono volontari disponibili (capita nell’arco della giornata, ndr), la situazione si complica e i vigilantes in servizio per conto dell’Asp hanno il loro bel da fare per gestire al meglio la situazione.
A complicare ancora la situazione interverrebbero come concause la confusione circa la convinzione di alcuni di poter scegliersi il vaccino (Pfizer, Moderna, AstraZeneca) e la quantità di moduli da leggere e compilare prima della vaccinazione.
Potrebbero comunque aiutare ulteriori misure come predisporre l’organizzazione delle file già su via Nino Bixio, con ricorso a percorsi transennati di avvicinamento e volontari per garantire distanziamento ed assistenza già prima dell’ingresso vero e proprio. A proposito di assistenza, sedute per anziani ed i loro accompagnatori tornerebbero utili.




Forte vento in autostrada, autocarro si ribalta sulla Rosolini-Siracusa. Nessun ferito

Incidente nel primo pomeriggio sulla Rosolini-Siracusa, nel tratto in direzione del capoluogo. A causa del forte vento, un autocarro si è ribaltato finendo sulla corsia di sorpasso. Il mezzo è stato rimosso nel giro di poche ore, dopo il pronto intervento della Polizia Stradale. Non è stato necessario bloccare il traffico che ha però accusato un forte rallentamento.
Nessun ferito, solo tanta paura. Qualche danno riportato dall’autocarro, che trasportava pesce.




Siracusa. Porta a porta, la differenziata debutta in via Algeri nelle palazzine Iacp

Si estende ulteriormente nel quartiere Grottasanta, a Siracusa, l’area della raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta. Da domani sarà la volta dei complessi di via Algeri di proprietà dell’Istituto autonomo case popolari. Dopo l’acquisizione dall’Iacp degli elenchi degli alloggi, gran parte privi di amministratori condominiali, oggi è cominciata la distribuzione dei contenitori carrellati e domani ci sarà il primo turno di raccolta della plastica. Nelle prossime settimane sarà la volta degli immobili popolari di via Luigi Cassia e di via Italia 103.
“Continua – affermano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri – il percorso graduale di estensione del porta a porta su tutto il territorio comunale. Stavolta tocca a una delle zone più densamente abitate e ciò ci aiuterà ad avvicinarci sempre più alle percentuali richieste di rifiuti differenziati. A partire da domani, con la plastica, proseguiremo nei giorni successivi con il calendario attivo per il resto della città”.
Contestualmente alla consegna dei carrellati condominiali, gli operai della Tekra stanno rimuovendo i cassonetti stradali verdi da 1.700 litri.
Per quanto riguarda le utenze domestiche autonome, la distribuzione dei mastelli avviene secondo le solite procedure nel punto di distribuzione della Tekra, in viale Ermocrate.




Fontana danneggiata a Noto, i genitori dei minorenni responsabili si autodenunciano

I genitori dei minorenni autori del danneggiamento della fontana di piazza 3 Ottobre, a Noto, si sono autodenunciati stamattina a Palazzo Ducezio, presentandosi al sindaco Corrado Bonfanti. “E’ stata una bravata di ragazzini minorenni così come si è sempre pensato dal primo istante – spiega il sindaco – e le famiglie si sono responsabilmente autodenunciate nel mio ufficio. Ho convocato il comandante della Stazione dei Carabinieri di Noto e il vicecomandante della Polizia Municipale per le attività di rito, necessarie a coinvolgere il Magistrato di turno”.
La bravata è stata commessa tra sabato e domenica: al putto che si trova al centro della fontana è stata staccata la testa, quest’ultima ritrovata dentro l’acqua della fontana e già recuperata per predisporre le operazioni di restauro.
“Uno dei ragazzini era presente – prosegue il sindaco Bonfanti – e vi posso assicurare che nei suoi occhi ho potuto scrutare un sincero pentimento. Tutti i genitori hanno manifestato totale condanna dell’accaduto e disponibilità al risarcimento. Penso che questa settimana sia cominciata bene”.




Siracusa. In auto in viale Tica, bloccato dai carabinieri: nello zaino un etto di hashish e 2.300 euro

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato un incensurato, 29 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso del servizio, i militari hanno notato l’auto condotta dall’uomo procedere ad elevata velocità lungo Viale Tica. Dopo avergli intimato l’Alt,  per sottoporlo a controllo, l’atteggiamento palesemente nervoso del conducente ha insospettito ulteriormente i Carabinieri, che hanno deciso a quel punto di procedere ad una perquisizione personale e veicolare. Nello zainetto posato sul sedile anteriore i militari hanno rinvenuto un panetto di hashish del peso di 100 grammi circa e la somma contante di 2.300 euro circa, mentre nel vano portaoggetti è stato rinvenuto un bilancino di precisione. La perquisizione si è a quel punto estesa all’abitazione dell’uomo, dove sono stati rinvenuti  ulteriori 10 grammi di hashish già suddivisi in dosi e 80 grammi di marijuana confezionata in bustine. Rinvenuto infine materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Materiale e droga sono stati sottoposti a sequestro. Essendo incensurato, il giovane è stato posto ai domiciliari.