Nuovo Ospedale di Siracusa, ci siamo: il 16 marzo l'indicazione del progetto vincitore

Per conoscere il progetto che si è aggiudicato il concorso di idee per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa c’è ora una nuova data. Il 16 marzo, infatti, è stata convocata una nuova seduta pubblica della commissione giudicatrice. In quella occasione, la struttura commissariale dovrebbe quindi ufficializzare la graduatoria definitiva e il progetto vincitore, completate le operazioni propedeutiche.
Dopo la fase di ammissione dei progetti, era stata indicata la prima decade di marzo come momento per la presentazione della classifica di merito delle 15 proposte tecniche.
Ai primi 3 classificati – come previsto dal disciplinare di gara – andrà, rispettivamente, il seguente premio: al primo 115.000,00 Euro; al secondo 25.000,00 Euro; al terzo 20.000,00 Euro.
Inoltre, agli autori di tutte le proposte meritevoli (primi cinque classificati più eventuali altre proposte meritevoli di menzione), verrà rilasciato un “Certificato di Buona Esecuzione del Servizio”, utilizzabile a livello curriculare, quale studio di fattibilità, sia in termini di requisiti di partecipazione che di merito tecnico, nell’ambito di procedure di affidamento di servizi di architettura e ingegneria.
La graduatoria definitiva sarà approvata dal Commissario solo dopo le prescritte verifiche sul possesso dei requisiti di ordine generale (tra cui la liberatoria antimafia) e di idoneità professionale da parte sia del vincitore sia di tutti gli autori di progetti premiati e/o segnalati.
Al vincitore del concorso saranno affidati tutti i servizi di ingegneria dell’opera, ad esclusione del supporto al Rup e della Verifica della progettazione. Il progetto preliminare dovrà poi essere essere presentato entro 75 giorni dall’aggiudicazione, quello definitivo entro 120 giorni dall’approvazione del preliminare. I tempi sono serrati, proprio per accelerare l’iter che deve condurre alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Il progetto esecutivo dovrà infatti pervenire entro 60 giorni dall’approvazione del definitivo.
Nel frattempo, il Commissario straordinario Giusy Scaduto si occuperà della necessaria variante urbanistica, della dichiarazione di pubblica utilità, dell’acquisizione delle aree e dei pareri delle amministrazioni competenti prima di procedere alla predisposizione degli atti di gara per la successiva selezione dell’appaltatore. Massima l’attenzione, per evitare che tra le procedure semplificate possa trovare spazio la criminalità: sarà infatti definito un protocollo di legalità mirato alla prevenzione dei fenomeni corruttivi.
Si attendono notizie anche sulle necessarie intese con i ministeri della Salute e dell’Economia per la stipula dell’accordo di programma relativo alla totale copertura finanziaria dell’intervento, già inserito dalla Regione nella programmazione dell’edilizia ospedaliera, per un costo stimato di 200 milioni di euro.
Il nuovo ospedale di Siracusa ha ricevuto la classificazione di Dea di II Livello, ovvero il massimo dell’offerta sanitaria pubblica disponibile. A regime, dovrebbe contare su circa 400 posti letto divisi per reparto, incluse nuove specialistiche oggi non presenti nel vecchio Umberto I. La costruzione, una volta avviata, non dovrebbe richiedere più di due anni, come indicato al momento della scelta del metodo commissariale per accelerare il lungo stallo.

foto: il metaprogetto del nuovo ospedale di Siracusa




Siracusa. Solidarietà e devozione in tempi di pandemia con Santa Lucia

Sabato prossimo, 13 marzo, ad un anno esatto di distanza dall’atto di affidamento a Santa Lucia in tempo di pandemia, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha deciso un’esposizione straordinaria del simulacro della patrona di Siracusa nella Cattedrale per l’intera giornata.
Il programma disposto dalla Deputazione prevede alle 7.30 l’apertura della nicchia. Le cinque chiavi necessarie per aprirla, saranno consegnate al maestro di cappella Benedetto Ghiurmino da infermieri, medici o persone che hanno vissuto, sia pure in diverso modo, l’esperienza del covid 19. Alle 8.00 padre Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, celebrerà la messa.
Alle 17,00, i bambini della parrocchia, e comunque tutti i bambini che vorranno essere presenti, parteciperanno ad un momento di racconto della storia della vergine e Martire siracusana, anche attraverso le scarpette rosse e le reliquie della patrona.
Alle 18,30 l’arcivescovo Francesco Lomanto presiederà la celebrazione eucaristica. Parteciperà alla messa il personale sanitario. L’Ufficio di Pastorale della Salute ha invitato tutte le associazioni di volontariato della Pastorale della Salute a partecipare alla preghiera dell’arcivescovo per chiedere a Santa Lucia la protezione dal pericolo della pandemia. Dopo la messa avrà luogo la chiusura della nicchia.
Nell’arco della giornata ci sarà anche una raccolta alimentare curata da operatori della Caritas Diocesana per aiutare le tante persone che, a causa della pandemia, stanno sperimentando condizioni di gravi disagi economici. “La preghiera insieme alla carità sull’esempio di Lucia – ha detto il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione – sarà un momento per ricordare insieme le troppe vittime della pandemia e per ringraziare chi ha aiutato e sta aiutando gli altri nel periodo di emergenza sanitaria. La preghiera e la solidarietà sono l’antidoto autentico al covid 19. E’ la testimonianza di Lucia che ha dato tutti i suoi beni ai poveri, un momento preghiera collegato alla solidarietà. Le persone che raggiungeranno la Cattedrale per una preghiera alla patrona potranno portare anche una semplice busta di latte per dare un segno di concreto”.
La Deputazione ha disposto una serie di linee guida ed un piano di evacuazione nel rispetto delle normative covid 19. Durante lo svolgimento delle funzioni religiose non sarà consentita la visita al Simulacro. Nel rispetto delle normative covid19 la capienza della Chiesa Cattedrale è di 100 persone. I fedeli saranno in fila, distanziati, attraverso un percorso delimitato, e potranno stazionare in piedi al massimo due persone all’interno della Cappella il tempo necessario per una preghiera. All’ingresso ed all’uscita ci sarà materiale igienizzante e i fedeli dovranno indossare la mascherina all’interno della Cattedrale. Saranno presenti i volontari per verificare l’osservanza delle disposizioni.




Miasmi, 22 avvisi di conclusione indagine. Sasol si difende, Legambiente chiede nuova norma

La Procura di Siracusa ha emesso gli avvisi di conclusione indagini nei confronti di 22 persone, coinvolte nell’inchiesta “No Fly” del febbraio del 2019. Le attenzioni degli investigatori, con l’ausilio di tecnici specializzati, si erano concentrate sui cosiddetti miasmi ovvero su emissioni moleste in atmosfera. L’indagine ha riguardato gli impianti Versalis e Sasol ed i depuratori Ias e Tas su presunti sforamenti nei valori limite previsti per legge. Il periodo preso in considerazione va da gennaio 2014 a giugno 2016.
Nelle ore scorse, Sasol Italy ha diramato una nota con cui “conferma la sua piena fiducia nella magistratura e confida, una volta esaminati gli atti, di poter fornire tutta la documentazione a sostegno della correttezza del proprio operato”. Secondo i rappresentanti italiani del gruppo sudafricano, “lo stabilimento Sasol Italy di Augusta ha, infatti, già ottenuto conferma della piena aderenza degli impianti a tutti i requisiti di legge e alle BAT (migliori tecnologie disponibili) lo scorso 23 maggio 2019, quando la Procura di Siracusa, stante l’esito positivo delle verifiche tecniche, ha ordinato il dissequestro degli impianti”. Da Sasol Italy aggiungo anche che l’azienda “ha sempre dato assoluta priorità alla sostenibilità ambientale e ne sono prova i cospicui investimenti fatti soprattutto nell’ultimo decennio per lo sviluppo sostenibile, adottando i più moderni presidi ambientali, nel continuo rispetto delle prescrizioni normative e con l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili”.
Sul frante dell’ambientalismo, Legambiente anticipa la volontà di costituirsi parte civile in caso di richiesta di rinvio a giudizio degli indagati. “Da anni – rivendica l’associazione – denunciamo l’inquinamento provocato dalle emissioni nauseabonde provenienti dal polo industriale”. Ma Legambiente chiede anche maggiore attenzione sulla questione delle emissioni inquinanti “provenienti dalle navi che sostano ed operano nei porti di Augusta e Siracusa e che i periti della procura avevano evidenziato, trovando una precisa corrispondenza tra l’accosto della nave e le alte concentrazioni di inquinanti verificatesi. Su questo punto, anche alla luce della perdurante presenza di enormi navi passeggeri in sosta nei porti di Augusta e Siracusa, torniamo a chiedere l’elettrificazione delle banchine e regole atte a garantire sicurezza e tutela della salute”. A livello legislativo, l’associazione ambientalista accelera sulla richiesta di una nuova norma che ripari le attuali carenze “sui livelli di concentrazione delle sostanze come H2S, idrocarburi non metanici e benzene” e su tutti gli inquinanti
“attualmente non normati”.




Portopalo è Zona Rossa, l'annuncio del sindaco: in vigore da domani al 26 marzo

Portopalo di Capo Passero dichiarata Zona Rossa. L’ordinanza emessa nella tarda serata di ieri dal presidente della Regione, Nello Musumeci entrerà in vigore domani e si protrarrà fino al 26 marzo incluso. Ad annunciarlo è stato, subito dopo avere ricevuto copia del documento, è stato Il sindaco Gaetano Montoneri, che aveva chiesto, in mattinata, l’adozione di tale provvedimento, alla luce dell’incremento dei casi di Covid-19 nel piccolo comune della zona Sud.

Il numero dei positivi, confermati da tampone molecolare, ieri era fermo a 28, con 21 persone in quarantena fiduciaria e con tamponi rapidi in attesa di conferma. Questo vuol dire che già oggi verrà fuori presumibilmente un numero più alto di contagiati.

“Non è di certo una notizia che ci fa fare salti di gioia- ha puntualizzato Montoneri- ma era sicuramente necessario porre un argine serio. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, è stato solerte nell’accogliere e rendere esecutiva la mia segnalazione e per questo va ringraziato”.

Il sindaco ha lanciato un appello al rispetto delle prescrizioni previste dalla Zona Rossa con il massimo rigore. “Metteremo in moto, con la collaborazione delle forze dell’ordine, tutte le risorse e tutti gli strumenti a nostra disposizione per far si che in questo lasso di tempo, si possa tornare alla normalità. Sono certo che ne usciremo presto- aggiunge il primo cittadino- che non nasconde la sua amarezza per un provvedimento che ha ritenuto purtroppo indispensabile, aspetto condiviso dalla Regione”.

Intanto è confermato per sabato il drive-in tamponi, probabilmente potenziato rispetto alle previsioni iniziali. Sarà attivo dalle 15 in poi. “Uno screening- conclude Montoneri- che diventa, alla luce della situazione attuale, ancora più importante”.




Delegati di quartiere, l'accusa di 16 (ex) consiglieri comunali: "sberleffo alla democrazia"

Sedici componenti del decaduto Consiglio comunale di Siracusa, capitanati da Ezechia Paolo Reale e Ferdinando Messina, criticano duramente la recente nomina dei delegati di quartiere. Nomine fiduciarie, decise dal sindaco Francesco Italia. Su questa decisione, anche Italia Viva – che pure ha l’assessorato al decentramento – ha mostrato la sua contrarietà.
Le nomine, secondo i sedici (ex) consiglieri comunali di opposizione “costituiscano l’ennesimo sberleffo alla democrazia perpetrato in danno dell’istituzione Consiglio Comunale. A prescindere dai soggetti che lo compongono, il Consiglio Comunale è l’organo di democrazia rappresentativa più vicino ai cittadini e ne costituisce diretta espressione e primo gradino dell’ordinamento democratico. La difesa della sua immagine e del suo ruolo dovrebbe essere patrimonio comune di tutti coloro che esercitano o sperano di esercitare cariche pubbliche elettive. A Siracusa, invece, prima il Consiglio Comunale è stato punito e sciolto per aver rifiutato espressamente, nel pieno esercizio delle proprie prerogative istituzionali, di approvare il rendiconto della gestione proposto dal Sindaco e dalla Giunta; oggi, infine, lo stesso Sindaco, che ha impegnato soldi pubblici per difendere in giudizio il provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale, sente la necessità che quella funzione tipica del Consigliere Comunale di essere portavoce delle esigenze più immediate dei cittadini venga esercitata, non da chi è stato eletto per tutelare quelle esigenze ma da suoi fiduciari personali”, scrivono Fabio Alota, Federica Barbagallo, Mauro Basile, Sergio Bonafede , Gianni Boscarino, Salvo Castagnino, Chiara Catera, Salvatore Costantino Muccio, Alessandro Di Mauro, Gaetano Favara, Curzio Lo Curzio, Michele Mangiafico, Ferdinando Messina, Ezechia Paolo Reale, Tonino Trimarchi e Franco Zappalà. Secondo loro, questo nuovo “sberleffo” si sarebbe consumato “nel silenzio e nell’inerzia delle istituzioni che avrebbero avuto il dovere di fare chiarezza sulle anomalie della democrazia in versione siracusana”. Riferimento diretto anche alla Regione: si attendono infatti notizie sul ricorso straordinario presentato nell’agosto 2020 al presidente Musumeci per l’annullamento del decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Siracusa e l’immediata sospensione dei suoi effetti in attesa della decisione. “Ci auguriamo che il Presidente della Regione ponga rimedio anche agli effetti distorti dell’applicazione di un potere, che dovrebbe essere del tutto eccezionale, quale quello di privare il cittadino della rappresentanza democratica per un’intera consiliatura e che, invece, è stato ingiustamente esercitato in un’estensione tanto ampia da offendere i principi minimi della rappresentanza democratica. Non possiamo però non notare che quando il Sindaco Italia chiese la sospensione della sentenza del TAR di Catania che stabiliva la sua decadenza, il CGA in meno di 24 ore la accolse sottolineando l’importanza, a prescindere dal merito della decisione che sarebbe poi stata adottata, di garantire, durante il procedimento, la continuità dell’esercizio delle funzioni istituzionali, mentre a distanza di oltre sei mesi dalla richiesta, e di quattro mesi dal sollecito, il Presidente della Regione Siciliana, sulla richiesta di sospensione del provvedimento di scioglimento del Consiglio Comunale è rimasto sino a oggi del tutto inerte e silente”.
Tra le accuse mosse al sindaco di Siracusa, nella lunga nota, anche quella di avere nei fatti “dichiarato abrogati o modificati ben 14 articoli dello Statuto Comunale, la cui adozione e modifica è di esclusiva competenza del Consiglio Comunale. (…) Auspichiamo l’attenzione istituzionale del competente assessorato regionale che verificherà l’improbabile ritorno in vita di norme contenute in un antico Decreto del Presidente della Regione Siciliana” risalente al 1955.




Esposto in Procura dei familiari del militare dell'Arsenale di Augusta: "accertare cause decesso"

I familiari del militare Stefano Paternò, in servizio all’Arsenale di Augusta, morto poche ore dopo la somministrazione del vaccino, hanno presentato un esposto in Procura. Stefano Paternò, originario di Corleone ma residente a Misterbianco, è deceduto nelle prime ore del 9 marzo, neanche 24 ore la somministrazione nei locali attrezzati della Marina Militare di Augusta.
Le prime risposte arriveranno dall’autopsia. Il sospetto della famiglia del 43enne è, però, che possa esserci una qualche ed eventuale correlazione tra la morte e il prodotto inoculato. Massima, per il momento, la prudenza degli investigatori sul punto. “Per ora non ci sono elementi”, spiegava poco dopo la notizia della morte il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino.
Nell’esposto presentato dai familiari del militare si racconta di “uno stato di malessere generale, caratterizzato da un rialzo febbrile” accusato dall’uomo “nella sua casa di Misterbianco” e “dopo la somministrazione”. Poi la richiesta rivolta agli inquirenti: “accertare se vi siano o meno responsabilità per azioni e/o omissioni connesse alla somministrazione del vaccino ai fini dell’individuazione e della sanzione degli eventuali responsabili del decesso di Stefano Paternò”.
Maggiori elementi saranno disponibili dopo l’esame autoptico e da una analisi del quadro clinico dello sfortunato militare.




Siracusa. Bilancio di previsione 2021, via libera del Commissario straordinario

Il Commissario straordinario che sostituisce il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato il bilancio di previsione 2021. Era stato adottato dalla giunta municipale lo scorso 31 dicembre 2020. Il termine previsto per l’adozione dello strumento finanziario era il 31 marzo. L’atto deliberativo è del 10 marzo.
“Prosegue l’impegno di adottare in tempi utili un’efficace programmazione che intende migliorare i servizi nei confronti della nostra cittadinanza. Il bilancio 2021 è sicuramente uno strumento di emergenza, che risente delle gravi conseguenze della pandemia in corso, ma che ha concretamente affrontato questioni importanti per la città come gli interventi nel campo dei servizi sociali con una spesa complessiva di oltre 4 milioni di euro”. Il commento del sindaco Italia e dell’assessore Pierpaolo Coppa.
In relazione alle politiche scolastiche, l’amministrazione ha destinato una spesa complessiva di 7,8 milioni di euro. Di questi, 4,2 per investimenti destinati a migliorare la sicurezza degli edifici scolastici e oltre 2 milioni per i beni e servizi.
“Gli investimenti rappresentano il pilastro portante della programmazione 2021. Il totale delle previsioni riporta un importo di circa 30 milioni, comprese le attività di realizzazione in corso, la cui definizione è prevista entro la fine dell’anno. Nel dettaglio, oltre all’edilizia scolastica: 9,2 milioni per i trasporti e il diritto alla mobilità; 5,5 per gli obiettivi inquadrati come sviluppo sostenibile e tutela del territorio; per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali, circa 3,8 milioni; intorno a 1,9 milioni per i diritti sociali, le politiche sociali e la famiglia; per l’assetto del territorio e per l’edilizia abitativa circa 1,8 milioni ; infine, per manutenzioni stradali 1,5 milioni di euro circa”. Italia e Coppa sono consapevoli che ora la scommessa è quella di gestire “uesta fase delicata di attuazione della programmazione, già definita e finanziata nel rispetto delle competenze e delle prerogative della struttura tecnica ed amministrativa del Comune”.




Siracusa. Armi e munizioni in un casotto di via Italia 103: indaga la polizia

Un casotto contenente armi in un palazzo di via Italia 103. Gli agenti sono entrati nello stabile ed hanno controllato tutti gli anfratti presenti nelle scale, possibili nascondigli di sostanze stupefacenti o altro, e vari manufatti presenti nel palazzo. Giunti sul terrazzo, gli operatori di polizia, controllando ogni angolo, hanno trovato il casotto in legno con all’interno un divano ed una mensola sopra la quale c’erano due cartucce calibro 7,65 e, nel divano, due cellulari. A poca distanza dal casotto,  rinvenuto a terra un bossolo di cartuccia per pistola calibro 7,65. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e sono in corso indagini per individuare chi lo abbia abbandonato nel casotto.

Intanto, aggravamento della misura cautelare in carcere per Violante Sebastiano, siracusano di 43 anni, già ai domiciliari. Il provvedimento del Tribunale scaturisce dalle numerose violazioni alle restrizioni. Svariati i casi in cui Violante è stato denunciato per evasione dai domiciliari.
Nell’ambito dei controlli del territorio, le Volanti hanno, inoltre,  denunciato un giovane di 29 anni, sottoposto alla sorveglianza speciale ed assente al controllo.




Nell'armadio 1,6kg di marijuana: i Carabinieri arrivano con l'elicottero per arrestarlo

Un chilo e 600 grammi di marijuana. I carabinieri della Stazione di Carlentini, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia di Sigonella, ha sequestrato l’ingente quantità di stupefacente, arrestando in flagranza di reato un 31enne, già noto alla giustizia.
I militari, a seguito di attività info-investigativa hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Antonino Vecchio, già ai  domiciliari per furto aggravato. All’interno,  hanno rinvenuto in un armadio posto sul balcone , una busta di plastica, di solito utilizzate per i rifiuti. Conteneva 1,6 kg  di marijuana, già esiccata e triturata, pronta per essere suddivisa in dosi e immessa nel mercato clandestino. L’uomo aveva inoltre già preparato altre due confezioni della stessa sostanza, per un peso totale di 20 grammi, custodite in altrettante buste in plastica sigillate.
Sequestrato anche  un sistema di video sorveglianza installato nell’appartamento con il quale, attraverso telecamere indirizzate sulla pubblica via, Vecchio avrebbe tentato di intercettare in anticipo l’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine.
La sostanza stupefacente rinvenuta, che al dettaglio, avrebbe potuto fruttare oltre 20.000 euro, è stata sequestrata ed inviata presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti per l’esame qualitativo e quantitativo. L’uomo è stato condotto nella Casa Circondariale di Siracusa-Cavadonna.




Augusta. "Sottraeva il bancomat alla collega e faceva spese": indagato 49enne

Gli agenti del Commissariato  di Augusta hanno notificato ad una persona di 49 anni, l’avviso di conclusione delle indagini per i reati di furto e utilizzo indebito di carte di pagamento denunciati il 13 ottobre del 2018 da una donna di 60 anni , che aveva segnalato prelievi effettuati da ignoti dal 6 giugno all’8 ottobre del 2108 con la sua carta presso vari uffici postali presenti nel territorio di Augusta, Brucoli e Villasmundo, per un valore complessivo di euro 2640.
A seguito di attività d’indagine, gli investigatori hanno ritenuto presunto autore dei prelievi il 49enne, collega della persona offesa, il quale reiteratamente si sarebbe impossessato della carta Postamat della donna, sottraendola temporaneamente, unitamente al codice pin, dalla borsa della vittima, depositata presso l’infermeria del luogo di lavoro.