Militare in servizio alla base di Augusta muore poche ore dopo il vaccino: verifiche in corso

Un militare di 43 anni, in servizio all’Arsenale di Augusta ma residente nella provincia di Catania, ha perduto la vita poche ore dopo la somministrazione del vaccino. Al momento non sarebbero emerse correlazioni e nelle comunicazioni ufficiali viene indicata, come probabile causa del decesso, un arresto cardiaco. La notizia però ha preso a girare con insistenza sulle chat degli appartenenti alla Marina Militare. Poi le prime conferme ufficiali.
Il vaccino, come da prassi, era stato somministrato lunedì mattina nei locali attrezzati dell’ospedale militare di Augusta. Rientrato a casa, ore dopo, l’uomo avrebbe accusato i primi sintomi. Pare della febbre che in serata si sarebbe fatta forte. Fino al peggioramento nottetempo e al decesso.
Fonti mediche catanesi si limitano a parlare di “verifiche in corso”. La linea, al momento, è quella della grande prudenza, evitando conclusioni affrettate. I dati medici in possesso degli organi preposti non avrebbero, in questa fase, evidenziato collegamenti diretti tra il vaccino e il decesso. La notizia ha però scosso l’ambiente.
Il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino conferma che non ci sono elementi “per legare il decesso del militare alla somministrazione del vaccino. Non possiamo dire – spiega su BlogSicilia.it – che esiste correlazione. Ci sono degli accertamenti in corso e sarà l’autopsia a stabilire quali sono state le cause della morte”.

foto archivio, ufficio stampa Marina Militare




Coronavirus in provincia di Siracusa, i numeri città per città tra focolai e zone covid free

Se ne parla meno e forse non preoccupa più come prima. Il coronavirus, però, continua a circolare in provincia di Siracusa. Vediamo la situazione città per città, partendo dal capoluogo.
A Siracusa, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile (lunedì 8 marzo) i positivi attuali sono 112, con una tendenza di circa 5 nuovi positivi al giorno e una buona percentuale di guariti. Ad Augusta, seconda città della provincia per popolazione, stabile il numero dei contagiati: rimangono 64 gli attuali (dato del 9 marzo). A Lentini, invece, resta alto: sono 84.
Di rilievo anche i numeri di Melilli (incluse le frazioni di Città Giardino e Villasmundo) dove i positivi attuali sono 42, con 40 persone in quarantena. Numeri comunque in calo negli ultimi giorni. Da seguire con attenzione la situazione di Portopalo, dove gli attuali positivi sono diventati nel giro di pochi giorni 28, con 17 persone in quarantena. Una recrudescenza che, settimana scorsa, ha anche portato alla chiusura delle scuole. Restando in zona sud della provincia: ad Avola sono 12 i positivi attuali, 14 a Noto (con 11 persone in quarantena), 14 a Pachino (con 30 persone in quarantena, dato dell’8 marzo).
A Palazzolo sfiorati i 30 positivi attuali ma nelle ultime 24 ore c’è stato anche un buon numero di guariti (4). Quanto negli altri comuni montani, a Buccheri sono 6 i positivi attuali (+2). A Buscemi un solo caso attivo. Cassaro è rimasto covid free mentre dal 7 marzo è a zero contagi anche Ferla. A Sortino, covid free due settimane fa, i contagi sono purtroppo ripresi con 11 positivi ad oggi. Anche Canicattini Bagni, a zero contagiati pochi giorni fa, il covid si è ripresentato: sono 2 gli attuali positivi, tra cui una studentessa di scuola superiore.
A Priolo gli attuali positivi sono 8 (4 persone in quarantena); numeri identici per Floridia; a Solarino 9 positivi e 3 quarantene.




Contagi a scuola, il sindaco di Melilli chiude quattro istituti

“Siamo intenzionati a chiudere alcuni plessi scolastici cittadini”. Così il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, ha anticipato nelle ore scorse l’imminente provvedimento. “Nello specifico i plessi interessati alla chiusura sono il Don Bosco, il Giacomo Matteotti di via Matteotti, il Giulio Emanuele Rizzo e la Costanzo. Tutti gli altri – prosegue Carta- resteranno regolarmente aperti, perché al loro interno non sono stati riscontrati casi di contagio tra gli alunni, il personale docente, amministrativo ed i collaboratori scolastici”.
La decisione è arrivata al termine di un tavolo tecnico al Comune di Melilli. Convocazione d’urgenza alla luce della situazione dei contagi nelle scuole di Melilli.
“Abbiamo preso questa decisione – spiega il sindaco – dopo un attento confronto con i genitori, con gli insegnati e con le istituzioni, al fine di salvaguardare e tutelare la salute dei bambini e di tutto il personale scolastico”.
I dati delle ultime ore mostrano una ripresa dei contagi che interessa in particolare Melilli. “Nelle frazioni assistiamo ad un andamento opposto. Mi rivolgo dunque ai miei concittadini, ricordando loro di non abbassare la guardia e di prestare attenzione alle semplici regole per evitare il contagio. La prevenzione è l’arma più efficace per salvaguardare se stessi ed i propri cari”.




Covid a scuola, disposta la quarantena per una classe del Columba di Sortino

Con provvedimento dell’autorità sanitaria, è stata disposta la quarantena per una classe del comprensivo Columba di Sortino. Un caso di positività al covid ha suggerito la pronta adozione del provvedimento. Fino al 18 marzo disposta per la classe interessata la didattica a distanza. Per tutti gli altri studenti, lezioni in presenza regolari. La scuola è, infatti, regolarmente aperta.
Secondo l’ultimo dato disponibile, sono 11 gli attuali positivi a Sortino. La cittadina montana era riuscita, due settimane addietro, ad azzerare i contagi e le positività. Poi una veloce recrudescenza, sino all’odierno provvedimento di quarantena per una classe del Columba.




Emergenza covid a Melilli, la deputata Ternullo (FI): "meglio chiudere tutte le scuole"

“La situazione emergenziale a Melilli è sotto gli occhi di tutti. I contagi aumentano e specie tra le strutture scolastiche l’allerta è alta. Per tale motivo, invito il sindaco e la protezione civile, a chiudere tutti i plessi scolastici siti a Melilli centro, sia il Rodari che il Matteotti, oltre al Costanzo che è già chiuso per ovvi motivi strutturali. Proprio a tal proposito, considerato che è crollato il tetto, chiedo che il plesso scolastico, prima che gli alunni rientrino in classe, venga messo in sicurezza, con tanto di documentazione che ne accerti l’agibilità per tutti: alunni, insegnanti e personale scolastico. Tra l’altro, a seguito del sopralluogo effettuato dai consiglieri Miceli e Cannata, presso il Costanzo, lo stesso responsabile LL.PP ha confermato che non c’è fretta per la riapertura. Per quanto invece concerne l’invito alla chiusura dei plessi di Melilli centro, ricordo che parliamo di una piccola cittadina, in cui soggetti dello stesso nucleo familiare, possono frequentare scuole differenti, con il rischio di creare e amplificare eventuali focolai domestici che non possiamo permetterci. Pertanto, suggerisco una chiusura legata al buon senso, che possa bloccare sul nascere successivi disagi”. Lo riferisce in una nota la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.




Vaccini, la Regione accelera la Fase 3 e arriva il via libera anche per i netturbini

Dopo gli avvocati ed i dipendenti dei tribunali siciliani, arriva il via libera alla vaccinazione con AstraZeneca anche per il personale dei cosiddetti servizi essenziali. Semplificando, si potrebbe prioritariamente parlare della categoria dei netturbini.
Con una nuova circolare, l’assessorato regionale della Salute ha richiamato l’avvenuto aggiornamento del Piano Nazionale di Vaccinazione, “a seguito dell’approvazione del vaccino AstraZeneca da parte di Aifa, anticipando la fase 3 che prevede, tra le varie categorie, anche i servizi essenziali”.
Richiesti gli elenchi con i nominativi delle Srr provinciali e quelli comunali del servizio rifiuti. Il Dipartimento regionale per le attività sanitarie ha invitato a procedere con urgenza nelle comunicazioni, in modo “da procedere alla individuazione delle sedi e alla calendarizzazione dei soggetti da vaccinare”.




Siracusa riscopre la sua grande bellezza: piace la "nuova" area archeologica della Neapolis

Ad inizio settimana ha riaperto i battenti a visitatori e turisti ed oggi l’area archeologica della Neapolis, in occasione della Giornata regionale dei Beni Culturali, si è mostrata con il suo abito migliore. Il lavoro svolto in questi mesi di chiusura dalla direzione del parco archeologico ha permesso di ripulire la grande area, dove sono concentrati alcuni degli antichi monumenti più prestigiosi della città. Tornano visitabili la grotta dei cordari e quella del salnitro. I nuovi percorsi permetteranno, poi, ai primi di maggio, di arrivare fino quasi alla cosiddetta tomba di Archimede.

Dall’anfiteatro romano all’ara di Ierone, passando per l’orecchio di Dionisio e la latomia del Paradiso si rimane colpiti dalle ritrovate dimensioni degli spazi, senza vegetazione infestante. Il teatro greco rimane la perla dell’area archeologica della Neapolis pronta anche per visite in notturna e altri angoli per la cultura e lo spettacolo con un teatro all’aperto, nel cuore della latomia del Paradiso ripulita e ritrovata.
Quasi come un omaggio al gran lavoro svolto dalla direzione del parco archeologico, il sindaco di Siracusa insieme a diversi assessori della giunta comunale hanno visitato la Neapolis, visionando ed apprezzando tutte le novità. “Grande emozione, qui è stato fatto un gran lavoro da parte della direzione del parco archeologico e da Aditus. Questo momento è un segnale di rinascita che valorizza tutta Siracusa”, ha detto il primo cittadino percorrendo alcuni tratti dei nuovi percorsi.




Siracusa. Teatro di Verdura alla Latomia dei Cappuccini, 308mila euro per recuperare il sito

Nell’ambito del Pac, il Programma di azione e coesione della Sicilia, è stato finanziato nella sua interezza il progetto di “attrezzamento delle Latomie dei Cappuccini per lo svolgimento di attività culturali, musicali e teatrali”.
Presentato dal Comune nel 2019, come da proposta del Consiglio comunale, il progetto permetterà il recupero, per la sua piena fruizione, di uno dei luoghi simbolo della cultura cittadina, quel “Teatro di Verdura che- dichiarano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata- negli anni a cavallo tra il 1960 ed il 1970 è stato uno spazio teatrale e concertistico. Il pieno recupero del sito, che ubicato sotto il giardino di Villa Politi è un altro proscenio all’aperto nella disponibilità del Comune, permetterà al contempo una rigenerazione delle Latomie dei Cappuccini come luogo di cultura. Esso infatti si inserisce ed armonizza con gli altri che lo circondano, quali il borgo di Santa Lucia o la pista ciclabile, diventando quindi un ulteriore percorso attrezzato da offrire ai turisti”.
Il finanziamento ammonta a poco meno di 308mila euro e costituisce una parte del più complessivo progetto di riqualificazione delle Latomie dei Cappuccini, pari a 850mila euro, per il quale sono stati presentati altri progetti esecutivi nell’ambito di Agenda Urbana.
Il progetto prevede la realizzazione di un palcoscenico in legno di 200 mq ed una platea da 570 posti, con quattro vie di accesso ed esodo sempre illuminate, ed un proprio gruppo elettrogeno. Tra i servizi previsti anche un ascensore per la piena accessibilità del sito. “In questo modo- aggiungono Italia e Granata- quello del Teatro di Verdura diventa anche un progetto di coesione sociale: gli interventi previsti a favore delle persone diversamente abili permetteranno infatti di allargare la platea dei beneficiari finali”.




Francofonte. E' ritenuto un abilissimo ladro, arrestato dai carabinieri: "Svaligiava appartamenti"

E’ considerato una sorta di Arsenio Lupin, abilissimo. I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno tratto in arresto Adriano La Cognata, pregiudicato francofontese 34enne.
L’uomo, incurante delle ragioni per le quali l’Autorità Giudiziaria lo aveva già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con permanenza in casa nelle ore notturne e all’obbligo di presentazione in caserma per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio, avrebbe continuato a delinquere, tanto da essere stato riconosciuto autore di due furti in abitazione e indiziato per una serie di altri episodi, che nelle scorse settimane hanno afflitto il centro urbano e destato un forte allarme nella popolazione francofontese.
I risultati investigativi prodotti dai militari, che sin da subito sono stati sulle tracce del presunto ladro mediante anche la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza installati nei pressi delle abitazioni prese di mira, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere provvedimento di aggravamento della misura cautelare già in atto, ritenuta ormai non più idonea, con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere. Dalle immagini raccolte si evince come il soggetto avesse sviluppato una notevole abilità nello scassinare porte e finestre senza essere scoperto: scaltro come pochi, era pronto a nascondersi ogni volta si accorgeva del passaggio di qualcuno ed a riprendere il proprio operato non appena il campo era di nuovo libero. Una volta penetrato negli appartamenti, al sicuro dagli sguardi esterni, faceva razzia di quel che trovava, allontanandosi subito dopo senza lasciare tracce. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Ecco le immagini catturate dagli inquirenti.




Avola. Perseguita e minaccia l'ex moglie: divieto di avvicinamento per un 48enne

Divieto di avvicinamento alla ex moglie, alla sua abitazione, ai luoghi che frequenta e l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri. E’ quanto disposto a carico di un uomo di 48 anni. L’ordinanza della misura cautelare è stata eseguita ieri sera dagli agenti del commissariato di Avola. L’uomo non dovrà comunicare in alcun modo con la donna. E’ la conseguenza di comportamenti persecutori adottati dall’uomo nei confronti dell’ex moglie. Non rassegnandosi alla separazione, da tempo la perseguitava ricorrendo a messaggi ed anche a minacce.