Anche a Siracusa la cenere vulcanica dell'Etna, chiusa la pista dell'aeroporto di Catania

E’ arrivata anche a Siracusa la cenere vulcanica dell’Etna. Sospinta dal vento, si è depositata su strade e balconi, ricoprendo di un sottile strato anche le auto. E’ il segno visibile dell’ottavo parossismo del vulcano, dal 16 febbraio. Un evento che è andato rafforzandosi nel pomeriggio. Notevole la ricaduta di cenere su Catania ed i paesi pedemontani.
La società di gestione dell’aeroporto di Catania, poco prima delle 16, ha comunicato la chiusura della pista dello scalo aeroportuale. Troppa cenere è “contaminata”. In corso l’attività di pulizia e bonifica.
“Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di contattare le compagnie aeree”, spiegano dalla Sac.




Siracusa porto d'imbarco per Msc, si comincia a maggio con la Seaside

In ritardo di un anno, a causa del covid, e in versione ridotta, Siracusa diventa porto di imbarco e sbarco per le crpciere Msc. Si comincia a maggio, con uno scalo a settimana della Seaside. “Siracusa che diventa porto di imbarco per Msc Crociere è motivo di soddisfazione perché rappresenta il raggiungimento di un obiettivo perseguito da anni e che solo la pandemia ha fatto slittare al 2021”, commenta il sindaco, Francesco Italia, dopo l’annuncio dato dalla compagnia.
A partire dal 2019 ci sono stati diversi incontri con i manager della compagnia, che adesso ha deciso di inserire Siracusa tra gli scali delle nuove crociere nel Mediterraneo con la novità che, per la prima volta, i passeggeri potranno iniziare il loro viaggio dalle banchine del Porto grande. Il sindaco conta di avere al più presto un nuovo incontro con la Msc per parlare di aspetti logistici.
“Un risultato rilevante e non scontato – dice ancora il sindaco Italia –. Il fatto di diventare un porto d’imbarco, oltre a rappresentare una novità assoluta, apre prospettive incoraggianti per lo sviluppo del turismo crocieristico in città e può rappresentare una boccata di ossigeno per gli operatori del settore in questo momento complicato. Siracusa è una meta obbligata per chiunque voglia immergersi nella storia del Mediterraneo e scoprire un patrimonio naturalistico unico. La scelta di Msc rappresenta, dunque, un’opportunità dal punto di vista economico e un’occasione di rilancio per la promozione della città nel mondo”.
Le crociere che toccheranno Siracusa, partiranno da Genova il sabato e faranno scalo anche a Malta, Civitavecchia e Taranto. La nave Seaside è una delle più innovative, anche dal punto di vista dell’impatto ambientale, della flotta; la sua caratteristica è di disporre di una promenade esterna, con negozi bar e piscina, nei ponti più bassi così che i passeggeri possano godersi meglio il mare.
“Il settore delle crociere – conclude il sindaco Italia – sta subendo gli effetti della pandemia ma il fatto che, in un momento di crisi, la MSC abbia deciso di scommettere su Siracusa ci fa ben sperare per il futuro. Sta a noi essere all’altezza della scommessa e lavorare, in sinergia con gli operatori del settore, affinché la città diventi ancora più accogliete e offra servizi adeguati”.




Dissesto idrogeologico, Siracusa non presenta alcuna richiesta. "I fondi vanno in provincia"

E’ stata pubblicata dal Ministero degli Interni la graduatoria di finanziamento per progetti di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, di manutenzione di ponti, viadotti e scuole ed interventi di efficientamento energetico presentati dai Comuni italiani. “Sono stati assegnati i primi 1,85 miliardi che serviranno a far partire ben 2.846 interventi per mitigare il dissesto idrogeologico. Oltre il 60% delle risorse va al Sud Italia. Altri 1,75 miliardi, già assegnati per il 2022, serviranno a finanziare ulteriori opere con lo scorrimento della graduatoria. Per i circa 3.000 interventi che restano fuori, il governo cercherà di trovare le risorse tra le pieghe del Recovery Plan”, spiega Paolo Ficara, parlamentare siracusano del MoVimento 5 Stelle.
“Spiace che il comune di Siracusa non abbia inviato alcun progetto, rinunciando a priori alla possibilità di assicurarsi un finanziamento importante per problemi più che presenti nel territorio aretuseo, ovvero il dissesto idrogeologico o la messa in sicurezza di ponti e scuole. Anche se negli ultimi mesi sono stati diversi i finanziamenti intercettati, sarebbe grave ripetere questi errori e rinunciare ad intercettare importanti linee di credito statali o europei”, dice ancora Ficara spulciando la graduatoria.
“In provincia di Siracusa arriveranno comunque risorse importanti, per un totale di circa 10 milioni di euro per i comuni che hanno fatto richiesta: Francofonte, Palazzolo e Rosolini (2,5 milioni ciascuno), Buccheri, Cassaro e Solarino per quasi 1 milione ciascuno. Saranno invece successivamente finanziati con lo scorrimento della graduatoria i progetti presentati dai comuni di Buscemi e Ferla. Potranno utilizzare questi fondi per opere di messa in sicurezza e di prevenzione del rischio idrogeologico, incluse strade, ponti, viadotti, per l’efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per quelli ad uso scolastico. Purtroppo – conclude Paolo Ficara (M5s) – sono stati esclusi alcuni Comuni per irregolarità nell’invio della documentazione e per la mancanza del bilancio 2019 approvato. Ma ben più grave, ribadisco, è il fatto che Siracusa, Avola, Noto, Lentini, Priolo, Melilli, Floridia e Portopalo non abbiano nemmeno partecipato, non inviando alcun progetto. Il capoluogo perde per esempio la possibilità di usufruire di 5 milioni di euro, risorse che sicuramente avrebbero fatto comodo”.




Villa del Tellaro, la richiesta del sindaco di Noto: "una nuova copertura per i mosaici"

“Sono convinto che il direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa Romana del Tellaro ed Akrai non può non condividere che la realizzazione della nuova copertura dei mosaici della Villa Romana del Tellaro sia una priorità assoluta”. Lo dice il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti che chiede così un importante intervento per la salvaguardia dei preziosi mosaici conservati nella Villa Romana del Tellaro. Anche alla luce del recente finanziamento ricevuto dal Parco direttamente dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per i siti al suo interno.
“In questi anni – prosegue Bonfanti – anche a causa di quella struttura non abbiamo certo contribuito alla protezione e alla conservazione dei nostri mosaici. Anzi al contrario. Ne abbiamo deteriorato i colori, ne abbiamo consentito il calpestio e li abbiamo esposti a forti escursioni termiche. Confido molto nella sensibilità e nel pragmatismo della direzione del Parco per porre la parola fine a questo ‘disagio’ culturale e per scrivere la parola ‘fine’ ad anni di proteste e sollecitazioni”.




Colpo allo spaccio, i Carabinieri spazzano via sodalizio criminale: 31 arresti

Vasta operazione antidroga dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa. Sgominata una organizzata specializzata nello spaccio di stupefacenti, in particolare di ingenti quantitativi di cocaina, crack, marijuana, hashish e metanfetamine.
Sono 31 i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Catania e ritenuti tutti facenti parte di un sodalizio criminoso operante nel capoluogo, finito nelle indagine dirette dalla Dda di Catania. Il gruppo criminale aveva costituito una piazza di spaccio delimitata anche da cancelli abusivamente collocati e protetta da vedette, capace di produrre incassi fino a 25.000 euro al giorno.
Lo spaccio avveniva anche in prossimità di scuole ed avvalendosi di minori. Tra gli appartenenti al sodalizio finiti nell’indagine, in 17 sono risultati indebiti percettori del reddito di cittadinanza.
Sono in atto numerose perquisizioni con l’ausilio di cani antidroga e di ricerca armi ed esplosivi. All’attività, eseguita da circa 150 militari, concorrono assetti specialistici del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” di Palermo e dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia” di Sigonella, nonché un elicottero dell’Arma.




Siracusa. Due classi del plesso Isola in quarantena. Genitori furiosi per i tempi di reazione

Due classi del plesso Isola del comprensivo Santa Lucia di Siracusa sono state messe in quarantena “retroattiva”. Ieri nel tardo pomeriggio la comunicazione della scuola ai genitori, con riferimento a quanto disposto dal Coordinamento Covid dell’Asp di Siracusa.
A causa di un caso accertato di positività al covid, disposto “l’obbligo di quarantena per il periodo previsto di 14 giorni, a decorrere dal 22/02/2021, data dell’ultimo contatto con il soggetto positivo. La quarantena s’intende revocata al compimento del quattordicesimo giorno in assenza di sintomi, ovvero il 07/03/2021. Le famiglie degli allievi delle due classi interessate dalla quarantena verranno contattate dall’ASP di Siracusa, attraverso gli elenchi che la scuola ha fornito, su richiesta del Gruppo di Coordinamento Covid”. E proprio questo passaggio ha fatto infuriare le famiglie, preoccupate perchè pur in presenza di un contagio dal 22 febbraio, solo nel pomeriggio dell’uno marzo è scattata la quarantena. Lamentano una comunicazione in eccessivo ritardo ma dalla scuola si limitano a replicare che le decisioni in materia spettano all’Asp e non appena ricevuta comunicazione sul da farsi, la dirigenza del comprensivo ha proceduto immediatamente come indicato.
“Gli allievi saranno riammessi a scuola, a conclusione del periodo di quarantena, dietro presentazione di
certificato medico redatto a seguito di disposizioni dell’Asp di Siracusa”, continua la lunga nota inviata alla famiglia.
Le due classi proseguiranno l’attività didattica a distanza, almeno sino a venerdì. La scuola “ha già proceduto alla disinfezione/sanificazione dei locali del plesso con ditta specializzata, pertanto le altre classi non interessate dalla quarantena disposta dall’Asp di Siracusa, seguiranno regolarmente le attività didattiche in presenza”.




Via alle vaccinazioni anti Covid per il personale della Marina Militare di Augusta

Sono iniziate ieri le operazioni di vaccinazione contro il Covid-19 per tutto il personale della Marina Militare della Base di Augusta.
Grazie ad una sinergia con l’ASP di Siracusa sono stati allestiti due punti vaccinali all’interno delle strutture militari di Augusta, nei quali personale medico della Marina Militare dell’Infermeria Presidiaria, coadiuvato da personale amministrativo dell’ASP di Siracusa, procederanno alla vaccinazione, con vaccino AstraZeneca, dapprima di tutto il personale militare della Marina e delle altre Forze Armate e successivamente del personale civile della Difesa, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.




Siracusa. Giornata formativa in Protezione Civile, "collaborazione e aiuto al prossimo"

Il centro operativo della Protezione civile comunale di Siracusa, in via Elorina, ha ospitato stamattina una giornata formativa dedicata ai ragazzi. L’iniziativa è stato organizzata dall’associazione di volontariato “Templari” di Siracusa e ha visto la partecipazione di due comunità per minori, “Albatros” di Solarino e “Iblea” di Floridia, che sono state accolte dall’assessore Sergio Imbrò.
I giovani aspiranti volontari hanno effettuato una simulazione di soccorso e assistenza in caso di emergenza e calamità nell’ambito di un progetto per l’educazione alla solidarietà portato avanti dall’associazione “Templari”.
Porgendo il saluto a organizzatori e partecipanti, l’assessore Imbrò ha incoraggiato queste iniziative per il loro valore formativo. “È estremamente positivo – ha detto – che i nostri volontari, oltre alle attività di protezione civile, si dedichino anche ai più piccoli, aiutandoli nell’ascolto attivo e favorendo l’acquisizione di competenze sociali di collaborazione e aiuto verso il prossimo”.




Siracusa. La Questura incontra gli studenti dell'Archimede per parlare di legalità

Nel rispetto delle norme anti-contagio, riprendono nelle scuole siracusane gli incontri con personale della Questura. A seguito dell’incontro tra il provveditore agli studi di Siracusa, Neri Serneri, ed il questore Gabriella Ioppolo, l’Ufficio per la Comunicazione della Questura ha raccolto, da parte di numerosissime scuole di tutta la provincia, le adesioni al progetto di legalità che da anni incontra il favore dei dirigenti scolastici e dei docenti referenti.
Quest’oggi, primo appuntamento del nuovo ciclo di incontri, prevalentemente in modalità telematica. Gli agenti hanno parlato di legalità con gli studenti del Comprensivo Archimede di Siracusa, diretto dalla preside Giusy Aprile.




Siracusa. Tamponi in classe senza genitori, il caso approda all'Ars

“Tamponi in modalità drive-in per i bambini delle scuole primarie e secondarie, oltre che delle scuole superiori”. La deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo torna sulla vicenda, intorno alla quale, nelle scorse settimane, si sono scatenate aspre polemiche. I genitori, nella maggior parte dei casi, non hanno accolto di buon grado le disposizioni dell’Asp, secondo cui i tamponi per lo screening scolastico dovrebbero essere effettuati all’interno degli istituti e senza la presenza dei genitori. Posizione che Ternullo sembra condividere. “Premetto che l’importanza della prevenzione è fondamentale e che tutte le province si stanno muovendo bene in tal senso-dice la parlamentare dell’Ars-  Mi chiedo però perché, per quando riguarda gli studenti delle scuole primarie, secondarie e superiori, si adotta il sistema dei tamponi in classe piuttosto che la modalità drive-in? È una circolare diramata dall’Assessorato regionale della salute a prevederne la disciplina, grazie alla quale, previo consenso dei genitori – necessario sia per i tamponi in classe che tramite drive- in – è possibile sottoporre i figli a controllo”.

“L’assenza dei genitori quando il bambino viene sottoposto a tampone- dice ancora l’esponente di Forza Italia- amplifica le preoccupazioni nei vari plessi scolastici. Ecco perché, previa interlocuzione con gli uffici dei dipartimenti di competenza, voglio chiarire che l’alternativa esiste, invitando ad effettuare i tamponi tramite la modalità drive-in. Così facendo, non si preclude, anzi è richiesta la presenza di un genitore o di chi detiene la potestà del minore”.

Infine un interrogativo, che in realtà è una considerazione. “Perché -conclude Ternullo- sottoporre i nostri figli, specie i bambini della scuola primaria e secondaria, a ulteriori disagi, se per loro esiste l’alternativa ai tamponi in classe?”.