Partite Iva, il 2020 è l'anno nero: gli avviamenti in calo dell'11.33%, colpa del covid

L’analisi effettuata dall’Ancot (Associazione Nazionale Consulenti Tributari) certifica la drastica contrazione del numero delle partite Iva. Il 2020, l’anno nero del covid, fa segnare a livello nazionale un preoccupante -14,8%. I dati elaborati sono quelli forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel corso dell’anno passato, sono state aperte circa 464.700 nuove partite iva. Circa il 44% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,4% al Centro e il 34,1% al Sud ed Isole. Rispetto al 2019, subito evidente il calo di avviamenti con Marche (-19%), Liguira (-18,7%) e Toscana (-17,6%) maglia nera.
A Siracusa, nel corso del 2020 sono state aperte 2.849 partite Iva: -11,33% rispetto al 2019. Le “peggiori” in Sicilia sono Agrigento (3.238/-17,90%) e Messina (4.305/-17,81%); poi Enna (1.104/-16,11%), Palermo (8.137/-11,68%) e Caltanissetta (1.936/-11,52%) che precedono proprio Siracusa. Il calo più contenuto a Ragusa (2.567/-8,71%).




Riapre l'aeroporto di Catania, rimossa "enorme quantità di cenere": voli regolari

Dopo la chiusura disposta ieri sera, a seguito dell’attività dell’Etna, torna questa mattina operativo l’aeroporto di Catania. Alle 9 l’arrivo del primo volo, proveniente da Milano Malpensa. Per tutta la notte sono andate avanti le operazioni di pulizia della pista, con l’utilizzo di sei spazzatrici, due mezzi per supporto tecnico e dieci unità. Rimossa “una enorme quantità di cenere vulcanica dalla pista, dalla via di rullaggio, dai piazzali aeromobili, e da tutta la viabilità perimetrale”, spiegano dalla Sac, la società di gestione dello scalo etneo.
Per info sui voli specifici, contattare le compagnie aeree o consultare il sito www.aeroporto.catania.it




Siracusa. Picchia selvaggiamente la compagna, denunciato 47enne: 30 giorni di prognosi per la donna

Violenze sulla compagna. Una donna di 44 anni, ieri, ha chiesto aiuto alla polizia. Una pattuglia delle Volanti ha raggiunto il luogo indicato. Un uomo, 47 anni, suo fidanzato l’aveva picchiata selvaggiamente al culmine dell’ennesima lite. La donna ha dovuto far ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso. I sanitari hanno prestato assistenza alla donna. Per lei, malconcia, una prognosi di 30 giorni. L’uomo è stato denunciato.




Noto. Finta assicurazione on line: truffato 43enne di Rosolini, denunciato 23enne ghanese

E’ stato identificato, rintracciato e denunciato per truffa. Un giovane ghanese di 23 anni è accusato di truffa. A lui sono arrivati gli agenti di Noto al termine di indagini di polizia giudiziaria. La vittima, un uomo di 43 anni residente a Rosolini, lo scorso 19 settembre aveva presentato denunciata per una presunta truffa subita in relazione ad un contratto assicurativo per incendio e furto, stipulato per il proprio motociclo. In particolare, dopo essersi collegato al sito internet di una società assicuratrice, molto nota nell’ambiente motociclistico, ha ricevuto tramite whatsApp un preventivo di spesa conveniente e procedeva al bonifico. Nei giorni a seguire, la vittima non riceveva alcuna polizza assicurativa ed il cellulare usato per i contatti con la società risultava non più attivo.
Avendo compreso che il sito web era una pagina ingannevole e che sfruttava la riconoscibilità del marchio, la vittima sporgeva querela in Commissariato.
Gli accertamenti investigativi espletati dalla polizia netina sull’utenza cellulare e sul beneficiario del bonifico, consentivano di risalire all’identità del truffatore, un cittadino di nazionalità ghanese con diversi precedenti specifici per truffa, residente a Forlì.
Raggiunto dai Poliziotti del posto, il truffatore è stato denunciato.




Avola. Droga, pena residua di un anno e nove mesi per un 40enne: era già ai domiciliari

Nella serata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Avola hanno arrestato Amore Sebastiano, avolese di 40 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Sebastiano Amore dovrà scontare una pena residua di un anno, nove mesi e cinque giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare, oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 3.400 euro, per reati inerenti gli stupefacenti. L’uomo, al momento dell’esecuzione, si trovava già agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per altra causa.




Covid, i numeri: 625 nuovi positivi in Sicilia, +58 in provincia di Siracusa, + 3 nel capoluogo

Tornano a salire i contagi in Sicilia: sono oggi 625 i nuovi positivi al covid. Continuano a diminuire, invece, i ricoveri in ospedale: sono 1.005 ricoverati, con 158 accessi attuali in terapia intensiva. Registrate altre 22 vittime.
In provincia di Siracusa sono 58 i nuovi casi di contagio. Dopo il dato di ieri, il più basso degli ultimi due mesi, riprendono a salire i numeri del covid. Sono però contenuti nel capoluogo, dove i nuovi positivi sono 3 con 13 nuovi contatti in quarantena. Gli attuali positivi a Siracusa città sono 138.
Quanto alle altre province, questi i numeri dei nuovi contagi: Palermo 292, Catania 165, Messina 38, Trapani 14, Ragusa 7, Caltanissetta 12, Agrigento 36 ed Enna 3.




Campagna di vaccinazione nel siracusano, analisi con il presidente dell'Ordine dei Medici

Dopo i ritardi di fase uno, la provincia di Siracusa tenta il “rimbalzo” nella campagna di vaccinazione contro il covid. Dopo il pressing dell’Asp, sono arrivate le dosi richieste per poter completare la vaccinazione, tra gli altri, di medici di base e specialisti. E adesso sta per scattare anche il momento degli over 80, con circa 8.000 prenotazioni in provincia di Siracusa. Disponibile anche la possibilità di ricevere la dose a domicilio, in particolari casi.
Forze dell’ordine e personale della scuola in rampa di lancio mentre nella seconda parte della primavera dovrebbe partire la vaccinazione di massa. Sarà centrale il ruolo del medico di famiglia.
Un’analisi con il presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu.




Vaccini, Siracusa recupera il gap: arrivate migliaia di dosi di Pfizer, AstraZeneca e Moderna

Migliaia di dosi di vaccini anti-covid sono arrivate oggi a Siracusa, scortate dalla Polizia. La provincia può così recuperare il gap con gli altri territori siciliani che si erano portati avanti nella campagna vaccinale, grazie alle dosi arrivate dalla Regione.
Siracusa ha ricevuto i prodotti di tutte e tre le case farmaceutiche: Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Diverse le quantità, con preponderanza di vaccini Pfizer. Sono stati consegnati, nel rispetto della catena del freddo, due vassoi da 195 flaconcini ciascuno, per un totale di 2.340 dosi di vaccini. Sono invece circa 2.000 le dosi di Moderna, una seconda tranche dopo la prima delle settimane scorse (1.400). Con i vassoi di AstraZeneca arrivati quest’oggi, la dotazione di questo vaccino per la provincia di Siracusa passa a circa 3.000 dosi.
L’AstraZeneca viene peraltro già impiegato per la vaccinazione delle forze dell’ordine locali. Ad iniziare è la Questura e quindi il personale in servizio della Polizia di Stato. Il Moderna viene impiegato, in particolare, per le case di riposo ed il personale lì operante. Il Pfizer è invece il prodotto utilizzato per la campagna vaccinale degli over 80 ai nastri di partenza anche in provincia di Siracusa.
A questo proposito, il calendario stilato dall’Asp prevede per Siracusa 190 anziani vaccinati al giorno. Gli ambulatori attrezzati allo scopo (nel capoluogo) sono diversi. C’è quello al quarto piano dell’ala vecchia dell’ospedale Umberto I. Sempre all’interno del nosocomio, destinato alle vaccinazioni il punto prelievi al piano terra ma solo nel pomeriggio. Per il personale delle case di cura, invece, punto vaccinale presso il centro trasfusionale dell’Umberto I.




Siracusa. Covid, appello del Centro Trasfusionale a chi è guarito:"Donate il plasma iperimmune"

Mettere a disposizione il proprio plasma iperimmune per salvare la vita a chi si ammala di Covid-19 e patiscono sintomatologie importanti. Il direttore del Centro Trasfusionale di Siracusa, Dario Genovese lancia un appello a tutti coloro i quali hanno superato un momento difficile come può esserlo aver contratto l’infezione che ha fermato il mondo, ormai da un anno.

“Il plasma iperimmune può regalare la vita a chi rischia di perderla- dichiara Genovese- Ne servono ingenti quantità.  Come servizio trasfusionale, subito dopo l’autorizzazione del Centro Nazionale Sangue, ci siamo subito messi al lavoro per mettere a punto le procedure. Abbiamo stabilito un accordo con l’istituto San Matteo di Pavia per la ricerca degli anticorpi neutralizzanti”.

Serve il plasma iperimmune di chi ha avuto il Covid-19, con manifestazioni di patologia evidenti. “Questo perchè la titolazione deve avere un valore abbastanza elevato- spiega Genovese- Solo il 20/25% dei soggetti che superano la malattia sviluppa titoli anticorpali adeguati per questo tipo di utilizzo. Dobbiamo, dunque, screenare un numero molto alto di soggetti per trovare i requisiti richiesti per i donatori del plasma.

Chi volesse rendersi utile in tal senso può telefonare ai numeri 0931 724211-724297. Sono i recapiti dell’Unità di Raccolta. “Il  personale medico e infermieristico darà tutte le informazioni del caso- prosegue il primario- Su prenotazione si raggiungerà il Centro Trasfusionale e si verrà sottoposti all’esame obiettivo e della documentazione clinica. Saranno acquisiti i dati per la selezione. Successivamente si passerà ai prelievi per i controlli di qualità del sangue. Campion che in parte saranno inviati a Pisa per la titolazione. Quando il quadrò sarà completo, sarà espresso il giudizio di idoneità . A quel punto, via alle convocazioni per il prelievo”.

A ciascun donatore idoneo vengono prelevati circa 700 ml di plasma, suddiviso in tre sacche da circa 220 ml ciascuna, si tratta della dose prevista per ogni trattamento terapeutico”.

“Chi ha superato il Covid-19- conclude Genovese- ha una grande ricchezza, che può mettere a disposizione di persone a cui può salvare la vita. Un’arma potenza, che è bene mettere a disposizione degli altri affinchè possano superare brillantemente la malattia”.




Esplosione improvvisa sull'Etna, visibile anche da Siracusa la nube di cenere

Visibile anche da Siracusa l’improvvisa esplosione sull’Etna. Pochi minuti dopo le 17, dal cratere di sud-est si è intensificata l’attività eruttiva del vulcano con un violento parossismo con fontane di lava. Il fenomeno ha generato una grande nube di cenere, con forti e frequenti boati. Secondo gli esperti, è tutto riconducibile all’attività stromboliana in atto e non desta quindi preoccupazioni.
Spettacolari le immagini del vulcano visto da Siracusa, con un alto pennacchio di fumo spostato dal vento in direzione sudest.