Il Tar boccia il ricorso contro lo scioglimento del Consiglio comunale di Siracusa

Con 36 pagine di sentenza, la prima sezione del Tar di Catania boccia il ricorso presentato da 11 ex consiglieri comunali di Siracusa. Chiedevano di annullare lo scioglimento dell’assise cittadina ed i provvedimenti adottati in sua vece dal commissario nominato dalla Regione.
Il ricorso era articolato in più parti. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato il ricorso introduttivo “in parte improcedibile e per il resto lo respinge”. Il primo ricorso per motivi aggiunti è stato respinto. Il secondo ricorso per motivi aggiunti è stato dichiarato in parte irricevibile e per il resto inammissibile.
Il ricorso era stato presentato da Fabio Alota, Mauro Basile, Sergio Bonafede, Michele Buonomo, Chiara
Catera, Giuseppe Impallomeni, Pamela La Mesa, Curzio Lo Curzio, Michele Mangiafico, Simone Ricupero, Concetta Vinci, rappresentati e difesi dagli avvocati Emanuele Carta e Valentina Garofalo.
“Gli ex Consiglieri comunali di Siracusa, che hanno impugnato davanti al TAR il decreto di scioglimento del Consiglio comunale, prendono atto, con rammarico, della sentenza con la quale il Tribunale amministrativo non ha colto il loro ricorso. Si tratta di una decisione estesa ben 33 pagine, nella quale si dà atto della complessità delle questioni trattate che i ricorrenti ex Consiglieri si riservano, con il loro legale, di esaminare e impugnare davanti al Consiglio di Giustizia Amministrativa”, il loro commento, affidato ad una nota.




"Ristoranti aperti a cena anche in zona gialla", la richiesta parte dalla provincia di Siracusa

Siracusa guida della protesta regionale dei ristoratori. Avevano iniziato gli imprenditori del settore di Palazzolo, che hanno poi ricevuto la visita del presidente della Regione. Adesso delegazioni hanno incontrato i sindaci dei 21 comuni della provincia. Anche nel capoluogo, guidati da Cna, i ristoratori hanno consegnato un documento al primo cittadino. Contiene proposte concrete per il settore siciliano, da caldeggiare con il governo regionale. Tra le idee, l’apertura a cena anche in zona gialla.




Siracusa. L'odioso fenomeno dei fuochi d'artificio non autorizzati: sequestrati 10kg di botti

Da tempo ha creato una certa inquietudine sociale il fenomeno dei fuochi d’artificio esplosi con eccessiva disinvoltura a Siracusa. I Carabinieri hanno rivolto particolare attenzione alla fattispecie dello scoppio non autorizzato di giochi pirotecnici, spesso da parte di privati che per celebrare ricorrenze o situazioni del tutto private, organizzano spettacoli pirotecnici sulla pubblica via, senza avere alcun titolo autorizzativo né competenza tecnica.
Non qualche petardo ma rumorose ed impressionanti esibizioni operate in piena notte, con notevoli rischi di incendio ed in violazione oltretutto delle ben note norme anti-COVID, creando allarme e fastidio nella popolazione.
I Carabinieri hanno raccolto informazioni su un soggetto siracusano classe ’89, con precedenti per reati in materia di armi ed esplosivi, ritenuto detentore di copioso materiale esplodente da mettere in vendita per coloro che volessero organizzare tali eventi clandestini. E’ stato allora sottoposto ad una perquisizione domiciliare. Nell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 10 kilogrammi di fuochi d’artificio e giochi pirotecnici, privi di marchio di conformità CE ed etichettature di certificazione, detenuti senza autorizzazione o titolo alcuno.
Dopo il sequestro e la conseguente denuncia, i Carabinieri stanno ora effettuando approfonditi accertamenti al fine di poter ricostruire la filiera dell’approvvigionamento del materiale pirotecnico e tentare di stroncare definitivamente il malcostume dello sparo serale dei fuochi d’artificio per futili motivi.
A seguito del sequestro operato, nel fine settimana appena trascorso, coincidente con la ricorrenza di San Valentino, non si sono registrati spari di fuochi illegali.




Preside e prof rinviati a giudizio, sono accusati di falso materiale e ideologico

La dirigente scolastica ed un docente dell’istituto alberghiero di Siracusa sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Siracusa per falso materiale e falso ideologico. E’ l’ultimo atto di una vicenda iniziata nel 2016
con la bocciatura di un alunno con bisogni educativi speciali, per il quale – secondo l’accusa – la scuola non aveva programmato alcun sostegno didattico.
La bocciatura era stata impugnata al Tar di Catania che, in via cautelare, aveva ammesso il ragazzo alla classe successiva e che per ben tre volte aveva onerato la scuola di adottare le necessarie misure di recupero in favore dello studente, dispositivo che la scuola sembrerebbe aver disatteso.
Al fine di dimostrare l’adempimento dei provvedimenti cautelari, la scuola ha prodotto al Tar alcuni verbali del consiglio di classe, presunti però falsi, e un documento a firma della madre del ragazzo, che sarebbe stato alterato nel contenuto, così da spingere il Tribunale Amministrativo a non accordare al ragazzo il risarcimento del danno provocato dall’ingiusta bocciatura.
A dare sostegno allo studente in questi anni è stata l’associazione Astrea, che si è prodigata per garantire al ragazzo sostegno psicologico e aiuto didattico, fino al diploma. “Siamo sgomenti e davvero preoccupati dal comportamento dell’istituzione scolastica – dice Rossana La Monica, presidentessa dell’Associazione – quanto accaduto lede il diritto allo studio ed alla formazione individuale ed è inconcepibile che possano essere compiute in quell’ambiente azioni contro una persona che ha bisogno di essere sostenuta, invogliata e motivata”. L’associazione ha anche fornito assistenza legale al Tar e nel processo penali, con l’avvocato Gabriella Mazzone.
La stessa Astrea è stata ammessa come parte civile, insieme alla famiglia del ragazzo, nel processo che avrà prima udienza il 21 febbraio 2022. La costituzione di parte civile era stata contestata dalla difesa degli imputati.

foto archivio




Siracusa sferzata dal vento a 39kmh: divelti cartelloni, uno si abbatte su auto in sosta

Dalla nottata, decise folate di vento battono Siracusa. Secondo i primi dati, nel capoluogo il vento spira con punte massime di 39kmh. Al centralino dei Vigili del Fuoco poche le segnalazioni di problematiche collegate a questa condizione meteo. Da segnalare la caduta di cartelloni pubblicitari su viale Scala Greca. La struttura è poi finita sulla sede stradale, poco prima delle 7 del mattino, richiedendo un pronto intervento per garantire la sicurezza su strada. Una palina della fermata dell’autobus è invece caduta su viale Santa Panagia, nel tratto a tre corsie. Si è abbattuta su di un’auto in sosta. Fortunatamente nessun danno a persone.
Mastelli e carrellati della raccolta porta a porta sono stati divelti o trasportati a decine di metri di distanza, ma per il resto non sono segnalati particolari disagi.




Siracusa. Palo della luce a rischio crollo, chiuso un tratto di viale Scala Greca

Chiuso nel pomeriggio un tratto di viale Scala Greca, a Siracusa. Sul posto si sono recati anche i Vigili del Fuoco, allertati per un palo della illuminazione pubblica pericolosamente inclinatosi ed a rischio crollo. Per evitare che potesse rovinare su auto di passaggio nella traffica arteria della zona nord, la decisione di chiudere il tratto su cui insiste l’elemento pericolante, le cui condizioni sono state certamente aggravate dal vento delle ultime ore. La chiusura della strada è stata disposta per il tempo necessario alla rimozione dell’elemento pericolante. Sarà poi cura del Comune di Siracusa procedere a nuova installazione per sostituire il palo a rischio crollo.




"Un'ultima puntata per Montalbano", da Noto pressing sulla produzione della serie tv

“E’ impensabile ed oltremodo irriverente nei confronti del grande maestro Andrea Camilleri pensare di non non realizzare un’ultima e definitiva puntata della sua straordinaria serie Il Commissario Montalbano. Dobbiamo unire tutte le forze e metterci al servizio di questo ultimo fondamentale episodio della fiction televisiva che così si congederà definitivamente dal suo affezionato pubblico internazionale”. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, spinge così per tentare di smuovere lo stallo che si è venuto a creare attorno alla trasposizione televisiva dell’ultimo romanzo di Camilleri, “Riccardino”.
Per il primo cittadino di Noto, cittadina più volte utilizzata come set per le riprese, “il Sud Est siciliano, Il Val di Noto, non può assistere inerme a questa indecisione generale e deve farsi promotore e protagonista di questo grande atto d’amore per il maestro, per la Sicilia e per milioni di ammiratori ed estimatori di storie ed intrecci tutti siciliani che si sviluppano tra i nostri palazzi, le nostre vie e i nostri monumenti. Luca Zingaretti e la Palomar dell’amico Carlo Degli Esposti, devono trovare in noi amministratori del Sud Est tutta la disponibilità e l’entusiasmo per rendere possibile questo significativo e irrinunciabile gesto d’amore e di riconoscenza della nostra terra. Sono convinto che la Regione Siciliana, con in testa il nostro Presidente Nello Musumeci, innamorato della cultura e della Sicilia, sarà della partita. Nessun protagonismo ma condivisione e spirito di squadra, con la stessa tenacia e determinazione che il Commissario Montalbano ha sempre evidenziato nelle sue risolutive indagini”.
Secondo le notizie ufficiali, l’8 marzo andrà in onda l’ultimo episodio inedito “Il metodo Catalanotti”. Poi la fortunata serie chiuderà i battenti. I protagonisti principali, Luca Zingaretti e Cesare Bocci, avevano anticipato la loro volontà di lasciare la popolare fiction.




Siracusa. Covid a scuola, in provincia incidenza dello 0,20% . In Sicilia numeri in decremento

Incidenza dello 0,26 negli istituti comprensivi della Sicilia. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha pubblicato il nuovo  report, aggiornato  al 9 febbraio scorso. Il periodo di riferimento è sempre quello che si fermava al 19 novembre. Il report si basa sul 93 per cento delle scuole del territorio, numero più alto rispetto all’ultimo rapporto. Nella regione il numero di alunni positivi nelle scuole dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di Primo Grado è di circa 1700 su 651.388 studenti. Vuol dire il 44% in meno rispetto al 19 novembre scorso, pari a 900 in meno.

In provincia di Siracusa, l’incidenza è dello 0,20 %. Vuol dire che sono positivi 106 alunni (sempre all’8 febbraio) su un totale di 52.569 studenti degli istituti comprensivi. In tal caso, hanno risposto 63 scuole della provincia, pari al 93% del totale di istituti comprensivi  presenti nel territorio. Rapporto: 1,16. Il maggior numero di contagi si registra alle scuole superiori, con 65 positivi. Il numero più basso si registra nelle scuole dell’Infanzia, con 4 alunni positivi. 18 i positivi alla primaria.




Alla Giudecca nasce lo sportello "Comune dei Popoli", facilities per operatori e stranieri

Da oggi attivo a Siracusa uno sportello di orientamento ai servizi per supportare il settore pubblico e facilitare l’accesso ai servizi amministrativi e sociali, pensato per offrire supporto a operatori, cittadini stranieri, e non solo. Il progetto si chiama Comune dei Popoli ed è co-finanziato dell’Unione Europea, tramite il Ministero dell’Interno, con il Fami, Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020.
Ad “aprire” la sede, l’assessore all’Inclusione sociale e al diritto alla casa Rita Gentile insieme al mediatore culturale Ly Amadou che fa parte del team dell’ufficio di Comune dei Popoli. Lo sportello ha sede in via Mario Minniti 4, alla Giudecca, presso Casa Minniti.
Alla nascita dello sportello si è arrivati alla fine di un lavoro preparatorio di studio della realtà siracusana durato diversi mesi, che ha visto impegnati il Comune, capofila del progetto, e una serie di enti da anni impegnati sul territorio e nel sociale. Lo sportello, oltre a facilitare la fruizione dei servizi pubblici, punta anche a realizzare un centro di formazione, documentazione e promozione dell’intercultura.




Il grande freddo in provincia di Siracusa: la temperatura più bassa a Buccheri, -6

L’ondata di gelo siberiano ha investito in pieno anche la provincia di Siracusa. Colonnina di mercurio in picchiata, con la zona montana reduce da una notte sotto zero. Niente neve, qualche problema con il ghiaccio su tetti e strada. La temperatura più bassa è quella registrata a Buccheri nottetempo: -6. Il mezzo spargisale del Comune era stato allertato per tempo e già ieri era entrato in azione, garantendo la percorribilità delle strade. Qualche problema in più per le campagne. Temperature sotto lo zero anche a Sortino, dove la percepita – anche nella prima parte della mattinata – è stata di 3 gradi sotto le zero. Si battono i denti anche a Canicattini Bagni ed a Palazzolo. Secondo le previsioni, oggi possibili nevicate.