Aggresione in carcere ad Augusta: detenuto si scaglia contro 8 agenti

Ennesima aggressione in carcere, ad Augusta. A fare le spese dell’improvvissa esplosione di violenza da parte di un detenuto, sono stati 8 agenti di Polizia Penitenziaria. Per uno di loro, un ispertore, è stato necessario il ricorso al 118 che lo ha trasportato in ambulanza in ospedale.
Come denunciano in una nota Nello Bongiovanni (SIPPE) Massimo Di Carlo (CNPP), Favio D’Amico (CISL) e Salvatore Argento (USPP), il detenuto era stato trasferito dalla casa circondariale di Augusta “ma per inspiegabili motivi era nuovamente nel carcere megarese, dove troppi sono i carcerati con problemi psicologici”. Una situazione, lamentano i sindacalisti, di cui fa le spese solo la Polizia Polizia Penitenziaria, in continua emergenza per via delle note carenze di organico.
“Più agenti sono dovuti ricorrere alle cure mediche presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Augusta per aver subito la violenza inaudita di un detenuto. Per futili motivi ha dato di matto ed ha iniziato a colpire a più non posso tutti coloro che in qualche modo cercavano di calmarlo. Sono rimasti coinvolti 4 agenti dei colloqui, 3 sovrintendenti ed un ispettore che è stato trasportato con il 118 in barella”, spiegano dai sindacati di Polizia Penitenziaria.




Siracusa. Talete, il comitato per la demolizione: "basta spendere a vuoto soldi pubblici"

Chiuso il dibattito pubblico sul futuro del Talete? Decisamente no. Fa sentire la sua voce il Comitato spontaneo per la demolizione della copertura di quella struttura in cemento che non piace quasi a nessuno. “Il sindaco di Siracusa fermi ogni altra azione amministrativa o progetto che indirizzi ulteriori risorse pubbliche, oltre quelle già
ampiamente utilizzate, sulla indecorosa e pericolosa struttura”, è l’invito che parte dal portavoce del Comitato, Giuseppe Implatini.
Gli ultimi anni di manutenzione della copertura del Talete sarebbero costati circa 300.000 euro, che, sommati ai 57.000 euro circa previsti per l’ulteriore “restyling” programmato ed alle ulteriori spese per l’adeguamento dell’impianto elettrico e di illuminazione, costituirebbero “una cifra esorbitante, specie se messa in relazione alla struttura stessa da
preservare”.
Per il Comitato che chiede la demolizione della copertura del parcheggio, è “necessario ed inderogabile interrompere ogni
procedura che abbia come fine interventi di qualunque natura sull’ecomostro”. Più saggio – spiegano – un dibattito serio e aperto con la cittadinanza, “evitando di creare i presupposti per ulteriori ostacoli alla liberazione
della marinella del levante in danno alla città ed alla comunità”.
Ma le difficoltà in una simile direzione sono notevoli e forse insormontabili. “Qualunque sia il livello di difficoltà, è giunto il momento di affrontarlo
senza rimandare ulteriormente e senza sprecare altro denaro pubblico; si cerchino, anche nell’ambito dell’amministrazione regionale, tutte le possibili soluzioni tecniche, giuridiche e finanziarie”, la posizione del comitato.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, aveva però chiarito nei giorni scordi che sarebbe impossibile procedere con la demolizione senza esporre le casse comunali al rischio dissesto per danno erariale ed altro guai.




Picchia la nonna di 70 anni, arrestato 24enne violento

Agenti del Commissariato di Pachino hanno arrestato un giovane, di 24 anni, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della nonna, una donna di 70 anni.
In particolare, nella mattinata di ieri, gli agenti sono intervenuti, a seguito di segnalazione di violenza domestica, nell’abitazione dell’anziana donna che dichiarava che il nipote l’aveva colpita al torace, facendola cadere.
Gli Agenti bloccavano il giovane, che nel frattempo continuava ad inveire contro la donna ed a minacciarla, e lo arrestavano.
Dopo una celere attività di indagine che permetteva di acclarare che le condotte violente del giovane erano ripetute nel tempo, tanto da ritenerlo pericoloso per la vittima, gli agenti lo hanno condotto nel carcere di Ragusa.




Villaggio per i braccianti a Cassibile, il Pd: "bene ma non basta"

Il villaggio per l’accoglienza di alcuni dei braccianti stagionali che raggiungono Cassibile per poi lavorare nelle campagne della provincia, continua a far discutere. Ancora non è stato realizzato, offrirà una risposta solo parziale al problema abitativo e rischia di far crescere il livello di tensione sociale nella frazione di Siracusa.
“È un primo passo, se non per risolvere il problema definitivamente quantomeno per arginarlo nell’imminente emergenza”, dice il segretario cittadino del Pd, Santino Romano. “C’è un principio di rispetto della dignità umana, di garanzia dei diritti civili e sociali che l’iniziativa dell’assessore Gentile ha posto al centro del suo intervento”. Con realismo, Romano sottolinea che “il problema della creazione di alloggi adeguati non può e non deve riguardare solo il nostro territorio ma tutti i comuni con vocazione agricola. Occorre una strategia territoriale ampia, provinciale e interprovinciale, che coinvolga la Prefettura, la ex Provincia e tutti i comuni interessati”.
In questa visione, per il Pd di Siracusa “la soluzione delineata dall’amministrazione è un importante passo in avanti ma non basta: è necessario infatti una vera e propria opera strutturale che consenta di definire in maniera degna la vita dei migranti nei propri alloggi e l’impegno delle istituzioni nella lotta al caporalato”.
Il circolo di Cassibile del Partito Democratico ha consegnato delle proposte al riguardo all’assessore Gentile. L’idea è quella di agevolare “la costituzione di cooperative da affidare agli stessi lavoratori (residenti ed extracomunitari) sotto il controllo superiore della Prefettura e dell’Ispettorato del lavoro, con il coordinamento operativo del Comune, che possa avere in affidamento sedi fisse nelle quali offrire soluzioni alloggiative dignitose, soluzioni di trasporto per migliorare l’offerta di servizi adeguati ai bisogni dei lavoratori agricoli ed aule ed attrezzature per la formazione professionale. Il tutto gestito con la collaborazione finanziaria degli imprenditori di settore e tramite sottoscrizione di una quota fissa pro capite da parte degli stessi lavoratori stagionali”.
Il progetto sarebbe di immediata esecutività: “la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha già impegnato 88 milioni di euro in interventi contro lo sfruttamento lavorativo, Il circolo del Pd di Cassibile, con il supporto del Partito provinciale, sta lavorando a un progetto esecutivo da proporre all’amministrazione comunale”, conferma il segretario cittadino, Santino Romano.

Foto archivio, uno scorcio della baraccopoli




Viadotto di Targia, la denuncia di Vinciullo: "bluff della Regione con Siracusa"

Passano gli anni ma per il viadotto di Targia non cambia nulla. Chiuso e abbandonato era, chiuso e abandonato rimane. Dalla Regione, che ha le principali competenze sull’opera, pochi e confusi segnali. Nei giormi scorsi, sopralluogo dell’assessore regionalecFalcone. Ma le parole pronunciate sono sempre le stesse già
ascoltate a settembre 2020. Un rimpallimo stucchevole e noioso tra Regione e Comune, con la fastidiosa sensazione che non si voglia davvero avviare alcin iter. Altro che demolire o riqualificare.
“Sono contento che l’assessore sia venuto in ennesima gita nella nostra
provincia e prendo atto con piacere che le forze politiche, ancora una volta, lo hanno accolto con grande generosità, plaudenti alle parole messianiche pronunciate”, commenta con sarcasmo Enzo Vinciullo. “Non può far nulla per il viadotto lui, dal momento che la competenza è in capo al Dipartimento
regionale della Protezione Civile e al Commissario per il Dissesto Idrogeologico. Ma soprattutto – continua Vinciullo – perché la Regione ha tolto i soldi del finanziamento se dice di essere pronta ad abbattere o ricostruire il ponte?”.




Siracusa. Contrasto a spaccio e consumo di droga, due segnalati in via Italia 103

Gli agenti delle Volanti, nella giornata di ieri, in via Italia 103, nota piazza di spaccio, hanno segnalato all’Autorità Amministrativa competente un uomo di 35 anni, trovato in possesso di una modica quantità di crack. Stessi provvedimento a carico di un giovane, di 23 anni, per uso personale di marijuana.




Siracusa. Norme anticovid, quasi 3.000 persone controllate in 15 giorni

Da domani la Sicilia si ritroverà in zona gialla. Qualche concessione in più ma mon verranno meno i controlli. Nei quindici giorni di “arancione” i Carabinieri hanno controllato circa 2.900 persone, sanzionandone 210 per mancato rispetto delle norme “anti – covid”. Durante i servizi di controllo e vigilanza, i Carabinieri hanno proceduto anche al controllo di 650 attività ed esercizi commerciali, di cui 6 sono stati sanzionati in via amministrativa per l’inosservanza dei decreti anti-COVID, senza che sia stata disposta alcuna chiusura provvisoria.
I servizi di controllo continueranno ad essere svolti anche nel periodo a venire, con il preannunciato transito nella zona gialla, confermano dal comando provincinale dell’Arma.




Coronavirus, il bollettino: 543 nuovi positivi in Sicilia, +38 in provincia di Siracusa

Sono 543 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 22.730 tamponi processati. Il tasso di incidenza è del 2,38%. I guariti sono 860 nelle ultime 24 ore, registrati anche 20 decessi. In calo anche oggi i numeri relativi ai ricoveri.
In provincia di Siracusa i nuovi contagiati sono 38. Il totale dei positivi dall’inizio dell’epidemia si avvicina così a 10mila (9.990).
Questi i numeri delle altre province: Palermo 132, Catania 197, Messina 67, Trapani 13, Ragusa 27, Caltanisserta 29, Agrigento 31, Enna 9.




Siracusa. San Valentino, ristoranti chiusi. Musumeci: "Benefici per le categorie più colpite dalla pandemia"

La Sicilia pronta a tornare in fascia gialla. Nulla di fatto per quanto concerne la richiesta del presidente della Regione, Nello Musumeci al ministro della Salute, Speranza a proposito della possibilità di concedere, domani a pranzo, giorno di San Valentino, l’apertura dei ristoranti dell’isola e degli esercizi di somministrazione di cibo. Una deroga che non è stata concessa, visto che domani la regione sarà ancora zona arancione. In un video, Musumeci fa il punto della situazione, invita al rispetto delle regole per “andare verso la normalità” e annuncia l’intenzione di chiedere al nuovo presidente del Consiglio, Draghi, l’erogazione di benefici finanziari a tutte le categorie economiche e soprattutto a quelle maggiormente colpite dalla pandemia.




Fegato, reni e cornee: primo prelievo multiorgano al Di Maria di Avola

Grazie alla sensibilità dei familiari di un uomo di 66 anni, deceduto nel reparto di Rianimazione del Di Maria di Avola, nuova speranza di vita per chi è in attesa di un trapianti.
Dopo il consenso e il completamento delle procedure previste, avviate dal coordinatore locale Trapianti, Graziella Basso l, in collaborazione con la direzione sanitaria aziendale e il Centro regionale Trapianti, l’equipe chirurgica del Centro Trapianti di fegato di Napoli e l’equipe chirurgica del Centro trapianti di reni di Catania hanno raggiunto il Blocco operatorio dell’ospedale avolese dove hanno proceduto al prelievo di fegato e reni mentre l’equipe dell’Oftalmologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa ha prelevato le cornee che sono state destinate alla Banca degli occhi.
“Rivolgiamo uno speciale ringraziamento ai familiari che pur nel profondo dolore per la grave perdita hanno voluto esprimere un così alto senso di solidarietà umana – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra -. Il percorso assistenziale, si tratta del primo prelievo eseguito all’ospedale di Avola dall’attivazione del reparto di Rianimazione, è stato condiviso con la famiglia del donatore che non ha esitato a dichiarare la propria volontà favorevole alla donazione”.
“E’ doveroso sottolineare l’impegno dei tanti professionisti che hanno condiviso il percorso – dichiara il direttore sanitario aziendale Salvatore Madonia -, dalla Direzione medica del presidio ospedaliero di Avola, ai referenti locali del Coordinamento Trapianti, ai direttori, medici ed infermieri professionali della Rianimazione, del Blocco operatorio chirurgico di Avola, della Neurologia dell’ospedale di Augusta, dell’Oftalmologia di Siracusa, allo psicologico di supporto, al tecnico di Neurofisiopatologia di Siracusa, a tutti gli operatori che hanno dimostrato sensibilità alla terapia trapiantologica, elevate capacità professionali ed un livello ottimale di integrazione professionale e multidisciplinare dell’Azienda”.
Questo risultato -spiega Graziella Basso, coordinatore aziendale per le attività di procurement dei donatori – è prima di tutto, frutto del senso etico dei cittadini e delle loro famiglie, che hanno contribuito a restituire una nuova prospettiva di vita a persone per le quali il trapianto rappresenta l’unica opzione terapeutica rimasta. La donazione implica un nuovo modo di concepire i rapporti fra le persone, perché ognuno diventa responsabile della salvezza di altre vite con un semplicissimo ma non banale sì, che è un sì alla vita”.