Siracusa. Democrazia partecipata, alla scoperta dei progetti: "Telecamere per le zone marine"

Il Comitato Pane e Biscotti Torre Ognina pensa a 20 telecamere per le zone marine. E’ il progetto che ha  proposto nell’ambito del bando di Democrazia Partecipata 2020, che da lunedì prevede la votazione dei progetti per stabilire, con i 54 mila euro messi a disposizione del Comune, quali potranno essere realizzati. La campagna è partita, ciascuno dei proponenti presenta e chiede il voto per la propria idea. Nel caso specifico, il comitato ha incassato anche il sostegno del Raggruppamento Siracusa Sud. Si tratta della volontà di “salvaguardare e promuovere la bellezza delle zona marine e il benessere dei cittadini, con l’acquisto di 20 telecamere e-killer da dare in dotazione alla polizia municipale”. Note le difficoltà, lo scorso anno, incontrate nel contrasto all’abbandono dei rifiuti, a causa della carenza di personale e strumentazioni.
Il progetto è stato presentato a fine agosto. Dopo l’intimidazione subita dalla polizia ambientale con il danneggiamento, nei giorni scorsi, dell’auto civetta, secondo il comitato l’idea assume un’importanza ancora più seria. Con l’apposizione delle 20 telecamere, i residenti delle zone marine immaginano di “poter ridurre il peso economico per l’amministrazione comunale, cambiare l’immagine delle strade siracusane, per una maggiore e migliore promozione turistica, migliorare il decoro urbano, eliminare il rischio sanitario e d’incendi connesso alle micro-discariche diffuse, assicurare al cittadino maggiore sicurezza. Il territorio da coprire con le telecamere partirebbe dalla Veranda di Bella , includendo Cassibile, il territorio ad est della statale 115 , dalla rotatoria di Largo Emanuele Scieri alla rotatoria d’incrocio con la SP 104 per Fontane Bianche (subito prima del ponte sulla foce del fiume Cassibile).




Siracusa. Il deputato regionale Zito resta nel M5S: "Ma andavano tagliate delle teste"

Il deputato regionale Stefano Zito non lascia il Movimento 5 Stelle. Il suo “no” a Draghi è stato netto, tanto da far parlare di spaccatura all’interno del M5S ma non si tratta di una posizione “violenta”, come ha puntualizzato questa mattina in diretta su FMITALIA.  Nulla, insomma, che possa spingerlo ad abbandonare la forza politica in cui milita fin dalle sue origini. Zito non nasconde che avrebbe preferito che “si tagliassero delle teste” piuttosto che ricorrere a tale tipo di soluzione. Il parlamentare dell’Ars auspica che la nuova squadra di Governo si occupi adeguatamente della Sicilia, lasciando trapelare la preoccupazione che questo possa non accadere, anche per via della composizione. Secondo Zito, il presidente del Consiglio, Mario Draghi avrebbe composto una squadra che, da una parte “accontenta le correnti”, ma dall’altra punta a gestire direttamente, con i tecnici, le risorse del Recovery Fund. “Il tema è che si smantellino lavori svolti in  passato, a partire da Quota 100. Che il Reddito di Cittadinanza vada per certi aspetti rivisto è indubbio, ma è stato importantissimo. E’ servito, adesso va migliorato. Una misura collegata alle politiche del lavoro in tutto il resto d’Europa, dove è presente, sebbene con definizioni diverse”.

 




Siracusa. Piante di marijuana,hashish e denaro: domiciliari per un 20enne

Nell’ambito dell’azione di contrasto allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti, che impegna gli Uffici operativi della Polizia di Stato di Siracusa e provincia, nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno arrestato, per detenzione ai fini dello spaccio di stupefacenti, Lorenzo Pugliata, siracusano di 20 anni.
Gli investigatori della Squadra Mobile aretusea, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno effettuato una perquisizione personale nei confronti di Pugliara estendendola all’interno della sua abitazione, rinvenendo e sequestrando, a casa dello stesso, 25 grammi di hashish, 5,20 grammi di cocaina, altra sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente e per il confezionamento e 330 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Inoltre, rinvenute 4 piante di marijuana con infiorescenza. Pugliara, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Maltrattamenti nei confronti del compagno,denunciata 39enne: morsi e colpi di mazza

Non era nuova a comportamenti violenti. Una donna di 39 anni è stata denunciata dagli agenti del commissariato di Augusta per maltrattamenti nei confronti del compagno, un uomo di 37 anni.
Gli agenti sono intervenuti a seguito della segnalazione di una lite in famiglia. Dopo aver fatto luce sull’accaduto, i poliziotti hanno verificato che la donna aveva perpetrato delle violenze fisiche nei confronti del compagno causandogli delle lesioni mediante morsi e colpi inferti con una mazza da baseball. L’anno scorso aveva assunto simili comportamenti nei confronti del precedente compagno.




Siracusa. Dispositivi per la didattica digitale in arrivo dal Ministero: in provincia il numero più alto in Sicilia

Il Ministero dell’Istruzione, nell’ambito delle richieste pervenute dalle scuole di poter disporre di ulteriori dispositivi per la didattica digitale integrata nelle aree maggiormente in difficoltà e dove sussistono criticità sulle riaperture, ha assegnato dispositivi digitali in 35 scuole della Sicilia. Nella Regione verranno assegnati complessivamente 1.194 PC e 701 tablet. I 35 Istituti sono così ripartiti: 3 nella Provincia di Palermo, 2 nella Provincia di Enna, 2 nella Provincia di Caltanissetta, 1 nella Provincia di Ragusa, 4 in Provincia di Catania, 3 in Provincia di Trapani, 13 in Provincia di Siracusa, 4 in Provincia di Messina, 3 in Provincia di Agrigento.




Covid, il bollettino: 491 positivi in Sicilia, +47 in provincia di Siracusa (8 nel capoluogo)

Sono 491 i nuovi positivi al covid in Sicilia a fronte di 23.091 tamponi processati. L’incidenza scende al 2,2%, un punto percentuale in meno rispetto a ieri. I guariti sono 1.818, registrati anche altri 21 decessi. Diminuiscono i contagi e continuano a scendere i ricoveri negli ospedali siciliani: sono 1.224 (-12). Crescono gli accessi in terapia intensiva, ora 169 (+4).
Quanto alla provincia di Siracusa, numeri in calo rispetto a ieri. Sono oggi 47 i nuovi positivi. Nel capoluogo rilevati 8 nuovi casi di contagio. Gli attuali positivi nella sola Siracusa sono adesso 159.
La distribuzione nelle altre province: Palermo 150 casi, Catania 106, Messina 89, Agrigento 35, Trapani 29, Caltanissetta 15, Ragusa 14, Enna 6.




La Sicilia in zona gialla da lunedì, niente deroga per i ristoranti a San Valentino

La Sicilia diventa zona gialla allo scadere dell’attuale ordinanza regionale e quindi da lunedì 15 febbraio. Niente da fare per la deroga per i ristoranti aperti per la domenica di San Valentino, avanza dal presidente della Regione al governo centrale.
Passano da gialle ad arancioni l’Abruzzo, la Liguria, la Toscana e la provincia di Trento. In arancione restano anche l’Umbria e la provincia di Bolzano anche se per entrambe i governatori hanno disposto misure ancora più restrittive.




Zona industriale, guasto in Versalis: alta colonna di fumo, fermato impianto Etilene

Poco prima delle 16 un guasto all’impianto etilene di Versalis, nella zona industriale siracusana, ha costretto all’attivazione di una cosiddetta torcia. Fiamme e fumosità da uno dei camini a causa di una “rottura di tubazione/apparecchiature” come si legge nella comunicazione inviata dallo stabilimento alla Prefettura di Siracusa ed ai sindaci delle cittadine più vicine.
La vistosa torcia ed il fumo nero che si è levato hanno destato preoccupazione nella popolazione di Melilli, Priolo e Siracusa. “La situazione al momento attuale non è tale da comportare rischi di danno diretto alla popolazione”, spiegano da Versalis.
L’impianto di etilene è stato fermato in emergenza, con le misure di sicurezza previste in queste situazioni. Non si hanno notizie di feriti.




Siracusa. Sigilli all'ex carcere borbonico, la Procura: "omissione dei lavori per la sicurezza"

Questa mattina i Carabinieri della Sezione per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa, congiuntamente ai militari della Stazione di Ortigia e del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania, hanno eseguito il sequestro preventivo dell’edificio monumentale sede dell’”ex Carcere Borbonico”, lungo l’antica Mastrarua di Ortigia, ora via Vittorio Veneto. L’edificio è popolarmente noto come “a casa cu n’occhiu”.
Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura. “L’immobile, di proprietà del Libero Consorzio comunale di Siracusa, rappresenta una delle più importanti testimonianze, presenti in tutte le città storicamente appartenute al Regno delle Due Sicilie, dell’imponente riforma carceraria attuata dai Borboni”, spiegano gli investigatori.
L’attività d’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, ha consentito di verificare e documentare lo stato di abbandono dell’immobile e il grave deterioramento determinato dalla persistente omissione dei lavori necessari alla sua messa in sicurezza e dell’adozione di qualsivoglia provvedimento volto a evitarne il degrado. I sopralluoghi effettuati hanno permesso di rilevare danni consistenti agli elementi strutturali, che rendono attuale il pericolo di crollo, costituendo un rischio anche per la pubblica incolumità.
La fabbrica, espressione architettonica derivata dall’attuazione del decreto sulle carceri emesso da Ferdinando I di Borbone nel 1817, assolutamente all’avanguardia per i tempi, è stata concepita come struttura penitenziaria a cui applicare tutti i dettami del paradigma carcerario ideato dal filosofo e giurista inglese Jeremy Bentham, cioè il modello Panottico. Esso permetteva, attraverso particolari accorgimenti architettonici e tecnologici, l’osservazione di tutti i prigionieri da qualunque punto del cortile, di forma ottagonale. Il carcere ha svolto la sua funzione per 135 anni, dall’ingresso del primo detenuto avvenuto nel 1856, sino al 1991 quando, dopo il terremoto del 13 dicembre 1990, fu sgomberato perché dichiarato inagibile.
L’operazione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale si inserisce nel quadro di una costante azione di monitoraggio e salvaguardia degli immobili storici minacciati dal degrado e dall’incuria, condotta in sinergia con la componente territoriale dell’Arma dei Carabinieri, primariamente costituita dalla capillare dislocazione delle Stazioni Carabinieri, e con la Soprintendenza di Siracusa.




Le condizioni dell'ex carcere Borbonico, nel 2014 un nostro video realizzato all'interno

Era l’ottobre del 2014 quando la troupe di SiracusaOggi.it è entrata all’interno dell’ex carcere borbonico sequestrato oggi su richiesta della Procura. E’ stata l’ultima volta all’interno di quella storica struttura per una telecamera. Durante l’ampio giro, viene mostrato lo stato in cui versavano allora le varie ale dell’antica costruzione che da qualche anno rientra tra i beni immobili messi in vendita dal Libero Consorzio Comunale, senza che però siano mai arrivate offerte di acquisto.