Colpo alle piazze di spaccio, i Carabinieri arrestano 4 persone. Sequestrata droga e un'arma

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, hanno svolto un servizio straordinario per contrastare lo spaccio di droga. Impegnate le Compagnie di Siracusa, Augusta e Noto ed anche i rispettivi Nuclei Operativi e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale
Occhi puntati sulle note “piazze di spaccio” che, oltre ad attirare acquirenti di ogni età e categoria, vengono soventemente controllate nell’ambito delle attività di prevenzione connesse al contrasto della pandemia da Covid – 19.
Oltre 50 i carabinieri mobilitati, per sferrare un altro colpo ai pusher siracusani: arrestate quattro persone e segnalati in totale 11 assuntori di stupefacenti, la gran parte rientranti nella fascia d’età 18-30 anni.
A Siracusa, i controlli si sono concentrati tra le zone di Viale Italia 103 e via Immordini, dove i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio Andrea Raitano, 20 anni, gravato da precedenti di polizia anche specifici, trovato in possesso di 105 grammi di cocaina e 0,7 grammi di hashish, già suddivisa in dosi. Il giovane è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo come disposto dal sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Siracusa.
Il massiccio dispositivo impiegato ha permesso di rintracciare e trarre in arresto anche Carmelo Rendis, 35 anni, gravato da numerosi precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, responsabile di diversi episodi di spaccio commessi nel 2014 e nel 2019, colpito da ordine di carcerazione per cumulo pene di 4 anni e sei mesi oltre che condannato al pagamento di una multa di 22.800 euro. L’arrestato è stato posto ai domiciliari.
Rintracciato ed arrestato Marcello Deuscit, siracusano classe ’66, anche lui gravato da numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti, raggiunto da una condanna di 8 mesi per diversi episodi di spaccio commessi a Siracusa nel 2019, anche lui sottoposto ai domiciliari.
Sempre nel capoluogo ,i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia Carabinieri hanno controllato anche alcuni edifici frequentati da assuntori e all’interno di alcuni di essi sono stati rinvenuti un revolver scacciacani, nascosto dentro una fioriera, con due colpi cal. 22. Erano state modificate la canna e il tamburo della pistola al fine di rendere l’arma capace di esplodere i proiettili rinvenuti. Scovate anche 13 dosi di cocaina, già pronte per essere vendute al dettaglio, del peso complessivo di 2,50 grammi, occultate dentro un contatore dell’energia elettrica.
Ben otto gli assuntori segnalati alla Prefettura di Siracusa in quanto trovati in possesso di complessivi 1,30 grammi di cocaina, 2,50 grammi di hashish e 2 grammi di marijuana. A loro carico, anche sanzioni amministrative per un totale di oltre 1.000 euro per aver violato le misure volte a mitigare/prevenire fenomeno epidemico da Covid-19.
Nel pachinese, invece, i militari della Compagnia di Noto hanno sottoposto a perquisizione un 23enne del posto trovato in possesso di 0,7 grammi di cocaina; oltre alla segnalazione all’autorità prefettizia, il giovane è stato sanzionato anche per aver violato le misure c.d. “anti COVID-19”.
Ad Augusta, infine, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Adriano La Cognata, 33enne, pregiudicato francofontese. Dovendo sottoporre l’uomo alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e di permanenza in casa nelle ore notturne poiché ritenuto autore di numerosi furti avvenuti in quel comune tra luglio e dicembre 2020, hanno trovato all’interno dell’abitazione, abilmente occultata all’interno del mobilio, un sacchetto in cellophane contenente circa 12 grammi di marijuana e 26 dosi da 0,30 grammi cadauna della medesima sostanza confezionata con carta stagnola, pronta per essere venduta.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
A seguito di immediati accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Francofonte unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa, hanno appurato che l’arrestato era anche percettore del reddito di cittadinanza e, benché risultasse residente in un’abitazione fatiscente, di fatto domiciliava presso l’abitazione di alcuni parenti. Tale circostanza è stata immediatamente segnalata all’Autorità Giudiziaria aretusea per i provvedimenti di competenza.
Nel complesso l’attività preventiva e repressiva dell’Arma, ha portato al sequestro di 140 grammi di stupefacente di vario genere, che avrebbe fruttato agli spacciatori oltre 11.000 euro.




Siracusa. Covid a scuola, chiuso per sanificazione il plesso Giaracà di via Asbesta

Chiuso da questa mattina il plesso di via Asbesta dell’istituto comprensivo Giaracà di Siracusa. Lo ha disposto la dirigente scolastica dopo aver ricevuto apposita comunicazione da parte del Coordinamento Covid dell’Asp, con riferimento alla gestione dei casi di contagio.
Secondo quanto si apprende, in una classe sarebbe stata riscontrata la presenza di un caso positivo. In quarantena, come da protocollo, la classe interessata. Il plesso di via Asbesta è stato chiuso per consentire le previste operazioni di pulizia e sanificazione. Nessuna indicazione circa la data di riapertura che avverrà, si legge, “al termine delle operazioni di sanificazione” di classi ed ambienti.




Siracusa. "Subito Zona Gialla, numeri confortanti": richiesta di Fratelli d'Italia all'Ars

Il gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars chiede la Zona Gialla. La deputata regionale Rossana Cannata ritiene che dal prossimo fine settimana “nella nostra isola ci possa essere un allentamento delle misure anticontagio. In terza commissione abbiamo, infatti, audito le categorie e gli operatori economici oramai al collasso e l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano. E sarebbe importante, compatibilmente con la tutela della salute, dare una risposta sul fronte dell’economia, sostenendo gli operatori commerciali anche con la prossima finanziaria e riprogrammazione europea”. In attesa che la decisione venga assunta, dunque, il partito di Centrodestra fa presente il proprio punto di vista, al Governo nazionale come alla Regione. Intanto da oggi parte la campagna di vaccinazione anti-Covid  per i medici di famiglia del distretto della zona sud di Siracusa finora rimasti esclusi.  Le dosi erano risultate insufficienti. “Sono  state adesso consegnate -spiega Rossana Cannata-  le prime 40 dosi di vaccino destinate al personale in questione e agli operatori rimanenti che sono stati già tutti convocati per la somministrazione. Un caso di cui mi ero occupata personalmente-ricorda l’esponente di Fratelli d’Italia-  con un’interlocuzione con il Dasoe e l’Asp, formulando anche un’interrogazione per comprendere i criteri adottati e la distribuzione territoriale dei vaccini con l’obiettivo di garantire parità di trattamento a tutti i medici in prima linea contro il Coronavirus”. Arrivate all’Asp di Siracusa anche le dosi del vaccino Astrazeneca, mentre gli ultraottantenni saranno indirizzati ai 4 centri vaccinali degli ospedali di Siracusa, Augusta, Avola e Lentini. I numeri dei contagi in Sicilia, secondo Rossana Cannata, possono fare ben sperare, in discesa, tamponi positivi e ricoveri, “comunque in linea con le altre regioni gialle”




Carnevale di Palazzolo, incontro con i carristi: confermata possibilità di rinvio all'estate

Il carnevale tornerà dopo questi giorni bui del covid. A Palazzolo Acreide il sindaco Salvatore Gallo e il vice Maurizio Aiello hanno incontrato i carristi, dopo il lungo lockdown. “Vogliamo concordare insieme a loro il futuro di un carnevale post-covid”, spiegano i due amministratori.
Se l’emergenza sanitaria lo consentirà, è stata confermata l’idea di un carnevale estivo light e in “sicurezza”, non oltre settembre, quando si dovrebbero peraltro svolgere anche le edizioni più blasonate come quella di Viareggio o Sciacca.
I carristi palazzolesi hanno assicurato il loro supporto. Forte è la voglia di ricominciare, anche attraverso un nuovo percorso che non può non tenere conto della esperienza che sta vivendo il mondo alle prese con il coronavirus.
Nei prossimi giorni carristi e amministrazione torneranno ad incontrarsi per esaminare il da farsi per essere eventualmente pronti nei mesi estivi. “Abbiamo voluto dare un segnale di speranza concreto– concludono Gallo e Aiello- vogliamo far lavorare i nostri maestri in sicurezza e programmando il futuro”.




Siracusa. Auto in fiamme in via Arsenale, non si esclude origine dolosa

Durante la notte scorsa, i Vigili del Fuoco di Siracusa sono intervenuti in via Arsenale per l’incendio di una vettura. L’auto, una Audi bianca, era posteggiata lungo la via.
In pochi minuti, i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme che hanno seriamente danneggiato il veicolo.
Non stati elementi che permettessero una immediata individuazione delle cause del rogo. Gli investigatori non escludono il dolo.




Siracusa. Giorno del Ricordo, targa per le vittime delle Foibe al Monumento ai Caduti

Celebrato anche a Siracusa il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Apposta un targa commemorativa, nell’aiuola prospiciente il Monumento ai Caduti d’Africa in via Riviera Dionisio il Grande. Erano presenti il sindaco, Francesco Italia, gli assessori Fabio Granata e Pierpaolo Coppa insieme ad una rappresentanza di alunni degli istituti comprensivi Wojtyla e Raiti.
“Da oggi anche a Siracusa c’è un luogo dove deporre un fiore in ricordo delle immani sofferenze di migliaia di connazionali infoibati, tra cui Norma Cossetto”, commenta il presidente del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro. “Anche in Ortigia, dopo l’esodo dei profughi, fu insediato un centro di smistamento. Lo scorso anno avevamo protocollato la richiesta di intitolazione di una strada a Norma Cossetto e ai Martiri delle Foibe.
Ringraziamo il sindaco di Siracusa e l’assessore Fabio Granata per la sensibilità dimostrata nell’accogliere questa istanza che proveniva da tanti cittadini e associazioni”.




Zonda industriale, con Fondimpresa nuovi corsi di formazione per saldatori e meccanici

(c.s.) Dopo la conclusione, a dicembre scorso, dei corsi relativi ai Piani formativi per saldatori e tubisti, promossi dalla Sezione imprenditori metalmeccanici di Confindustria Siracusa di concerto con i sindacati Fim, Fiom e Uilm utilizzando gli strumenti di Fondimpresa (Avviso 3/2019 – Politiche Attive), sono stati assunti nelle aziende del gruppo Irem dodici giovani che sono già coinvolti in progetti di ulteriore crescita professionale sul campo.
In considerazione del successo registrato dal primo progetto, è stato siglato un nuovo accordo tra il Presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa Giovanni Musso e i rappresentanti delle federazioni provinciali di Fim, Fiom e Uilm, rispettivamente Angelo Sardella, Antonio Recano e Santo Genovese, per dar vita, sempre utilizzando gli strumenti di Fondimpresa, a due nuovi corsi di formazione per dieci saldatori e dieci meccanici industriali. I corsi prenderanno il via nel mese di Marzo. Il partenariato vede coinvolte le aziende metalmeccaniche, il Consorzio Conformis con i consulenti Linda Gerardi e Sebastiano Bongiovanni per la progettazione e gestione del Piano formativo, la scuola di Saldatura Italforma che si avvarrà della successiva certificazione dell’Istituto Italiano della Saldatura.
Grande soddisfazione ha espresso il presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso, auspicando un coinvolgimento diretto di altre imprese del territorio che potranno beneficiare dell’esperienza acquisita. “In un momento di grande difficoltà per le imprese come quello che stiamo vivendo, è a mio avviso essenziale potenziare il capitale umano tramite interventi di formazione mirata – ha detto Musso – solo in questo modo riusciremo a mantenere la nostra competitività e a sostenere il tessuto imprenditoriale del territorio”. “Più competenza significa inevitabilmente più competitività e più occupazione. Mi auguro ci siano risorse finanziarie aggiuntive di sostegno alle imprese riguardo la formazione professionale – conclude Giovanni Musso – ma occorre soprattutto semplificare le procedure amministrative e ragionare su alcuni limiti alla flessibilità in ingresso che frenano ancora la partecipazione delle imprese in questi progetti”.
Soddisfatti anche i sindacati Fim, Fiom e Uilm, attraverso i rappresentanti provinciali Angelo Sardella, Antonio Recano e Santo Genovese, che ritengono “la formazione uno di pilastri centrali dello sviluppo economico, in questo particolare e complicato momento storico occorre sviluppare un nuovo modello di crescita per promuovere una trasformazione del sistema produttivo che favorisca la crescita di lavoratori con qualifiche professionali medio-alte, in grado di tenere agganciate le competenze alle esigenze delle imprese – hanno detto i tre rappresentanti dei sindacati metalmeccanici – per avere una maggiore spinta propulsiva per la produzione, per l’occupazione e dunque per il territorio”.




La morte di Benny e Loris: per il tragico schianto condannato l'amico alla guida dell'auto

E’ stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione Andrea Giunta, il giovane siracusano alla guida dell’auto protagonista del tragico scontro in cui persero la vita Benny di Maria e Loris Fazzina. Erano le prime ore del 7 dicembre del 2019 quando la Ford Fiesta con a bordo quattro amici impattò violentemente contro un pilone del belvedere San Giacomo, in Ortigia. Benny Di Maria, 22 anni, e Loris Fazzina 20 anni, morirono in seguito allo schianto, ferita una terza persona con loro a bordo.
Il gup del tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, ha condannato Giunta per omicidio stradale. Secondo quanto ricostruito, gli amici stavano rientrando a casa dopo aver trascorso insieme la nottata, nel centro storico di Siracusa. Poco prima del parcheggio Talete, lo schianto mortale.
Lo scorso ottobre il giudice del tribunale di Siracusa Francesco Alligo aveva respinto la richiesta di patteggiamento a 4 anni di carcere, presentata dalla difesa di Andrea Giunta.




Siracusa. Impianti di videosorveglianza nelle aree pubbliche, il Comune cerca finanziatori

Impianti di videosorveglianza in parchi e  aree pubbliche del capoluogo. L’intenzione del Comune è questa ed è finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini e “l’attività degli operatori economici, nonchè contrastare le discariche abusive presenti nel territorio”. Questo quanto si legge in una delibera approvata dalla giunta comunale nei giorni scorsi. L’idea non è, però, quella di finanziare l’intervento ma di cercare privati che vogliano farlo al posto di palazzo Vermexio. Il Comune si rivolge quindi a “società, associazioni o enti che si dichiarano disponibili ad operare attivamente, al fine di favorire lo sviluppo turistico, culturale, ambientale, sociale, storico, artistico
del territorio del Comune di Siracusa ed a favorire il miglioramento della vita dei suoi residenti ed ospiti, ispirandosi a principi di democrazia, indirizzati ad ottenere i migliori risultati possibili nell’ambito dell’attività di promozione ed utilità sociale, attraverso lo strumento del protocollo d’intesa”. Per Palazzo Vermexio, nessuna spesa prevista, dunque. Coinvolto attivamente, pertanto, il comando di Polizia Municipale. La giunta ha, per il momento, approvato quello che sarà lo schema di protocollo d’intesa. Sarà proprio il  Settore Polizia Municipale a stipulare gli accordi. “previa verifica della reale esistenza dei presupposti giuridici e amministrativi necessari”-




Senza stipendio da 8 mesi, in agitazione i dipendenti del centro accoglienza di Priolo

Da otto mesi senza stipendio, i 30 dipendenti del centro di accoglienza di via Prati, a Priolo, hanno indetto lo stato di agitazione. La Fisascat Cisl ha sposato la protesta dei lavoratori della struttura prima gestita dalla cooperativa Freedom e, da qualche mese, da Officine sociali.
“Abbiamo più volte sollecitato le due coop a pagare gli stipendi – dichiara Teresa Pintacorona, segretario generale Fisascat Cisl Ragusa Siracusa – ma senza alcun effetto. L’unica risposta è stata quella di non essere nella possibilità di pagare perché la Prefettura di Siracusa non ha ancora versato il corrispettivo dovuto dal giugno dello scorso anno ad oggi. Una vicenda paradossale per un centro che continua ad accogliere immigrati. Il servizio continua, gli stranieri in arrivo vengono inviati in via Prati e non si riesce a sbloccare la situazione”.
Il sindacato ha chiesto un incontro urgente al prefetto Giusy Scaduto “per sbloccare una situazione assai delicata”.