Coronavirus, il bollettino: 744 nuovi positivi in Sicilia, +51 in provincia di Siracusa

Sono 744 i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. I tamponi processati sono stati 21.948, con incidenza che sale al 3,4%. I guariti sono 1.131, registrati altri 24 decessi. Sempre in calo i ricoveri negli ospedali siciliani: sono 1.337 (-36), 176 in terapia intensiva.
In provincia di Siracusa, stabili i numeri del contagio. Sono 51 i nuovi positivi. Nel capoluogo rilevati 4 nuovi contagi, sono adesso 158 gli attuali positivi.
Quanto alle altre province: Palermo 319 casi, Catania 109, Trapani 80, Agrigento 73, Messina 71, Caltanissetta 19, Ragusa 17, Enna 5.




La Regione si era 'dimenticata' di Siracusa: "9.000 vaccini pianificati, arrivati solo 4.500"

Su 9.000 dosi di vaccino previste nel piano vaccinale per la provincia di Siracusa, ne sono arrivate in questa fase circa 4.500, vale a dire la metà di quanto effettivamente pianificato. Il dato, aggiornato a sabato scorso, è stato reso pubblico dalla deputata regionale Daniela Ternullo (FI) che ha incontrato la dirigente dell’assessorato regionale per sollecitare soluzioni al “caso” Siracusa. “Mi è stato riferito di un problema tecnico ma dalla Regione mi è stato fatto sapere che la situazione si sbloccherà”, spiega in diretta su FMITALIA.
Accolte e rilanciate le lamentele dei medici di base, degli specialisti Asp e dei laboratori privati di analisi che lamentavano di essere rimasti fuori dalle vaccinazioni, mentre in altre province – come quella di Ragusa – anche i dentisti hanno già ricevuto la loro dose. “Nel Palermitano, nelle provincia di Catania ed Enna non solo hanno già completato la seconda fase, quella del cosiddetto richiamo, ma addirittura si sta procedendo verso la vaccinazione dei dentisti”, conferma Daniela Ternullo.
Ancora lontani dal 70% di vaccinazioni previste effettuate, ci si domanda il motivo per cui la Regione abbia trascurato in questa clamorosa maniera la provincia di Siracusa. “Rispetto alle altre province, eravamo finiti nel dimenticatoio. Brutto da dirsi ma era successo. Dall’assessorato garantiscono che adesso, lista delle priorità alla mano, hanno subito inserito Siracusa. E ieri mattina sono state disposte ulteriori 250 vaccinazioni per le rsa. Adesso hanno rallentato in altre province dove sono molto avanti, per incrementare ora Siracusa”.
Ma perchè Siracusa è rimasta indietro? “E’ accaduto, come altre volte, che alcune province vengano vissute come più centrali nell’azione della Regione. Ed altre, purtroppo, finiscono nel dimenticatoio. Fortunatamente c’è stata una giusta mobilitazione e grazie ai medici in protesta ho potuto incontrare i vertici dell’assessorato regionale e spero di aver contribuito a risolvere il problema”, dice ancora la deputata di Forza Italia.
Esclusa la presenza di furbetti del vaccino. “Nel palazzo dell’Asp è stato vaccinato chi lavora in quegli uffici perchè, come tutti sanno, sono sempre a contatto con medici e operatori. Se ci sono stati furbetti, vanno cercati altrove. E saranno eventualmente perseguiti come previsto”.




Festa di carnevale organizzata in una scuola di Floridia, l'Asp blocca tutto: cancellata

L’istituto comprensivo De Amicis di Floridia si è ritrovato al centro di un caso “diplomatico”. In un primo momento, la scuola aveva dato il via libera ad una sorta di festicciola a tema carnascialesco. Una circolare recita infatti così: “si dispone che, giovedì 11 Febbraio 2021, in tutte le sezioni di scuola dell’infanzia durante le normali attività didattiche, i bambini potranno recarsi a scuola vestiti in maschera e potranno consumare, alle ore 10.00, le tipiche leccornie del carnevale”. A Floridia, è bene ricordare, fino allo scorso 30 gennaio le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse a causa della crescita esponenziale dei contagi.
La notizia ha fatto presto il giro della cittadina e non sono mancate le segnalazioni da parte dei genitori più attenti. Segnalazioni arrivate anche al sindaco, Marco Carianni, ha ha chiesto un parere al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Siracusa. L’autorità sanitaria ha bocciato l’iniziativa della scuola perchè “in contrasto con le raccomandazioni del CTS, dell’OMS e delle vigenti norme in materia di contrasto e contenimento dei contagi da Covid-19”. Al dirigente scolastico del comprensivo De Amicis non è rimasto altro, allora, che fare dietrofront e revocare le circolari in oggetto.
Oggi sono 55 i positivi a Floridia. Il sindaco ha rinnovato l’invito alla massima prudenza nel rispetto delle norme vigenti. “Abbiamo invitato la Polizia Municipale a reprime qualsiasi atteggiamento che violi le disposizioni di sicurezza in vigore, dato che qualsiasi tipo di tolleranza risulterebbe oggettivamente inefficace”, scrive il primo cittadino sui suoi canali social istituzionali a proposito dell’andamento epidemiologico nella cittadina.




Focolai Covid, l'infettivologo Scifo: "Ritardi nella campagna vaccinale". Ternullo: "inviate nuove dosi"

“Lascia spazio ad una serie di perplessità la notizia di focolai in una Rsa di Siracusa, in un centro di riabilitazione di Canicattini e, quella non confermata, relativa ad una struttura riabilitativa di altre specialità nel territorio. Perplessità che riguardano le modalità di svolgimento della campagna vaccinale anti-covid in provincia di Siracusa”. A dirlo è l’infettivologo Gaetano Scifo, sorpreso dalla notizia di nuovi cluster proprio nelle strutture che, secondo la tabella di marcia della campagna vaccinale, avrebbero dovuto essere subito “coperte” contro il coronavirus. Erano state individuate come luoghi prioritari in cui la vaccinazione avrebbe dovuto essere erogata, sia agli operatori che agli ospiti. “A questo punto- ne deduce l’ex primario di Malattie Infettive dell’ospedale di Siracusa- viene da supporre che qualcosa ci stia sfuggendo, anche perchè di contro sappiamo con certezza che gli amministrativi Asp sono stati vaccinati ed hanno già ricevuto anche la seconda dose. Non è accaduto invece per i medici di medicina generale, per gli specialisti, per gli operatori sanitari delle cliniche private- prosegue Scifo- nonostante in prima linea, visto che ricevono pazienti delle strutture pubbliche che, essendo ovviamente covid-orientate, hanno meno posti liberi disponibili. Qualcuno- dice ancora- dovrebbe spiegare il razionale di tutto questo. La conseguenza potrebbe essere la creazione di cluster, assurdo, visto che per fortuna i dati, in questo momento, sembrano sotto controllo. Si sottopone il territorio ad un rischio anzichè all’esatto contrario. A questo si aggiungerebbe il fatto che pare siano stati vaccinati anche soggetti che hanno già contratto l’infezione da meno di sei mesi, quando il suggerimento chiaro dell’Oms dice sarebbe il caso di posticipare l’inoculazione del vaccino per questa categoria”.
Su questa vicenda è intervenuta anche la deputata regionale, Daniela Ternullo. “Alla provincia di Siracusa erano state inviate meno dosi di quelle previste, ecco i motivi dei ritardi anche per le vaccinazioni di medici di base e specialisti. Un problema tecnico che era sfuggito all’attenzione ma che ha causato il ritardo di Siracusa rispetto alle altre province, dove sono arrivati anche a vaccinare già i dentisti. Da questa settimana sono in distribuzione per il territorio aretuseo i vassoi con i vaccini necessari, in modo da recuperare il ritardo. Escludo ci siano stati furbetti, era comunque una necessità vaccinare chi opera nel palazzo della direzione Asp”, ha spiegato nel corso di un intervento in diretta su FMITALIA.
Intanto, per quanto riguarda le vaccinazione degli over 80, in Sicilia la risposta sembra massiccia. Ieri sono state 40 mila le prenotazioni effettuate on line su 320 mila over 80 residenti nella regione. E’, però, anche emersa la prospettiva di doversi spostare per potersi sottoporre alla vaccinazione. Esauriti i posti nel capoluogo, la piattaforma online dirotta gli over 80 del capoluogo su Augusta e Lentini. “Sbagliato – tuona Scifo- soprattutto i più fragili, ma io direi tutti, dovrebbero essere vaccinati in loco”.




Tentazione feste di Carnevale in casa per i bimbi. L'esperto: "fuori contesto e pericoloso"

“Qualcuno conosce ragazze per fare animazione in villetta, domenica, due ore, per far giocare bambini vestiti da carnevale?”. Non è raro in questi giorni imbattersi sui social in messaggi come questo. In diversi gruppi locali su Facebook, e non solo di mamme, si fa spesso riferimento a feste di carnevale per fare stare insieme i bimbi in maschera. “In fondo stanno assieme anche a scuola…”, è la giustificazione addotta a chi, nei commenti, ricorda che non sarebbe consentito e non è certo il momento.
Persino le grandi feste di Avola e Palazzolo sono state cancellate causa covid. Ma la tentazione della festa in casa sembra aver preso il sopravvento sul buon senso.
E’ la soluzione al “i bambini non possono stare sempre chiusi in casa”. Solo che ci si dimentica come è andata l’ultima volta che ci si è dati alle “feste”, ovvero a dicembre: l’esplosione dei contagi, la Sicilia zona rossa e persino rafforzata. Passato il lampo, passato lo spavento dice un vecchio adagio.
“La pressione dei numeri si riduce e tutti pronti a pensare che siamo in una situazione di normalità. Non è così”, sottolinea l’esperto, l’infettivologo Gaetano Scifo. “Purtroppo manca la memoria. Sentiamo la necessità di rispondere solo se ci troviamo in condizioni estreme, altrimenti…”. Altrimenti riecco la socialità spinta. Bella e utile, ma in tempi normali non sotto pandemia e dopo un anno di sacrifici. “Oggi è fuori contesto organizzare una festicciola di carnevale. Significa non aver appreso la lezione, non avere capito che non abbiamo ancora superato un grande pericolo. Più tardiamo in questa comprensione e più abbiamo difficoltà ad adeguarci alle norme e più a lungo nel tempo continueremo ad avere problemi”, la previsione di Scifo.

foto dal web




Covid: 6 positivi in un centro di riabilitazione di Canicattini Bagni

In sei, tra ospiti ed operatori, sono risultati positivi al covid in un centro di riabilitazione di Canicattini Bagni, struttura con sede anche a Siracusa affiliata al Sant’Angela Merici. Sono stati subito posti in isolamento e nelle prossime ore saranno effettuati ulteriori tamponi di verifica. Le condizioni di salute sono generalmente buone e non è stato necessario alcun supporto specialistico.
L’autorità sanitaria non ha ritenuto di dover stoppare l’attività del centro, alla luce delle pronte iniziative adottate che avrebbero permesso di fermare la catena dei contagi.
Intanto si cerca di comprendere come il virus abbia raggiunto la struttura. Forse, secondo una prima ipotesi, inconsapevole “veicolo” sarebbe stato un ospite arrivato da una cittadina vicina.




Siracusa. Assembramenti e ritardi, avvocati si astengono dalle udienze per tre giorni

L’Ordine degli avvocati di Siracusa ha deliberato tre giorni di astensione dalle udienze, dal 22 al 24 febbraio. Alla base della protesta, il mancato funzionamento dell’Ufficio Spese di Giustizia e dell’Ufficio liquidazione patrocinio a spese dello Stato del Tribunale di Siracusa, nonché la mancata organizzazione della trattazione
delle udienze penali.
“La protesta intende denunciare pubblicamente e stigmatizzare il mancato funzionamento dell’intero servizio relativo al patrocinio a spese dello Stato e alle difese d’ufficio, sin dalla fase dell’ammissione delle istanze nel settore penale, alla emissione dei decreti di liquidazione, alle notifiche, alla apposizione della esecutività dei decreti, al caricamento delle liquidazioni nel sistema informatico denominato SIAMM, alla richiesta di emissione delle fatture e al pagamento delle stesse”, si legge nel documento diffuso dall’Ordine degli Avvocati.
“La protesta è anche finalizzata a segnalare la contrarietà della Avvocatura iracusana rispetto alla gestione e alla organizzazione delle udienze, specialmente nel settore penale, che determina assembramenti nelle aule di Udienza e nei corridoi antistanti le stesse, in violazione della normativa sulla prevenzione del contagio da Covid-19”.
Se nei prossimi giorni verranno presentate delle soluzioni concrete, l’Ordine degli Avvocati di Siracusa si dice pronto a ritirare le annunciate azioni di protesta.




Marzamemi set del nuovo singolo di Mario Biondi: Piazza Regina Margherita la location scelta

Marzamemi torna set. Mario Biondi ha scelto piazza Regina Margherita per girare il suo nuovo videoclip. Il titolo del nuovo singolo del cantante soul, inconfondibile voce dal sapore internazionale, è “Paradise”. Non è un caso se la scelta è ricaduta sulla Sicilia, la sua terra e, nello specifico sul borgo marinaro tra i più apprezzati anche dalle produzioni cinematografiche. Il nuovo album sarà lanciato a giugno e  viene anticipato con il singolo tra poco in rotazione nelle radio.  Le riprese sono state effettuate all’esterno di una taverna. Ad uno dei tavoli allestiti all’esterno, una coppia, un uomo e una donna.




Ocean Viking in porto ad Augusta, salgono a 49 i migranti positivi al covid

Sono 49 i migranti positivi al covid arrivati in porto ad Augusta a bordo della Ocean Viking. In totale sono 422 gli stranieri soccorsi nei giorni scorsi nelle acque libiche dalla nave ong che si è vista assegnare lo scalo megarese come porto sicuro.
Le operazioni di sbarco sono cominciate ieri mattina e sono andate avanti per tutta la giornata all’insegna di grande prudenza, con controlli accurati da parte della sanità marittima e dell’Asp di Siracusa. Secondo quanto reso noto dalla stessa Ong Sos Mediterranee, sono saliti a 49 i positivi al covid. Ii test rapidi effettuati a bordo avevano portato alla scoperta iniziale di soli 8 casi.
Poco più di 100 minori non accompagnati sonno stati accompagnati a terra, in strutture di accoglienza nel ragusano. Gli adulti vengono invece condotti sulla nave quarantena Rhapsody. Un’area della nave è stata attrezzata per ospitare i positivi. Per tre migranti è stato necessario il ricovero in ospedale: una donna incinta, un uomo con una ferita alla testa e un altro con una sospetta frattura a una mano.




Coronavirus, il bollettino: 478 nuovi positivi in Sicilia, +55 in provincia di Siracusa

Sono 478 i nuovi positivi al covid in Sicilia a fronte di 22.446 tamponi processati. L’incidenza si attesta poco sopra il 2,1%. I guariti nelle ultime 24 ore sono 533, registrati anche 22 decessi. Continuano a scendere i ricoveri che adesso sono 1.373, 3 in meno rispetto a ieri. Aumentano invece quelli in terapia intensiva (+3)-
In provincia di Siracusa sono 55 i nuovi positivi. Si conferma stabile il dato delle ultime giornate. Nel capoluogo rilevati 32 nuovi casi di contagio ma si tratta di dati cumulativi da venerdì a ieri. Nuovo focolaio in una casa di cura siracusana.
Quanto alle altre province, questi i numeri: Palermo 137 casi, Catania 107, Messina 117, Trapani 21, Ragusa 13, Caltanissetta 18, Agrigento 6, Enna 4.