Scassinano alcuni distributori automatici con una spranga: incastrati dalle telecamere

Identificati i presunti autori del danneggiamento di alcuni distributori automatici di generi alimentari, con il furto del denaro contenuto.  I Carabinieri della Stazione di Siracusa – Ortigia . E’ accaduto alcune notti fa in via senatore Maielli,nei pressi di Corso Umberto.
Si tratta di 2 cittadini senza fissa dimora, un polacco ed un ceco, entrambi già noti .Esigua la somma di denaro portata via.  I Carabinieri li hanno riconosciuti anche grazie ad alcune immagini catturate da un sistema di videosorveglianza . Avrebbero usato una spranga. Sono stati denunciati per danneggiamento e furto aggravato.




Furti perpetrati a Pachino, in carcere 22enne: avrebbe rubato apparecchiature informatiche

Avrebbe commesso diversi furti nel territorio di Pachino. Ordinanza di custodia cautelare in carcere per Oussama Dhaou, 22 anni, già noto alla giustizia.
L’ordinanza  è giunta all’epilogo di una celere attività investigativa condotta dagli uomini del Commissariato a seguito di alcuni furti commessi nel territorio di Pachino.
Lo scorso 14 gennaio  Dhaou era stato denunciato per aver sottratto da una officina meccanica delle apparecchiature informatiche del valore di 22.000 euro successivamente recuperate dai poliziotti.
Il 22 gennaio Dhaou è stato denunciato per  furto di un telefono cellulare rubato dalla borsa di un’anziana . Il giovane è stato condotto nella casa circondariale di Piazza Lanza.




Giorno del Ricordo, una targa per le vittime delle Foibe al Monumento ai Caduti

Una targa commemorativa sarà posizionata nell’aiuola prospicente il Monumento ai Caduti d’Africa per commemorare le vittime delle Foibe. Mercoledì 10 febbraio , “ Giorno del Ricordo”, si svolgerà una breve cerimonia. L’obiettivo del Comune è quello di  “conservare e rinnovare la memoria di quella tragedia che portò al massacro ma anche all’esodo dalle loro terre di istriani, fiumani e dalmati”. L’appuntamento è fissato per le 10,30. Oltre al sindaco, Francesco Italia, ci saranno gli assessori alle Politiche Culturali, Fabio Granata ed alla Pubblica istruzione Pierpaolo Coppa, oltre ad una rappresentanza di alunni degli Istituti Wojtyla e Raiti.




Coronavirus, il bollettino: 886 nuovi positivi in Sicilia, +33 in provincia di Siracusa

Sono 886 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 24.130 tamponi processati. L’incidenza torna a scendere, è ora al 3,6%. I guariti sono 1.343, 34 le vittime. Tornano a scendere anche i ricoveri negli ospedali siciliani e tornano a respirare le terapie intensive (-9).
In provincia di Siracusa, sono 33 i nuovi contagiati rispetto a ieri. Nel capoluogo, 4 nuovi positivi ma le guarigioni spingono al ribasso il numero degli attuali positivi che diventano oggi 212.
Quanto alle altre province, questi i numeri: Palermo 345, Catania 186, Messina 123, Trapani 70, Caltanissetta 63, Agrigento 40, Ragusa 13, Enna 13.




Siracusa. Scuole superiori, il momento dello screening per studenti e docenti

Quasi tutto pronto per lo screening con tampone rapido riservato alle scuole superiori del capoluogo. Dalla Protezione Civile Comunale è partita nelle ore scorse la comunicazione diretta ai licei ed agli istituti tecnici di Siracusa: vengono richieste le adesioni volontarie di studenti e docenti alla campagna di ricerca attiva del coronavirus, prima della ripresa della didattica in presenza.
In base ai numeri che saranno comunicati dalle scuole alla Protezione Civile comunale, in stretto contatto con il gruppo Covid dell’Asp di Siracusa, si deciderà se dedicare una o due giornate allo screening. Sicura comunque la data di venerdì, quando le postazioni drive in rafforzate torneranno operative nell’ex Onp di contrada Pizzuta, con ingresso da viale Scala Greca. Qualora i numeri lo richiedessero, le due strutture coinvolte (Asp e Protezione Civile comunale) sono pronte a raddoppiare l’appuntamento, anche nella giornata di sabato.
Domenica scorsa era stato organizzato uno screening straordinario per gli studenti ed i docenti di seconda e terza media. Poco meno di 900 tamponi rapidi eseguiti, con 3 esiti positivi per i quali è stato poi disposto il ricorso per conferma al molecolare.




Mafia. Negozio del boss ma intestato a prestanome, a Noto scatta il sequestro

Sequestro preventivo di una rivendita di generi alimentari a Noto. Eseguite dalla Guardia di Finanza anche due misure cautelari personali, nell’ambito di articolate attività d’indagine antimafia. Ad intervenire sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania.
L’attività d’indagine, svolta dalle unità specializzate del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, con il supporto dei militari della Tenenza di Noto, ha riguardato 5 persone, tutte residenti in provincia di Siracusa, sottoposte a indagine per trasferimento fraudolento di valori, con la finalità di eludere la normativa antimafia.
Al centro dell’attività investigativa, la situazione patrimoniale di Waldker Albergo considerato referente del clan Trigila operante in provincia di Siracusa e già condannato, con sentenze definitive, per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006 e, da ultimo, sulla base di indagini svolte sempre dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania, destinatario di misure di prevenzione relative alle sue attività commerciali.
Proprio dopo l’esecuzione di queste ultime misure patrimoniali, con il supporto di altri due complici, avrebbe avviato a Noto una nuova attività commerciale (una rivendita di generi alimentari), che – spiegano gli investigatori – “con la finalità di evitare ulteriori indagini ha intestato ad un prestanome, privo di precedenti penali”.
Dall’indagine è emerso che l’acquisizione della ditta di generi alimentari sarebbe stata direttamente seguita dal commercialista del proposto, il quale avrebbe suggerito il ricorso al prestanome occupandosi anche di reperire il compendio aziendale per l’esercizio dell’attività imprenditoriale. Per questi motivi sono state denunciate 5 persone per trasferimento fraudolento di valori. Il commercialista è stato sospeso per un anno dall’esercizio della professione, con provvedimento del Gip di Siracusa. Divieto temporaneo di esercitare imprese per un anno anche nei confronti del prestanome.




Siracusa. Sabotato nella notte il manifesto contro l'aborto, il messaggio diventa: "Il corpo è mio"

Sabotato durante la notte da  ignoti attivisti il manifesto di ProVita e Famiglia contro l’aborto, ritenuto da un folto gruppo di associazioni discriminatorio. Qualcuno, com’è accaduto anche in altre città italiane, ha coperto parte del testo, lasciando scoperte soltanto le parole che compongono la frase “il corpo è mio”. Originariamente, invece, il 6×3 di viale Santa Panagia mostrava il  volto sorridente di una giovane donna che regge un cartello con su scritto “Il corpo di mio figlio non è il mio, sopprimerlo non è la mia scelta”. Una scelta che le associazioni hanno contestato aspramente,ricordando, in un comunicato congiunto, un vecchio slogan messo in campo durante le lotte delle femministe per raggiungere la piena autodeterminazione delle donne: “il corpo è mio e decido io!” . Le associazioni hanno giudicato “discutibili le campagne di disinformazione ad opera di pseudo associazioni antiabortiste, che ha tapezzato l’Italia di cartelloni irrispettosi nei confronti delle donne e della loro dignità. Un’onda di pseudo moralizzazione che ha toccato ieri anche la città di Siracusa”. All’amministrazione comunale il gruppo di associazioni ha chiesto l’immediata rimozione di quei manifesti.  Ma qualcuno, nella notte, ha pensato di far prima.




Siracusa. Il manifesto sull'aborto, Cavallaro (Fratelli d'Italia): "Quel messaggio difende la vita"

Reazioni dopo la presa di posizione di un gruppo di associazioni che hanno fortemente criticato il manifesto contro l’aborto apparso ieri in viale Santa Panagia, nell’ambito della campagna ProVita. Ad intervenire, questa mattina, è Paolo Cavallaro del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia. “Stupisce -commenta Cavallaro- che associazioni che parlano di pace, di multiculturalità e di inclusione si scaglino con tale violenza nei confronti di un manifesto in cui si riconosce comunque una parte importante della popolazione mondiale. Il tema è antico -prosegue- e ci saranno sempre contrapposizioni tra chi riconosce la libertà della madre di potere scegliere sempre e comunque sulla vita di una piccola creatura indifesa e chi invece ritiene che questa libertà incontri limiti nella sacralità della vita, attraverso una visione spirituale e non materialista della società, e vuole mettersi in ascolto e aiutare le donne che vogliono scegliere la vita e non la morte”. Cavallaro prosegue osservando che “questo manifesto in realtà difende la vita, la vita del più debole, dell’indifeso, dell’inconsapevole e quindi, in qualche modo, ricorda alla donna di meglio riflettere sulla volontà di abortire e che c’è anche l’Istituto del non riconoscimento, che consente alla donna-dice ancora-  di mettere al mondo un figlio senza riconoscerlo perché venga dato ad altra famiglia che voglia e possa accoglierlo con amore”. L’esponente di Fratelli d’Italia punta l’indice contro le associazioni. “La libertà e la pluralità di pensiero e la democrazia, principi tanto da loro invocati- protesta Cavallaro- non possono esserlo in modo unidirezionale, ma vale per tutti, quindi anche per chi non la pensa come loro, per chi difende la vita, per chi trasmette messaggi di amore e difende chi non può parlare, non sa parlare, non può difendersi, non può decidere. È un invito alle donne a scegliere il rispetto della vita, in contrapposizione a disvalori imperanti purtroppo che privilegiano il relativismo morale e il consumismo affettivo. Nessuno tocchi quei manifesti in nome della  libertà- il suo monito- La Destra politica ha fatto da sempre una scelta in difesa della vita contro la cultura della morte. Da avvocato-conclude-  sono pronto a difendere i movimenti pro vita da questi assurdi attacchi intolleranti e intollerabili ad un manifesto e alla libertà di espressione”.




Siracusa. Finalmente finanziati i lavori per due asili nido comunali: Baby Smile e Arcobaleno

Attesi da mesi, almeno da agosto quando venne annunciato il finanziamento, sono stati ora emessi dalla Regione i decreti di finanziamento per i lavori di recupero strutturale di due asili nido comunali, a Siracusa. Un milione di euro è l’importo complessivo, stanziato dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Sono destinati all’asilo nido “L’arcobaleno” di via Spagna e al “Baby smile” di via Regia corte.
I finanziamenti provengono dal Fondo sviluppo e coesione stanziati dall’Unione Europea, destinati specificatamente a interventi strutturali pubblici per l’infanzia. La Giunta aveva approvato i progetti esecutivi nel marzo del 2019, inviati subito alla Regione, ma solo due mesi fa è stato possibile firmare la convenzione con l’assessorato competente.
“Una lunga vicenda – affermano il sindaco Francesco Italia e l’assessore Maura Fontana – che si è protratta fin troppo e non per nostra volontà. Adesso, però, dobbiamo procedere speditamente con l’appalto dei lavori perché i due asili nido devono poter riaprire dal mese di settembre come le famiglie si aspettano”. Ad agosto dello scorso i progetti erano stati ammessi a finanziamento. Ci sono voluti purtroppo altri 5 mesi per i decreti. Adesso è possibile procedere con le gara d’appalto ed iniziare i lavori.
L’ammontare delle somme – spiegano da Palazzo Vermexio – consentirà di realizzare un profondo intervento di recupero degli immobili. Una parte dello stanziamento, inoltre, così come previsto dal progetto esecutivo accolto dalla Regione, servirà all’adeguamento degli impianti antincendio e all’acquisto di attrezzature e arredi.

foto dal web




Siracusa. Lavori all'ex Tonnara Santa Panagia, chiuso l'ultimo tratto della ciclabile

Da oggi e fino al 31 marzo, l’ultimo tratto della pista ciclabile “Rossana Maiorca”, a Siracusa, non sarà percorribile. Il provvedimento è stato emesso dal settore Mobilità e trasporti su richiesta della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali. La chiusura è stata disposta per consentire lo svolgimento di lavori all’ex tonnara di Santa Panagia.