Siracusa. Meno sinistri in autostrada nel 2020 ma aumentano gli incidenti mortali

Sono diminuiti, nel 2020, gli incidenti stradali sugli assi autostradali e le arterie di competenza della Polstrada rispetto all’anno precedente. Sono aumentati, però, purtroppo, quelli con esito mortale. Emerge dal consuntivo della Polizia Stradale, relativo agli ultimi 12 mesi. Un periodo fortemente caratterizzato, per gli uomini guidati dal comandante Antonio Capodicasa, dai controlli anti-Covid, con servizi speciali aggiunti al rilevamento dei sinistri e alle altre attività ordinarie. A comportare una riduzione del numero degli incidenti stradali, tuttavia, non sarebbe stato un comportamento più accorto da parte dei conducenti ma, com’è facile intuire, la diminuzione, per via delle restrizioni introdotte, della circolazione veicolare. I controlli sul rispetto delle misure di contenimento hanno fortemente impegnato gli uomini della Polstrada. In numeri vuol dire 15 mila 163 veicoli controllati in un anno e 17.917 persone identificate, in transito lungo le arterie autostradali del territorio. Numerose le sanzioni comminate.
La riduzione del numero di sinistri,nel 2020 è stata del 26 per cento rispetto al 2019: 91 incidenti contro i 123 dell’anno precedente. Aumentati, però, purtroppo, gli incidenti mortali: 3 deceduti contro un decesso registrato nel 2019.Netto calo, invece, per i sinistri con lesioni. Riduzione del 33 per cento in questo caso e riduzione del 24 per cento del numero di persone che hanno riportato lesioni. Nel 2019 135 persone sono rimaste ferite in 73 incidenti stradali. Nel 2020: 49 incidenti e 102 feriti.
Le infrazioni al codice della strada rilevate sono state invece 7444. Ritirate 116 patenti di guida.
Controlli con etilometro nelle notti di fine settimana per 6mila496 conducenti.Ne sono stati sanzionati 18 per guida in stato di ebbrezza alcolica. Per guida sotto l’effetto di stupefacenti, invece, sono stati sanzionati in sei nel 2020.
Per quanto riguarda i trasporti professionali, tra i dati più rilevati: 10 deferimenti per traffico illecito di veicoli, 10 veicoli sequestrati perché oggetto di riciclaggio, nove persone deferite perché responsabili di falsificazione di patenti di guida estere.
Emerge l’attività di prevenzione e sensibilizzazione, con l’edizione numero 20 del progetto Icaro,in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Moige. Media Partner dell’iniziativa, anche quest’anno, FMITALIA e SiracusaOggi.it per migliaia di studenti delle scuole superiori come per i più piccoli, con Icaro Junio e “17 Minuti”. Lo scorso dicembre, in particolare, su FMITALIA quasi 16 mila studenti hanno incontrato attraverso collegamenti web le atlete delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Valentina Vezzali e Kiara Fontanesi e altri testimonial nazionali del mondo dello spettacolo.
Infine “Chirone dalla parte delle vittime”, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Psicologia e la Fondazione Ania,, iniziativa rivolta agli operatori di Polizia, chiamati a gestire spesso eventi traumatici come l’incidente stradale mortale o ferroviario, fornendo loro supporto e formazione con un incontro tenutosi in data 21 gennaio 2020 con gli operatori della Polizia Stradale della Sicilia Orientale tenutosi a Siracusa presso la sede della Confindustria.




Siracusa. Le ringhiere di Ortigia sempre più in "sofferenza": una foto riporta l'attenzione sui rischi

Che le condizioni  in cui versano le ringhiere del lungomare di Ortigia siano precarie  non rappresenta una novità per nessuno. In attesa che vengano avviati i lavori di ripristino, però, il tempo e gli agenti atmosferici, accanto all’inesorabile azione erosiva del mare, continuano a peggiorarne lo stato . Una foto di Silvia D-Arrigo ne mette in  evidenza la precarietà. Il ferro, ormai consumato, ma anche le colonnine in cemento, sgretolate, lasciano ipotizzare che non sia  improbabile l’ipotesi che si possa verificare un cedimento, con le conseguenze in termini di sicurezza. Ortigia conosce bene, del resto, il problema dell’ingrottamento.  I muraglioni dell’isolotto, per un tratto, sono stati oggetto in passato di  interventi di consolidamento e messa in sicurezza e altri, per altri tratti, sono da tempo in programma, per un investimento di svariati milioni di euro. L’iter che dovrebbe condurre dalle intenzioni al cantiere, tuttavia, sembra essersi arenato o comunque procedere molto più lentamente rispetto all’erosione.




Siracusa. Una scala monumentale nella cava di Santa Panagia: affascinante "riscoperta" di Bartoli e Valvo

Una scala monumentale, scolpita nella roccia. Era nascosta dalla fitta vegetazione della cava di Santa Panagia e in gran parte scavata dentro una trincea. A riportarla alla luce sono stati Andrea Bartoli, guida naturalistica e Daniele Valvo. “Una scala che -hanno spiegato-permette di affrontare il dislivello di circa 15 metri del costone Est della cava, con cinque rampe, con diversa inclinazione, una trincea larga un metro e 70 centimetri circa e profonda 4 metri, per almeno 30 scalini. Altri potrebbero essere occultati dal radici e terra”. A rendere invisibile la scala erano rovi, lentisco, ginestra spinosa, che la rendevano anche impraticabile. Era presente nelle mappe del Cavallari in effetti ma nessun altro riferimento è stato rinvenuto a tal proposito. Bartoli e Valvo hanno deciso di ripulire l’area,per renderla visibile e adesso anche fruibile a chi volesse percorrerla. Un’azione compiuta volontariamente, nei ritagli di tempo. Mesi di lavoro.  Adesso si augurano che l’azione avviata possa essere perfezionata dall’amministrazione comunale  e dalla  Soprintendenza ai Beni culturali, ciascuno per le proprie competenze. L’ente Parco Archeologico svolgerà intanto approfondimenti e studi in quell’area.  Oltre alla scala monumentale rivenuta da Bartoli e Valvo, un’altra scala antica, nei pressi della pista ciclabile ,è stata da loro ripulita. Nota ma impraticabile a causa di piante e rovi. Conduce, risalendola, al  viottolo che porta alla Tonnara.




Droga, 20enne denunciato per detenzione ai fini di spaccio


Agenti del Commissariato di P.S. di Augusta, insieme a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno denunciato un giovane augustano di 20 anni, già conosciuto alle forze di polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli operatori della Polizia di Stato hanno effettuato, a casa del denunciato, una perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire e sequestrare 30 grammi di marijuana ed un un bilancino elettronico di precisione.




Rocambolesco inseguimento nel cuore della notte, denunciati in due

Rocambolesco inseguimento nella notte a Rosolini. I carabinieri della Compagnia di Noto hanno svolto un servizio che ha comportato dei passaggi spettacolari,fortunatamente senza danni né feriti.

In via Sant’Alessandra, i militari hanno notato un’auto, una Fiat 600 con a bordo due persone. Il veicolo viaggiava con il bagagliaio aperto contenente ciclomotore, parzialmente occultato da un lenzuolo.
Alla richiesta di fermarsi, il conducente ha accelerato la sua corsa, tentando di seminare la  gazzella. Ne è scaturito un pericoloso inseguimento tra le vie cittadine, durante il quale, mentre il conducente della 600 guidava in modo spericolato, il suo passeggero ha slegato il ciclomotore che, svincolato dalla autovettura, subito dopo una curva è rovinato al suolo.
Raggiunta e fermata l’auto, i militari del Radiomobile hanno anche recuperato il ciclomotore, risultato provento di furto perpetrato a Modica  qualche ora prima. Denunciati i due, entrambi di Modica, di 21 e 44 anni. A carico del  conducente, anche numerose sanzioni per le violazioni al Codice della strada e per le normative anti/Covid




Siracusa. Incidente in strada Carancino: auto si ribalta,ferito il conducente

Incidente stradale nel tardo pomeriggio di oggi in contrada Carancino, nei pressi di Belvedere. Si sarebbe trattato di un sinistro autonomo. Ferito il conducente dell’auto coinvolta che,per ragioni attualmente al vaglio, si è ribaltata su se stessa, terminando in questo modo la sua corsa. Sul posto, la polizia municipale di Siracusa.




Covid: quasi 4.000 contagi in un mese, naufragato il buon senso in provincia di Siracusa

L’inizio della pandemia a Siracusa ha una data ben precisa: il 6 marzo 2020. Quel giorno, vennero registrati i primi due casi di positività all’allora poco conosciuto covid-19. Da quella data ad oggi (per la verità, al 22 gennaio), il coronavirus ha contagiato in totale 8.549 persone. Questo è il dato totale dei positivi in provincia di Siracusa in 10 mesi di pandemia. Di questi, ben 3.654 contagi sono avvenuti nell’ultimo mese. Una escalation incredibile.
Un veloce raffronto per comprendere meglio. Dal 6 marzo 2020 al 21 dicembre 2020, i casi totali di contagio erano stati 4.895. Da quella data ad oggi, praticamente sono raddoppiati. In appena un mese, la provincia di Siracusa ha registrato quasi gli stessi numeri che, in precedenza, aveva toccato in 10 mesi.
Cosa può indicare questo dato? Innanzitutto che durante le festività natalizie c’è stato eccesso di socializzazione, incontri, assembramenti e “sgarri” alle norme. Feste, veglioni, cene e pranzi si sono trasformate in occasioni di contagio, in alcuni casi con conseguenze purtroppo tragiche. Un atteggiamento “disinibito” verso le regole base (mascherine, igienizzante, distanziamento) ha poi fatto il resto.
Questi numeri ci dicono di più. Segnalano in maniera inequivocabile che il coronavirus non arriva da fonti “esterne”. Non viaggia con le persone di rientro dal nord o dall’estero: è qui, sul territorio. E si diffonde in famiglia e tra amici. Se durante la prima ondata il virus faceva paura ma solo attraverso la tv, adesso infetta la vita reale e quotidiana della provincia di Siracusa che, in Sicilia, è stata in proporzione una delle peggiori come dato dei contagi. Il problema, però, è che la stanchezza della popolazione è al massimo verso le restrizioni, e l’attenzione al minino.
Però le restrizioni da zona rossa rafforzata iniziano a produrre i primi e lievissimi effetti. Per evitare il minacciato lockdown (Musumeci dixit), servirà molto più buon senso e responsabilità. Due doti che, nell’ultimo mese, sono evidentemente mancate a più livelli.

fonte grafico lab24 del Sole24Ore




Siracusa. Coronavirus, l'analisi dell'infettivologo: "E' saltato il contact tracing"

Resta complesso il quadro all’interno del quale si snoda nel territorio provinciale l’emergenza Covid-19. L’infettivologo, Gaetano Scifo pone in rilievo, in particolar modo su alcuni aspetti . Riguardano soprattutto il contact tracing che sembra essere saltato. In questa ondata, secondo l’ex dirigente di Malattie Infettive, si vede in maniera evidente la situazione critica siciliana, per certi versi peggiore di quanto si verifica in Lombardia. A Siracusa, un salto alla fine di dicembre, con numeri a tre cifre al giorno.

 




L'Antico Mercato di Ortigia torna alle origini: "Ospiterà il settore alimentare"

L’Antico Mercato  di Ortigia tornerà alla sua funzione originaria, ospiterà operatori del settore alimentare e sarà collegato al mercato di via De Benedictis con una serie di azioni. Il Comune si muove in questa direzione, che è la stessa, almeno in parte, suggerita dai ristoratori, con in testa lo chef Giovanni Guarneri. Il progetto è di più ampia portata. Si lavora ad un nuovo piano commerciale per Ortigia, che rivaluti il settore alimentare e quello che un tempo era il mercato dei siracusani e sposti verso la Borgata le attività che, negli anni, sono proliferate in maniera sproporzionata nel centro storico, a partire da quelle del settore Food. Ad esporre, nel dettaglio,  l’idea è l’assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti.

Svariati i nodi da sciogliere. L’amministrazione comunale spingerà chi intende fare attività di somministrazione a spostarsi in zone diverse da Ortigia, con agevolazioni che possano dunque rendere più conveniente tale tipo di investimento. Il proliferare di attività di somministrazione di cibo, non sempre ristoranti veri e propri, ha creato un sovraccarico, con una riduzione del volume di affari per molti. “Vogliamo creare un meccanismo di zonizzazione -spiega l’assessore alle Attività Produttive- che nei meandri dei regolamenti in realtà esiste già”. Occorre rientrare nell’ambito di quanto previsto dalla direttiva Bolkestein, che semplifica le procedure amministrative. Burti annuncia l’intenzione di rivalutare il settore alimentare in Ortigia. I ristoratori, del resto, chiedono dei “paletti” alla Bolkestein per l’isolotto.  

L’Antico Mercato potrebbe, quindi, ospitare prodotti di produttori locali, anche con il trasformato e la possibilità, magari, di poter parcheggiare gratuitamente per il tempo necessario a fare la spesa. Un pensiero, quello lanciato dai ristoratori, che l’amministrazione comunale vede positivamente. “Del resto- fa notare l’assessore Burti- fin dal mio insediamento, nel 2019, ho messo mano alla riorganizzazione del commercio, poco tenuto in considerazione negli anni passati, e della ristorazione. Ci siamo resi conto- aggiunge- anche che l’insediamento dei nuovi sistemi di vendita on line hanno  messo in crisi il mercato. Il periodo del Covid-19, inoltre, impone purtroppo ulteriormente un reset generale. Se pensiamo al mercato ittico, metteremo insieme tutti gli operatori coinvolti, accorciando la filiera. Il mercato ortofrutticolo sarà ristrutturato e migliorato in termini di efficienza energetica. Il mercato di via De Benedictis ha la fortuna di avere, in prossimità, l’area del piazzale delle Poste, con una tariffa inferiore rispetto al Talete. Una porzione di quella grande area non è soggetta a pagamento della sosta. Ottima, quindi, l’idea di agevolare gli acquirenti, ma di fatto il problema del mercato non è la questione parcheggi ma la difficile convivenza di troppi operatori con lo stesso prodotto rispetto all’utenza. Il progetto è riportare alla sua vecchia funziona il mercato storico al chiuso. Via del Mercato sarà ripavimentazione, una sorta di agorà per gli eventi, con uno scenario meraviglioso che è il Tempio di Apollo. L’amministrazione comunale ovviamente ha delle difficoltà. Serve un supporto progettuale dall’esterno. Occorre delegare perchè le risorse interne nono sono sufficienti. Inevitabilmente il risultato giustificherà un costo. Se delegare a terzi si traduce in una completezza di risultati per la città, intercettando magari finanziamenti europei, sono più che convinto- conclude- che sia piu’ che giustificabile e utile una consulenza esterna rispetto a sforzi immensi che rallentano altro”.




Siracusa. Arrestati dopo la quarantena due stranieri già espulsi dal territorio nazionale

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato il tunisino Hichem Jelassi, 37 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bergamo. Faceva parte di un gruppo di 15 migranti clandestini sbarcati il 9 gennaio scorso a Pantelleria: è stato successivamente trasferito su una nave “quarantena” ormeggiata nel porto di Augusta e, trascorso il periodo previsto, è stato condotto nel carcere di Cavadonna.
Inoltre, gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato Aimen Ben Assan, perché pur essendo già espulso dal territorio nazionale, faceva reingresso in Italia clandestinamente.