Il lungo dissesto della ex Provincia di Siracusa: si intravede la luce in fondo al tunnel

“Finalmente si inizia ad intravedere la fine del lungo periodo di dissesto dell’ex Provincia Regionale di Siracusa”. Lo dice il parlamentare Paolo Ficara (M5s) al termine di un lungo giro di incontro istituzionali con dirigenti e funzionari del palazzo di via Roma. “Inizia una nuova fase di lavoro, su input del MEF. La Ragioneria dell’ente potrà contare sull’assistenza dell’Upi (Unione Province Italiane) per porre fine al dissesto e chiudere questa brutta pagina”. Nelle settimane scorse, con la legge di Bilancio, il governo aveva stanziato ulteriori risorse per allineare il peso del prelievo forzoso a quello delle altre province italiane.
Ficara ha poi verificato lo stato dell’arte degli interventi di manutenzione straordinaria sulla viabilità provinciale, con i fondi messi a disposizione dal Mit. “L’attuazione degli interventi è a buon punto. Da poco sono stati appaltati tre cantieri da 800mila euro ciascuno, per migliorare la sicurezza e la pubblica incolumità lungo la ex SS 114 e varie provinciali della zona nord, centro e sud del territorio siracusano. In via di aggiudicazione anche il secondo lotto dell’illuminazione della Siracusa-Belvedere mentre i lavori del primo lotto sono già in corso. Pur con personale ridotto rispetto alle esigenze, ho potuto constatare il grande impegno degli uffici della ex Provincia, per il raggiungimento degli obiettivi pluriennali”.
Paolo Ficara ha anche raggiunto gli uffici del settore edilizia scolastica, per verificare a che punto siano i lavori finanziati dal Ministero dell’Istruzione, in particolare per adeguare gli istituti a fronteggiare il covid e garantire un ritorno in classe quanto più sicuro possibile agli studenti delle superiori”.
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Controlli anti-covid, ancora multe: 47 in pochi giorni da Augusta a Lentini

Sono numerose le ispezioni e posti di controllo per vigilare in tutta la provincia sul rispetto delle norme anti-covid. Restano purtroppo elevate le violazioni. Negli ultimi giorni ben 47 snazioni sono state elevate ad altrettante persone ad Augusta, Francofonte, Carlentini, Sortino, Melilli, Villasmundo e Lentini. Multe (400 euro) per il mancato rispetto dell’obbligo di rimanere a casa dalle 22:00 alle 05:00 del giorno successivo, per la mascherina non indossata, per spostamento in entrata ed in uscita dei territori delle zone rosse e per assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
“Violazioni solo apparentemente innocue e che, sebbene stigmatizzate da tutti, anche a livello mediatico, continuano ad essere le più comuni e la più immediata via per la diffusione del virus”, rimarcano dal Comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa.




Siracusa. Marijuana e crack nel vano ascensore o sulle scale: sequestri in via Immordini

E’ continuo il contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti. La Polizia ha rinvenuto e sequestrato nella piazza di spaccio di via Immordini, 47 dosi di marijuana e 39 di crack. La droga è stata trovata nel vano ascensore di un condominio.
Inoltre, nelle scale di un altro stabile condominiale, sempre sito in via Immordini, gli uomini delle Volanti hanno sequestrato 25 dosi di altra sostanza stupefacente.




"Avola ha il suo Piano Regolatore Generale", l'annuncio della deputata Rossana Cannata

“La città di Avola ha il suo Prg”. Lo annuncia la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata. “L’approvazione della legge regionale 19 del 13 agosto 2020 e delle sue recenti modifiche ha determinato un notevole snellimento delle procedure, che consente a diversi Comuni, e tra questi Avola, di giungere in maniera lineare e spedita all’approvazione del Prg da parte della Regione Siciliana. La legge in questione – spiega Rossana Cannata – prevede infatti che in caso di strumento urbanistico comunale adottato prima dell’entrata in vigore della suddetta legge regionale e non approvato entro tre anni dall’adozione previa acquisizione del parere motivato Vas (come avvenuto per Avola) e fatte salve le prescrizioni di cui al medesimo parere e quelle dei piani sovraordinati e dei pareri degli enti territorialmente competenti, diviene efficace ed esecutivo il piano adottato insieme con le controdeduzioni alle osservazioni espresse dai rispettivi organi consiliari”.
La deputata regionale Rossana Cannata conclude: “In virtù delle nuovi leggi regionali oggi Avola può finalmente contare, anche grazie all’ottimo lavoro svolto dall’amministrazione Comunale, su un efficace strumento di gestione del territorio che consente uno sviluppo economico, agricolo e turistico secondo una pianificazione urbanistica sostenibile ed innovativa. Tale strumento permetterà inoltre lo sblocco di tanti vincoli ultraventennali che hanno ingessato il territorio, mentre da oggi sarà possibile attuare una strategia di sviluppo del territorio in modo pianificato”.




Siracusa. Vertenza Bpis, sindacati: "Impegni non rispettati, ora basta!"

Fim, Fiom e Uilm manifestano preoccupazione per il futuro dei 100 lavoratori della
BPIS che vivono in questi giorni momenti di incertezza bloccati tra l’impossibilità di
lavorare, – perché l’azienda è fallita -, l’impossibilità di percepire indennità di
disoccupazione – perché non sono licenziati – e l’esito di un’incerta vertenza per la loro
ricollocazione presso l’azienda che si è aggiudicato l’appalto di manutenzione presso lo
stabilimento Sonatrach.
“Gli impegni assunti- si legge in una nota congiunta-  in questi mesi dalla COEMI – azienda subentrante nel contratto manutenzione Sonatrach – al fine di limitare il pesante impatto sociale e garantire i livelli occupazionali, si sono arenati di fronte alla mancata volontà aziendale di
discutere con le organizzazioni sindacali- prosegue il  documento-  le modalità di ricollocamento del personale, con un sostanziale rifiuto di entrare nel merito sul numero di lavoratori da ricollocare e sul trattamento economico da applicare. Questa pregiudiziale, ribadita dalla COEMI nell’ultimo incontro consumato in Confindustria il 18 gennaio- si legge ancora – lascia presagire un risvolto negativo ed inaccettabile di questa complicata vertenza, per lavoratori che non pretendono altro che rientrare al più presto al lavoro in un sito, quello della Sonatrach, che li ha visti attivi con il loro
impegno e competenza negli ultimi 20/30 anni, intenzionati a difendere con responsabilità, dignità ma determinazione, il diritto al lavoro e il futuro delle proprie famiglie”. I sindacati annunciano di non essere “più disponibili ad accettare la spregiudicatezza di aziende che cercano di forzare irresponsabilmente la crisi e l’emergenza sanitaria per azzerare il sistema di regole che fino ad oggi ha consentito la tenuta sociale del territorio. Un sistema industriale che ha sempre rifiutato l’applicazione della “clausola sociale” condannando i lavoratori ad una condizione di precarietà fatta di diritti negati e competizione a ribasso, e che, complice la crisi, prova a ridurre il perimetro valoriale del Contratto Nazionale e di una contrattazione territoriale che ha rappresentato per circa 50 anni fattore di riconoscimento economico della professionalità e competenza espressa
della manodopera del Petrolchimico di Priolo”. La richiesta è quella di avere “risposte concrete”.




Coronavirus, il bollettino: 1.355 nuovi positivi in Sicilia, +106 in provincia di Siracusa

Sono 1.355 i nuovi positivi al Covid in Sicilia, a fronte di 20.255 tamponi processati (inclusi i tamponi rapidi). L’incidenza è del 6,6% ma con i suoi numeri del contagio, l’Isola è seconda in Italia dopo la Lombardia. Dopo la flessione di i eri, tornano quindi a salire i contagi. 2.
Negli ospedali i ricoveri sono 1.663 (+6), dei quali 222 in terapia intensiva (+1). Registrati altri 32 decessi.
In provincia di Siracusa i nuovi contagi tornano a tre cifre: 106. Anche in questo caso, 24 ore dopo la flessione di ieri, tornano a cresce i casi di positività.
Quanto alle altre province: Catania 356, Palermo 289, Messina 297, Trapani 152, Ragusa 32, Caltanissetta 51, Agrigento 56, Enna 16.
I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute.




Covid, i numeri del contagio in provincia di Siracusa: i positivi città per città

I numeri del covid in provincia di Siracusa. Molti sindaci hanno comunicato gli ultimi aggiornamenti disponibili sul contagio nelle loro città. Ne riportiamo di seguito alcuni. A partire dal dato di Avola, in forte sofferenza nelle ultime settimane a causa di una brusca impennata dei contagi. Gli attuali positivi sono 436, numero sempre elevato dopo il picco di 506 contagiati del 18 gennaio. Per il secondo giorno consecutivo, contagi in lieve flessione. “La curva dei contagi è in decrescita”, commenta speranzoso il primo cittadino, Luca Cannata. “Rispettiamo le regole! Tuteliamo con i corretti comportamenti la nostra salute ed economia”.
A Noto, altro centro siracusano dove i contagi sono schizzati negli giorni, sono oggi 218 gli attuali positivi e 33 le quarantene. Da quattro giorni la curva dei contagi pare aver imboccato la via discendente, dopo il picco di 273 contagiati.
Ad Augusta gli attuali positivi sono 165. A Floridia dato in controtendenza, i contagi aumentano: sono adesso 147 i positivi e potrebbero scattare dalla prossima settimana ulteriori provvedimenti restrittivi. In isolamento 24 floridiani. Numeri in aumento anche a Melilli, dove è soprattutto la frazione di Villasmundo a creare qualche preoccupazione. Il dato complessivo è di 70 positivi. Di questi, ben 49 nella sola Villasumndo, 14 nella frazione di Città Giardino e 7 a Melilli centro. “Ai nostri concittadini contagiati porgiamo un augurio di pronta guarigione”, il messaggio comparso sulla pagina social istituzione del Comune.
Attenzione al dato di Priolo. Sono oggi 104 i positivi al covid nella cittadina industriale, 8 in più rispetto a ieri. In isolamento fiduciario 43 persone, 4 in quarantena. “Il sindaco Pippo Gianni invita la cittadinanza alla massima #prudenza e ad adottare tutte le misure di #prevenzione. Spostarsi solo per motivi di #lavoro, di #salute e nei casi di effettiva #necessità. Evitare #assembramenti, mantenere le misure di #distanziamento interpersonale, indossare la #mascherina, #igienizzare costantemente le mani” è la comunicazione apparsa sui canali social del Comune di Priolo.
A Pachino sono 48 gli attuali positivi e 11 le persone in isolamento. Sempre in zona sud, a Rosolini salgono a 31 i casi di positività al Covid-19. “Nessun guarito in città nelle ultime 24 ore a fronte di un nuovo positivo. L’invito a tutta la comunità è quello di attenersi alle disposizioni e fare ampiamente uso del buon senso. Non è il momento di abbassare la guardia”, si legge sul canale social ufficiale.
Nella piccola Buccheri sono 6 i positivi mentre una settima persone è ricoverata in ospedale. “Non vi sono motivi per pensare a possibili focolai attivi”, spiega il sindaco Alessandro Caiazzo.
Nel solo capoluogo i positivi attuali sono 558.




Covid, a Siracusa 558 i positivi (+9) in sofferenza il contact tracing: 133 le quarantene

Sono 9 i nuovi contagiati oggi a Siracusa. Erano risultati positivi al tampone altre 8 persone nella giornata precedente. Si conferma quindi il trend di crescita di queste ultime giornate, con circa 10 nuovi positivi al giorno nel capoluogo. Il totale dei contagiati attuali tocca quest’oggi quota 558. Tra i nuovi casi, confermano fonti sanitarie, anche una bimba di 3 anni.
Sorprende, a prima vista, che in presenza di quasi 560 persone positive al covid-19 a Siracusa capoluogo, siano 133 i contatti sotto osservazione dell’autorità sanitaria (e in quarantena). Una sproporzione che potrebbe anche esser letta come un segnale di sofferenza del sistema di tracciamento. Difficile, in fondo, pensare che le persone risultate contagiate non siano state a contatto con genitori, fratelli, compagni, mogli o fidanzate. Eppure i numeri del capoluogo sembrerebbero lasciar intendere che la stragrande maggioranza dei contagiati non abbia avuto alcuna frequentazione familiare nei giorni precedenti alla scoperta della positività. E’ anche probabile che vi sia stata una certa “reticenza” durante le interviste telefoniche condotte dal personale sanitario. O che siano risultati positivi i componenti dello stesso nucleo familiare. Ma anche tenendo queste eventualità in considerazione, resta la sensazione che il sistema di tracciamento sia in fortissima difficoltà.
L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea che il tracciamento dei contatti “è uno strumento fondamentale di sanità pubblica per la prevenzione e il controllo della diffusione delle malattie trasmissibili da persona a persona”. Il contact tracing – spiegano gli esperti – permette di isolare rapidamente le persone che potrebbero aver contratto il covid anche in fase di incubazione, riducendo il periodo di tempo in cui possono essere potenzialmente infettive per la comunità. La Fondazione Gimbe ha segnalato da tempo come in Italia il sistema sia saltato in fretta. E Siracusa non pare far eccezione.




Siracusa. Talete abbellito? Una idea che non piace a tutti, Giansiracusa: "abbattetelo"

Il Talete? “Va demolito”. A pensarla così sono in tanti, a Siracusa. Quella colata di cemento che copre la vista del mare, un casermone di cemento nato come ingresso di un mai realizzato tunnel sottomarino e “adattato” a parcheggio è da sempre considerato un eco-mostro tutto siracusano. A riaprire il dibattito sul Talete è stato l’annuncio, da parte del Comune di Siracusa, del finanziamento di un progetto di “abbellimento”. Sul costo, la scelta e le modalità utilizzate è già polemica politica. Ma quello che interessa di più ai cittadini è una soluzione per quella struttura tollerata ma certo non amata. E neanche soggetta a molti usi, nonostante lo spazio terrazzato.
Lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa prende posizione netta. “Abbiate coraggio: demolitelo!”, dice fermo. “La rottamazione della bruttezza, di ciò che è fatiscente e opprimente, di ciò che mortifica la natura e la storia è un obbligo morale. Rifate il terzo ponte e portate gli automezzi fuori dal centro storico. Quattro navette che funzionano risolveranno il tutto”, il pensiero di Giansiracusa. Una posizione forte, condivisa anche da Manuel Giliberti, apprezzato scenografo e regista siracusano. “Il recupero, seppur volenteroso, non corregge l’errore di base che condanna questa struttura”, scrive nel suo commento postato sui social dove il Giansiracusa-pensiero aumenta ora dopo ora il numero di like e condivisioni.
Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Siracusa, su proposta dell’assessore alla Cultura Fabio Granata, ha approvato e finanziato il progetto esecutivo proposto da Giuseppe Stagnitta, ideatore e curatore di Emergence, Festival Internazionale di Arte Pubblica, e dal suo staff di artisti, landscape manager e architetti per la riqualificazione e la Mitigazione architettonica del parcheggio Talete attraverso un intervento di Arte Pubblica.
“Il progetto è studiato per trasformarlo in un vero e proprio Monumento del XXI secolo, attraverso un fare contemporaneo basato sull’idea del riciclo, in questo caso di una opera pubblica che continuerà ad essere utilizzata secondo la propria funzionalità, quindi come parcheggio pubblico, facendola al contempo rinascere e rivivere come opera d’arte. Progetto green ed ecosostenibile, ha come obiettivo principale quello di integrare la facciata del parcheggio con il contesto dell’ambiente urbano in cui l’opera è inserita, mitigando l’ingerenza estetica dell’attuale impatto visivo del prospetto attraverso la capacità artistica di reinterpretarne la superficie, ricreando sul muro i colori tipici della pietra di Siracusa ed intervenendo con una scenografia naturale attraverso vegetazione rampicante autoctona”. Così l’assessore Fabio Granata presenta il progetto.




Gara clandestina di cavalli pubblicata sui social: identificati e denunciati in 8

Era finito sui social il video di una corsa clandestina di cavalli ed oggi i protagonisti di quel filmato sono stati denunciati dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto. I fatti risalgono all’alba dello scorso 9 novembre, lungo la Statale 124, nel tratto compreso tra Noto e Palazzolo Acreide. A fronteggiarsi nella gara clandestina, due cavalli di due distinte scuderie.
Organizzatori e partecipanti hanno invaso, con decine di motoveicoli, l’intero asse viario, per agevolare la gara e consentire ai due calessi di correre lungo la carreggiata. Durante le concitate fasi della gara si è anche registrato un sinistro stradale, quando uno scooter con a bordo 3 persone ha centrato un altro scooter, provocando lesioni a due uomini.
Tutta la corsa è stata postata su Facebook, da parte di alcuni dei partecipanti. Oltre ai like, hanno guadagnato una denuncia: attraverso le immagini, i Carabinieri hanno identificato “con certezza” 8 persone, che dovranno rispondere di maltrattamenti di animali e competizione non autorizzata.
La maggior parte dei denunciati sono originari di Rosolini. In corso ulteriori indagini nella cittadina siracusana mentre non si ferma il lavoro di identificazione degli altri partecipanti che verranno anche sanzionati amministrativamente per aver violato gli obblighi derivanti dalla normativa in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19 vigente al momento della gara.
Nel corso delle indagini i Carabinieri sono inoltre riusciti a risalire ad entrambe le scuderie a cui appartengono i due cavalli che sono stato impegnati nella corsa. Anche se al momento solo uno dei due animali è stato rintracciato e sequestrato, insieme al calesse con cui aveva corso, fantini e proprietari degli animali sono stati denunciati per maltrattamenti di animali e competizione non autorizzata.
Quello delle corse clandestine di cavalli è un fenomeno tristemente diffuso nella provincia. Le gare, organizzate in totale riservatezza attraverso messaggi in gruppi privati WhatsApp o Telegram, si svolgono alle prime luci dell’alba in strade poco trafficate e nell’arco di pochi minuti, in totale disprezzo delle norme del codice della strada e del codice penale. I partecipanti si dileguano velocemente, anche attraverso i campi, per sfuggire all’intervento delle forze dell’ordine. Dietro alle gare c’è un voluminoso giro di scommesse, anche da 10.000 euro a puntata. Per vincere, spiegano ancora gli investigatori, spesso i cavalli vengono dopati e maltrattati.
Le investigazioni dei Carabinieri di Noto non si fermano infatti qui. Accertamenti sono in corso sulle scuderie che insistono nel territorio per verificare, unitamente a personale della locale ASP, lo stato di salute degli animali con particolare attenzione all’eventuale rinvenimento nel sangue degli animali di sostanze dopanti, chiaro indizio del loro utilizzo nelle gare clandestine.