Coronavirus, il bollettino: 1.692 nuovi positivi in Sicilia, +193 in provincia di Siracusa

Sono 1.692 i nuovi positivi al covid in Sicilia, nelle ultime 24 ore. Numeri sempre in salita e la regione torna tra le aree osservate speciali. Sono stati 9.767 i tamponi processati. Segno più anche per i ricoveri nei covid center siciliani. I guariti sono 1.350.
In provincia di Siracusa i nuovi contagi toccano la ragguardevole cifra di 193, nelle ultime 24 ore. Ancora una giornata segnata da una brusca impennata, a chiusura di un periodo festivo poco lieto sul fronte dell’epidemia.
Nelle altre province: Palermo 485 casi, Catania 449, Messina 207, Siracusa 193, Caltanissetta 91, Trapani 82, Agrigento 73, Ragusa 61, Enna 51.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Covid e feste: contagi saliti ovunque. Siracusa 450, Avola 255, Noto 103

Quanto hanno pesato le feste sui numeri dell’epidemia, in provincia di Siracusa? Già il semplice dato dei nuovi positivi, quotidianamente servito dal Ministero della Salute, evidenzia una netta crescita dei contagi, dal 20 dicembre ad oggi. Con le scuole chiuse, sono pochi i dubbi su una maggiore diffusione del virus dovuta ad un generale abbassamemto della soglia di attenzione generale, tra shopping natalizio, pranzi e cenoni.
Alcuni numeri possono rendere ancora più evidente la situazione. Partiamo dal capoluogo: a Siracusa, i positivi attuali sono oggi 450, oltre a 119 persone in isolamento. Il 19 novembre, uno degli ultimi dati ufficiali a cui abbiamo accesso, erano “appena” 292. Il numero era però ulteriormente sceso ai primi di dicembre, verosimilmente vicino a 200. Dopo dicembre e le feste, ecco il dato di 450 contagiati.
Ad Avola gli attuali positivi sono 255. Per calmare una opinione pubblica preoccupata, è intervenuto ieri sera il sindaco Luca Cannata. In diretta sulla sua pagina facebook ha richiamato tutti al rispetto delle regole, facendo bruscamente notare come da 153 contagi prima di Natale, si sia arrivati adesso al numero di 255 positivi. “Questi sono i dati ufficiali. È chiaro che i positivi reali sono di più perché gli asintomatici non vengono censiti. Ma di certo noi non nascondiamo nulla, i numeri ufficiali ci vengono forniti dall’Asp e su quelli ci basiamo come punto di partenza per ogni analisi”, e mostra le mail quotidiane del Dipartimento di Prevenzione, con gli aggiornamenti. Ed a chi chiede di chiudere le scuole, il primo cittadino di Avola risponde ricordando che non è potere del sindaco, almemo fino a quando non viene richiesto dall’autorità sanitaria.
Altro caso, Noto. Qui i positivi attuali sono 103, mentre 48 persone si trovano in isolamento fiduciario. I contagiati al 20 dicembre erano 42. Un incremento di oltre il 50% e guarda caso proprio sotto le feste, dopo mesi di contenimento e prudenza.
E poi c’è anche Palazzolo Acreide. Covid free il 30 dicembre, con 0 positivi. Oggi i contagiati sono 5, con attività di tracciamento in corso per circoscrivere contatto e contagi.
Negli comuni della provincia, da Augusta a Solarino, identica la situazione.




Siracusa. Boato nella notte: bomba carta al Bar Viola di corso Matteotti

Un forte boato quando erano le 2 circa della notte appena trascorsa. Una bomba carta è bastata piazzata davanti al Bar Viola di corso Matteotti. Ignoti hanno posizionato l’ordigno davanti all’ingresso laterale. La deflagrazione ha causato danni agli infissi e mandato in frantumi i vetri. Sul posto,gli uomini della polizia. Per i rilievi l’area è stata delimitata. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile.Gli uomini guidati dal dirigente Gabriele Presti esamineranno anche le immagini catturate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Sentito dagli inquirenti, il proprietario del locale pubblico ha dichiarato di non avere ricevuto minacce.

Foto: Vittorio Belfiore




Intimidazione al bar Viola, Confcommercio: "individuare i responsabili"

Dopo l’episodio della bomba carta contro un centrale bar di corso Matteotti, Confcommercio Siracusa serra le fila. “E’ inaccettabile che nella nostra città possano avvenire atti violenti di questa natura nei confronti di imprenditori che cercano con mille sacrifici di sbarcare il lunario. Questo del bar Viola è il secondo atto in pochi giorni. Soltanto qualche giorno fa un veterinario ha subito la stessa sorte. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno risolvere il caso in pochissimo tempo – afferma il presidente di Confcommercio, Elio
Piscitello – come avviene sempre in questi casi, ma abbinano il dovere di manifestare la massima solidarietà all’imprenditore colpito, così come anche al veterinario, che ha subito il vile attacco durante la notte di San Silvestro”.
Tutta Confcommercio si schiera a favore delle vittime di questi atti e chiede interventi rapidi e la giusta severità verso chi si macchia di questi reati ignobili.
“La nostra città è già ferita dalla crisi dovuta dalla pandemia – continua Piscitello – e non può permettersi la recrudescenza di gesti violenti. Dobbiamo sostenere le forze dell’ordine affinché possano operare nelle migliori condizioni perché il successo delle indagini passa anche dalla cooperazione tra tutti i protagonisti del territorio”.
L’associazione dei commercianti, sempre al fianco delle imprese, auspica che la verità emerga prestissimo anche grazie agli strumenti di video sorveglianza e che i malfattori siano garantiti inequivocabilmente alla giustizia.




Siracusa. Intimidazione al bar Viola, dura condanna di sindaco e giunta

Dura condanna dell’intimidazione ai danni del bar Viola viene espressa dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Non intendiamo restare a guardare in silenzio mentre qualcuno in questi giorni cerca di riportare le lancette indietro nel tempo, diffondendo paura e timore. Massima solidarietà e sostegno ai commercianti e professionisti che non si piegano e denunciano”, il messaggio del sindaco e della giunta.




Dura poco il primato di Palazzolo, torna a mordere il covid: 5 positivi

È durato pochi giorni il piccolo primato di Palazzolo Acreide, primo comune della provincia tornato covid free. Era il 30 dicembre scorso quando finalmente era apparso lo zero alla voce attuali positivi e la notizia ageva rallegrato non poco la comunità montana.
Oggi, però, tornano i contagi: sono 5 i nuovi casi rilevati. “Le attività di tracciamento sono in corso”, spiega il vice sindaco Maurizio Aiello. “Il virus gira ancora e basta un niente per contagiarsi. Bisogna stare ancora più attenti specie ora che c’è più freddo. Non colpevolizziamo nessuno, ma bisogna rispettare di più le regole. I contagi sono in aumento in tutto il mondo per cause più grandi di noi ed è iniziata la terza ondata”, aggiunge. “Continuiamo con la massima attenzione- conclude Aiello- mascherina e distanziamento sono le armi migliori a disposizione. Per ora”.




VIDEO. Operazione antidroga dei carabinieri: sequestrati 5 chili di marijuana, rinvenuto un pitone

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Augusta, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, lo hanno scovato all’interno della sua abitazione di campagna, in Contrada Campana di Villasmundo, dove aveva allestito una coltivazione indoor di canapa indiana , arrestandolo nella flagranza di reato. È così finito in manette A.P., incensurato Augustano di 38 anni, con l’ accusa di coltivazione e traffico di sostanze stupefacenti, nonché di furto aggravato di energia elettrica.


I militari, all’alba di ieri, hanno fatto irruzione all’interno dell’isolata casa di campagna dove l’uomo aveva allestito, in una stanza, un sofisticato impianto di coltivazione con tanto di sistema di irrigazione, illuminazione artificiale, condizionamento e di controllo della temperatura e dell’umidità. La canapa indiana, già matura, era stata raccolta ed era in avanzata fase di essicazione, mentre altra era già pronta per essere smerciata.
In altro locale della medesima abitazione, i militari hanno rinvenuto complessivamente 5 chilogrammi di infiorescenze dello stupefacente, nonché tutto l’occorrente per il confezionamento di consistenti quantitativi dello stesso.
Considerato il materiale rinvenuto, non si esclude che già in passato altri ingenti quantitativi siano stati smerciati.
Il soggetto si è dimostrato molto stupito della presenza dei Carabinieri, sicuro com’era che non sarebbe mai stato scoperto, viste le caratteristiche della coltivazione, impossibile da rilevare anche con sistemi aerei.
La sostanza stupefacente recuperata dai carabinieri, qualora fosse stata posta in commercio al dettaglio, avrebbe verosimilmente fruttato un provento illecito di circa € 50.000. I militari non escludono che l’uomo fosse in procinto di distribuire la droga in qualche piazza di spaccio augustana, alimentando così il mercato di stupefacenti della città megarese.
Un guadagno ingentissimo, quindi, a fronte tra l’altro di costi nulli: è stato infatti riscontrato il furto di un consistente quantitativo di energia elettrica, atteso che l’abitazione, e quindi il sofisticato impianto atto alla coltivazione, erano abusivamente allacciati alla rete elettrica nazionale.
Nell’abitazione, che è stata subito posta sotto sequestro, i militari hanno altresì rinvenuto all’interno di una teca un esemplare di pitone “Molurus Bivittatus Albino”. Il serpente, del peso di circa 30 Kg e lungo oltre tre metri e mezzo, della cui provenienza il detentore non disponeva alcuna documentazione, è stato sequestrato dai Carabinieri del Centro Anticrimine Natura – Nucleo CITES di Catania, ed affidato al responsabile della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Catania per poi essere affidato alle cure del Bioparco di Carini (PA). I Carabinieri vaglieranno ora eventuali responsabilità penali connesse anche a questa situazione.
L’uomo è stato arrestato e posto a disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica Aretusea presso l’abitazione di congiunti in Augusta, in regime di arresti domiciliari, in attesa della udienza di convalida dell’arresto.
L’attività condotta dai Carabinieri si colloca nel più vasto ed articolato insieme di servizi posti in essere costantemente al fine di infrenare il triste fenomeno della produzione, spaccio e consumo di stupefacenti, che purtroppo interessa molto le fasce più giovani della società.




Aromatiche Born in Sicily: profumi e sapori del territorio degli Iblei

“L’Essenza degli Iblei” nasce nel 2008 dal desiderio di un giovane erborista, laureato a Parma, Alfredo Uccello, di continuare la tradizione familiare, dell’Azienda Agricola del nonno, ad indirizzo cerealicolo zootecnico, attraverso la creazione di una impresa innovativa che coltiva, trasforma e valorizza la biodiversità delle aromatiche siciliane. Dopo anni di formazione lontano dalla propria terra, la voglia di far conoscere, valorizzare e riprendere vecchie tradizioni del territorio natio (la campagna del siracusano), hanno ispirato la creazione di un’azienda che riproduce un ecosistema sostenibile e autosufficiente: pannelli fotovoltaici per la corrente elettrica, utilizzo di concimi organici in fertirrigazione, pannelli solari termici per riscaldare l’acqua e i distillatori, recupero dell’acqua piovana per l’irrigazione della serra, utilizzo del residuo organico per il compost del vivaio, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti.

Un giardino della biodiversità che, in un territorio di circa 6 ettari, coltiva piante tipiche siciliane come il timo capitato (o origano spagnolo, è una pianta aromatica molto rustica e resistente tipica della zona mediterranea, dall’aroma intenso e persistente), l’origano, il cisto e l’elicriso. Tutte piante ricche di oli essenziali, frutto miracoloso di una terra povera di fertilità del suolo e caratterizzata da siccità.
Il ciclo delle produzioni inizia da seme raccolto da piante selvatiche al fine di valorizzare ecotipi locali. La serra protegge le piante più delicate, la raccolta è semi-meccanizzata (con trebbiatrici personalizzate) e i laboratori di trasformazione per essiccare e macerare le erbe sono interni all’azienda. Dalla lavorazione vengono prodotte spezie, tisane, oli essenziali e, attraverso la macerazione di piante fresche in olio d’oliva di autoproduzione, oleoliti di calendula, iperico ed elicriso. Inoltre, grazie alla collaborazione con un laboratorio cosmetico l’azienda chiude il cerchio della lavorazione con la produzione di saponi, creme e bagnoschiuma dal caratteristico packaging ecosostenibile (pasta di cellulosa, carta riciclata e vetro).

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Tantissimi i prodotti che l’azienda commercializza: erbe aromatiche essiccate (origano, rosmarino, salvia, timo, alloro, maggiorana), miscela di spezie, cosmetici (crema corpo, bagno schiuma alle erbe mediterranee, crema calendula), infusi (di lavanda, di calendula, di fiori secchi) tisane (espettorante lenitiva, equilibrio donna, rilassante e distensiva, contro la cefalea, taglio citronella e biancospino), spugna vegetale Luffa acutangola, zafferano degli Iblei, e lo sciroppo di carrube bio, che deriva da un’antica ricetta siciliana (lu vinu cottu di carrube) e che viene proposto per dolcificare bevande e per preparare dolci e biscotti, in un riuscito intreccio tra antico e moderno. Il Decotto di carruba è stato inoltre riconosciuto nel 2018 dal “Golosario”. Fiore all’occhiello dell’azienda sono il miele e i suoi prodotti secondari, di significativa valenza erboristica (propoli, cera, pappa reale e veleno). Molte piante officinali sono infatti “mellifere” (fanno produrre miele alle api) ed hanno permesso di conquistare meritati riconoscimenti nei due anni 2018 e 2019: Goccia d’oro per Miele Millefiori Bio (ICEA) al concorso “Grandi mieli d’Italia”.

Grazie ai fondi del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014/2020 (Misura 11 – Mantenimento dell’agricoltura biologica) l’azienda svolge il suo ruolo di “testimonianza” della biodiversità delle essenze degli Iblei sia mediante la produzione che attraverso l’attività didattica; il “campo collezione” delle 200 specie autoctone può essere fruito anche da soggetti portatori di esigenze speciali. L’Essenza degli Iblei ci permette di “riportare in primo piano” il ruolo e le funzioni delle aromatiche nella cultura culinaria e popolare: arricchire i piatti, abbellire e purificare gli ambienti e prevenire e curare i malanni. L’azienda mette insieme la ricchezza vegetale della biodiversità siciliana, l’amore per la terra ereditata dal nonno, la competenza acquisita, il rispetto per l’ambiente, l’utilizzo sostenibile delle risorse della natura, e infine i cibi che hanno protetto la salute dei nostri avi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Informazioni: Azienda Agricola, via Magenta 227, 96010, Canicattini Bagni (SR) telefono: 3201665064 email: info@essenzadegliblei.com – sito: www.essenzadegliblei.com

Comunicazione redazionale Psr Sicilia




Coronavirus, il bollettino: 1.576 nuovi positivi in Sicilia, +48 in provincia di Siracusa

Sono 1.576 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. I tamponi processati sono stati 9.537 tamponi processati. Gli attuali positivi salgono a 37.426: praticamente annullati gli effetti di contenimento apportati con le restrizioni in vigore fino alle festività.
Salgono i ricoveri nelle strutture covid della Sicilia: +17 per gli ordinari, +4 in terapia intensiva. I guariti sono 692. Registrati anche altri 36 decessi.
In provincia di Siracusa, i numeri si “normalizzano” e tornano in doppia cifra: sono 48 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore. Quanto alle altre province: Catania 396 casi, Palermo 383, Messina 222, Ragusa 47, Trapani 286, Caltanissetta 132, Agrigento 39, Enna 23.
I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute. Domani la riunione del comitato tecnico scientifico siciliano per discutere anche della riapertura delle scuole.

foto dal web




Cosa succede al fiume Ciane? Chiazze sulla superficie: video virale, partono i controlli

Il video è comparso nelle ore scorse sui social ed è divenuto in poco tempo virale. Visualizzazioni su visualizzazioni e un grande interrogativo: cosa sta succedendo al fiume Ciane? Nelle immagini, realizzate ieri nei pressi della ex zona pic-nic, zona contrada Mezzabotta, si vedono chiazze sospette dagli inconfondibili riflessi. Un presunto caso di sversamento di probabile sostanza viscosa – nafta? olio? – su cui anche la Capitaneria di Porto vuol vederci chiaro. Avviati i controlli, fino alla foce. Via mare e via terra disposte verifiche capillari. Allertato anche il Nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa.
Intanto il video – rilanciato dal blog SiracusandoNews – causa anche la reazione delle associazioni ambientaliste. Come Ente Fauna Siciliana di Siracusa. “Abbiamo subito segnalato l’accaduto all’ente gestore, la ex Provincia Regionale”, spiega Marco Mastriani. “Ho parlato con il direttore della riserva. Ha immediatamente avviato sopralluoghi e verifiche. Forse il video risale a qualche giorno fa, per via del livello delle acque. Ma il problema rimane. Questo presunto sversamento è grave, specie perchè avviene in un’area protetta. Siamo preoccupati e in allerta. Confidiamo nelle analisi del caso, anche da parte dei tecnici di Arpa. Bene le segnalazioni dei cittadini, il problema è purtroppo complesso e riguarda lo stato generale della riserva naturale. Manca un piano di rilancio del Ciane e delle vicine Saline. L’ente gestore non va lasciato da solo, conosciamo le condizioni della ex Provincia. E’ necessario intervenire attraverso la Regione, proprietaria della riserva con l’assessorato Territorio e Ambiente. Porteremo il caso a Palermo”, continua Mastriani. “Intanto anche il Comune dovrebbe recuperare il suo forte ritardo sul piano di utilizzazione della preriserva, che ancora non c’è nonostante sia obbligo di legge da più di un trentennio. E intanto il Ciane, simbolo identitario, rimane inibito alla navigazione mentre succedono vicenda come questa ultima”.