Covid a scuola, la Lombardo-Radice chiusa fino al 3 gennaio: disposti tamponi per tutti

Il plesso di via Archia dell’istituto comprensivo Lombardo-Radice chiuso fino al 3 gennaio. Lo ha stabilito il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Siracusa. A dare la comunicazione a docenti e famiglie è stata la dirigente Alessandro Servito. “A seguito dei casi positivi riscontrati, nonostante le sanificazioni effettuate (di tutti i plessi, con rilascio di certificazione, il 14 e il 18 dicembre) ed i protocolli messi in atto, l’Asp ha deciso di procedere con la chiusura dell’Istituto Comprensivo fino al 3 gennaio”. La comunicazione dell’autorità sanitaria è arrivata ieri nel primo pomeriggio. Al momento, una sola classe è in quarantena. Ma “per tutti i soggetti è stato
disposto dallo stesso Dipartimento l’isolamento e il tracciamento dei relativi contatti”, spiega ancora la dirigente. “Sarà l’Asp, pertanto, a procedere con le quarantene, effettuando comunicazione diretta ai positivi accertati, i cui dati vengono trasmessi e processati direttamente dai laboratori che hanno effettuato i tamponi, dal pediatra (o dal medico curante) o dall’Usca”, aggiunge ancora Alessandra Servito.
Mille indiscrezioni intanto hanno preso a circolare, alimentando una comprensibile preoccupazione tra famiglie ed insegnanti. Anche per questo oggi e domani (nel pomeriggio) è stato disposto uno screening straordinario con tamponi all’ex Onp riservati agli studenti, ai loro familiari ed al personale docente e non del comprensivo Lombardo Radice. Circa 400 persone interessate dallo screeningi. Solo dopo aver processato tutti i tamponi si avrà un numero più chiaro e definito circa i positivi rilevati nella scuola siracusana. Un istituto dove dall’inizio dell’anno scolastico si fa lezione in classe con le mascherine, in attesa delle aule promesse nei locali del Santuario per poter garantire una maggiore distanziamento.
Disposta anche una terza sanificazione certificazione dei locali.




Siracusa. Presunto caso Covid al plesso Leonardo Da Vinci: sospesa l'attività didattica in presenza

Presunto caso Covid-19 al plesso Leonardo Da Vinci di viale Teocrito. Una comunicazione ufficiale della serata di ieri ha annunciato, pertanto, la sospensione delle attività didattiche in presenza per la giornata di oggi. Le classi e i locali scolastici saranno sottoposti a sanificazione questa mattina, attraverso l’impiego di una ditta specializzata. Ulteriori eventuali decisioni saranno assunte dall’Asp.  Nei giorni scorsi la dirigenza del terzo istituto comprensivo aveva anche disposto un intervento di sanificazione anche nel plesso di via Isonzo, dove ha sede la scuola dell’infanzia e la primaria. Nulla, tuttavia, in quel caso, che abbia previsto la sospensione delle attività didattiche. Al contrario, soltanto un provvedimento a scopo cautelativo. Da domani, con l’inizio delle vacanze di Natale, ci saranno un paio di settimane di tregua per personale scolastico e famiglie.




Covid a scuola, il caso Vittorini: confermati casi di positività dopo 24 ore di indiscrezioni

Le aule sono rimaste vuote questa mattina all’interno del comprensivo Vittorini. Nel plesso di via Regia Corte non c’erano studenti e neanche tutti gli insegnanti. La paura del covid si è abbattuta sull’istituto, dopo 24 ore – quelle scorse – trascorse tra voci e indiscrezioni che si sono susseguite su social e messaggistica istantanea. Le famiglie, preoccupate dai rumors relativi a casi di positività al covid, hanno preferito non mandare i figli a scuola quest’oggi. Dalla materna alle sezioni della media, classi pressoché deserte. E tra il personale docente e non, è scattata la corsa al tampone.
Ufficialmente la scuola è aperta. Ma questo ultimo giorno prima delle vacanze natalizie scorre via tra telefonate con il dipartimento di prevenzione dell’Asp ed accuse che piovono sulla dirigenza scolastica. Sulla pagina Facebook dell’istituto, chiusi i commenti sotto al post dedicato alla vicenda. “In atto non abbiamo ricevuto un certificato ne’ da medico ne’ da laboratorio privato ne’ da asp che ci comunichi la positività di qualche docente nella scuola”, aveva scritto la dirigente nel primo pomeriggio di ieri. Nella serata, dopo diverse richieste, la situazione è mutata, con maggiori informazioni disponibili fino alla conferma: “si, ci sono casi di positivi alla Vittorini”.
Le famiglie avrebbero auspicato quarantene e provvedimenti di sospensione dell’attività scolastica, ma soprattutto comunicazioni chiare e veloci. Specie dopo quanto avvenuto ieri, quando diverse mamme sono corse in massa a prendere i propri figli (o chiedere di farlo) dopo aver visto un post sui social, pubblicato da una delle insegnanti, che lasciava chiaramente intendere la propria positività.
I casi positivi accertati alla Vittorini sono 3 e riguardano – secondo quanto si apprende da fonti scolastiche e sanitarie – 2 insegnanti ed uno studente. Poi ci sono altri 2 presunti positivi non ancora confermati dall’Azienda Sanitaria Provinciale, che sta svolgendo accertamenti ed interviste telefoniche ai diretti interessati. Il totale potrebbe quindi, alla fine, essere di 5 positivi, tra studenti ed insegnanti.
Tutti i positivi (o almeno i tre accertati sino al momento in cui scriviamo, ndr) sarebbe assenti da scuola da venerdì, secondo una ricostruzione fornita da una fonte scolastica. Per le persone contagiate, sarà l’Asp a disporre l’isolamento fiduciario e seguire il tracciamento dei relativi contatti. La comunicazione raggiungerà direttamente i positivi accertati, come da protocollo. I loro dati vengono trasmessi e processati direttamente dai laboratori che hanno effettuato i tamponi, dal pediatra, dal medico curante o dall’Usca. Così dispongono le norme. Ma sui passaggi delle relative comunicazioni, dei certificati e dei referti dei tamponi ci sarebbe stato qualche incespico ,costato ritardi soprattutto nelle relazioni della scuola con le famiglie, a loro volta pressanti sotto l’onda della preoccupazione causata dalle notizie sempre più insistenti su casi positivi a scuola.




A Priolo regali per i bambini, li consegna a domicilio il trenino di Babbo Natale

Tutti i bimbi di Priolo, da 0 a 10 anni, riceveranno un dono in occasione del Natale. Ai piccoli della scuola dell’infanzia questa mattina sono già stati distribuiti i primi regali. A consegnarli il sindaco, Pippo Gianni e l’assessore alla solidarietà sociale e politiche giovanili, Diego Giarratana. Erano accompagnati da Babbo Natale, elfi e zampognari che hanno intrattenuto i bimbi con giochi e spettacoli. Hanno seguito l’appuntamento anche Protezione Civile e Misericordia.
Nel pomeriggio odierno e nella giornata di domani, a bordo del trenino di Babbo Natale, verrà consegnato a domicilio un dono per ogni bambino, diviso per fasce d’età e per genere, e una letterina di auguri. Verrà anche consegnata una penna personalizzata con il logo del Comune di Priolo, con serbatoio ricaricabile spray, contenente igienizzante per le mani.
“Abbiamo pensato di regalare ai bimbi anche un dispositivo di protezione individuale – ha sottolineato il sindaco Gianni – per sensibilizzarli fin da piccoli ad adottare tutte le precauzioni necessarie per prevenire i contagi. Porteremo loro anche un bel regalo; sarà un momento allegro e spensierato, che li distrarrà da un periodo buio come quello che stiamo vivendo. Vogliamo vedere nei loro volti il sorriso di sempre”.
L’assessore Giarratana rimarca il “pieno rispetto dei protocolli anti contagio. In queste festività, dove purtroppo non si respira aria natalizia, abbiamo voluto rendere il Natale meno triste, portando gioia ai bambini”.




Fiera e mercati del contadino: gli appuntamenti della settimana del Natale

Appuntamento confermato mercoledì 23 con la fiera del mercoledì, il grande appuntamento mercatale di piazzale Sgarlata e San Metodio, a Siracusa. Prevista grande affluenza, a poche ore dal Natale. Proprio per questo, rafforzati i controlli sul rispetto delle misure anti-contagio. Rinnovati gli appelli pubblici ad indossare mascherine, igienizzare le mani e mantenere la distanza interpersonale.
Anticipati, invece, gli appuntamenti con i mercati del contadino. Previsti per il fine settimana – festivo e da zona rossa- avranno luogo tra mercoledì e giovedì. Appuntamento con i prodotti a km zero anticipato a mercoledì 23 per il mercato del contadino di via Pippo Fava. Giovedì 24, invece, anticipa il mercato del contadino di piazza Adda.




Siracusa. Il presepe "distanziato": in Santuario la Natività ai tempi del covid

E’ stato ribattezzato il presepe distanziato. L’idea è del rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, padre Aurelio Russo. Sul sagrato della cripta è stata allestita la particolare scena della Natività. A donare le grandi sagome del presepe è stato il professore Aurelio Elia, storico siracusano.
“Il Presepe distanziato interpreta il momento di crisi sanitaria”, spiega il rettore. “Le sagome sono distanziate tra loro, così come richiesto a tutti i cittadini in questo tempo di pandemia”. Nel rispetto delle norme di sicurezza, il presepe potrà essere visibile fino a domenica 10 gennaio 2021.
La Veglia di Natale in Santuario è stata, intanto, riprogrammata seguendo le ultimi indicazioni anti-covid. “Sarà un momento di preghiera semplice, ma intenso”. Alle 20 del 24 dicembre inizierà la celebrazione della Notte di Natale. Si concluderà entro le 21.30, per permettere a tutti i fedeli di ritornare nelle proprie abitazioni entro le 22.00, orario in cui scatta il coprifuoco.




Siracusa. Altri 200 giovani lecci messi a dimora nell'area del futuro Bosco delle Troiane

Altre 200 piantine di leccio sono state piantumate nell’area di Scala Greca, a Siracusa, destinata alla nascita del futuro Bosco delle Troiane. Continuano le giornate di volontariato, con il Comitato Aria Nuova mobilitato per l’operazione di messa a dimora dei nuovi arbusti che si aggiungo ai 500 già piantati lo scorso inverno nel terreno di proprietà del Comune di Siracusa.
L’obiettivo finale è quello di mettere a dimora 1.000 giovani lecci. “Al leccio – spiega Fabio Morreale di Natura Sicula – sono stati associati il bagolaro, il carrubo, l’olivastro e la roverella. La ripresa della piantumazione sta avvenendo nel periodo di quiescenza per consentire alle piantine di beneficiare delle piogge e radicare bene prima della ripresa vegetativa. I volontari, compatibilmente alle loro possibilità, stanno eseguendo opportune scerbature, volte a ridurre la competizione degli alberelli con le erbe spontanee, favorire la circolazione dell’aria nel terreno e ridurre l’evaporazione dell’acqua, interrompendo la capillarità del terreno. In definitiva il progetto mira a realizzare un bosco urbano che ecologicamente sarà un vero e proprio ecosistema terrestre complesso, non solo un insieme di alberi”.




Siracusa. Scuole, a rischio l'autonomia della Martoglio: il Comune tenta di "salvare" la Chindemi

Pronto il nuovo piano di dimensionamento scolastico. La giunta comunale l’ha approvato nei giorni scorsi, stabilendo quali locali attribuire agli istituti comprensivi del capoluogo. Le novità riguarderebbero in particolar modo il Chindemi e l’istituto Martoglio, che potrebbero rischiare di perdere l’autonomia, in virtu’ del numero di alunni iscritti, inferiore a 600. Il Comune chiede il mantenimento dell’autonomia per entrambe. In realtà trapela la probabilità che questo non sia possibile e palazzo Vermexio sembra, dunque, propendere, per il mantenimento dell’autonomia dell’istituto comprensivo Chindemi. In tal caso, destinerebbe alla scuola il plesso di via Caracciolo, il plesso Capuana di via Augusta e il plesso di via Decio Furnò, cosi’ da sostituire i plessi di via Algeri e di via Alcibiade. Nell’ultimo caso, la locazione è cessata. Il numero di alunni sarebbe sceso a causa dell’impossibilità  di accoglierne nuovi per ragioni di spazio, non per mancanza di richieste di iscrizioni, in base a quanto l’amministrazione comunale ha valutato.  All’istituto comprensivo Archia dovrebbe andare parte del plesso di via Asbesta, mentre per gli altri istituti scolastici non sembra prevista alcuna modifica. In realtà, l’istituto comprensivo Martoglio ha chiesto i plessi via Svizzera e via Calatabiano, vicini alla sede centrale. La proposta non è stata ritenuta percorribile da palazzo Vermexio. Si tratta, infatti, di sedi che sono state aggregate ad altre scuole. Le classi di via Svizzera dovrebbero essere confermate al comprensivo Paolo Orsi. Per via Calatabiano, si confermerebbe l’attribuzione alla scuola Archia, che senza tali locali perderebbe l’autonomia. Il Comune lo scrive chiaro e tondo. Se l’amministrazione regionale dovesse togliere l’autonomia scolastica, sarebbe “auspicabile mantenere quella della Chindemi”. Il tema sarà adesso sottoposto alla conferenza provinciale  di Organizzazione della rete scolastica.




"Cara Santa Lucia", mille lettere alla Patrona dai bimbi di Siracusa, Bergamo e Brescia

Circa 1000 lettere scritte dai bambini di Bergamo, Brescia e Siracusa sono state consegnate al Simulacro Argenteo di Santa Lucia in una cerimonia che si è tenuta lo scorso 20 dicembre nella Cattedrale di Siracusa, alla presenza del sindaco di Siracusa Francesco Italia, che ha ricordato come “Lucia sia per tutti i devoti faro di umiltà e coraggio, di eccezionale altruismo e fede incrollabile: salda come una roccia, nelle sua fragile umanità, davanti alle avversità ed alla prova del martirio”.

Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia e Coordinatrice del Bando di Concorso “Lucia: giovane educatrice e luce del mondo” , nell’ambito del Progetto UNICEF “Cara Lucia, Ti scrivo” ha sottolineato il significato delle letterine a Santa Lucia: “La devozione verso Lucia, Santa e Patrona di Siracusa, amata anche a Bergamo, ci ha accomunati nell’esperienza sofferta durante l’emergenza sanitaria del coronavirus; lo studio della figura di Santa Lucia ha esaltato i valori di solidarietà e amicizia e soprattutto ha coinvolto molti bambini, con la loro genuina partecipazione: il Progetto UNICEF “Cara Lucia, Ti scrivo” ha previsto, infatti, che i bambini di terza e quarta classe primaria delle scuole di Siracusa, di Bergamo e di Brescia scrivessero una lettera a Santa Lucia, dispensatrice di doni nelle tradizione lombarda. Siracusa richiama con l’invio anche il fischietto siciliano di terracotta a forma di Quaglia… e i bambini di Bergamo e Brescia hanno risposto inviando le loro missive alla “Casa di Santa Lucia presso le omonime Catacombe”, e che sono state simbolicamente consegnate a Santa Lucia; di queste ne saranno poi selezionate cinque (le più significative) sia per Bergamo, che per Brescia e i cui autori saranno premiati con un viaggio a Siracusa in occasione della Festa di Santa Lucia delle quaglie domenica 2 maggio 2021; saranno dieci le letterine selezionate fra quelle realizzate dalle scuole di Siracusa.La Cerimonia è stata introdotta dall’Avv. Pucci Piccione, Presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, che ha gestito con sensibilità anche i momenti della consegna delle lettere.E’ intervenuto il Sindaco dei Ragazzi di Siracusa, Leonardo Tiralongo che, dopo avere anche lui consegnato un pacco di lettere al Simulacro, ha manifestato grande soddisfazione per le numerose adesioni al Progetto sottolineando l’impatto emotivo che la figura di Santa Lucia continua ad avere sui giovani, anche ai nostri giorni.

 




Siracusa. Norme anti-covid, oltre 8500 persone controllate da novembre: i "numeri" dei carabinieri

In un mese, 6 mila persone controllate, un centinaio di sanzioni elevate, mille e 100 attività commerciali ispezionate, 13 le sanzioni amministrative a carico dei titolari. Sono i numeri forniti dai carabinieri e relativi ai controlli anti-covid condotti nel mese di novembre.
Un bilanci parziale puo’ essere tracciato anche a proposito del mese in corso. A dicembre, fino ad oggi, i militari dell’Arma hanno controllato circa 2500 soggetti, contestando 38 sanzioni ed ispezionato 400 attività elevando solo 2 sanzioni ai rispettivi titolari degli esercizi commerciali. Un ulteriore potenziamento è previsto nei prossimi giorni e durante tutte le festività natalizie, anche in considerazione di quanto disposto dal Governo, con l’introduzione della zona rossa in tutta Italia nelle giornate più “a rischio”. I carabinieri saranno dislocati nei punti nevralgici del territorio per assicurare il rispetto delle norme e reprimere le violazioni.