Covid-19. Balzo dei contagi a Solarino: 71 e 15 isolamenti fiduciari

Un aumento vertiginoso di casi di Covid-19 a Solarino. Ieri i positivi erano 71, con soli 15 isolamenti fiduciari. Numeri che non tornano, che allarmano il sindaco, Sebastiano Scorpo. “Il numero dei positivi continua a salire spiega il primo cittadino- ma gli isolamenti fiduciari sono davvero troppo pochi. Mi fa arrabbiare sapere che la maggior parte dei cittadini positivi dichiara di non avere avuto contatti nei giorni precedenti. Non sempre questo corrisponde alla verità e la conseguenza è il progressivo incremento dei contagi”.

I controlli vengono ulteriormente potenziati e non è escluso che dopo la prima misura stabilita, con la chiusura del mercato settimanale, Scorpo possa dover ricorrere ad ulteriori restrizioni.

“Attenderò pochi giorni- annuncia- nella speranza di vedere un’inversione di tendenza. Ma se questo non dovesse accadere, mi rivolgerò al prefetto e alla Regione, con l’assessorato alla Salute e la presidenza”. Scorpo non lo dice, ma questo potrebbe volere dire stringere parecchio le maglie e magari arrivare a chiudere. Ipotesi che con tutte le forze l’amministrazione comunale intende scongiurare. “Lavoriamo tutto il giorno, senza fermarci, tutti: dal sindaco, agli assessori, ai consulenti- racconta il primo cittadino- E’ un momento estremamente difficile e delicato e mi piacerebbe che prevalesse il buonsenso. Ricordo, del resto, che quando si verificò il caso dell’assessore positivo, io per primo andai in isolamento. So benissimo -conclude Scorpo- quello di cui parlo”.

 




Droga nascosta nel citofono: "non lavoro, devo mantenermi". Il gip conferma arresto

Il gip del Tribunale di Siracusa ha confermato l’arresto e la custodia cautelare in carcere nei confronti del 33enne Vincenzo Bramante. L’uomo era stato trovato in possesso di 44 dosi di cocaina, nascoste nella cornetta del citofono, nella sua abitazione di Floridia.
Il suo difensore ha motivato il possesso dello stupefacente con l’assenza di un lavoro da parte del suo assistito. Per riuscire a sbarcare il lunario, al 33enne chef e pizzaiolo non sarebbe rimasta altra alternativa che darsi alla vendita di droga.
Una tesi che non ha convinto il gip, anche alla luce di alcune storie precedenti del 33enne. Al termine dell’interrogatorio, pertanto, è stato convalidato l’arresto e la custodia in carcere.




Lavoratori della Pubblica Amministrazione, sit-in dei sindacati sotto la Prefettura

Sit-in unitario di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e UilPa questa mattina anche a Siracusa. Rivendicati i diritti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. “La ministra Dadone non comprende la gravità delle sue azioni – dicono i rispettivi segretari Franco Nardi, Daniele Passanisi, Gesualda Altamore e Paolo Scimitto -. Noi rimarchiamo il fatto che dei 400 milioni in più stanziati, 270 a chi guadagna meno, come ha sottolineato la ministra, è già così per effetto delle scelte che i sindacati hanno fatto nella tornata precedente, introducendo l’elemento perequativo. Lei non se ne era minimamente preoccupata e se non avessimo proclamato lo sciopero anche quelle risorse sarebbero state sottratte dalle buste paga attuali di tutti i dipendenti pubblici”.
E ancora, “ricordiamo alla ministra che la responsabilità dello sciopero è di chi non ha trovato tempo dal 20 ottobre, giorno della proclamazione dello stato di agitazione, per incontrare i sindacati. Convocarci per il 10, quando c’erano molti giorni per avviare il confronto prima, è stata una sua scelta. A noi appare evidente che il messaggio che sta dando la ministra è chiaro: su stabilizzazioni precari, piano straordinario di assunzioni, sicurezza dei lavoratori e riforma innovativa del sistema di contrattazione, il Governo sta dicendo no alle richieste dei lavoratori”.
Da qui un documento presentato al prefetto Giusy Scaduto questa mattina dove vengono evidenziati alcuni punti per la mancata risposta del Governo su “misure straordinarie e un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche dello Stato, degli enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi, volte a colmare le gravi carenze di organico che insistono nelle pubbliche amministrazioni”. E ancora “sulla mancanza di risorse finanziare, all’interno del disegno di legge di bilancio, sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dei comparti e delle aree delle Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e della Sanità”, “sulla mancanza di misure volte a prorogare i requisiti previsti dal decreto 75/17 relativi alle procedure di stabilizzazione e garantire proroghe dei contratti” e infine “sulla mancata revoca e modifica del DM 19.10.20, emanato dal ministro della pubblica amministrazione, con cui si limitano e si ledono diritti e tutele fondamentali dei lavoratori e si riducono le prerogative sindacali contravvenendo al sistema di relazioni sancito dai contratti collettivi”.




Coronavirus, il bollettino: 1.148 nuovi positivi in Sicilia, +32 in provincia di Siracusa

Sono 1.148 i nuovi positivi in Sicilia, rilevati nelle ultime 24 ore. Gli attuali positivi diventano così 39.555. I tamponi processati sono stati 9.966. Continuano a diminuire i ricoveri ospedalieri: sono oggi 1.573 i sintomatici seguiti nelle strutture covid degli ospedali siciliani, 19 in meno rispetto a ieri. Calano anche i ricoveri in terapia intensiva: 199 (-6).
Il dato dei guariti è pari a 1.803 persone. Trentasei i decessi.
In provincia di Siracusa, sono 32 i nuovi casi di coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore. Confermato il trend delle ultime giornate, con un livellamento verso il basso dei nuovi positivi. Quanto alle altre province: Agrigento 46 Caltanisetta 49, Catania 440, Enna 58, Messina 105, Palermo 214, Ragusa 45, Trapani 159.
I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute.




Il ritorno del Caravaggio in Borgata attira i primi visitatori, "che emozione"

Non ci sono ancora file – e non sarebbe neanche il tempo – ma il ritorno del Seppellimento di Santa Lucia in Borgata, nella sua chiesa extra moenia, attira comunque curiosi.
Da ieri pomeriggio è possibile raggiungere il santuario della Borgata per ammirare sull’altare maggiore il grande dipinto del Caravaggio. I primi visitatori non si sono fatti attendere. E anche questa mattina c’è stato chi ha raggiunto piazza Santa Lucia per andare a vedere la nuova sistemazione del Seppellimento. Nel pomeriggio, il peggioramento delle condizioni meteo ha reso più arduo il compito di chi avrebbe voluto sfruttare il giorno festivo per una visita al Caravaggio ritornato.
Per la maggior parte sono residenti nel quartiere, lieti che il quadro sia ora nuovamente nella “loro” chiesa. “Che emozione”, confessa qualcuno prima di lasciare il santuario extra moenia. “Quasi non ci speravamo più”, dicono altri. Arrivano anche da altre parti della città, attirati dalle mille polemiche che hanno accompagnato le ultime settimane del Caravaggio, lontano da Siracusa. “Siamo venuto a vedere, incuriositi”, racconta una famigliola all’ingresso.
Domenica pomeriggio il dipinto è rientrato a Siracusa, dopo il travagliato prestito a Rovereto e, in precedenza, restauro soft all’Istituto Centrale del Restauro. Poi il viaggio di roentro in Sicilia e la sistemazione nella sua sede originaria, alla Borgata, dopo anni trascorsi alla Badia, in piazza Duomo.




Rientri in Sicilia durante le feste, verso una nuova ordinanza regionale

Una ricognizione nei principali scali aeroportuali siciliani in vista delle misure speciali, che saranno adottate con l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, dedicata ai rientri nell’Isola per le festività di fine anno.
È quanto messo in atto dalle strutture commissariali per l’emergenza Coronavirus di Palermo e Catania che hanno effettuato una verifica presso le aerostazioni delle due città in cui si concentra la maggior parte del traffico aereo da e per la Sicilia.
Al ‘Falcone-Borsellino’ è stata verificata l’area dello scalo palermitano dedicata ai test per i viaggiatori in arrivo, uno spazio che potrà essere eventualmente implementato con altre postazioni.
La stessa ricognizione è stata effettuata a Catania, presso il terminal C del ‘Vincenzo Bellini’, dove già durante la fase 2 della pandemia è stata attrezzata per le verifiche anti Covid.
È probabile che oltre ai punti di verifica allestiti negli aeroporti, nelle città siciliane e in tutto il territorio possano essere organizzati ulteriori drive-in dedicati, proprio per consentire a quanti faranno ingresso in Sicilia, con altri vettori, di poter effettuare il tampone rapido.
“I sopralluoghi effettuati negli aeroporti di Catania e Palermo sono solo alcuni degli aspetti organizzativi e di profilassi promossi dall’assessorato regionale alla Salute che è già al lavoro, dopo un confronto con gli esperti, per predisporre ogni iniziativa utile di prevenzione in vista delle festività natalizie”, recita una nota della Regione.

 




La Msc Lirica al porto Grande di Siracusa, sosta inoperosa per tre mesi

Alla fine, la Msc Lirica è arrivata a Siracusa. La nave da crociera avrebbe dovuto solcare il Mediterraneo con il suo carico di turisti e con il porto Grande aretuseo come terminal di imbarco e sbarco. Ma l’emergenza sanitaria ha fatto saltare i piani della compagnia e rimandato l’appuntamento con le crociere da Siracusa a data da destinarsi.
La grande nave è comunque ora in banchina al porto Grande, dove rimarrà per circa tre mesi in sosta inoperosa proprio come in precedenza le due imbarcazioni della Norwegian.




Da Fontanarossa a Siracusa, "odissea in auto per lavori ancora in corso"

L’imprenditore ed ex assessore siracusano Fabio Moschella accende i riflettori su un problema di viabilità che si trascinanda quasi un anno, con ripercussioni per i pendolari aretusei. “Per tornare dall’aeroporto Fontanarossa verso Siracusa occorre seguire un itinerario alternativo a causa della chiusura della vecchia rampa di immissione in tangenziale. Tutti i veicoli diretti a Siracusa devono sottoporsi a dieci/quindici minuti di un tracciato tortuoso e particolarmente pericoloso, in particolare al buio e in caso di maltempo. All’incremento dei tempi di percorrenza occorre aggiungere la precarietà delle indicazioni e la frequente possibilità di perdersi nelle direzioni più disparate, dalla zona industriale alla Zia Lisa, si può finire in un centro commerciale o a Misterbianco o peggio sull’autostrada per Palermo”, dicr Moschella.
Entro aprile 2020 doveva concludersi la prima fase dei lavori. A tutt’oggi, però, non si hanno notizie certa della riapertura.
“E’, invece, notizia di questi giorni il completamento della fermata ferroviaria Fontanarossa. Sac annuncia che a febbraio 2021 dovrebbe essere completata la bretella di collegamento, finalizzata ad eliminare l’uso dell’auto per i passeggeri provenienti da Messina, Siracusa, Enna, Caltagirone, Caltanissetta. E’ un’opera di grande importanza per la modernizzazione della mobilità civile. Sarebbe opportuno un intervento dei parlamentari regionali di Siracusa sull’assessore alle infrastrutture Falcone e sul presidente Musumeci per capire come mettere fine a questi ritardi che continuano a penalizzare il nostro territorio”.




Mal sopporta i domiciliari, continue evasioni: finisce in carcere

I Carabinieri di Palazzolo Acreide, in esecuzione di ordinanza di aggravamento di misura cautelare emesso dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa, hanno tratto in arresto Fabrizio Vitolo, palazzolese di anni 28. Attualmente è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per pregressi reati di minacce e lesioni personali.
In più occasioni i Carabinieri non hanno trovato in casa il giovane, che evidentemente mal digeriva la misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa a suo carico. Tutte le violazioni perpetrate sono state puntualmente refertate all’Autorità Giudiziaria che, valutato il suo atteggiamento riottoso, ha emesso un’ordinanza di aggravamento della misura sostituendo gli arresti domiciliari con la custodia in carcere.
Il giovane è stato pertanto tratto in arresto dai Carabinieri di Palazzolo che lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Siracusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Vendevano kit primo soccorso contraffatti, denunciati

Agenti del Commissariato di Avola hanno denunciato S.G., di 58 anni, e R.F. , di 34 anni, entrambi residenti a Melilli e già noti alle forze dell’ordine.
I due uomini sono stati sorpresi dagli agenti, impegnati in servizi del controllo del territorio, mentre tentavano di vendere dei kit per il primo soccorso agli automobilisti in transito e, pertanto, sono stati denunciati per i reati di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.