Coronavirus, il bollettino: 918 nuovi positivi in Sicilia, +39 in provincia di Siracusa

Sale il numero dei positivi ma si registra un calo nella curva dei contagi di Covid-19 in provincia di Siracusa. Il nuovo report del Ministero della Salute parla di 39 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Trend che si riscontra anche a livello regionale, dove il numero torna sotto i mille: 918 i tamponi positivi. Restano ricoverate mille 387 persone, 205 sono i ricoveri in terapia intensiva. Isolamento domiciliare per 38.654 siciliani. Si registrano purtroppo 34 decessi. In totale, in Sicilia ci sono 40.246 positivi.

Il numero più alto di nuovi positivi si registra a Catania, dove sono 448. A Palermo, 257, mentre a Messina sono 109 . Segue Siracusa con 39, poi i 28 di Ragusa, i 17 di Enna, i 13 di Catanissetta e i 7 di Trapani. Agrigento spicca con il suo “zero nuovi contagi”.

 




Vero o di luci, ecco gli alberi di Natale nelle piazze delle città siracusane

Ad accendere le luminarie è stata prima Avola, con la novità dell’ospedale Di Maria circondato da fili di luci di Natale che diventano anche “fiammelle di speranza nell’anno del covid”, come ha spiegato il sindaco Luca Cannata. “Non ci saranno i classici concerti, spettacoli e festeggiamenti. Non ci saranno i grandi momenti di convivialità e incontro, ma proprio perché il Natale è la festa per eccellenza dei nostri valori e delle nostre tradizioni ho deciso di adornare ancor di più la città. Più luce in citta! Non soltanto nelle vie del centro ma anche nelle piazze Santa Lucia e San Sebastiano con la posa di due alberi, con le stelle in tutte le chiese e con la decorazione luminosa del nostro Ospedale, simbolo della salute che tutti stiamo cercando di tutelare. La luce è vita, è gioia, è rinascita e oggi più che mai è necessario richiamarne il valore significativo”. Così il sindaco di Avola.
Alla spicciolata, anche le altre cittadine siracusane si stanno preparando per la ricorrenza, allestendo il simbolo per eccellenza delle festività natalizie: l’albero. Nelle piazze più eleganti del siracusano tornano, ed è questa la novità, quelli veri.
Questa è stata la scelta, ad esempio, di Floridia ed Augusta. In piazza del Popolo, a Floridia, già piazzato da giorni un grande e maestoso abete, al momento spoglio se non per la stella cometa luminosa in punta. “Quello che ci apprestiamo a vivere sarà un Natale più sobrio del previsto, ma non abbiamo voluto comunque dimenticare i simboli della tradizione”, spiega il sindaco Marco Carianni. La ghiaia è ancora da sistemare, così come le luci e gli addobbi del palazzo comunale. “Lunedì 7 Dicembre alle 18.30 l’albero sarà benedetto dall’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, e successivamente verrà acceso. L’emergenza sanitaria ci tocca da vicino e ci impone di essere responsabili: sarà un Natale diverso, ma non per questo meno importante”.
Si sono accese ieri le luci delle luminarie anche ad Augusta. “In via Principe Umberto già da ieri, abbiamo acceso le prime luci di Natale”, racconta il sindaco Giuseppe Di Mare. “In giro abbiamo portato anche gli alberi che saranno decorati e oggi presenteremo alla città il Programma di Natale che sarà un Natale 2.0. Piccoli segnali che devono dare la speranza ma anche la certezza che supereremo anche questo momento brutto”.
Già da alcuni giorni “brilla” delle luci di Natale il cuore elegante di Palazzolo Acreide. Ma non è stato acceso l’albero di luce più grande di Sicilia, solitamente “disegnato” con le luminarie sulla facciata della chiesa di San Sebastiano. Si è scelta la sobrietà, visto il momento. Così, il simbolo del Natale è l’albero led in piazza, vicino al Municipio. Non piace a tutti, lo hanno definito “spennacchio”. Ma nelle ore serali guadagna tutta un’altra vita. “Quest’anno soltanto il minimo sindacale. Il Natale quest’anno dovrà vederci vicini e solidali l’uno con l’altro, ma non dispensando auguri a parole, messaggi e messaggini. Quest’anno sarà un vero Natale e nessuno sarà lasciato solo”, il pensiero del sindaco Salvatore Gallo.
Anche il comune di Portopalo si veste di addobbi e luminarie natalizie. Un gigantesco abete è stato donato da un benefattore anonimo. “Un albero mai visto prima nel nostro paese, per originalità e grandezza, che sarà addobbato con luci e colori dal sapore natalizio”, ha detto il sindaco Gaetano Montoneri.
A Siracusa vengono completate in queste ore le operazioni di posa e montaggio delle luminarie, da Ortigia alla zona commerciale di viale Zecchino (con intervento dei commercianti). Attesa per scoprire quale albero di Natale campeggerà in piazza Duomo. Questa mattina iniziati i lavori per la posa del simbolo delle feste. Solitamente, a Siracusa si attendeva il giorno dopo la festa di Santa Lucia per ragioni di sicurezza ed ordine pubblico. Quest’anno il covid ha cancellato la processione e la festa per la patrona, per cui si anticipa.

Nella composizione fotografica: a sinistra piazza Duomo a Siracusa, al centro Palazzolo, a destra Floridia




Siracusa. La Borgata abbraccia il "suo" Caravaggio e sogna un rilancio nei fatti

“La tela Il seppellimento di santa Lucia (1608) del Caravaggio, ha fatto rientro nella sua collocazione originaria.
Un evento storico per il Santuario e la comunità dei frati che lo custodisce; opportunità per tutti coloro che verranno ad ammirarlo di incontrare, attraverso la luce che emana Lucia, la vera Luce che è Cristo”. Con questo messaggio sui social, i frati minori della Basilica Santuario Santa Lucia al Sepolcro hanno salutato, nella serata di ieri, il completamento delle delicate operazioni di posa del grande dipinto sull’altare centrale della chiesa “extra moenia, da cui mancava dal 2004.
Il ritorno del Seppellimento di Santa Lucia nel suo contesto naturale della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro alla Borgata, rappresenta un segnale di vita e di speranza per l’intera Città. Una grande emozione assistere alla sua collocazione definitiva. Adesso starà qui per sempre, restaurato e collocato in piena sicurezza, dando un contributo eccezionale alla rigenerazione del cuore Liberty di Siracusa”, commenta l’assessore alla cultura, Fabio Granata. “Al di là di ogni polemica, grazie al Mart e a Vittorio Sgarbi. Un grazie di cuore alla soprintendente Donatella Aprile ed al comitato spontaneo Caravaggio alla Borgata”.
Dopo settimane di polemiche e provocazioni sull’asse Siracusa-Rovereto, adesso la sfida è trasformare l’intera operazione in volano per la riqualificazione della Borgata, considerata il secondo centro storico del capoluogo aretuseo e da anni in attesa di un convinto rilancio. Servirebbe una legge speciale, come quella per Ortigia negli anni 90. Una sorta di nuovo piano Urban per risolvere le mille criticità di un rione storico ma alle prese con decine di problemi: da quello abitativo e di integrazione, alla spazzatura passando per la desertificazione commerciale. Il ritorno del Caravaggio saprà risvegliare sopite attenzioni?




VIDEO. Cosa comporta il ritorno del Caravaggio in Borgata? Risponde Fabio Granata

Da questa mattina Il Seppellimento di Santa Lucia fa bella mostra di sé sull’altare della chiesa extra moenia, alla Borgata. Dopo il restauro soft ed il prestito al Mart di Rovereto, il dipinto è tornato nella sua sede originaria, dopo 16 anni alla Badia.
Ma cosa significa per la Borgata avere un Caravaggio? Lavori e progetti finanziati si mescolano in un programma di rigenerazione del secondo centro storico siracusano, così come illustrato dall’assessore Fabio Granata.

“Un evento storico, gioiamo con tutta la città”, dice il rettore del santuario di Santa Lucia fuori le mura, fra Daniele.




Presidenza Ias, levata di scudi a Melilli e Priolo. Il Pd: "no a nominati da fuori provincia"

Le nuove nomina in seno al cda dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile, continuano ad agitare la politica siracusana. La parte pubblica, ovvero la Regione, starebbe per sciogliere le riserve e la rosa dei nomi che ha preso a circolare nelle ultime giornate per la presidenza Ias hanno causato diverse reazioni. Il pd siracusano è il più attivo. Dopo il segretario provinciale, che ha richiamato Musumeci a maggiore attenzione nella governance dell’impianto mettendo da parte le logiche spartitorie, sono ora i democratici di Melilli a fare sentire la loro voce. “Come ogni triennio, alla scadenza del mandato del cda la politica siracusana si agita per le designazioni dei componenti Ias, ma poi alla fine, come per magia, da leoni si trasformano in conigli per accontentare il capo e subire in silenzio l’indicazione di un uomo o una donna calati dall’alto, magari provenienti da altra provincia, per dirigere il depuratore consortile”. Così Salvo Sbona e Salvo Midolo, responsabili dei circoli locali del Pd di Melilli e Città Giardino.
Salvo Sbona si è rivolto alla deputazione regionale, affinchè, “almeno questa volta si facciano valere e impediscano l’ennesimo scippo al nostro territorio. E’ mai possibile che non ci siano in provincia di Siracusa delle figure qualificate, ma soprattutto titolate, per ricoprire il ruolo di presidente Ias?”.
Per Sbona e Midolo non è accettabile “che i cittadini di Melilli e Priolo, in particolare, debbono sopportare, oltre ai miasmi provenienti dal suddetto depuratore, anche la beffa di vedersi calare un presidente proveniente da altra provincia” e solo in base a logiche politiche di spoil system.
“Per le nomine dei vertici si deve tener conto delle elevate figure professionali presenti nella provincia siracusana”, ribadisce Salvo Midolo. “Il problema nomine è sempre stato materia di scontro tra i partiti ed anche tra le correnti interne ai partiti politici. Vista l’importanza dell’argomento, di deve evitare che l’Ias diventi un poltronificio di partito, magari di fuori provincia, e si dia spazio alla meritocrazia per una nomina che deve garantire sicurezza ambientale e servizi”.




Piccole e micro imprese, 437 mila euro per Cassaro, Buscemi, Buccheri, Ferla e Portopalo

Fondi dal governo anche per le aree interne della provincia di Siracusa: 437 mila euro per i comuni di Cassaro, Buscemi, Buccheri, Ferla e Portopalo. Una dotazione destinata alle città periferiche ed ultra periferiche delle aree interne, con meno di 5000 abitanti.
Le risorse sono state individuate con l’obiettivo di perseguire un’inversione di tendenza demografica, migliorare la manutenzione del territorio ed assicurare un maggiore livello di benessere e inclusione sociale dei cittadini di queste aree, caratterizzate dalla lontananza dai servizi essenziali.
Cna aveva sollevato il problema del ritardo nella attribuzione delle risorse e nella attivazione degli strumenti. Adesso viene dato il via a questo percorso che vede finanziati per le annualità 2020/2021/2022 i comuni di Cassaro (totale del triennio 50.697euro), Buscemi (57.728), Buccheri (84.816), Ferla (99.615) e Portopalo di Capo Passero (144.280).
“Come previsto dal decreto questi fondi sono utilizzabili per azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese di questi territori, anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia da COVID-19. Aiuti per le spese di gestione e per specifiche azioni di investimento delle stesse aziende”, spiega Gianpaolo Miceli, vice segretario di Cna Siracusa.
“Come sempre siamo a piena disposizione delle amministrazioni interessate per condividere ipotesi di intervento efficaci a sostegno di imprese che, nonostante evidenti divari strategici con i competitor di altri territori, hanno investito in queste piccole comunità contrastando la desertificazione demografica e contribuendo a mantenere viva la speranza di un protagonismo delle aree interne, aree che detengono saperi e maestranze uniche e che sono l’essenza della Sicilia”.

in foto: panorama di Ferla (da Facebook)




Siracusa. Il bel gesto dell'istituto Rizza, i vecchi banchi donati alle parrocchie

Con l’arrivo dei nuovi arredi scolastici, diverse scuole si sono trovate alle prese con un surplus di banchi che ha determinato scelte disparate. Chi l i ha comunque depositati, in caso di future necessità; chi li ha smaltiti e chi li ha donati.
In quest’ultima categoria rientra l’istituto superiore Rizza di Siracusa. Il dirigente scolastico, Pasquale Aloscari, ha donato alle comunità parrocchiali di Siracusa San Tommaso Apostolo al Pantheon, Santissimo Salvatore e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” i dismessi tradizionali banchi a due posti.
Immediato il ringraziamento dei parroci don Massimo Di Natale, don Luigi Corciulo e del direttore don Salvatore Spataro che hanno mostrato di aver gradito l’iniziativa.




Drive-in tamponi. A Solarino 17 positivi, zero a Palazzolo: "Ma c'è reticenza"

Proseguono i drive-in tamponi nei comuni della provincia, ma è ancora basso il numero di chi si sottopone allo screening gratuito, che è su base volontaria. Ieri , tamponi a Solarino: ne sono stati effettuati 1070 , con 17 positivi ( quasi il 2 per cento), sottoposti, come da protocollo, subito a test molecolare che dovrà confermare (esito nelle prossime ore) la positività per far scattare le procedure previste, a partire dalla quarantena obbligatoria. Nell’attesa, è partito l’isolamento fiduciario delle persone in questione e dei loro familiari. Il numero di tamponi positivi non lascia tranquillo il sindaco, Sebastiano Scorpo, che già alla vigilia del drive-in tamponi aveva espresso rammarico per la reticenza di alcuni cittadini a rispettare le norme anti-covid e, nel caso di positivi, a comunicare la lista dei contatti nei giorni precedenti al momento in cui il tampone è stato effettuato. I 17 positivi emersi dallo screening di ieri rende chiaro che in molti casi il virus viaggia attraverso i cosiddetti asintomatici, assolutamente inconsapevoli.

La reticenza dei cittadini a sottoporsi a tampone si registra in diversi comuni del territorio. E’ probabile che sia determinata da vari timori: quello che il tampone faccia male,  quello delle conseguenze eventuali a cui si potrebbe andare incontro. Un esempio, la zona montana. A Palazzolo lo screening è stato effettuato nel corso della giornata di sabato, fortunatamente senza un solo tampone risultato positivo. Anche in questo caso, tuttavia, il numero di quanti si sono sottoposti allo screening  è di gran lunga inferiore rispetto alla disponibilità di tamponi e alle aspettative.  Nel comune guidato dal sindaco, Salvo Gallo,  infatti sui 2 mila tamponi previsti, ne sono stati effettuati circa 1400.




Pallanuoto. Diretta Sky per gli incontri di Ortigia, Brescia e Recco in Champions

Sarà Sky Sport a trasmettere tutti gli incontri dell’Ortigia e delle altre due squadre impegnate in Champions. La notizia è arrivata oggi, a sette giorni dall’esordio della fase a gironi (14-16 dicembre a Ostia). Sky ha acquisito i diritti di trasmissione dell’edizione 2020/21 e, dunque, seguirà le tre formazioni italiane (Ortigia, Brescia e Recco) fino alla eventuale Final Eight di giugno prossimo ad Hannover. Una grande vetrina sia per l’Ortigia che per la pallanuoto italiana, in un momento difficile in cui lo sport ha bisogno anche di visibilità. Le partite saranno trasmesse su Sky Sport 1 o su Sky Sport Arena, in diretta o con qualche minuto di differita (nel caso di coincidenza con qualche altro evento). Dal 14 dicembre, dunque, appuntamento con l’Ortigia e la Champions su Sky Sport!

Il presidente onorario, Giuseppe Marotta, esprime grande soddisfazione per questo ulteriore step in avanti della società biancoverde: “Per l’Ortigia è già un risultato straordinario quello di esserci qualificati alla fase successiva della Champions League, quella che porta alla Final Eight di giugno ad Hannover. Abbiamo contribuito in questo modo alla decisione di Sky. Come ci è stato detto da Sky, infatti, il fatto di avere tre squadre italiane qualificate ha aumentato l’interesse del network ad acquisire i diritti delle trasmissioni degli incontri. Ci è stato detto che sicuramente ci sarà uno share abbastanza alto e questo è il motivo per cui le gare saranno trasmesse su Sky Sport 1 o su Sky Sport Arena. Le partite saranno precedute da una presentazione e da interviste ed è probabile che truppe di Sky verranno non solo nei luoghi in cui si disputano i concentramenti, ma anche nelle sedi delle varie società per seguire gli allenamenti e per vedere come si vive nelle realtà protagoniste della Champions. In un momento in cui stentiamo a proseguire regolarmente con il campionato, poter avere una vetrina su Sky con incontri fra i migliori club europei e dunque mondiali, dà un bel segnale di speranza a tutto il movimento pallanotistico e allo sport italiano in generale”.

Marotta si gode questo grande momento per l’Ortigia, che deriva da tanto lavoro e tanti sacrifici: “I risultati dell’Ortigia sono il frutto di una programmazione cominciata 4 anni fa e iniziata con la scelta di un tecnico che sapevamo essere capace di lavorare bene con i giovani e di programmare. A questo si è aggiunta una campagna di potenziamento dell’organico che ha visto l’inserimento di giovani di prospettive certe e di campioni già affermati che volevano ancora misurarsi con palcoscenici importanti. A ciò si aggiunge il valore dei giocatori siracusani, che hanno un motivo in più per affermarsi e che danno l’anima per vincere con la calottina della squadra in cui sono cresciuti”.

Anche capitan Massimo Giacoppo saluta con grande soddisfazione la decisione di Sky di trasmettere la Champions: “È sicuramente una grande emozione, anche perché sappiamo che Sky si occupa solo di vetrine molto importanti. L’ultima volta che ho giocato una partita trasmessa su Sky era alle Olimpiadi del 2012, a dimostrazione che seguono solo appuntamenti di rilievo. Questa notizia provoca una doppia emozione: perché ci siamo qualificati e andremo a giocare contro le squadre più forti del mondo e in più le gare saranno trasmesse da Sky”.

Un momento importante per l’Ortigia ma non solo: “Questa visibilità – afferma Giacoppo – è importante per tutto il movimento sportivo italiano, perché dà una spinta anche per attrarre eventuali sponsor, e comunque è un evento mediatico di grande rilevanza, che non solo ci dà la possibilità di apparire in uno dei network più seguiti dal punto di vista dello sport, ma ci permette anche di avere una qualità delle immagini che è fondamentale. Per la pallanuoto è un grande beneficio, perché è uno sport spettacolare e certi dettagli che le immagini possono catturare sono pazzeschi”.

Una battuta, infine, su come i biancoverdi stanno vivendo i giorni che precedono l’inizio del primo concentramento di Ostia: “Noi – conclude il capitano dell’Ortigia – stiamo vivendo questa vigilia come è giusto vivere la vigilia dell’evento più importante nella storia del club. Siamo abbastanza sereni, nonostante per molti sia la prima volta in questa competizione, così come è la prima volta per l’Ortigia. Stiamo cercando di mantenere un giusto livello di tensione, in modo che non sia né troppo basso né troppo alto. Per il momento abbiamo questo equilibrio perfetto”.




Assistenza domiciliare a singhiozzo per un disabile grave di Avola: la denuncia della figlia

Assistenza domiciliare a singhiozzo per un malato grave di Avola. La denuncia è della figlia dell’uomo, un 56enne che, a fronte del servizio concordato con l’Asp, per 62 ore settimanali, riceverebbe assistenza in maniera discontinua a causa dell’emergenza Covid e della conseguente carenza del numero di infermieri dell’associazione che si occupa del servizio.  L’uomo soffre di  atassia spinocerebellare, una patologia che non gli consente di respirare in maniera autonoma, ma solo con l’ausilio di un ventilatore meccanico. Ha, inoltre, un deficit motorio. Secondo il racconto della figlia, il 30 settembre scorso, l’Asp di Siracusa avrebbe ventilato alla famiglia la possibilità di ricoverare il paziente nei locali del Suap , speciale unità di accoglienza permanente di Lentini. Ii parenti avrebbero, tuttavia, preferito l’assistenza domiciliare e l’assegno per disabili gravissimi di 1.200 euro mensili.  In svariate occasioni, secondo il racconto di Giorgia D’Amico, nessun infermiere sarebbe andato a casa dell’uomo. Altri giorni, invece, il servizio sarebbe stato limitato nel tempo. Diverse le pec inviate all’Asp per segnalare quanto accaduto, senza ancora una soluzione. A raccontare la vicenda è l’agenzia di stampa Agi.