Assistenza domiciliare a singhiozzo per un disabile grave di Avola: la denuncia della figlia

Assistenza domiciliare a singhiozzo per un malato grave di Avola. La denuncia è della figlia dell’uomo, un 56enne che, a fronte del servizio concordato con l’Asp, per 62 ore settimanali, riceverebbe assistenza in maniera discontinua a causa dell’emergenza Covid e della conseguente carenza del numero di infermieri dell’associazione che si occupa del servizio.  L’uomo soffre di  atassia spinocerebellare, una patologia che non gli consente di respirare in maniera autonoma, ma solo con l’ausilio di un ventilatore meccanico. Ha, inoltre, un deficit motorio. Secondo il racconto della figlia, il 30 settembre scorso, l’Asp di Siracusa avrebbe ventilato alla famiglia la possibilità di ricoverare il paziente nei locali del Suap , speciale unità di accoglienza permanente di Lentini. Ii parenti avrebbero, tuttavia, preferito l’assistenza domiciliare e l’assegno per disabili gravissimi di 1.200 euro mensili.  In svariate occasioni, secondo il racconto di Giorgia D’Amico, nessun infermiere sarebbe andato a casa dell’uomo. Altri giorni, invece, il servizio sarebbe stato limitato nel tempo. Diverse le pec inviate all’Asp per segnalare quanto accaduto, senza ancora una soluzione. A raccontare la vicenda è l’agenzia di stampa Agi.




Rapina commessa l'anno scorso: 21enne romeno passa dai domiciliari a Cavadonna

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa, in esecuzione di un’ordinanza d’aggravamento di misura cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Catania, hanno tratto in arresto Marian Corin Curt,  romeno di 21 anni, già agli arresti domiciliari per rapina.
Il provvedimento è scaturito dalle reiterate violazioni alla  misura rilevate dai Carabinieri, nel corso di specifici controlli e puntualmente segnalate all’Autorità Giudiziaria.
L’uomo non è nuovo a tal genere di situazioni: la sua vicenda nasce nel 2019, quando a seguito di una rapina fu arrestato e condotto presso il carcere di Cavadonna. Successivamente fu scarcerato con applicazione di misure sempre più gradate, prima gli arresti domiciliari e poi l’obbligo di dimora. Il giovane è stato condotto nuovamente a Cavadonna.




Siracusa. Oltre 15 quintali di limoni e 19 di concime rubati: denunciato avolese di 31 anni

Il suo tentativo di fuga è risultato vano. Denunciato per ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso 31enne di Avola. Il provvedimento è scattato nell’ambito dei servizi predisposti al contrasto dei reati predatori e soprattutto per il contrasto al fenomeno dei furti di agrumi nelle campagne della zona sud della provincia. L’uomo, notata la presenza della Volante, ha abbandonato  il veicolo su cui viaggiava, dandosi a precipitosa fuga attraverso le campagne del territorio di Noto, per poi essere successivamente rintracciato nelle vicinanze della propria abitazione.
Da un controllo effettuato all’interno del veicolo gli operatori di Polizia rinvenivano 20 sacchi di juta contenenti ciascuno 80 chilogrammi di limoni per un totale di 1.500 chilogrammi e 77 sacchi di concime fertilizzante per un totale di 1.925 chilogrammi oltre ad oggetti utili per lo scasso.




Canicattini. Festa dell'Immacolata, "stop" alla raccolta di carta e cartone

Stop alla raccolta di carta e cartone a Canicattini. Il turno di “porta a porta” previsto per domani, 8 dicembre, slitterà vista la festività. Il regolamento, come fa presente l’Ufficio Igiene Ambientale del Comune, prevede lo slittamento alla settimana successiva. Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti riprenderà regolarmente mercoledì 9 dicembre con la raccolta dell’umido.




Il Caravaggio è tornato a Siracusa, in Borgata il Seppellimento di Santa Lucia

Il Seppellimento di Santa Lucia è tornato a Siracusa. Poco dopo le 16 l’arrivo del furgone nella piazza dedicata alla patrona. Subito dopo sono cominciate le operazioni per posizionare il Caravaggio in quella che torna ad essere la sua “casa”, ovvero la chiesa extra moenia.
Operazioni delicate, eseguite con la massima attenzione e grande cautela, davanti ad un piccolo nugolo di curiosi.
Predisposte pedane per agevolare l’ingresso del grande dipinto, ancora imballato, in chiesa. Poi, attraverso una impalcatura, verrà piazzato sull’altare maggiore con appositi ganci. Ritroverà accanto i crocifissi duecenteschi appositamente trasferiti dalla Badia.
Si conclude così, per il momento, una delle più travagliate ed accese dispute, presto divenuta scontro di personalità sull’asse Siracusa-Rovereto. Dalla cittadina trentina, il dipinto era partito ieri sera. “È un arrivederci a gennaio”, ha detto in un video social Vittorio Sgarbi, presidente del Mart.




Assistenza sanitaria per Sergio, l'Asp: "la famiglia non è stata abbandonata"

“Abbiamo avviato contatti con le associazioni già in convenzione con l’Asp di Siracusa per altri servizi domiciliari, in modo da implementare interventi integrativi a favore del giovane Sergio, così da rimuovere le criticità lamentate che sono state determinate dalla carenza di personale infermieristico cui è andata incontro anche l’associazione affidataria del servizio a causa dell’emergenza coronavirus. Con la famiglia stiamo condividendo passo dopo passo tutte le iniziative che stiamo mettendo in atto, con l’obiettivo comune di ripristinare adeguatamente l’assistenza di cui il giovane necessita. La famiglia non è stata abbandonata dal sistema sanitario”. Ad affermarlo è il direttore del Distretto sanitario di Noto, Giuseppe Consiglio, dopo la segnalazione della segreteria provinciale di “Autonomi di Polizia Siracusa” a sostegno del giovane. “Pur plaudendo alla manifestata volontà di aiutare la famiglia – sottolinea Consiglio – non si può non evidenziare che sono state in parte travisate le cause che sono alla base delle criticità in atto presenti e che ci vedono impegnati per la loro definitiva e urgente risoluzione. Non esiste alcun mostro burocratico ma una difficoltà oggettiva da parte dell’associazione affidataria del servizio su cui stiamo intervenendo in analogia ad altri casi”




Cocaina nascosta nel citofono, arrestato un 33enne di Floridia

Le dosi di cocaina erano nascoste nella cornetta del citofono. Quarantaquattro confezioni in plastica termosaldate, per un peso complessivo di 10 grammi. In flagranza di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, i Carabinieri di Floridia hanno arrestato Vincenzo Bramante. Il 33enne era già sottoposto all’obbligo di dimora per analoghi precedenti. L’uomo, infatti, a metà dello scorso ottobre era stato arrestato per lo stesso reato e poi scarcerato con l’applicazione della misura cautelare in atto.
Ai carabinieri è apparso subito evidente che l’uomo gestiva nel suo appartamento una florida attività di spaccio al dettaglio, tanto che oltre alle numerosi dosi di droga sono state sequestrate anche varie banconote dell’ammontare complessivo di 275 euro, ritenute probabile provento di attività di spaccio.
L’appartamento era stato inoltre dotato anche di tre telecamere di videosorveglianza esterne, per monitorare dall’interno ciò che accadeva fuori. L’intento, verosimilmente, era di mettersi al riparo da blitz delle forze dell’ordine ed aprire la porta ai soli assuntori giunti per acquistare la sostanza stupefacente.
L’arrestato è stato accompagnato in carcere a Cavadonna, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Prestito del Caravaggio, interpellanza al Ministero. Ficara: "chiarire ogni aspetto"

“Non tutti i passaggi dell’iter di autorizzazione del prestito del Caravaggio di Siracusa, del successivo restauro e della realizzazione della copia fedele sono chiari. Per questo ho presentato nei giorni scorsi una interpellanza, chiedendo un intervento del Ministero dei Beni Culturali e di quello dell’Interno. Ringrazio quest’ultimo per la nota con cui ha richiamato il Mart di Rovereto a predisporre tempestivamente il rientro a Siracusa dell’opera, come da accordi. Rimangono però degli aspetti da chiarire, come ho già evidenziato nei mesi scorsi. Non è ululando alla luna che si può pensare di ottenere risultati, lasciandosi trascinare in polemiche di bassa lega che distraggono dai reali punti di una vicenda che ho seguito con attenzione e in continuo contatto con il Fec, il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Siracusa”, così il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) interviene sulla vicenda del prestito del Seppellimento di Santa Lucia al Mart di Rovereto.
“Archiviate le tensioni sul rientro del dipinto a Siracusa, ho chiesto agli organi competenti di verificare il corretto svolgimento delle procedure di prestito da parte del Fec ed in particolare se sia stato rispettato il quadro normativo di riferimento. Nel rilascio dell’autorizzazione al prestito sono stati coinvolti tutti gli attori della vicenda? E la documentazione è completa?”, si domanda Paolo Ficara.
Negli ultimi mesi ha richiesto e visionato (“non senza difficoltà”) i documenti dei vari passaggi relativi all’operazione Caravaggio. “Le schede preventive, le comunicazioni spesso ex post come nel caso del restauro o della realizzazione di una copia, sembrano generiche e non in linea con la rigorosità che deve invece essere alla base di un corretto rapporto tra istituzioni e parti del territorio nazionale”.




Rsa di Pachino, si avvicina l'apertura: "forse già il 29 dicembre"

“La Rsa di Pachino potrebbe aprire già il 29 dicembre”. Ad indicare la data è il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata. “Finora ho mantenuto un’interlocuzione continua con il management dell’Asp ma sono stata cauta nel dare comunicazioni sulla struttura, soprattutto per quanto riguarda la data di apertura, considerati alcuni rallentamenti e ostacoli dovuti all’emergenza sanitaria in atto. Ma, salvo imprevisti che potrebbero far slittare al massimo di qualche giorno l’apertura, e quindi comunque entro gennaio, posso adesso affermare, in base agli step e iter comunicati dalla direzione, che a breve la Rsa di Pachino entrerà nella sua piena funzionalità”.




Rapina alle Poste di Pachino, ai domiciliari un avolese

Agenti del commissariato di Pachino hanno eseguito un ordine di carcerazione, agli arresti domiciliari, nei confronti di Concetto Mauceri, avolese di 31 anni già noto alle forze di polizia. È ritenuto responsabile di una rapina ai danni dell’ufficio postale di Pachino, avvenuta lo scorso 9 novembre.
L’uomo, con il volto travisato e minacciando il cassiere con un coltello, si è fatto consegnare la cifra di 200 euro.