Maltempo, per la giornata di domenica diramata allerta meteo arancione

Allerta meteo arancione per tutta la Sicilia dalla mezzanotte e per l’intera giornata di domenica. Il dipartimento regionale di Protezione Civile ha diramato il bollettino con l’alert che indica un deciso peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore. L’allerta arancione indica una situazione di preallarme ed è il terzo di quattro livelli di rischio. Attivate le strutture di protezione civile nei vari comuni, con squadre in preallerta in caso di necessità.
Diversi sindaci del siracusano, attraverso le loro pagine facebook, hanno invitato i cittadini a limitare gli spostamenti. Secondo le previsioni, attese precipitazioni “diffuse, specie al mattino, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia
nord-orientale, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati; da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati generalmente moderati”.




Siracusa. "No a un nuovo esodo verso Sud", Musumeci pronto a varare misure di contenimento e sorveglianza sanitaria

Misure di contenimento e sorveglianza sanitaria per scongiurare il rischio di un nuovo esodo verso la Sicilia. E’ quanto il presidente della Regione, Nello Musumeci annuncia attraverso i social Il governatore non nasconde che “tale rischio non può non destare preoccupazione”. Al Comitato scientifico, Musumeci ha chiesto di valutare il da farsi, misure da condividere successivamente con il Ministero della Salute.
“C’è un sostanziale miglioramento in Sicilia-fa notare il presidente della Regione-  e si inizia finalmente a vedere una progressiva regressione della pressione sulle strutture ospedaliere. Non possiamo, quindi, rischiare di far correre di nuovo il virus per comportamenti individuali che appaiono improntati a superficialità. Lo dobbiamo alle tante vittime che abbiamo avuto e alla straordinaria passione con cui migliaia di operatori hanno adempiuto con professionalità alla loro missione di vita”.




Traffico di esseri umani, sgominato cartello di facilitatori: Siracusa coinvolta nell'operazione

Grande operazione contro il traffico di esseri umani tra Siracusa, Bari, Imperia, Torino, Milano e Ventimiglia. La Polizia, su delega della Procura Distrettuale antimafia di Catania, ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 19 soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il tutto a conclusione di una complessa indagine.
L’inchiesta ha smantellato quello che viene definito “un pericoloso” cartello di facilitatori, considerato un necessario anello di congiunzione con gruppi criminali attivi in Turchia e Grecia che, a loro volta, agevolavano i migranti nel percorso verso la meta privilegiata (Francia e nord Europa) attraverso la rotta orientale che passa per l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran, la Turchia, la Grecia e l’Italia.
Le indagini sono partite nel 2018 dall’attenta analisi di 10 sbarchi avvenuti nel siracusano. La Mobile aretusea riuscì ad identificare 580 migranti, arrestando 19 scafisti. Quegli sbarchi avevano in comune la rotta del Mediterraneo orientale, con partenza da porti della Turchia o della Grecia.
A comporre le varie cellule dell’organizzazione attive in diverse città italiane, erano degli stranieri titolari di permesso di soggiorno per protezione internazionale, cosa che avrebbe permesso loro di muoversi senza troppi ostacoli.
A disposizione dell’organizzazione una molte di denaro sufficiente per noleggiare, acquistare o far rubare barche a vela e per reclutare skipper per le traversate. Le coste siracusane era il punto prediletto per gli sbarchi. Agli scafisti “premio” di circa 1.000 dollari a traversata.
Iracheni, afghani e pakistani hanno fatto ingresso in Europa utilizzando questa radicata organizzazione che provvedeva poi a “smistare” i migranti nel nord Italia ed in Francia. Oltre Siracusa, le cellule operanti individuate dalla Polizia erano attive a Bari, Torino, Milano e Ventimiglia. L’inchiesta è stata denominata “Mondi Connessi” e, come detto, ha portato all’emissione di 19 provvedimenti di fermo nei confronti di stranieri ed italiani, accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

foto archivio




Rapina in gioielleria, nella centrale via Tisia: bottino 200 euro e un "rotolo" di gioielli

Un rapinatore solitario è entrato in azione nel tardo pomeriggio di ieri nelle centrale zona commerciale di via Tisia, a Siracusa. L’uomo ha preso di mira una nota gioielleria. Una volta all’interno, si è fatto consegnare circa 200 euro in contanti ed un rotolo di gioielli con diamanti. Si è subito dato alla fuga, dileguandosi.
Secondo alcune testimonianze, indossava una vistosa tuta gialla ed aveva il volto travisato dalla mascherina e da grandi occhiali da sole.
Sul posto è intervenuta la Polizia, con gli agenti delle Volanti. Raccolte alcune testimonianze e prelevate le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Si cercano elementi utili per potere individuare l’autore della rapina.




Solarino. Aumentano i positivi: Scorpo chiude il mercato del lunedì, domani drive-in tamponi

“Stop” al mercato settimanale del lunedì. Il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo adotta la linea dura, in controtendenza rispetto ad altri comuni del territorio, a partire da Siracusa, che con il passaggio della Sicilia alla zona Gialla, ha riaperto nella sua interezza la Fiera del Mercoledì. La decisione di Scorpo è stata annunciata dal primo cittadino ieri, con una diretta Facebook. Sono i dati a determinare una scelta importante, a cui potrebbero  seguirne altre, ancor più restrittive. Il sindaco non nasconde la propria preoccupazione ma anche la delusione per il comportamento di alcuni cittadini. I positivi al Covid-19 fino a ieri sera erano 33, con tre isolamenti fiduciari. “Un rapporto che non regge- ha commentato Scorpo- Sarebbe come dire che un positivo non ha frequentato nessuno nel periodo che ha preceduto il momento in cui è stato sottoposto a tampone”. Poco credibile, fa notare il primo cittadino. Domani, drive-in tamponi a Solarino. Dalle 9 del mattino gli operatori dell’Asp sottoporranno quanti si presenteranno a tampone rapido antigenico. “Grande opportunità- spiega Scorpo- da cogliere. E’ opportuno che ci si presenti. Può rappresentare un valido aiuto per uscire presto da una battaglia che ci coinvolge tutti e che insieme dobbiamo combattere, con la solidarietà che da sempre ci caratterizza”. Il numero dei positivi è destinato a salire, visti i tamponi effettuati e in attesa di essere confermati e inseriti nella relativa piattaforma. “Mi dispiace dover assumere misure particolari -spiega Scorpo- Lo faccio a malincuore, con amarezza, non mi piace. Ma sono misure necessarie vista la disattenzione che riscontriamo. E’ arrivato il momento di dire basta.  Per scongiurare ulteriori restrizioni, che valuteremo nei prossimi giorni- l’appello del primo cittadino- serve la massima collaborazione. Torniamo alle parole chiave: distanziamento, mascherina, anche nelle attività, stop ai caffè dai vicini, stop anche alle cene con gli amici e stop alle ore trascorse in piazza davanti al bar. Dobbiamo volerci bene e tutto questo non significa affatto volersene”. A prescindere dall’invito alla collaborazione, inoltre, il sindaco di Solarino annuncia il potenziamento dei controlli.




Priolo. Cantieri regionali: lavoro per 30 operai, selezioni attraverso l'ufficio di collocamento

Impulso all’economia locale. E’ l’obiettivo di un’operazione avviata dal Comune di Priolo. 30 operai saranno selezionati attraverso l’ufficio di collocamento.
Gli interessati e aventi diritto, inseriti nella graduatoria, mercoledì 9 dicembre dovranno presentarsi presso lo sportello del C.P.I. di via San Bassiano, a Siracusa, per la compilazione delle istanze di accettazione. Questi gli orari: 9:30/12:00 – 15:30/17:00.
“I cantieri regionali – ha fatto sapere l’Assessore ai Lavori Pubblici, Tonino Margagliotti – prevedono la realizzazione dei marciapiedi di via Del Fante, lato chiesa, nel tratto da via Colombo a via del Fico e dintorni, dove saranno impiegati 15 operai comuni, e l’esecuzione dei lavori di rifacimento dei rivestimenti lapidei di piazza Leopardi e della relativa fontana, dove lavoreranno altri 15 operai comuni”.
I beneficiari di Reddito di Cittadinanza sono obbligati, se inseriti in graduatoria, a presentarsi per la selezione, pena decadenza del beneficio.




Siracusa. Sedia rossa al centro della carreggiata in corso Gelone: così qualcuno segnala la buca

Una sedia di plastica, rossa, dunque ben visibile e perfino “sponsorizzata”, vista la marca di una nota birra in bella mostra. E’ posta al centro della carreggiata, nel cuore della città: corso Gelone. Copre una buca abbastanza profonda, forse la conseguenza del maltempo dei giorni scorsi. Qualcuno ha cercato una soluzione-tampone, abbastanza, come dire, creativa, per segnalarne la presenza e per evitare che qualcuno ci finisca dentro con una ruota. Nel caso in cui dovesse trattarsi di uno scooter, si tratterebbe in effetti di un rischio per la sicurezza di conducenti e ancor più per eventuali passeggeri.




Siracusa. 33 anni fa la tragica scomparsa del carabiniere Carmelo Ganci: cerimonia con la famiglia

Ieri pomeriggio i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa e la sorella della vittima del dovere, signora Rosa, hanno commemorato la ricorrenza del 33esimo anniversario della tragica scomparsa del Carabiniere Carmelo Ganci, con una sobria cerimonia, limitata all’essenziale in ragione delle vigenti restrizioni anticovid.
Il comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, Colonnello Giovanni Tamborrino, ha accolto presso la caserma di Viale Tica la signora Ganci e con lei si è portato davanti al ritratto della Medaglia d’Oro al Valor Militare, presente all’ingresso dello stabile. Ai piedi del dipinto, che ritrae il giovane militare in Grande Uniforme Speciale, è stato deposto un cuscino di fiori ed osservato un momento di raccoglimento per ricordare il caduto, nel segno dell’indissolubile legame tra l’Arma ed i suoi eroi e della continuità tra passato e presente, nella gelosa custodia dei valori della memoria.
Carmelo Ganci era nato a Siracusa il 30 luglio del 1964. Appena 18enne, si arruolò nell’Arma dei Carabinieri e fu ammesso a frequentare il corso d’istruzione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias (CA). Al termine del ciclo formativo fu destinato in provincia di Napoli, presso la Stazione Carabinieri di Massa Lubrense, vicino Sorrento. In seguito fu trasferito in provincia di Caserta, presso la Stazione Carabinieri di Castel Morrone, ove prestò servizio per circa una decina di giorni prima di quel tragico 4 dicembre 1987, data in cui compì l’atto di valore per il quale venne insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa con la seguente motivazione: “A diporto in abito civile unitamente a pari grado, appreso che poco prima quattro malviventi armati avevano perpetrato rapina ai danni degli avventori di un esercizio pubblico dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura di grossa cilindrata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, si poneva alla loro ricerca con la propria autovettura. Intercettati i fuggitivi ed ingaggiato con essi conflitto a fuoco, nel corso di prolungato inseguimento ad elevata velocità fuoriusciva con l’auto dalla sede stradale finendo nella sottostante scarpata, ove, ferito ed impossibilitato a difendersi, veniva vilmente ucciso dai criminali con numerosi colpi d’arma da fuoco. Luminoso esempio di elette virtù militari, ammirevole abnegazione e dedizione al servizio spinto fino all’estremo sacrificio”. Castel Morrone (Caserta) il 04 dicembre 1987.
Un destino crudele accomunò in quel tragico giorno il Carabiniere Ganci ed il collega Luciano Pignatelli. I due, liberi dal servizio, a bordo di una Fiat Ritmo si misero immediatamente alla ricerca della Saab 9000 che una banda di criminali aveva usato pochi minuti prima per fuggire dal luogo dove aveva perpetrato una rapina, nel centro abitato di Castel Morrone. Percorrendo le possibili vie di fuga, i due militari riuscirono ad intercettare l’auto dei malviventi tra Castel Morrone e Piana di Monte Verna. I rapinatori, dopo una curva ed approfittando dell’oscurità, svoltarono in aperta campagna e, spenti i fari, attesero il passaggio di Ganci e Pignatelli. I due Carabinieri, proditoriamente raggiunti ed affiancati, furono fatti segno di colpi d’arma da fuoco e mandati fuori strada, e su di loro, ormai feriti, gli aggressori si accanirono con inaudita e vile violenza, sparando decine di colpi, come evidenziato anni dopo nella sentenza che li condannò all’ergastolo.




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 1.365 nuovi positivi, +38 in provincia di Siracusa

Sono 1.365 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. I nuovi positivi diventano così 39.350 gli attuali positivi. Sono stati 10.026 i tamponi processati.
Continuano a calare i ricoveri: sono 1.431 i positivi nei reparti covid della Sicilia, 39 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva si trovano 216 persone (-5). In isolamento domiciliare ci sono 37.703 persone. I guariti sono 1.756. Sono stati, invece, 39 i decessi.
In provincia di Siracusa , contagi in calo con 38 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Quanto ai numeri delle altre province: Palermo 291, Catania 551, Messina 274, Ragusa 39, Trapani 7, Agrigento 38, Caltanissetta 87, Enna 40.




Siracusa. Il Caravaggio in Basilica alla Borgata domenica pomeriggio, viaggio in traghetto per il dipinto

C’è una data ed anche un orario. Il Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio dovrebbe tornare a Siracusa domenica pomeriggio, dunque il 6 dicembre. Il viaggio sarebbe già stato organizzato. Dopo la restituzione da parte del Mart di Rovereto, secondo fonti vicine alla Soprintendenza ai Beni Culturali, il dipinto dovrebbe arrivare a Catania, in traghetto, nel primo pomeriggio . Secondo il piano predisposto, dovrebbe subito  essere prelevato e condotto a Siracusa, per essere condotto immediatamente alla Borgata, nella Basilica di Santa Lucia, luogo per il quale l’opera fu concepita. Ritroverà proprio lì anche i due Crocifissi, custoditi fino ad oggi nella chiesa di Santa Lucia alla Badìa. Saranno posizionati nelle navate della chiesa dedicata alla Santa Patrona di Siracusa. Le operazioni di “trasloco” sono già cominciate questa mattina. Alla Badìa rimarrà, invece, il Guinaccia.