Telenovela Caravaggio, colpo di scena: il dipinto non è partito, il giallo della pec del Mart

Ennesimo colpo di scena nella telenovela sul Caravaggio di Siracusa. Se le ultime carte ufficiali, inclusa pec partita dalla direzione del Mart di Rovereto, davano per stabilito il rientro anticipato il 2 dicembre a Siracusa ecco che arriva un nuovo scossone, poco dopo la pubblicazione della notizia su SiracusaOggi.it.
Il dipinto non è ancora partito da Rovereto e, secondo alcune fonti, a mettersi di traverso sarebbe stato proprio il presidente del museo trentino, Vittorio Sgarbi. Il quale avrebbe precisato al Fec (proprietario del Seppellimento, ndr) che l’opera avrebbe lasciato Rovereto come da contratto iniziale. E quindi ritorno a Siracusa non prima del 10 dicembre.
Non manca chi legge nella posizione assunta dal numero uno dell’istituzione culturale privata trentina un ultimo pizzico, in coda ad una vicenda in cui non ha mai nascosto il suo fastidio e la sua sorpresa per le posizioni assunte a livello siracusano da diversi personaggi.
Eppure la pec inviata dal Mart lo scorso 26 novembre pareva piuttosto chiara. La cita, in un documento ufficiale, la Soprintendenza di Siracusa: “perviene a questa Soprintendenza (…) la nota con la quale il Mart comunica contestualmente anche a codesto Ministero dell’Interno Fec il rientro dell’opera del Caravaggio (…) alla data del 2 dicembre p.v. preso la chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, allegando un programma dettagliato sulle tappe del viaggio e le modalità”. Chi ha inviato la pec dall’indirizzo certificato del Mart? E chi ha deciso il ripensamento dell’ultima ora? Sulla base di quali elementi nuovi?
Attraverso il suo ufficio stampa, Vittorio Sgarbi fa sentire la sua voce. “Tutto assolutamente regolare”. Parla di “infondate ricostruzioni circolate in queste ore sul ritorno a Siracusa del Seppellimento di Santa Lucia”, ma le ricostruzioni sono basate su note e comunicazioni della Soprintendenza e dello stesso Fec.
Spiega Sgarbi: “La Sovrintendente di Siracusa Aprile ha diffuso una informazione basata su dati presunti che contraddicono, però, quelli di fatto, essendo che la mostra, al di là del chiusura del museo, fin dall’inizio è stata programmata dal 9 ottobre al 4 dicembre. E’ evidente che prima che il Tar si pronunci sulla illegittimità della chiusura dei musei, il dipinto non può ripartire. In ogni caso regole elementari di sicurezza e di tutela impongono che al momento dello smontaggio siano presenti i restauratori dell’Istituto centrale del restauro, che non potranno arrivare a Rovereto prima del 5 dicembre, in quanto presenti a Siracusa per predisporre le condizioni ottimali per il dipinto. Come comunicato al FEC (Fondo Edifici di Culto) il dipinto potrà partire presumibilmente nella giornata del 6 per essere, come si era sempre previsto, a Siracusa entro l’8 dicembre. Questo anticipo consente, come si era programmato, la presentazione dell’operazione, compiuta grazie all’intervento del Mart, in presenza mia e del ministro dell’Interno Lamorgese, con il quale è stata concordata la presenza a Siracusa per il 10 dicembre, salvo controindicazioni legate alla situazione sanitaria. Fin dal 10 dicembre – conclude Sgarbi – l’opera potrà dunque essere ricollocata nella sua sede originaria in attesa della festa del 13 dicembre”.

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Siracusa. Sorpresa: domani ritorna il Caravaggio alla Borgata, a Rovereto va la copia

Il Seppellimento di Santa Lucia tornerà nella giornata di domani a Siracusa. Con qualche giorno di anticipo rispetto alle previsioni, il dipinto del Caravaggio farà rientro nella chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, dove sono stati completati nel frattempo i lavori necessari per accogliere la preziosa opera.
Si conclude quindi così uno dei più travagliati e discussi prestiti dell’ultimo periodo, su cui persino il covid ha inciso con la disposizione di chiusura di mostre e musei. Incluso, ovviamente, il Mart di Rovereto il cui presidente Vittorio Sgarbi a lungo aveva battagliato per avere l’opera siracusana come pezzo forte di una esposizione partita subito bene e poi stoppata dalla pandemia.
Dalla Soprintendenza di Siracusa, intanto, confermata la totale sicurezza del dipinto una volta all’interno della chiesa della Borgata, per la quale venne pensata la grande opera del Merisi. “I lavori relativi al sistema di allarme e videosorveglianza sono conclusi, collaudati e l’impianto elettrico revisionato”, spiega con una nota inviata al Ministero dell’Interno ed al Fec (proprietario del Caravaggio), la soprintendente Donatella Aprile.
Per le operazioni di montaggio della grande tela, è stata predisposta nei giorni scorsi l’impalcatura con sostegni antisismici, sotto la guida dei tecnici dell’Istituto Centrale del Restauro presenti in loco.
Quanto alla copia fedele del Seppellimento di Santa Lucia, arrivata nei giorni scorsi nella chiesa della Badia dove sino a pochi mesi fa era esposto l’originale, disposto dal Fec il ritiro e la contemporanea “spedizione” a Rovereto, dove sarà esposta per il prosieguo della mostra “Caravaggio il contemporaneo”, una volta possibile la riapertura dei musei.
Uno smacco (dal Fec) per Sgarbi che non aveva nascosto di voler provare a tenere ancora a Rovereto il dipinto. E’, invece, un motivo di soddisfazione per quelle associazioni e personalità locali che non hanno smesso in queste lunghe settimane di tenere accesi i riflettori sulla vicenda (Paolo Giansiracusa, Dracma, Patto Civico per il Caravaggio), fino a conferma dell’imminente ritorno a Siracusa del Seppellimento di Santa Lucia.
Comunque la si pensi, è doveroso riconoscere che se il Seppellimento ritorna alla Borgata, in una chiesa in sicurezza, è merito del progetto studiato e promosso dal Mart di Rovereto. Ed è altrettanto corretto che da questa storia possa partire un nuovo modo di intendere e ragionare di tutela delle opere d’arte, anche quando si parla di prestiti.
Bene anche i lavori condotti in tempi celeri e coordinati della Soprintendenza di Siracusa per far si che la chiesa di Santa Lucia fuori le mura fosse pronta, anche in anticipo sul previsto.




Sbarco fantasma, bloccati 20 vietnamiti in via Elorina: 12 arrestati, 1 denunciato

Dopo alcuni sbarchi “fantasma” avvenuti negli ultimi mesi nella provincia di Siracusa, la Questura ha intensificato i controlli delle coste. I servizi di contrasto all’immigrazione clandestina e l’attività info investigativa hanno consentito, nelle giornate del 29 e del 30 novembre scorsi, di rintracciare in due diversi momenti, nei pressi della caserma dell’Aeronautica Militare di Siracusa, 20 stranieri probabilmente di origine vietnamita.
A seguito dei primi accertamenti, lo sbarco di questi ultimi è avvenuto nella notte tra il 29 ed il 30 novembre al largo delle coste siracusane da un natante non ancora identificato che, evidentemente, è sfuggito alle maglie dei controlli alla frontiera, riuscendo ad entrare nelle acque territoriali italiane.
Nel corso delle successive fasi di identificazione degli stranieri rintracciati, si è evinto che i documenti presentati da alcuni di essi erano falsi. Per tale motivo 12 stranieri sono stati arrestati e condotti nel carcere di Cavadonna per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi (art. 497 bis c.p.), nonché denunciati per essersi introdotti illegalmente nel territorio italiano. Un minore è stato denunciato per gli stessi reati.
Gli altri 7 cittadini stranieri rintracciati sono stati posti in quarantena e sono in attesa di essere trasferiti nei centri che verranno individuati.

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Siracusa. Shopping natalizio e regole anti-covid, Ficara: "la Prefettura disponga controlli"

Il periodo festivo e le prossime novità contenute nel Dpcm dicembre potrebbero invogliare a “sgarrare” dopo settimane di rigoroso rispetto di norme e restrizioni. E per evitare che alcune distrazioni possano compromettere i risultati raggiunti ed allungare la pesante ombra di una terza ondata, il parlamentare Paolo Ficara (M5s) ha chiesto alla Prefettura di Siracusa di rafforzare i controlli sin dalle prossime giornate. Una attività che la Prefettura dovrebbe svolgere attraverso quella attenta cabina di regia che è il comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. “I sacrifici che ci sono stati richiesti per contenere la crescita dei contagi nelle ultime settimane stanno iniziando a dare i loro frutti. Ma non possiamo permetterci proprio ora una nuova distrazione. Se vogliamo evitare una terza ondata, le prossime riaperture non devono diventare alibi per distrarci dai corretti comportamenti individuali che hanno permesso di far rallentare la curva dei contagi, in attesa della discesa.
La stragrande maggioranza della popolazione ha compreso questo messaggio ma per assicurare una sicura fase di transizione chiedo alla Prefettura di Siracusa di voler coordinare una sessione rinforzata di controlli sul territorio”, spiega in una nota il parlamentare pentastellato.
“I controlli sono anche un segno di rispetto verso chi, cittadino o esercente, ha sempre rispettato le regole. Non può accadere che per distrazione o presunta furberia di alcuni si debba poi costringere tutti a nuove misure limitative. È per equità e non per voglia di punire che servono controlli rigorosi. Il cittadino onesto e corretto deve sentire e vedere di essere nel giusto”, prosegue Ficara.
Intanto, cresce il consenso anche attorno all’idea di far coordinare ai prefetti il nodo del trasporto scolastico, così come da proposta del Comitato Tecnico Scientifico ed immediatamente recepita dalla ministra Azzolina. “Io sono favorevole”, dice a proposito il parlamentare siracusano. “Lo avevamo chiesto pochi giorni fa rivolgendoci ad enti locali e Regione: serve prepararsi in tempo, ora che gennaio è dietro l’angolo. I prefetti sono garanzia di giusta e costante mediazione tra enti locali, uffici scolastici territoriali, presidi e aziende di trasporto locale”.




Droga in carcere, annullata ordinanza cautelare a carico di un avvocato di Avola

Annullata con rinvio al Riesame l’ordinanza del Tribunale di Catania emessa nei confronti di un avvocato penalista di Avola. Il professionista era rimasto coinvolto in una inchiesta della Guardia di Finanza di Siracusa su di una presunta cessione di droga in carcere, a Cavadonna. La Corte di Cassazione ha disposto che sia il Riesame a pronunciarsi nuovamente sulla vicenda. In precedenza, quel tribunale aveva confermato l’obbligo di dimora ad Avola a carico del professionista, come disposto dal gip di Siracusa.
Proprio le esigenze cautelari, in specie la motivazione, sono al centro dell’annullamento. Lo hanno spiegato i difensori dell’uomo accusato di aver agevolato la consegna della droga in carcere ad un suo cliente, detenuto a Cavadonna. Lo stupefacente sarebbe stato celato dentro dei vasetti.
L’avvocato ha sempre rigettato tutte le accuse, rivendicando la sua assoluta buona fede in quanto non a conoscenza del contenuto dei vasetti. Alcune intercettazioni telefoniche lo comproverebbero. A consegnare al legale i vasetti di crema per uso cosmetico sarebbe stata la compagna del suo cliente che avrebbe ricevuto il “fumo” dalla ex moglie e dalle figlie di quest’ultimo. Questo, almeno, secondo la tesi dell’accusa.




Siracusa. Contrade Marine: "Il Comune tenga conto delle priorità dei residenti, no a decisioni già prese"

Una serie di priorità: dalla manutenzione delle strade, alla loro illuminazione; dalla realizzazione di un’area camper, alla costruzione di due parcheggi scambiatori. Il Raggruppamento Siracusa Sud, composto da associazioni e comitati delle contrade marine, ha presentato all’Ufficio Mobilità l’elenco delle idee elaborate. Non mancano, tuttavia, degli spunti polemici e delle perplessità.  Nei giorni scorsi, un incontro tra i rappresentanti delle associazioni, il sindaco, Francesco Italia e l’assessore, Maura Fontana era servito per fare il punto della situazione. Motivo di soddisfazione per il Raggruppamento, che tuttavia si dice “fortemente perplesso sulla richiesta di accompagnare tali idee e suggerimenti con progetti “quasi esecutivi” non solo per i tempi strettissimi che sono stati dati, ma anche e soprattutto per la mole di dati tecnici necessari e per i relativi costi di progettazione, che le Associazioni di Volontariato come le nostre non possono certamente sostenere”.

Al Comune, i residenti delle contrade marine hanno presentato due progetti per altrettanti parcheggi scambiatori. Il primo da collocare su un’ area comunale di Via Murro di Porco, l’altro, tra Milocca e Arenella.

Il Raggruppamento Siracusa Sud esprime, tuttavia, il dubbio che le “decisioni siano già state prese.  Riteniamo-chiarisce la presidente, Elisabetta Bonaiuto- che le nostre idee e proposte abbiano pari dignità di necessità ed urgenza delle altre e in particolare della messa in sicurezza del parcheggio di Fontane Bianche o della realizzazione di un parcheggio di fronte alla Scuola Elementare dell’Isola. Ci auguriamo  che ci siano le risorse tecniche di progettazione necessarie per non perdere  le risorse a disposizione per quest’anno”.

Per il Raggruppamento Siracusa Sud “la vera priorità ed urgenza per la riqualificazione delle zone marine è partire necessariamente da una visione complessiva di ciò che si vuole per questa parte della città. E pietra miliare di una riqualificazione è la risoluzione del problema dell’asservimento delle strade private. Ricordiamo-puntualizza Bonaiuto-  che in merito alle strade “vicinali” servite da servizi pubblici esiste un’ampia casistica di sentenze che indicano la manutenzione comunale obbligatoria. Riteniamo che sia il momento giusto affinché l’Amministrazione Comunale tutta, alzi ora, “l’asticella delle ambizioni” e del coraggio di una “scelta politica” di ampio respiro che sani gli errori delle amministrazioni degli anni 80”.

La richiesta è anche quella di “gettare i semi  per quella pista ciclabile che chiediamo con insistenza. Ora che a livello europeo ci sono i fondi per promuovere progetti di viabilità eco-sostenibile”. E infine, appunto, le strade, l’illuminazione pubblica, la soluzione del problema “dell’accampamento dei camper, grande disagio per i residenti”.

L’assessore Maura Fontana illustra la posizione del Comune in questa vicenda. “L’incontro che abbiamo svolto- spiega – riguardava la proposta di investire delle somme per riqualificare delle aree. Essendoci tempi brevi, noi avremmo potuto occuparci di manutenzione ordinaria. Per questo, abbiamo chiesto un elenco da trasmettere agli uffici e su cui poi confrontarsi per comprendere cosa è possibile realizzare e consa no. Non ci sono preferenze da parte del Comune- puntualizza l’assessore Fontana- Nel caso del parcheggio di Fontane Bianche, com’è noto, si tratta di un problema di sicurezza, essendoci stati dei cedimenti ed essendo, per questo motivo, chiuso. L’altra ipotesi citata, che riguarda il parcheggio da realizzare all’Isola, non si tratta di una scelta già operata. Potrebbe essere resa piu’ semplice dal fatto che si tratta di un’area comunale, ma vanno effettuate tutte le valutazioni del caso. E’ vero- aggiunge Fontana- che il Comune deve occuparsi anche della manutenzione delle strade vicinali ma si tratta di manutenzione ordinaria, non del rifacimento totale. Restiamo fermamente convinti -conclude l’esponente della giunta Italia- che la collaborazione tra l’amministrazione e il territorio sia la migliore strada per raggiungere gli obiettivi”.




Carlentini-Villasmundo- Melilli, sopralluogo dell'assessore regionale Falcone. Cannata: "Verso la definizione"

Soddisfazione per l’attenzione per la Villasmundo-Carlentini . La deputata regionale Rossana Cannata ha  preso parte al sopralluogo con l’assessore Falcone, ieri pomeriggio. “Il sopralluogo – spiega la parlamentare dell’Ars-  conferma l’attenzione verso questa infrastruttura che si avvia alla definizione della sua progettazione e pianificazione in due stralci “Carlentini e Villasmundo” e “Villasmundo Melilli”, che include l’intervento di messa in sicurezza sul ponte. L’assessore Falcone, in questi termini, ha chiarito, con i tecnici presenti, i lavori di intervento nonché il suo finanziamento in Apq (Accordo di Programma Quadro per le Infrastrutture stradali) che consentirà snellimento e accelerazione delle procedure amministrative”.

“Si tratta di un’arteria – conclude la vicepresidente della commissione Antimafia – che ha una rilevanza strategica anche nel collegamento viario con il polo industriale della zona costiera e su cui oggi è stato ribadito l’impegno a procedere alla sua messa in sicurezza al più presto”.

L’appuntamento di ieri serviva per monitorare la viabilità e avere chiarimenti in merito alla programmazione dei territorio coinvolti.




Siracusa. Asili nido, il Comune "acquista" 42 posti in struttura privata di Cassibile

Il Comune di Siracusa ha “acquistato” 42 posti per asilo nido presso una struttura privata di Cassibile. In una nota ufficiale di Palazzo Vermexio, l’operazione viene definita come una continuazione della “attività di ristrutturazione e messa a regime del servizio”.
A commentare la notizia è l’assessore alle Politiche Sociali, Maura Fontana. “In questi mesi siamo riusciti ad assicurare al territorio una copertura integrale, dotandolo di strutture idonee sotto ogni punto di vista normativo e pronte alle attività didattiche per gli anni a venire. Lo abbiamo fatto tenendo presente le esigenze delle famiglie, il benessere dei bambini ma anche il rigoroso rispetto della regolarità procedurali per la fornitura delle prestazioni offerte. Questa amministrazione sta riconsegnando alla città strutture all’altezza dei migliori standard qualitativi, agibili e rispettosi delle prescrizioni di legge, con ambienti a norma, quindi più sani e confortevoli. Sono stati necessari momenti di sacrificio comune e qualche ritardo. Ma ne è valsa la pena”.
I 42 posti per asilo nido a Cassibile saranno utilizzabili presso la struttura privata La Garderie di via dei Ciclamini per il periodo dicembre 2020-luglio 2021. Il costo unitario del singolo posto ammonta a 623 euro mensili.
Sono stati inoltre stanziati fondi per piccole spese di adeguamento degli edifici su specifiche richieste fatte dai Vigili del Fuoco; e da parte della Regione è stato approvato il piano di spesa dei fondi destinati agli asili che prevede l’acquisto di cucine nuove e conformi alle attuali normative igienico sanitario.

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Priolo. Chiuso un tratto della strada statale 114: lavori per 7 giorni

Chiuso per sette giorni  il tratto della strada statale 114 all’altezza della rotatoria che immette in autostrada, nei pressi di Cava Sorciaro. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni ha annunciato la chiusura questa mattina. Il provvedimento si è resto necessario per motivi di Protezione Civile, per via dei lavori in corsi sul poste. Il tratto rimarrà interdetto, dunque, per 7 giorni, dalle 6,30 e  fino alle 18,30.




Cibo e bevande somministrati dopo le 18, chiuso un chiosco a Lentini

Dopo le 18 somministrava ancora alimenti e bevande, nonostante sia espressamente vietato dalle norme anti-covid vigenti. Per un chiosco di Lentini è stata disposta la chiusura da parte della Polizia, intervenuta sul posto durante i controlli per la gestione dell’emergenza sanitaria. I poliziotti hanno anche sanzionato quattro persone che si trovavano per strada dopo le 22.00, a dispetto del coprifuoco tutt’ora in vigore.

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