Siracusa. Asporto e consegna a domicilio, prorogata sospensione effetti Ztl

È stata prorogata fino al 3 dicembre l’ordinanza che sospende gli effetti della Ztl per le attività di ristorazione che svolgono asporto e consegna domicilio, a Siracusa. Il nuovo provvedimento del settore Mobilità e trasporti è già in vigore da ieri.
Compatibilmente con le altre misure anti-covid sulla limitazione degli spostamenti, le aziende di ristorazione che hanno sede fuori della Ztl e che devono accedervi per effettuare consegne, e i clienti che intendono rifornirsi con modalità di asporto nelle attività di Ortigia, potranno farlo anche negli orari in cui è in vigore il divieto di transito. Chi lo farà, avrà 48 ore di tempo per informare la Polizia municipale utilizzando la casella di posta elettronica dedicata: asportocovid@comune.siracusa.it.
Coloro i quali consegnano dovranno indicare il nome dell’attività, l’orario di transito e il numero di targa del mezzo utilizzato; chi acquista in Ortigia, oltre a riferire l’orario di accesso e la targa del mezzo, dovrà allegare la copia dello scontrino o della ricevuta fiscale emessi dall’esercizio in cui è stato acquistato il cibo.
“Sin dall’inizio della pandemia – dice il sindaco Italia – agiamo affinché nessuno debba sentirsi abbandonato e continuiamo a fare di tutto affinché ciò avvenga”.




"Siracusa fuori dai fondi Recovery and Resilience Facility", una "fetta" del Pd chiede un dietrofront

Non è la posizione del partito. E’ la posizione di una “fetta” del Partito Democratico. Un gruppo di undici dirigenti provinciali e regionali siracusani: da Gaetano Cutrufo a Enzo Pupillo, giudicano “sconcertante il trattamento riservato alla provincia di Siracusa nell’ambito del Piano regionale per la Ripresa e la Resilienza predisposto dalla Presidenza della Regione Sicilia”. Nel dettaglio, il documento è firmato da Gaetano Cutrufo,Giuseppe Demma,Tanino Firenze,Francesca Furfaro,Piergiorgio Gerratana,Salvatore Giansiracusa,Giovanni Giuca,Rita Limer,Enzo Pupillo,Salvo Sbona,Claudio Tripoli.  Non dunque una linea unitaria su questa vicenda da parte della forza politica guidata, in provincia, da Salvo Adorno.

“Unico elemento per cui la provincia figura- fanno notare-  il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela con riferimento al tratto finale che dovrà collegare Modica alla stessa Gela. Anche laddove si individua giustamente la necessità di fare affidamento su un porto “hub” del Mediterraneo- la presa di posizione di parte del Pd siracusano-  per avere un’infrastruttura strategica destinata ad essere una piattaforma logistica per la competitività del territorio mediante la circolazione delle merci, si fa riferimento al porto di Marsala e non a quello di Augusta. Non è la prima volta-aggiungono i dirigenti di partito- che la provincia di Siracusa viene considerata dal governo regionale una sorta di Cenerentola”.
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza dovrà essere definitivamente
approvato e trasmesso alla Commissione Europea entro il prossimo 30 aprile 2021. La richiesta è pertanto quella di modificare e integrare la proposta, “adattandola alle esigenze di tutti i territori, senza distinguere in figli e figliastri, attraverso un tavolo di concertazione”.

Con i fondi a disposizione, entrano in ballo complessivi 26 miliardi e 410 milioni di euro di interventi, distribuiti in sei “missioni” finanziati con i fondi del “Recovery and Resilience Facility” trasferiti
dall’Unione Europea. L’elenco comprende progetti finalizzati: alla digitalizzazione, innovazione e
competitività del sistema produttivo; alla rivoluzione verde e alla transizione
ecologica; alle infrastrutture per la mobilità; all’istruzione, formazione, ricerca e
cultura; all’equità sociale, di genere e territoriale; alla salute.




Diego Armando Maradona, il ricordo dell'ex arbitro siracusano Rosario Lo Bello

“Sentirò sempre quella mano stretta e quello sguardo fiero e rispettoso”. Con queste parole, l’ex arbitro internazionale Rosario Lo Bello ricorda Diego Armando Maradona. Più volte il fischietto siracusano e il pibe de oro si sono incontrati sui campi di calcio italiani. Centinaia le foto che li ritraggono insieme. Ma Rosario Lo Bello, in questo momento di cordoglio mondiale, ne ha scelto una in particolare datata 1989, con il Napoli di Maradona opposto all’Hellas Verona.
“Il Signore, nelle Sua immensa pietà riservata solo a pochi, lo ha voluto per risparmiargli la vecchiaia”, la chiosa di Rosario Lo Bello. Un cappello di immortalità sul mito del pibe de oro, prematuramente scomparso.
Pochi mesi fa, parlando proprio di Maradona, Rosario Lo Bello celebrò il gol più bello di Maradona, a cui lui assistette proprio dal campo: “contro il Verona segnò da metà campo al povero Giuliani, che poi ironia della sorte, sarebbe diventato suo compagno di squadra. Non potrei non ricordare una delle perle più pregiate, che Maradona ha riservato alla sua platea, ed in quel momento della platea facevo parte anch’io, forse solo un pò più vicino degli altri”.




Siracusa. Buoni spesa: "Coinvolgeremo commercianti e ristoratori, front office con il Terzo Settore"

Dovrebbe partire  nei prossimi giorni la prima fase della gestione dei buoni spesa. Il nuovo percorso stabilito da Roma, con le nuove somme,  è in fase di definizione. L’assessorato alle Politiche Sociali è comunque  pronto alla pubblicazione degli avvisi relativi alle anticipazioni arrivate dalla Regione, per oltre 700 mila euro sui circa 2 milioni complessivi, con una variabile. Per quanto concerne, invece, gli ulteriori fondi in arrivo, nessuna certezza ancora sugli importi.

A spiegare i meccanismi in atto è l’assessore Maura Fontana. “Eravamo  pronti per partire con la spesa delle anticipazioni del governo regionale- spiega – Abbiamo tracciato il percorso e individuato gli strumenti. Dopo la notizia del previsto incremento di questa voce da parte del Governo, però, ci siamo fermati per capire siano i cosiddetti paletti gestionali e se questi rientrano tra quelli già definiti dalla Regione o sono da gestire in maniera diversa. Nel primo caso, li accoderemmo al percorso già tracciato, altrimenti, intanto andremmo avanti con il primo percorso e contestualmente avvieremmo il secondo”. Stringenti -spiegano dalle Politiche Sociali- le regole stabilite la scorsa primavera dalla Regione. Un super lavoro per gli uffici, tanto che i tempi si sono dilatati.

“Per fortuna- prosegue l’assessore Fontana- l’esperienza di qualche comune e lo sviluppo di software di cui le amministrazioni comunali hanno potuto dotarsi, specifiche per la gestione di tutto questo, ci hanno poi agevolati. Stiamo inoltre  aprendo alla collaborazione con il Terzo Settore, per fare da supporto nell’attività di Front Office, dato che potrà alleggerire l’ufficio di  una buona mole di lavoro, cos+ da potersi occupare dell’attribuzione  e della rendicontazione.” 

L’attribuzione dei buoni spesi rientrerà nell’ambito di un contesto più ampio rispetto al semplice aiuto alle famiglie indigenti. “Abbiamo voluto dare un significato diverso a questi fondi- argomenta l’assessore alle Politiche Sociali- individuando uno strumento che desse la possibilità di avere anche una ricaduta positiva per le attività commerciali. Una piattaforma consentirà, infatti,alle attività, dai ristoranti alle botteghe, a chi fornisce, per fare un altro esempio, le bombole del gas, di inserirsi in questo meccanismo virtuoso. L’avviso sarà pubblicato a breve”.




Zona industriale, tamponi per i lavoratori: sabato debutta il presidio sanitario Usca-I

Dal 28 novembre sarà attivo il presidio sanitario per i lavoratori della zona industriale. Quartier generale sarà il dopolavoro Isab-Lukoil di viale Garrone al cui interno la Uscai(Unità Speciale di Continuità Assistenziale Industriale) dell’Asp di Siracusa si occuperà dei tamponi. Il presidio sarà operativo dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 14,00.
L’unità è composta da quattro medici (con un sistema turnante), un infermiere, un operatore socio-sanitario (tutti con opportuni equipaggiamenti protettivi).
L’Uscai verrà attivata dal responsabile delle imprese impegnate in fermata e validata dal medico competente dell’impresa stessa quando il lavoratore presenta sintomi di infezione respiratoria o febbre o comunque per lavoratori venuti in contatto con persone contagiate o sospette. Nel caso di positività, Il presidio seguirà le procedure dettate dai protocolli vigenti dell’Autorità Sanitaria.
Il presidio non farà “screening di massa”, ma sarà disponibile solo per i lavoratori e le imprese impegnate in Isab-Lukoil. Sarà operativo fino al 31 gennaio, con potenziale proroga, con l’auspicio che possa essere replicato anche in altre realtà dell’area industriale, qualora dovesse essere ancora necessario.
“Saluto con piacere l’istituzione del presidio – dice Giovanni Musso, presidente degli imprenditori metalmeccanici di Confindustria Siracusa – perchè risponde ad una precisa indicazione del protocollo siglato dalla sezione imprenditori metalmeccanici con i sindacati di categoria Fim- Fiom –Uilm. Ritengo che sia molto importante l’istituzione di questo presidio non solo per controllare e contenere la diffusione del virus, ma anche per proteggere l’intera comunità in cui vivono i lavoratori. Esorto tutte le aziende – conclude Musso – ad osservare scrupolosamente le disposizioni contenute nei protocolli di contrasto alla diffusione del Covid, in quanto occorre la collaborazione di tutta la filiera produttiva per prevenire e contrastare la diffusione della pandemia”.

foto dal web




Droga e smartphone in carcere ad Augusta, operazione della Polizia Penitenziaria

Droga e telefoni intercettati in carcere, grazie ad una operazione di Polizia Penitenziaria. E’ successo ad Augusta, con un blitz da parte degli agenti in servizio nella mattinata di ieri. Sono così riusciti ad intercettare e sequestrare alcuni smartphone e sostanze stupefacenti che in un primo tempo avevano eluso i controlli di routine.
I reati contestati sono detenzione di stupefacenti e detenzione cellulari in carcere, punito dalla legge con 1 o 4 anni di reclusione. “Nonostante la grave carenza organica del Penitenziario di Augusta, questa è stata egregiamente colmata dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, agli ordini di comandante e vicecomandante che hanno coordinato brillantemente questa operazione”, commenta il segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani.
Secondo quanto si apprende, cellulari e stupefacente erano stati abilmente celati, anche in posti definiti “impensabili”.




Maltempo, lunga crepa sull'asfalto di viale Teracati: sede stradale rialzata e deformata

Le precipitazioni intense delle ultime ore hanno messo a dura prova anche le strade del capoluogo. Soliti allagamenti, in particolare nella zona di Epipoli, ma è in viale Teracati che si è registrata una delle situazioni che desta adesso qualche preoccupazione. Il manto d’asfalto si è deformato, rialzandosi, con una crepa longitudinale tra le corsie di marcia.
A segnalare la criticità su strada, nella notte, una squadra dell’Avcs in servizio di controllo. L’area è stata circoscritta in attesa di necessari accertamenti e di quelli che saranno gli interventi da effettuare. Segnalati rallentamenti nel traffico in uno dei crocevia più trafficati, laddove su viale Teracati si innestano via Necropoli Grotticelle e via Costanza Bruno.




Siracusa. Donne: stalking in aumento, violenza in diminuzione in provincia

Aumentano gli atti persecutori in provincia di Siracusa. Da gennaio a settembre 2020 sono aumentati da 144 a 163, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Sono dati che fornisce la questura questa mattina, in un bilancio che coincide con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Diminuiscono, invece, i maltrattamenti,  che da 196 passano a 145 e le violenze sessuali, da 20 passate a 13. La Sicilia è la seconda regione italiana con più denunce per questo fenomeno, preceduta dalla Lombardia e seguita dalla Campania.  “La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. E’ una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia”. Con queste parole del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, si apre la pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, mercoledì 25 novembre.
L’obiettivo è quello di fornire un’analisi specifica dei dati disponibili provenienti da tutte le forze di polizia perché “ogni strategia complessa, che risente peraltro di retaggi culturali completamente superati, di stereotipi e pregiudizi, deve fondarsi su di un’approfondita conoscenza delle problematiche, basata su di un solido patrimonio informativo”, sottolinea Vittorio Rizzi, alla guida della Direzione centrale della polizia criminale che ha preparato la pubblicazione.
I dati sono anzitutto quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice Rosso”, legge 19 luglio 2019, n.69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Dei quattro delitti di nuova introduzione, quello che ha fatto registrare più trasgressioni (1.741 dal 9 agosto 2019 all’8 agosto 2020), spesso sfociate in condotte violente nei confronti delle vittime, è la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis cpp) o del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (282-ter cpp) o la misura precautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (ar. 384-bis cpp). Le regioni dove si sono registrate più violazioni sono la Sicilia, il Lazio ed il Piemonte.
11 reati in un anno relativi al delitto di costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis cp), altra figura introdotta dalla legge 69/2019 e volta a contrastare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati e delle spose bambine: il 36% delle vittime è risultato minorenne.
Il reato di deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso di nuova introduzione (art. 583-quinquies cp) prevede l’ergastolo se dal fatto consegua un omicidio. Dei 56 casi denunciati, il 76% hanno riguardato vittime di sesso maschile e gli autori sono al 92% uomini: segno che tali fattispecie si riferiscono ad ipotesi di reato prima inquadrate nel delitto di lesioni personali gravissime di cui all’art. 583, comma 2, n.4 (abrogato dalla l. 69/2019) e non riconducibili alle dinamiche uomo/donna.
Ultimo reato introdotto dalla l. 69/2019 è la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto revenge porn (art. 612-ter cp). Dei 718 reati denunciati, l’81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per l’83% maggiorenni e per l’89% italiane), episodi distribuiti nell’anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 fattispecie.




Siracusa. Dalla parte delle donne: nel 2020, 17 arresti dei Carabinieri per violenza di genere

In occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, i Carabinieri partecipano alla campagna “Orange the World” del Soroptimist International d’Italia.
Nella provincia di Siracusa sono stati illuminati di arancione i prospetti degli edifici del Comando Provinciale di Siracusa e della Compagnia di Noto, dove dal 2016 sono presenti apposite stanze realizzate per accogliere le donne che si rivolgono ai Carabinieri per denunciare violenze e soprusi.
Il 25 novembre del 2019, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Giovanni Nistri e la Presidente nazionale del Soroptimist Mariolina Coppola hanno sottoscritto un formale protocollo finalizzato a disciplinare l’attività di collaborazione nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, contenente le linee guida per l’arredamento delle stanze che deve tener conto della psicologia dei colori e delle immagini.
Le stanze sono state realizzate per creare un ambiente in cui la donna vittima di violenze possa sentirsi a proprio agio nel raccontare le emozioni negative vissute, venendo accolta in un luogo dedicato da personale specializzato.
Ogni stanza è infatti dotata di un sistema audio-video per la verbalizzazione computerizzata che evita alla vittima di sottoporsi a molteplici e traumatici momenti di testimonianza e che può servire per la successiva fase processuale.
In ogni caserma, dove lo spazio lo ha consentito, è stato inoltre previsto un angolo per l’accoglienza o lo svago dei bambini che accompagnano le mamme, che potrebbero essere stati oggetto di violenza diretta o aver assistito a violenze in ambito domestico.
Nel corso del 2020, in provincia di Siracusa, le stanze sono state impiegate per raccogliere le denunce di più di 30 donne vittime di questo genere di reati, ospitando anche minori. Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Giovanni Tamborrino evidenzia che “si tratta di reati odiosi ma purtroppo frequenti, se si considera che finora, nel solo 2020, i comandi Carabinieri presenti nella provincia di Siracusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato per reati di maltrattamenti ed atti persecutori (stalking) ben 17 persone e denunciate 11, sempre sotto lo stretto coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa che ha dedicato anche sessioni specifiche in favore delle forze di polizia. È un dato rilevante che comunque conferma il vivo impegno che l’Arma pone nell’azione di contrasto al fenomeno, il cui rilevante disvalore, con il crescere della coscienza civica e della consapevolezza da parte delle vittime dovrà essere definitivamente debellato”.
I Carabinieri ricordano che le vittime di maltrattamenti, abusi o atti persecutori possono contattare il più vicino presidio dell’Arma per chiedere aiuto o assistenza, senza alcuna paura.




Tari, quanto mi costi: Siracusa tra le 10 città più care, si pagano in media 442 euro

Siracusa rimane – purtroppo – nella poco lusinghiera top ten della città italiane con la tariffa rifiuti più alta. L’Osservatorio prezzi e tariffe di CittadinanzAttiva ha pubblicato il report 2020 e il capoluogo aretuseo, con una spesa media di 442 euro, è il settimo più caro d’Italia. Nel 2019 era in ottava posizione, pur avendo un identico costo medio.
La città con la tari più alta in assoluto è un’altra siciliana: Catania (504 euro). Quella più economica è Potenza, con 121 euro a famiglia.
La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€193), dove si registra un incremento del 1,4% rispetto all’anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania (€ 419, -0,4% rispetto al 2019). In un panorama nazionale in cui la tariffa resta invariata, a livello territoriale si registra un incremento in dieci regioni: Molise (+4,3%), Calabria (+3,4%), Umbria (+2,8%), Liguria (+2%), Lazio (+1,9%), Marche (+1,7%), FVG (+1,6%), Trentino Alto Adige (+1,4%), Toscana (+0,8%), Piemonte (+0,7%); tariffe in diminuzione in sei: Abruzzo (-2,8%), Veneto (-2,2%), Sardegna (-1,5%), Sicilia (-1,4%), Puglia (-0,8%) e Campania (-0,4%). La spesa resta invariata in quattro regioni: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e Valle d’Aosta.
L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2020 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. La rilevazione è realizzata nell’ambito del progetto “Consapevolmente consumatore, ugualmente cittadino”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo economico.
Nei prossimi giorni, intanto, i contribuenti siracusani si vedranno recapitare il saldo della Tari 2020.

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