Siracusa. Ancora un contagio al 118: positiva infermiera, terzo caso in tre giorni

Non sono giornate facili per gli operatori del 118 di Siracusa. Tra gli equipaggi del delicato servizio di emergenza-urgenza aumentano i casi di contagio da covid-19. L’ultima in ordine di tempo è una infermiera in servizio sulla ambulanza medicalizzata Sr1. Pochi giorni fa, sempre tra i componenti di quell’equipaggio, altri due positivi: un medico ed un autista-soccorritore. E nelle settimane scorse, erano stati 9 i positivi tra gli operatori 118 della postazione doppia di Ortigia.
I sindacati, in particolare la Fsi Usae, rumoreggiano. “I soccorritori non sono carne da macello. Nessuna prevenzione, si corre ai ripari solo dopo che è successo qualcosa. Così non va”, si sfoga il segretario provinciale Renzo Spada.

foto dal web




Speleologi a Cavagrande, ultimate le indagini per la messa in sicurezza

Conclusa la prima fase delle indagini affidate ai rocciatori geologi incaricati di studiare le condizioni di Cavagrande, passaggio propedeutico alla redazione del progetto di messa in sicurezza e consolidamento che spetterà poi al Genio Civile. Entro la prossima settimana, secondo quanto comunicato al sindaco di Avola, Luca Cannata, il lavoro sarà completato, con una serie di allegati in fase di elaborazione proprio in questi giorni, e consegnato. Partirà successivamente la fase progettuale. Dalle indagini dei professionisti sulle pareti rocciosi sono emersi elementi necessari per stabilire quali possano essere le migliori  azioni da avviare, quali materiali utilizzare, quali reti eventualmente apporre a tutela dei fruitori. Dallo studio emergerà anche l’indicazione delle modalità con cui intervenire. Un lavoro, quello condotto dagli speleologi, lungo circa un mese per questa fase. La Riserva fu fortemente danneggiata da un incendio, nel 2014, che distrusse buona parte di uno dei paradisi terrestri del territorio. Il costone roccioso che va messo in sicurezza è quello del sentiero Scala Cruci, di cui, dopo i lavori, sarà possibile, quindi, consentire la riapertura.

Attualmente, l’unico ingresso utilizzabile è quello di Carrubbella. L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione aveva sbloccato l’iter verso la messa in sicurezza la scorsa estate.




Siracusa. Nuovi alberi in città, tre progetti per Bosco Minniti, Santa Lucia e via Calatabiano

La foto che vedete allegata a questo articolo è il “come potrebbe essere” e teoricamente il “come sarà” il parco di Bosco Minniti in futuro. Domani si celebra la Giornata nazionale degli Alberi, istituita nel 2013 per valorizzarne l’importanza per la vita dell’uomo e per l’ambiente.
Il Comune partecipa con l’avvio di tre progetti . Prevedono la messa a dimora di 65 alberi all’interno della città. L’Ufficio verde pubblico, Siracusa Città Educativa e la Consulta Giovanile sono gli artefici di questa iniziativa. Immediato il pensiero ai 250 alberelli piantati a Scala Greca dal Comitato Aria Nuova, quel Bosco delle Troiane la cui realizzazione e soprattutto le fasi successive sono poi state oggetto di aspre polemiche . Vicenda, peraltro, non ancora conclusa e che ha anche degli aspetti legali  a zavorrarla.
I nuovi progetti prevedono la piantumazione di sei alberi di arancio amaro in piazza Santa Lucia, parte sud; 21 alberi tra cui ligustro, carrubo, leccio, photinia e ulivo, che insieme a 300 siepi andranno a sistemare l’intera parte esterna dell’istituto comprensivo Archia di via Calatabiano; 38 platani, ccon un doppio filare, lungo il viale centrale del parco Robinson di Bosco Minniti.

“Abbiamo scelto il platano – afferma l’assessore al Verde pubblico, Carlo Gradenigo – per la sua rapida crescita. Inoltre, l’ampia chioma, spoglia durante l’inverno e con foglie verdi d’estate e rosse d’autunno, trasmette il concetto del passare del tempo e delle stagioni. Tante le richieste di partecipazione pervenute in questi giorni da parte di cittadini, associazioni e ordini professionali che ringraziamo e con i quali vogliamo proseguire un percorso di rigenerazione verde della città che non finisce ma inizia con la Festa dell’albero”.

“La rigenerazione della nostra città – afferma il sindaco, Francesco Italia – passa attraverso piccoli ma concreti gesti che vanno nella direzione del miglioramento complessivo della qualità della vita. L’obiettivo è di ribadire l’attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità da parte della nostra Amministrazione, attraverso la capacità di ripensare la mobilità, il verde e gli spazi comuni dell’abitare. Una rivoluzione dolce che coinvolge famiglie, associazioni, istituzioni e tutti coloro che lavorano per educare a stili di vita più sani e responsabili”.




Siracusa. Decine di dosi di droga tra via Don Sturzo e via Immordini: scatta il sequestro

Ancora sequestri di stupefacenti e Siracusa. In questo caso gli agenti delle Volanti , nell’ambito dell’attività di contrasto alle principali piazze dello spaccio, sono intervenuti in via Don Sturzo, dove un gruppo di giovani stazionata nei pressi di un condominio. Rinvenute e sequestrate nella manichetta dell’acqua di un impianto antincendio 14 dosi di hashish e una dose di marijuana.
In via Immordini, invece, rinvenuti sei grammi di cocaina purissima, 36 di crack e 22 di marijuana. Indagini in corso. Nel giro di pochi mesi, la polizia ha rinvenuto e sequestrato ingenti quantitativi di droga, soprattutto nella zona alta periferica del capoluogo. Diverse anche le operazioni antidroga condotte e gli arresti effettuati. Di recente, liberato un intero palazzo, utilizzato come fortino della droga, con inferriate e sistemi complessi di videosorveglianza, utilizzati dai presunti spacciatori per avvistare la polizia in tempo per potersi eventualmente disfare della droga detenuta.




Siracusa. Territorio al setaccio, controlli dei carabinieri in tutta la provincia

Controlli a tappeto dei carabinieri della Compagnia di Siracusa. I militari sono impegnati in attività anche legate alla repressione di comportamenti pericolosi alla guida da parte degli automobilisti.Sguardo puntato anche sulle persone destinatarie di misure restrittive. Nei giorni scorsi le attività si sono concentrate in particolare su Siracusa, Floridia e Priolo Gargallo, principali centri abitati di competenza della Compagnia Carabinieri di Siracusa, anche con la finalità di verificare il rispetto delle norme anti- Covid. Impiegate pattuglie automontate e appiedate, con l’identificazione di numerosi veicoli e persone e sanzioni per infrazioni al Codice della Strada.
Tra gli interventi condotti, quello che ha condotto all’arresto di un uomo di 25 anni,  con precedenti, sorpreso in flagranza di reato mentre trafugava alcuni pacchi di cibo surgelato da un frigo di un supermercato. Vano il tentativo di fuggire.

Un uomo è stato sorpreso in possesso di un’arma d punta e taglio, durante un controllo veicolare. In auto, un coltello lungo 25 centimetri, a serramanico.

Rinvenute, inoltre, modiche quantità di marijuana e hashish addosso a persone che sono state segnalate quali assuntori, vista la compatibilità con l’uso personale.
I servizi continueranno anche nei prossimi giorni, concentrati anche sul rispetto delle norme anti-pandemia.




Nuova ordinanza regionale, negozi chiusi la domenica e nei festivi

Con una nuova ordinanza regionale, il governo Musumeci ha stabilito che la domenica e nei giorni festivi i negozi restino chiusi in Sicilia. “Siamo in una fase di grande attenzione – spiega il presidente della Regione- e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle prossime importanti giornate”.
Questa sera ha adottato un’ordinanza destinata a limitare le occasioni di contagio nei giorni domenicali e festivi. Prevista la chiusura delle attivita’ commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
“Lo dobbiamo – prosegue – agli operatori della sanità che stanno dimostrando una capacità di intervento senza precedenti, ma lo dobbiamo anche a tutti gli operatori economici che stanno affrontando un momento difficile e, in definitiva, lo dobbiamo a noi stessi, perché bisogna ritornare a una vita il più possibile normale nei tempi che la pandemia impone”.
Il presidente della Regione ha sentito il ministro alla Salute Speranza: “Mi ha anticipato la decisione di rinnovare la propria ordinanza per tutte le zone arancioni in Italia, fissando per la prossima settimana un primo confronto tecnico per una nuova valutazione del rischio-Regione. Nel corso della telefonata avuta con l’assessore regionale per la Salute, il ministro ha avuto modo di evidenziare il miglioramento del quadro regionale, anche alla luce di misure di contenimento che erano state gia’ adottate”. Il presidente della Regione annuncia che nelle prossime giornate proseguira’ il monitoraggio degli indici di contagio, con la valutazione di misure di contrazione della mobilita’ extra-regionale, con l’adozione di protocolli di contenimento condivisi con gli Enti locali, con screening a tappeto nelle categorie: “Dobbiamo fare tutti la nostra parte e noi non possiamo fare finta di niente di fronte a comportamenti individuali che troppe volte sembrano improntati a una mancanza di responsabilità”.




Coronavirus, il bollettino: 1.871 nuovi positivi in Sicilia, +77 in provincia di Siracusa

Sono 1.871 i nuovi positivi in Sicilia, rilevati nelle ultime 24 ore. Il dato è riportato nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Sono 4 i soggetti che, rispetto ad ieri, hanno dovuto far ricorso al ricovero ordinario nei covid hospital siciliani. I ricoverati sono in totale 1.772. Nessun nuovo accesso nelle terapie intensive, dove restano 240 i ricoverati. Il dato dei guariti è pari a 352 persone. Quaranta i decessi. I tamponi molecolari processati sono stati 11.470. Il totale degli attuali positivi sale a 33.581, in Sicilia.
In provincia di Siracusa, numeri stabili. Sono 77 i nuovi casi di contagio registrati nelle ultime 24 ore. Zone “calde” quelle dell’area nord del siracusano, in particolare il triangolo Lentini-Carlentini-Francofonte. La provincia di Siracusa, anche quest’oggi, è tra le 4 che in Sicilia non riportano un dato relativo nuovi positivi in tripla cifra. Questo il report dei contagi nelle altre province: 84 Agrigento, 74 Caltanissetta, 441 Catania, 61 Enna, 264 Messina, 512 Palermo, 192 Ragusa, 166 Trapani.




Siracusa. Lieto evento in improvvisata sala parto, fiocco rosa con i soccorritori del 118

Era andata dal suo ginecologo per il tracciato di controllo, a poche settimane dal parto. Ma la piccola che portava in grembo ha deciso di accelerare i tempi ed ha visto la luce direttamente nello studio del professionista. Ai primi segnali, è stato allertato il 118. In pochi istanti, è arrivata sul posto – in corso Gelone, a Siracusa – l’ambulanza medicalizzata Siracusa 1.
Con l’assistenza dell’autista-soccorritore Santina Carta, dell’infermiere Andrea Diana e del medico Andrea Scamporrino, tutto è filato liscio nella improvvisata sala parto. Mamma e bimba, una volta stabilizzate, sono state trasportate in ambulanza in ospedale.
Intanto, in pochi minuti, una piccola folla di partenti si era radunata sul marciapiedi sotto lo studio del ginecologo. Ed al passaggio dell’equipaggio del 118 con mamma e figlia in braccio è scattato l’applauso spontaneo.
Una gioia per gli stessi soccorritori, in un periodo in cui gli operatori del delicato servizio di emergenza-urgenza sono sottoposti a notevole stress.




Scuola di Belvedere, l'Asp tranquillizza i genitori: "l'alunna positiva era già a casa"

“Le preoccupazioni manifestate da alcuni genitori degli alunni dell’Istituto comprensivo di Belvedere a seguito della positività asintomatica di una alunna, non hanno ragione considerato che, a seguito dei dovuti tempestivi accertamenti, non andava intrapreso alcun provvedimento sanitario nei confronti della scuola e di ciò la direttrice didattica era stata immediatamente informata”. E’ quanto afferma il direttore del Dipartimento di Prevenzione medico dell’Asp di Siracusa, Ugo Mazzilli, che spiega, al fine di tranquillizzare i genitori: “L’alunna, assieme ai genitori, era stata sottoposta a scopo precauzionale a tampone molecolare presso un laboratorio privato ed erano risultati positivi. Appena il Dipartimento ha ricevuto gli esiti, l’intera famiglia è stata posta in isolamento con la riprogrammazione del tampone molecolare di controllo per il 19 novembre presso il Laboratorio del SIMT dell’Azienda. Poiché la bambina, asintomatica, non aveva frequentato la scuola nelle 48 ore precedenti l’esecuzione del tampone, i compagni di classe della bambina non andavano posti in quarantena, così come recitano tutte le norme vigenti in materia di Covid. La stessa direttrice della scuola era stata immediatamente tranquillizzata poiché in questi casi non andava intrapreso alcun provvedimento sanitario”.




In quarantena e costretto a vivere in ufficio: ecco perchè serve un covid hotel a Siracusa

Da dodici giorni “vive” con la figlia 15enne in ufficio. Un materasso gonfiabile ed un divano come giacigli, zero comfort, niente doccia. Confinato in attesa del via libera dell’Asp per poter riprendere la sua vita normale. Protagonista di questa storia ai tempi del covid è Marco (il nome è di fantasia per tutelare la sua privacy, ndr). Sua moglie è risultata positiva al covid-19 ed è stata posta in isolamento domiciliare dall’Asp di Siracusa. A casa non c’erano gli spazi adatti per garantire il prescritto isolamento con la contemporanea presenza degli altri componenti del nucleo familiare. Su invito delle autorità sanitarie, Marco ha dovuto allontanarsi da casa trovando “ospitalità” in ufficio, insieme ad una delle figlie. Il suocero ed il papà si occupano di portare due volte al giorno i pasti caldi. Li lasciano davanti alla porta, evitando ogni contatto.
Il pensiero corre sempre a casa, alla moglie positiva. “Sorveglianza sanitaria? Pur avendo patologie pregresse, non è mai venuto nessuno. L’unico a prodigarsi davvero, il nostro medico di famiglia”, racconta puntando un’altra delle anomalie da protocollo.
Ma quella che in questa storia emerge con forza è l’assenza di un covid hotel in provincia di Siracusa, destinato a quelle persone che si ritrovano, senza colpa, a dover vivere situazioni di questo tipo. Marco, paradossalmente, è stato anche fortunato: aveva una alternativa.
Scadrà domani l’avviso pubblico dell’Asp di Siracusa con cui si cerca proprio una struttura alberghiera da destinare a questo scopo. Almeno 30 camere singole con i confort base (incluso il wifi) per i soggetti in quarantena e autosufficienti. Solo a dicembre, però, il covid hotel potrebbe essere operativo. E sono ad oggi decine le segnalazioni di casi simili a quello che stiamo raccontando.
Nel caso di Marco, peraltro, i prescritti giorni di quarantena sono anche già trascorsi ma ancora nessuna traccia della mail che lo rimette in “libertà”, restituendolo al tran tran della sua vita ed al lavoro. “Sono una partita iva. Non ho malattia o altre tutele. Ogni giorno che resto fermo è un mancato incasso per la mia famiglia”, confida. Martedì scorso ha fatto il tampone di fine quarantena, confermato l’esito negativo. “E noi contatti diretti di positivi eravamo in mezzo alle centinaia di studenti dello screening con tampone rapido. Troppa confusione e risultati urlati in barba alla privacy. Si guarda alla quantità, ma la qualità è stata dimenticata…”.