Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 1.423 nuovi contagiati, +91 in provincia di Siracusa

Sono 1.423 i nuovi positivi rilevati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Registrati 12 nuovi ricoverati, con 2 nuovi accessi in terapia intensiva. I guariti sono 402. Ci sono anche 34 decessi. I tamponi processati sono stati 9.525. I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
In provincia di Siracusa rilevati 91 nuovi casi. Questo il report dei contagi nelle altre province: 62 Agrigento, 47 Caltanissetta, 292 Catania, 40 Enna, 57 Messina, 321 Palermo, 292 Ragusa, 121 Trapani.




Siracusa. L'anno orribile del turismo, la sfida degli alberghi: aperti 9, "non disperiamo"

Finita la stagione turistica estiva più sofferta di sempre, gli albergatori siracusani sono al bivio: continuare a mantenere le strutture aperte o chiudere alla luce della situazione? Il presidente dei Noi Albergatori, Giuseppe Rosano, chiarisce i termini della questione. “Sono 9 le strutture ricettive di Siracusa (6 a quattro stelle e 3 a tre stelle), che resteranno aperte: gli altri alberghi hanno già chiuso i battenti per disperazione e non soltanto per l’ultimo Dpcm. Nonostante la gravità dell’attuale situazione, abbiamo voluto garantire un servizio a chi necessita di alloggio per motivi, per esempio, di lavoro”.
Un piccolo messaggio di normalità in una situazione che Rosano non esita a definire “veramente drammatica per il turismo”. E ciò “non meramente perché è ferma l’attività – spiega – ma perché non è neanche possibile, in un simile scenario, lavorare sulla progettualità e definire i piani per il futuro, dal momento che non sappiamo cosa ci attende l’anno prossimo”.
Di certo c’è però ciò che il 2020 ha riservato agli albergatori. «Un anno, quello in corso – rileva Rosano – con una stagione partita tardissimo, a giugno inoltrato, e con scarsissime presenze. Anche nel mese di luglio abbiamo continuato a lavorare a singhiozzo. Soltanto nel mese di agosto si è registrata una decisa ripresa in termini di presenze che si è protratta, parzialmente, nel mese di settembre, per concludere con ottobre che ha segnato un nuovo drastico calo”.
Arriviamo così a questi ultimi giorni “contrassegnati da un’affluenza turistica pressoché uguale a zero – continua il presidente di Noi albergatori Siracusa – il 2020 è stato l’anno del bonus vacanze che, se da una parte ha consentito a diverse strutture ricettive di lavorare di più durante l’alta stagione, dall’altra non ha generato per le imprese grandi liquidità da reinvestire, basandosi essenzialmente sul principio del credito d’imposta”.
In questo momento diventa così difficile prevedere quando sarà possibile la ripartenza. “La maggior parte delle imprese turistiche è in ginocchio – ancora Rosano – e regna sovrana la preoccupazione: se e quando sarà possibile tornare al lavoro? Forte è inoltre la preoccupazione per gli addetti che operano nel comparto turistico, i pochi stagionali occupati sono già in disoccupazione per l’anticipata risoluzione del rapporto di lavoro. Il restante il 90% del personale fruisce della cassa integrazione”.
Nonostante tutto l’invito che Rosano rivolge agli operatori del settore turismo “è di non disperare, ma di rafforzare coesione e sinergia, per farci trovare pronti al momento della ripresa: quando l’avremo vinta sul Covid19”.
Gli hotel che rimarranno aperti sono: Alfeo, Domus Mariae, Hotel dei Coloniali, Panorama, Parco delle fontane, Re Dionisio, Posta, Scala Greca e Mediterraneo.




Tamponi rapidi al drive-in per studenti e personale scolastico, postazione ad Avola

C’è anche Avola nella lista delle 30 città siciliane, indicate dalla Regione, in cui sarà possibile fare tamponi rapidi nei drive-in. Prosegue così la campagna attiva di monitoraggio del coronavirus sulla popolazione della Sicilia, così come programmato dall’assessorato regionale alla Salute, su suggerimento del Comitato tecnico scientifico.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana con le Asp e in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali, è ancora rivolta – in questa fase – al mondo della scuola.
Così, domani (sabato 7 novembre) e domenica, in oltre 20 centri (con popolazione superiore ai 30 mila abitanti) verranno allestiti circa 30 drive-in con percorsi dedicati, in cui si procederà al prelievo del campione mediante test rapido che, in caso di positività, verrà immediatamente ripetuto attraverso il tampone molecolare per la necessaria conferma così come previsto dai protocolli sanitari vigenti.
In linea con quanto organizzato a Palermo (dove la campagna va avanti) – grazie alla preziosa collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con i presidi dei maggiori istituti scolastici – nel week end personale docente e non docente, studenti e le loro famiglie potranno avere accesso ai drive-in allestiti nei siti individuati dalle amministrazioni locali con le Asp. L’adesione alla campagna è su base volontaria.
I drive-in saranno operativi già da domani nelle seguenti città: Caltanissetta, Gela, Ragusa, Comiso, Modica, Vittoria, Palermo, Monreale, Enna, Catania, Adrano, Paternò, Caltagirone, Acireale, Messina, Barcellona, Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Castelvetrano, Avola, Agrigento
Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre città e nuovi drive-in e saranno presentate altre modalità di accesso alla campagna per raggiungere una campione più vasto. Seguiranno aggiornamenti da parte delle Asp e dei Comuni per le comunicazioni circa orari e siti individuati per le operazioni di prelievo.




Incidente in autostrada tra un tir ed un autobus: lievemente ferito un 63enne

E’ di un ferito il bilancio dell’incidente avvenuto questo pomeriggio lungo l’autostrada Siracusa-Catania, all’altezza dello svincolo di Augusta. Si tratta di un 63enne originario della provincia di Pescara. E’ stato trasportato in ambulanza all’ospedale Generale di Lentini. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
Da chiarire le cause dell’incidente, che ha avuto per protagonisti due mezzi pesanti: l’autoarticolato con rimorchio guidato dal 63enne ed un autobus fortunatamente senza passeggeri a bordo.
Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale, insieme ad Anas ed al 118. Il traffico in direzione Catania ha subito un lieve rallentamento.

foto archivio




A 96 anni batte il covid: era rimasta contagiata in casa di riposo, ora è guarita

In un periodo in cui si riaffacciano preoccupazioni che sembravano consegnate ai mesi passati, arriva una bella storia da Noto. Una luce di speranza che illumina il grigio di questi giorni di notizie sempre uguali. Una donna di 96 anni è guarita dal covid-19. Era tra le ospiti di una delle due case di riposo divenute focolaio di contagi nelle settimane scorse. Il doppio tampone ha confermato l’avvenuta negativizzazione.
A dare la bella notizia è il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. “Brava la nostra nonnina”, si complimenta il primo cittadino.
Secondo l’ultimo aggiornamento disponibile (5 novembre), sono 83 gli attuali positivi a Noto. Sono stati 9 i nuovi contagiati nelle ultime 24 ore a fronte, però, anche di 7 guarigioni. Scendono a 21 le persone in isolamento fiduciario. “La prima casa di risposo contagiata registra l’80% di negativi; ottima notizia!”, gioisce Bonfanti.
Solo 6 gli alunni che frequentano istituti comprensivi netini risultano positivi al covid (asintomatici). “Solo il 2,8 per mille della nostra popolazione scolastica”, specifica il primo cittadino di Noto.

foto dal web




Zona arancione, obbligo di mascherina in classe. Il pediatra Gilistro: "non pericolose, però…"

Tra le varie misure in vigore da oggi nella zona arancione quale è la Sicilia, c’è anche quella che prevede l’obbligo di indossare la mascherina in classe. Il problema non riguarda i ragazzi delle superiori, già in didattica a distanza da diverso tempo. Ma per elementari e media è una piccola rivoluzione: erano infatti ormai poche le classi senza distanziamento.
E anche nel siracusano, i genitori faticano ad accettare la prescrizione. Tra annunciate diffide alle scuole (che devono però rispettare il Dpcm) e assenze strategiche, rimane di fondo la solita questione: le mascherine indossate per 5 o 6 ore, sono pericolose? “No”, risponde secco il noto pediatra Carlo Gilistro. Di seguito il suo intervento su FMITALIA.

La Società Italiana di Pediatria (SIP), già nelle settimane scorse, aveva chiarito che le mascherine non sono pericolose per i bimbi. “L’aria passa e la quantità di anidride carbonica respirata dal bambino è minima e non dà alcun tipo di problema di ipossia o addirittura rischio di morte, come si è arrivato a dire sui social”, ha spiegato Elena Bozzola, segretario e consigliere nazionale della SIP. Non ci sono, poi, evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica. Infine, ricordano i pediatri, la mascherina chirurgica non può indebolire il sistema immunitario nei bambini.




Floridia. Covid nelle scuole: almeno 4 i casi accertati, sanificazioni e classi in quarantena

Sarebbero quattro i nuovi alunni positivi a Floridia, due all’istituto comprensivo Quasimodo e due all’istituto “Volta”.  Numeri che sarebbero, tuttavia, in aggiornamento, visto che ieri pomeriggio, secondo quanto comunicato dal sindaco, Marco Carianni, numerosi alunni si sarebbero sottoposti a tampone, di cui adesso si attendono gli esiti. Nel pomeriggio, previste le operazioni di sanificazione, sia all’istituto comprensivo Quasimodo, sia al Volta. “Ho sentito il dirigente, Mario Bonanno- prosegue il primo cittadino. E abbiamo stabilito insieme che tutti i locali scolastici devono essere sottoposti subito a intervento di sanificazione”. Subentrerà poi il fine settimana e lunedì si dovrebbe tornare in classe regolarmente. In tanti, anche stamattina, a scuola aperta, avrebbero comunque deciso di restare a casa, in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda. Le classi in quarantena, ovviamente, seguono il percorso stabilito dall’Asp, con le Usca scolastiche e il protocollo scattato a seguito dei tamponi positivi. Per gli alunni in isolamento è stata disposta la didattica a distanza.

Intanto il consigliere comunale Renzo Spada ha chiesto la chiusura delle scuole a scopo precauzionale.




Intercettata barca a vela "sospetta" ma a bordo non c'erano migranti: giallo in zona sud

Mobilitazione nella notte da parte delle forze dell’ordine, tra Portopalo e Marzamemi, in zona Morghella. La Guardia di Finanza, con l’ausilio anche di un elicottero, ha intercettato una imbarcazione diretta verso le coste siciliane. Si è subito pensato ad un possibile sbarco, come quello avvenuto pochi giorni addietro, sempre a Marzamemi.
La barca a vela è stata identificata e bloccata. Ma di migranti a bordo non c’era traccia. Solo due ucraini, i cui documenti sono risultati perfettamente in regola. Sono stati rilasciati ed hanno potuto proseguire nella navigazione a bordo della imbarcazione battente bandiera americana.
Episodio “sospetto”, analizzato con attenzione dalle forze dell’ordine. Per maggiore scrupolo, la Polizia ha avviato nottetempo anche delle ricerche sulla terraferma. Non sono state individuate tracce riconducibili ad uno sbarco o a recente presenza umana.

foto archivio




Palazzolo, salgono a 6 i positivi (+4). Il Comune "schiera" la Municipale per i controlli

Altri 4 positivi a Palazzolo Acreide. Salgono così a 6 gli attuali contagiati nella cittadina montana. Sono tutti in isolamento domiciliare, alcuni con lievi sintomi che non hanno comunque richiesto il ricorso al ricovero in ospedale. Da oggi, a Palazzolo, previsti maggiori controlli per il rispetto delle prescrizioni anticovid, dalla mascherina obbligatoria al distanziamento, in campo Polizia Municipale e Carabinieri.
“Dai tamponi effettuati nelle ultime ore, prevediamo che il numero dei positivi possa aumentare”, dice il vicesindaco Maurizio Aiello. “Incrementiamo i controlli perché se è vero che nessuno può ormai sentirsi al sicuro, nessuno deve pensare di esserlo mettendo a rischio gli altri. Quindi mascherina, distanziamento, ed evitate comportamenti imprudenti”, aggiunge il sindaco, Salvatore Gallo.
“Solo i nostri comportamenti improntati al distanziamento potranno arginare la situazione e non affaticare un sistema già in affanno. Per ogni dubbio consultatevi con medico di base, evitate contatti se siete in attesa di tampone, con sintomi influenzali si sta a casa anche se un sintomo, chiaramente, non vuol dire in automatico covid”, non si stanca di ripetere Aiello.




Siracusa. Covid, spostamenti nel Comune e assembramenti: controlli della Municipale

Sotto il coordinamento della prefettura, pronti a partire i controlli sul rispetto delle nuove disposizioni relative al contenimento del contagio del Covid-19. Un lavoro diversificato, con compiti distribuiti tra le forze di polizia, secondo quanto stabilito in sede di comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.

“La differenza con il decreto di marzo- spiega l’assessore Andrea Buccheri- riguarda il concetto di prossimità, che in questo caso non è introdotto. I limiti territoriali sono quelli del comune di appartenenza”. Alcuni aspetti sono chiari: ci si sposta all’interno del comune di residenza. Ci sono, poi, dubbi specifici, a cui l’assessore fornisce una risposta.  Come già evidenziato durante la prima ondata di contagi, è vietato, ad esempio, raggiungere da Siracusa centri commerciali che, seppur molto vicini al capoluogo, rientrano nel territorio di Melilli.

“Lo spostamento è consentito però – aggiunge Buccheri- quando un prodotto non è reperibile nel proprio comune. Ci sono poi degli aspetti che sono molto legati a questioni di buonsenso. Per quanto riguarda, invece, i supermercati, a loro è demandata la custodia e la vigilanza, da organizzare privatamente. Osserveremo, in questi primi giorni, se si creeranno assembramenti agli ingressi, cosa che al momento, rispetto allo scorso inverno, non mi sembra stia accadendo. Eventualmente, si provvederà”. Buccheri preannuncia la possibilità che “la settimana prossima arrivi qualche circolare interpretativa da parte del ministero, laddove restano dei dubbi evidentemente da sciogliere”.

Per chi si sposta dal proprio comune per ragioni di lavoro, ma si tratta di irregolare, spiega Buccheri, come è già accaduto in passato, potrebbe essere accettata l’autocertificazione, fermo restando che il sommerso potrebbe poi essere perseguito l’illecito per altre vie.

In tema di assembramenti di giovani, la sala operativa “esplode” di segnalazioni nelle ore pomeridiane. “Abbiamo predisposto dei servizi appositi- spiega l’assessore- ma abbiamo anche chiesto l’ausilio dei carabinieri”.

Con l’entrata in vigore del nuovo decreto, in queste ore, si mettono, intanto, a punto le modalità di controllo del territorio.