Siracusa. Decreto Ristori bis,Ficara (M5S): “Contributi a fondo perduto per altre categorie”

(cs) Nel Decreto Ristori bis sono state inserite altre categorie rimaste fuori dai contributi a fondo perduto di metà ottobre. Così anche le aziende del trasporto turistico (bus) potranno adesso accedervi. “E’ il risultato di un lavoro condotto in queste lunghe settimane, d’intesa anche con la rappresentanza siciliana del comitato nazionale che riunisce le imprese del settore”, spiega il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s), vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera. “Ringrazio il viceministro Cancelleri e il sottosegretario Margiotta che hanno subito mostrato di comprendere la necessità di perorare una simile istanza”.
Intanto, nel Decreto Ristori bis sono stati inseriti anche altri 300 milioni di euro per il Trasporto pubblico locale. “I primi 100 milioni potranno essere utilizzati per servizi aggiuntivi per fronteggiare le esigenze derivanti dall’attuazione del dpcm, in particolare per il trasporto scolastico, e gli altri 200 per ripianare le perdite. Le risorse stanziate devono però essere utilizzate da Regioni ed enti locali senza altri ritardi. Si tratta di una misura importante che si va ad aggiungere al miliardo già stanziato quest’anno”, ricorda Ficara.
“Il settore dei trasporti è stato duramente colpito dagli effetti della pandemia, e ristori importanti sono stati previsti anche per le attività dei servizi di radio taxi, servizi per i trasporti eccezionali e Nca (Non classificati altrove). Abbiamo fatto il possibile per rispondere a tutte quelle categorie che, più di altre, stanno pagando un prezzo altissimo alla pandemia”.




Coronavirus, il bollettino: 1.487 nuovi positivi in Sicilia, +76 in provincia di Siracusa

Sono 1.487 i nuovi positivi rilevati in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 9.839 tamponi effettuati. Salgono così a 23.564 gli attuali contagiati. La maggior parte (21.986) si trova in isolamento domiciliare, in ospedale ci sono 1.578 persone ricoverate con sintomi, incluse 202 in terapia intensiva (+7). I guariti sono 728.
In provincia di Siracusa registrati 76 nuovi casi di coronavirus. Nelle altre province: Palermo 531, Ragusa 281, Trapani 225, Messina 138, Catania 131, Caltanissetta 60, Enna 30 Agrigento 15.
I dati sembrano essersi stabilizzati dopo una brusca impennata. “I numeri confermano una tendenza che registriamo ormai da oltre una settimana in Sicilia”. L’indice Rt torna sotto la soglia di 1,5 anche se la regione resta classificata ad alto rischio e per questo è zona arancione.




VIDEO. La raccolta dell'organico è un problema, almeno fino alla fine dell'anno

Da una settimana ormai il ritiro dell’organico è divenuto un problema per i Comuni del siracusano. I maggiori disagi nel capoluogo, con turni di raccolta a singhiozzo e diverse zone non coperte per raggiunta capienza. La soluzione, spiegano gli uffici, dipende dalla Regione.
Ma cosa sta succedendo? Gli operatori della Tekra non possono completare la raccolta della frazione organica a causa della saturazione degli impianti. In sostanza, raggiunto un certo limite, non è più possibile per gli autocompattatori siracusani conferire la frazione raccolta in apposita piattoforma. “Ci scusiamo per il disagio arrecato alla città e alla popolazione, ma purtroppo non è dipeso dalla società Tekra ma da una situazione regionale molto complicata”, spiegano dalla società che gestisce il servizio di nettezza urbana a Siracusa. Ne abbiamo parlato anche con l’assessore comunale Andrea Buccheri. Le previsioni non lasciano ipotizzare nulla di buono fino al nuovo anno, almeno. L’intervista.




Siracusa, Augusta e Priolo: 6 dipendenti delle Poste positivi al coronavirus

Sarebbero almeno 6 i casi di positivi tra i dipendenti di alcuni uffici postali del siracusano: due a Priolo, uno ad Augusta e tre a Siracusa. Per i colleghi a più stretto contatto con le persone risultate poi contagiate, è stato disposto in via precauzionale l’isolamento domiciliare.
E’ bene dire che gli uffici postali di Priolo ed Augusta sono stati già riaperti, al termine degli interventi di sanificazione, avvenuti nei giorni scorsi. L’ufficio postale di Siracusa, in via Sele, nei pressi di piazza Adda, riaprirà al pubblico nella giornata di domani.




A Floridia scuole chiuse per 2 giorni, c'è l'ordinanza: il problema stavolta non è il covid

Scuole chiuse a Floridia per due giorni, il 13 e il 14 novembre. Ma questa volta il covid-19 non c’entra. Lo spiega bene il sindaco, Marco Carianni. “Dobbiamo effettuare nei locali di ciascun edificio scolastico interventi disinfestanti e derattizzanti. Approfittiamo anche di alcuni lavori sulla rete idrica che potrebbero causare una carenza nell’erogazione per evitare problemi. Le scuole riapriranno lunedì 16”.
L’ordinanza del Floridia interesse le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale. Nei giorni scorsi, tra le famiglie, era salita la tensione a causa del susseguirsi di notizie e indiscrezioni sui numeri dei contagi tra gli studenti degli istituti cittadini. Era stata chiesta a gran voce la chiusura delle scuole. “Ma questo provvedimento, ripeto, non ha nulla a che vedere con i positivi e con il coronavirus”, puntualizza ulteriormente il sindaco.




Siracusa. Lo strano mercoledì della fiera sospesa a metà: vuoto piazzale Sgarlata

Piazzale Sgarlata si presenta oggi così: vuoto. Niente fiera del mercoledì, il grande appuntamento mercatale che ogni settimana richiama oltre 300 venditori ambulanti e centinaia di clienti e visitatori. L’ultima volta che è successo, Siracusa attraversava – come il resto d’Italia – i difficili giorni del lockdown.
Da oggi e per almeno un mese, il Comune di Siracusa ha dato una sforbiciata ai numeri degli autorizzati per cui possono regolarmente montare le loro bancarelle solo i venditori di prodotti alimentari. Poco meno di 50 postazioni, in massima parte lato San Metodio. Il rischio assembramenti ha spinto per una decisione di questo tipo.
In mattinata, qualche attimo di tensione. Una decina di furgoni erano comunque arrivati su piazzale Sgarlata, pronti anche a montare la postazione. Dopo una interlocuzione con la Municipale e gli uffici delle Attività Produttive è tornata la calma e, senza forzature, chi non era autorizzato è andato via. Sembrava si stesse andando verso una improvvisa e non pianificata manifestazione di protesta, da parte dei venditori, poi il buon senso ha prevalso.
“Però siamo fortemente preoccupati. In provincia di Siracusa si moltiplicano i provvedimenti dei Comuni che sospendono i mercati settimanali”, spiega il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Ambulanti, Seby Morale. “Come venditori abbiamo già acquistato la merce invernale. E adesso non possiamo metterla in vendita sui nostri banchi. Però dobbiamo comunque pagare le tasse e siamo fuori da ogni provvedimento di ristoro. E non va meglio nei mercati rionali, dove le vendite sono crollate del 70% circa. Forse la gente ha paura e non esce. O forse non ci sono più soldi”.




VIDEO. A Floridia il sindaco dichiara guerra agli incivili: filmato chi abbandona rifiuti

Anche a Floridia si intensifica il contrasto verso chi abbandona rifiuti in strada. Vari punti della città vengono scambiati da incivili per discariche vere e proprio, con situazioni al limite del decoroso. Le telecamere piazzate dal Comune hanno abbandonato alcuni episodi di abbandono di spazzatura. E il sindaco di Floridia, Marco Carianni, annuncia le prime sanzioni, pubblicando sul suo profilo social le immagini. “Ci tengo a ribadirlo, se necessario: contro chi inquina la città e si fa beffe della legge, non arretreremo di un metro”, scrive.




VIDEO. Mercati e fiere, tra paure e provvedimenti anti-covid calate del 70% le vendite

Salvo, per il momento, il settore alimentare del commercio ambulante su strada. Ma tra paura covid e provvedimenti di restrizione per i mercati, per i venditori aumentano le difficoltà. “Si vende poco e senza il traino degli altri settori non viene quasi più nessuno. Non si lavora bene così”, lamentano a più voci. E il problema è diffuso in tutta la provincia. “A questo punto meglio chiudere tutto”, si sfoga qualcuno.




Siracusa. Drive in dei tamponi preso d'assedio, cambia l'ingresso e la viabilità interna

Da lunedì 16 novembre cambia l’ingresso all’area ex Onp di contrada Pizzuta a Siracusa, per effettuare tamponi per il covid-19. Non sarà più da viale Epipoli/contrada Pizzuta ma da viale scala Greca, dal cancello al civico 121.
Questa soluzione, messa a punto dall’Unità operativa Facility management dell’Asp di Siracusa, ha lo scopo di disciplinare il grande flusso di auto da parte di privati che in queste giornate ha posto sotto assedio l’ex ONP, garantendo valide soluzioni logistiche a supporto della viabilità sia all’interno che all’esterno dell’area.
Inoltre consentirà negli orari di esecuzione dei tamponi, la libera fruizione dell’accesso principale all’area ex ONP che, a causa delle lunghe file di auto in attesa, spesso rimane non facilmente raggiungibile agli utenti che devono usufruire di tutti gli altri servizi sanitari presenti nell’area.
L’accesso dal cancello di Scala Greca permetterà la creazione di una doppia fila ordinata di auto lungo il viale interno all’area di fronte al quale è allocata la tenda per l’esecuzione dei tamponi con uscita da contrada Pizzuta.
Il nuovo accesso sarà indicato da segnaletica stradale sia in ingresso che in uscita.




Controlli anti-assembramenti fai da te, il sindaco Cannata catechizza i giovani di Avola

Con una nota inviata a tutte le Prefetture, compresa quella di Siracusa, il Viminale ha raccomandato di implementare i controlli contro gli assembramenti nel fine settimana. Ai sindaci, il Ministero dell’Interno ricorda la possibilità di chiudere temporaneamente vie o piazze particolarmente interessate dal fenomeno, potenzialmente pericoloso in tempi di pandemia.
Il primo cittadino di Avola, Luca Cannata, ha fatto qualcosa di più. Nella serata scorsa è stato in giro per la cittadina siracusana ed in una lunga diretta sui suoi canali social, ha raggiunto alcuni luoghi di aggregazione dei più giovani.
Cannata ha catechizzato chi non indossava la mascherina, invitando i ragazzi ad una maggiore responsabilità verso un gesto semplice come indossare la mascherina e mantenere il distanziamento.