Incendio di un'abitazione di Noto: denunciati due quindicenni e un 29enne

Danneggiamento aggravato seguito da incendio. Denunciati due minori di 15 anni e un giovane di 29. A fare luce sull’episodio sono stati gli uomini del commissariato di Noto.
I fatti risalgono al settembre scorso , quando un incendio in un immobile fu segnalato alla polizia. Dagli accertamenti investigativi, avviati nell’immediatezza, la polizia ha appurato che le utenze di luce e gas erano disattivate, elemento che lasciava propendere per l’origine dolosa delle fiamme.
Acquisite le immagini di un impianto di video sorveglianza installato nel circondario, gli investigatori hanno dunque notato la presenza di due minori e di un maggiorenne, già conosciuti alle forze di polizia, i quali, dopo essersi trattenuti a circa 20 metri dall’abitazione, avrebbero portato a compimento l’azione criminosa, verosimilmente, facendo uso di un accendino, dopo aver forzato un’anta della porta. I motivi dell’incendio non sono ancora stati ben chiariti. I tre sarebbero poi fuggiti a bordo di scooter.




Augusta. Circa 170 tonnellate di rottami ferrosi in un'area di 300 metri quadrati: scatta il sequestro

Militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, unitamente a personale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, appartenente agli Uffici di Siracusa e di Palermo, e del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, hanno sottoposto a sequestro penale un cumulo di rottami ferrosi, ammontante a circa 170 tonnellate, collocato in un’area di circa 300 metri quadri, nel porto commerciale di Augusta, sito all’interno di un tratto in concessione ad un operatore portuale.
Sono state riscontrare delle irregolarità nella gestione del materiale, e nel relativo deposito all’interno delle aree che a ciò sono preposte.
Il titolare della società concessionaria è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Rimane sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nelle attività di polizia ambientale, a difesa del territorio ed a tutela della collettività.




La Sicilia è arancione: tutte le restrizioni in vigore da venerdì

La Sicilia è tra le regioni “arancioni”. Lo ha chiarito definitivamente il premier Conte poco dopo le 20.20. “Dobbiamo necessariamente intervenire”, dice illustrando il nuovo Dpcm e le misure restrittive introdotte sulla base di una serie di parametri su base regionale. “Dobbiammo raffredare curva epidemiologica e ritrovare serenità”, aggiunge il presidente del Consiglio. Le misure entreranno in vigore venerdì.
“Poco fa il ministro Speranza ha adottato un’ordinanza che ha individuato le regioni”. La Sicilia, insieme alla Piglia, finisce nella lista delle zone arancioni.
E’ vietato quindi uscire dalla regione e spostarsi da un comune all’altro se non per usufruire di servizi che non ci sono nel proprio comune, lavoro o comprovate esigenze.
Chiudono bar e ristoranti, permesso l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Inoltre chiusura nel fine settimana dei centri commerciali, didattica a distanza per le scuole superiori, sospesi i giochi anche nelle tabaccherie.
“A breve decreto ristoro bis”, assicura Conte preoccupato anche per la tenuta economica del Paese.




Coronavirus, il bollettino: 1.155 nuovi contagi in Sicilia, + 41 in provincia di Siracusa

Nuova giornata con boom di contagi in Sicilia: sono 1.155 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Il dato è fornito dal Ministero della Salute, con il consueto bollettino quotidiano. Sono 31 i pazienti ricoverati oggi. “Respirano” le terapie intensive, con due ricoveri in meno rispetto a ieri. Il dato dei guariti è pari a 324 persone. Diciannove (19) i decessi. I tamponi processati sono stati 9.376. Gli attuali positivi in Sicilia sono 17.618
In provincia di Siracusa rilevati 41 nuovi casi (21 solo nel capoluogo). Gli attuali positivi a Siracusa sono 235, in provincia 762. Questo il report dei contagi nelle altre province: 134 Agrigento, 27 Caltanissetta, 324 Catania, 22 Enna, 103 Messina, 352 Palermo, 98 Ragusa, 54 Trapani.




Siracusa. Covid al centro riabilitativo, positivi due operatori e alcuni utenti

Anche il centro di riabilitazione Sant’Angela Merici deve fare i conti con il coronavirus. Due operatori della struttura sono risultati positivi e, insieme a loro, anche alcuni utenti della struttura. In questo ultimo caso si tratta di positività emerse attraverso il ricorso al tampone rapido. Si attende l’esito del molecolare per le ultime conferme e la definizione esatta del numero dei contagiati.
I due operatori, come da protocollo, sono stati posti in isolamento. Stessa scelta prudenziale anche per gli altri soggetti risultati esposti al covid-19.
Ulteriori accertamenti sono in corso da parte del Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Siracusa.
La struttura riabilitativa in questione ha sede in via piazza Armerina, a Siracusa.  




Siracusa. Covid al camposcuola Di Natale: chiuso fino a venerdì, disposta sanificazione

Chiuso il camposcuola Pippo Di Natale a Siracusa. Riprenderà venerdì 6 novembre la sua normale attività, dopo una attenta opera di sanificazione avviata nel pomeriggio odierno. Accertato un caso di positività tra il personale interno in servizio nella struttura sportiva, motivo per cui il dirigente del Settore Sport, Enzo Miccoli, ha deciso la chiusura fino ad avvenuta sanificazione dei vari locali e degli spazi del camposcuola.




Covid a Floridia, l'aggiornamento: 6 nuovi contagi, gli attuali positivi sono 32

Ci sono 6 nuovi positivi a Floridia, rilevati nelle ultime 24 ore. L’ultimo aggiornamento, odierno, porta così il totale degli attuali contagiati a 32. “Tutti i positivi si trovano in isolamento domestico. Le persone in isolamento fiduciario scendono a 12”, fa sapere il sindaco di Floridia, Marco Carianni.
I dati sono stati forniti dall’Asp Siracusa e rilanciati dal primo cittadino sui suoi canali social, informando così la comunità floridiana.
“In questo momento difficile per l’Italia intera, raccomando ai cittadini floridiani la massima prudenza negli spostamenti, in ottemperanza alle disposizioni del Governo e della Regione Siciliana. Indossate bene la mascherina, mantenete il distanziamento ed evitate gli assembramenti”.




Coronavirus a Siracusa, i numeri del capoluogo: 235 attuali positivi, +21

Nelle ultime 24 ore sono stati 21 i nuovi contagi covid-19 a Siracusa città. Ci sono anche 3 guariti. I tamponi processati sono stati 530. I dati arrivano dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp e sono stati resi pubblici dal sindaco, Francesco Italia, attraverso i suoi canali social.
Salgono così a 235 gli attuali positivi nel capoluogo. Mentre in provincia sono 762.




Coprifuoco dalla 22, non dimenticate l'autodichiarazione per gli spostamenti: scarica qui

Da domani in vigore le misure contenute nel nuovo Dpcm e torna in vigore in tutta Italia (Sicilia compresa) l’autocertificazione per gli spostamenti dopo le 22 e fino alle 5. A quell’ora scatta il coprifuoco e, pertanto, chi si muove in quelle fasce orarie dovrà giustificare i propri spostamenti.
Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco (tra cui la Sicilia).
E’ un modello standard che può anche essere fornito dalle forze di Polizia in occasione dei controlli. I cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.
Clicca qui per scaricare il modello.




VIDEO. I medici tirano le orecchie ai giovani: "assembramenti e niente mascherine"

Il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Giovanni Barone, “legge” l’andamento epidemiologico nel siracusano. “Il virus si sta diffondendo ma non siamo una delle province messe peggio. C’è alta possibilità di contagio ma rispettando le misure sempre consigliate si riduce il rischio”, spiega il medico. Tirata d’orecchie ai più giovani: “troppi assembramenti e rigorosamente senza mascherine. Non vanno a scuola e si riversano nelle piazze o in altri luoghi di ritrovo, spesso curandosi poco o nulla delle misure di sicurezza”.
In questi giorni si discute poi di tamponi rapidi negli studi dei medici di famiglia. Giovanni Barone è anche il segretario provinciale della Federazione Medici di Medicina Generale (FIMMG) e spiega nella nostra intervista chi può fare il tampone nello studio del proprio medico. “Ma ci sono diversi problemi. Ad esempio, gli studi dei medici di base sono spesso all’interno di un condominio. E gli amministratori dei condomini hanno già fatto presente che non vogliono correre il rischio di ritrovarsi in una situazione di contatto con possibili positivi”.
Meglio allora ragionare di un drive in dei tamponi rapidi, con il coinvolgimento dei medici di famiglia. Anzi, almeno quattro: uno a Siracusa, uno a Noto, uno ad Augusta ed uno a Lentini.