"Piacere, Francesco": ecco il nuovo arcivescovo di Siracusa, Lomanto

L’arcivescovo eletto di Siracusa, Francesco Lomanto, entra ufficialmente nella sua nuova diocesi. Nella Basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, l’ordinazione episcopale conferita da monsignor Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, con i consacranti monsignor Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico di Siracusa, e monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo Metropolita di Catania.
Purtroppo l’emergenza sanitaria in corso ha limitato gli ingressi al Santuario, dove sarà possibile accedere solo tramite pass. “La recrudescenza della pandemia in atto da mesi – ha scritto monsignor Sebastiano Amenta, delegato ad omnia -, con una particolare accentuazione della diffusione del virus in questi ultimi giorni, ci ha costretto a ridimensionare in maniera significativa il numero dei partecipanti alla celebrazione. A tutti porgiamo le più sentite scuse”. E’ necessario infatti garantire la partecipazione di una delegazione della Chiesa di Caltanissetta ed una qualificata rappresentanza delle realtà ecclesiali.




Due incidenti stradali a Siracusa: ci sono feriti, uno estratto dalle lamiere

Mattinata difficile sulle strade quella di oggi. Due gli incidenti registrati nelle prime ore di oggi. In un caso, nei pressi dell’Ippodromo, sarebbe stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere un ferito. Sarebbero due le persone che hanno riportato lesioni. Sul posto anche la polizia municipale di Siracusa. Pochi i dettagli che trapelano al momento.

Un secondo incidente si sarebbe invece verificato lungo strada Benalì. In questo caso sarebbero rimasti coinvolti un mezzo agricolo ed un’automobile. Ancora in corso i rilievi. Anche in questo casto, tuttavia, l’impatto avrebbe causato dei feriti.

Notizia in aggiornamento.




Siracusa. Covid-19, scendono a 89 i positivi nel capoluogo: cinque nuovi, sei guariti

Cinque nuovi positivi a Siracusa ma anche sei guariti. Il bilancio, questa mattina,  è dunque di 89 positivi al Covid-19. A darne notizia, il sindaco, Francesco Italia, dopo averne ricevuto comunicazione dall’Asp di Siracusa.

Si attendono per il pomeriggio gli aggiornamenti relativi ai dati provinciali e siciliani. Ieri, la Regione ha parlato di  730 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia. In provincia di Siracusa, i nuovi casi erano 11. Quanto alle altre province: 26 Agrigento, 26 Caltanissetta, 188 Catania, 7 Enna, 74 Messina, 204 Palermo, 117 Ragusa, 77 Trapani. Undici i decessi. I tamponi processati sono stati 8015. Gli attuali positivi erano ieri 9.136.




Siracusa. E' morto Monsignor Paolo Gallo: fu il primo parroco del Sacro Cuore

Si è spento ieri sera Mons.Paolo Gallo, a lungo parroco della Chiesa del Sacro Cuore. Aveva 88 anni. Ha  guidato la Parrocchia del Sacro Cuore per decenni,dal 1963, anno in cui fu festeggiato per la prima volta il Sacro Cuore di Gesù, con una processione solenne per le vie del quartiere. Una statua che all’epoca era stata chiesa in prestito alla chiesa di San Giuseppe in Ortigia. Don Tringali, reggente dell’appena costruita chiesa del viale Zecchino, lasciò il suo incarico quando l’allora sacerdote Paolo Gallo fu nominato primo parroco della chiesa.

Le esequie di Mons.Gallo saranno celebrate lunedì 26 ottobre alle 10:30 proprio nella Chiesa del Sacro Cuore. Dalle 9:00 di lunedì sarà inoltre possibile rendere omaggio alla salma.




Siracusa. Tampone a tutti i lavoratori dell'industria: la richiesta parte dalla Cgil

“Sottoporre tutti i lavoratori a vario titolo impegnati nello stabilimento ad uno screening epidemiologico, mediante tampone faringeo, in grado di individuare ed isolare già in entrata i soggetti positivi e porli in isolamento e di istituire, per tutta la durata dei lavori in corso, presidi sanitari mobili per controlli sierologici periodici anche a campione”. La richiesta parte dalla Cgil ed è rivolta alla Lukoil, per via della fermata degli impianti, ma estesa anche a tutto l’indotto industriale siracusano. Un impegno che il sindacato chiede “nell’interesse comune di tutti e della buona riuscita dell’imponente operazione industriale”. Le ragioni sono presto spiegate. “Quattromila lavoratori concentrati in un unico stabilimento (ISAB SUD), per la durata prevista di oltre due mesi di lavori di manutenzione straordinaria, costituiscono un potenziale pericolo di accelerazione dei contagi da Covid 19 per tutta la nostra comunità . Una operazione di tale portata industriale, in un momento di massima allerta per il precipitare della situazione sanitaria nell’intera nostra provincia – dichiara Il Segretario Generale della CGIL Roberto Alosi insieme ai Segretari Generali dell’intero Settore Industria della CGIL di Siracusa ( FILCTEM, FIOM, FILLEA, FILT e FILCAMS) – richiede l’adozione di misure di contenimento del contagio eccezionali e straordinarie. Non bastano più i protocolli ufficiali e gli affidamenti fiduciari fra Lukoil e oltre 100 aziende subappaltatrici, in uno scambio di responsabilità sanitaria e di sicurezza che rischia di scaricare le conseguenze sul solo senso di responsabilità dei singoli lavoratori indebolito, peraltro, dall’assoluta necessità di lavorare, ma occorre rapidissimamente attivare un sistema di controllo sanitario capillare ed istituzionale in grado di garantire la sicurezza di migliaia di lavoratori, delle loro famiglie e dell’intero territorio coinvolto. Nello stesso momento in cui scriviamo-proseguono i sindacalisti- alcune imprese impegnate in questa complessa fermata industriale hanno già rilevato la presenza di alcuni lavoratori risultati positivi o che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi, generando un legittimo allarme, a tratti incontrollato, tra i lavoratori e le stesse aziende. Il rischio di restare risucchiati e paralizzati difronte al dilagare dell’epidemia è davvero grande e nessuno sembra avere le idee chiare sul da farsi. Cosa facciamo se scoppia un focolaio? Si chiude tutto? Si manda a casa l’impresa coinvolta o solo la squadra contagiata? Chi e con quali mezzi agisce tempestivamente e preventivamente per contenere e scongiurare il diffondersi incontrollato del virus fra i lavoratori? Chi ha la responsabilità di coordinare ed implementare le operazioni di contrasto alla diffusione dell’epidemia fra i lavoratori e non solo? In buona sostanza: Chi fa che cosa? La velocità con cui corre la diffusione del virus nel nostro territorio non consente più di attardarci in analisi, discussioni o contrapposizioni polemiche spesso pretestuose e vuote di contenuti. Occorre agire subito -la sollecitazione- e con grande determinazione”.




Siracusa. Al comprensivo Wojtyla le classi di via Tintoretto: ospiteranno da lunedì 165 alunni

Saranno gli alunni dell’istituto comprensivo Wojtyla ad usufruire delle aule del plesso di via Tintoretto, sistemate e messe a disposizione dal Comune di Siracusa.
Dieci le classi, che ospiteranno 165 alunni di scuola primaria già da lunedì 26 ottobre, che metteranno la parola fine ai doppi turni che avevano provocato dei disagi in questi primi giorni di anno scolastico.
Il sindaco Francesco Italia, l’assessore all’Istruzione Pierpaolo Coppa, il Capo di Gabinetto Michelangelo Giansiracusa e la dirigente Giuseppina Garofalo, lunedì alle 9, saluteranno docenti, alunni e genitori.




Droga in camera da letto e una pianta di marijuana in terrazza: denunciato 42enne

Detenzione ai fini di stupefacenti è l’accusa per cui un uomo di 42 anni è stato denunciato dagli agenti del commissariato di Lentini. Nella sua abitazione, all’interno della camera da letto,  rinvenuti 350 grammi di marijuana e, nel terrazzo di pertinenza dell’immobile, una pianta di marijuana dell’altezza di 72 centimetri.
Inoltre, nel corso dell’operazione di polizia, gli agenti hanno effettuato un’altra perquisizione nell’abitazione del fratello del denunciato che è stato segnalato, all’Autorità Amministrativa competente, perché trovato in possesso di una modica quantità di marijuana per uso personale.




A spasso per le vie del centro nonostante gli arresti domiciliari: condotto a Cavadonna

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Augusta hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare personale emesso dalla Corte di Appello di Catania a carico di un cittadino megarese, il pregiudicato Giuseppe Schifitto, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, traendolo in arresto in esecuzione di specifica ordinanza di ripristino della misura cautelare in carcere.
Il Provvedimento è conseguito alle numerose denunce per evasione che i militari dell’Arma hanno inviato all’Autorità Giudiziaria a carico dell’uomo, sorpreso più volte a spasso per le vie del centro cittadino senza alcun permesso, in  violazione degli obblighi derivanti dalla misura cautelare a cui lo stesso era sottoposto.
L’arrestato, al termine delle prescritte formalità, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Siracusa Cavadonna.




Coronavirus, il bollettino: 730 nuovi positivi in Sicilia, +11 in provincia di Siracusa

Sono 730 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia, nelle ultime 24 ore. Il dato è riportato nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In provincia di Siracusa, 11 nuovi casi. Quanto alle altre province: 26 Agrigento, 26 Caltanissetta, 188 Catania, 7 Enna, 74 Messina, 204 Palermo, 117 Ragusa, 77 Trapani.
Sono 5 i pazienti ricoverati oggi per coronavirus negli ospedali siciliani. Il dato dei ricoveri comprende anche le terapie intensive che, nello specifico, oggi non vedono alcun incremento (89). Il dato dei guariti è pari a 123 persone. Undici i decessi. I tamponi processati sono stati 8015. Gli attuali positivi sono 9.136.




Coronavirus, la Sicilia si prepara a parziali chiusure: "linea del rigore"

Il governo regionale ha preso atto delle proposte avanzate dal Comitato tecnico scientifico siciliano per limitare il contagio del Coronavirus nell’Isola.
Nel pomeriggio è prevista un’interlocuzione con il ministro della Salute per valutare, “congiuntamente e nello spirito di leale collaborazione”, alcune delle proposte da adottare nel territorio siciliano.
Alla luce anche dei rapporti sull’andamento epidemiologico redatti dagli esperti, il presidente della Regione, Nello Musumeci, emanerà nelle prossime ore una propria ordinanza che avrà come filo conduttore la “linea della fermezza e del rigore” seppure con chiusure parziali, allo scopo di anticipare e contenere il diffondersi del contagio nel territorio siciliano.
Tra i provvedimenti allo studio: chiusure alle 23 per i locali, ricorso alla didattica a distanza per le scuole superiori e restrizioni sul numero massimo di passeggeri sui mezzi di trasporto pubblici.