Omicidio di Lentini, si è costituito nella notte il secondo presunto killer

Si è costituito Antonino Valerio Milone, ritenuto uno dei autori dell’omicidio e del tentato omicidio dello scorso sabato, a Lentini. Nella notte si è consegnato alle forze di Polizia – Carabinieri e Polizia – che in poche ore avevano stretto il cerchio attorno alla coppia armata entrata in azione in pieno centro nella mattinata del 10 ottobre.
Nei giorni scorsi era stato posto in stato di fermo il 29enne Shasa Antony Bosco, sospettato di essere uno degli autori del delitto. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dopo aver fatto fuoco in via delle Spighe i due – nel tentativo di fuga – avrebbero abbandonato lo scooter con cui si erano spostati, per poi fermare una macchina il cui proprietario è stato ferito al polpaccio con un colpo di pistola perché non avrebbe voluto cedergli il veicolo. Tre i colpi di pistola che hanno centrato l’addome del 52enne Sebastiano Greco, morto in seguito alle ferite in ospedale.
Il procuratore capo, Sabrina Gambino, aveva invitato il presunto killer in fuga a costituirsi, “è l’unica cosa sensata che può fare”.




Pachino. Morosità di tributi e tasse locali: chiuso bar in via Mascagni

Morosità di Tributi locali e nessun tentativo di risolvere il problema. Queste le ragioni alla base della sospensione dell’attività di un bar di via Mascagni, che dovrà rimanere chiuso per tre mesi o fino a regolarizzazione della posizione,  in base a quanto disposto dal Comune con un’ordinanza pubblicata all’Albo pretorio nei giorni scorsi. Il procedimento per morosità di tributi e tasse comunali è scattato il 9 ottobre, un mese dopo una precedente comunicazione, con cui l’amministrazione comunale di Pachino concedeva al titolare del bar la possibilità di rateizzare il debito o suggeriva l’eventuale dimostrazione di sussistenza di gravi difficoltà economiche per posizioni debitorie superiori a 500 euro. Nessuna risposta sarebbe mai arrivata. La sospensione riguarderebbe nel dettaglio la licenza di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. A notificare il provvedimento, i messi comunali. Della vicenda sono stati informati Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.




Siracusa. Trasporto pubblico e Covid-19, Ficara (M5S): "Chieste misure al ministro De Micheli"

Le criticità emerse nel trasporto pubblico  locale in Italia il tema di un’interrogazione presentata dal parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) alla Camera. Il deputato pentastellato è intervenuto durante la seduta dedicata alle interrogazioni a risposta immediata. Ficara è cofirmatario di una interrogazione rivolta al ministro Paola De Micheli sulle criticità emerse nel trasporto pubblico locale in un periodo in cui torna in primo piano la lotta al coronavirus e agli assembramenti. “Le linee guida indicano una capienza massima dell’80% su autobus, tram e metro ma per evitare sovraffollamento nelle ore di punta, e quindi maggior rischio di contagio, ho chiesto alla ministra De Micheli quali misure si intendono adottare”, spiega poco dopo lo stesso parlamentare siracusano.
Confermata dalla ministra l’attenzione del Governo sul tema. Convocato proprio oggi un incontro con gli enti locali e le aziende di trasporto pubblico. Ribadita la disponibilità di 300 milioni di euro, stanziati per far fronte alle esigenze nell’immediato dell’emergenza, cui si aggiungeranno presto nuove risorse nella prossima Legge di Bilancio, al fine di potenziare il servizio. I primi 150 milioni sono stati resi subito disponibili.
“Non tutte le Regioni, purtroppo, hanno sfruttato appieno tutte le possibilità a loro disposizione per ridurre al minimo gli afflussi sui mezzi di trasporto nelle ore di punta e per gli studenti pendolari. Continuiamo a proporre convenzioni con gli operatori turistici, con i bus fermi a causa della contrazione del settore a causa del covid. Quei mezzi potrebbero essere utilizzati per implementare il trasporto studenti, garantendo così un doppio ristoro: per le imprese di trasporto turistico praticamente ferme e per i Comuni che risolverebbero così il problema degli assembramenti sui bus dei pendolari e degli studenti”, illustra ancora Paolo Ficara.
Sottolineato inoltre come si stiano valutando altre opzioni, come la flessibilità negli orari di ingresso e uscita e il maggiore ricorso allo smart working, per ridurre la pressione sul trasporto pubblico locale. “Misure ancora più efficaci per scongiurare il rischio di un dilagare dei contagi sono la nostra priorità”.




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 366 nuovi positivi, 26 in provincia di Siracusa

Sono 366 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia, nelle ultime 24 ore. La risalita dei contagi non pare concedere tregua. I nuovi casi registrati in provincia di Siracusa sono 26. Ancora una volta i numeri principali parrebbero quelli che interessano Augusta e Solarino. La provincia con il più alto numero di nuovi casi è Catania con 117, seguita da Palermo (94), Trapani (49), Messina (39), Siracusa (26), Caltanissetta (20), Ragusa (10) Enna (6), Agrigento (5). Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 568.187 test su 407.145 persone.
Gli attuali positivi nell’Isola diventano così 5.187. I pazienti ricoverati con sintomi sono 447, oltre a 49 in terapia intensiva; 4.691 in isolamento domiciliare e 2 decessi in più.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Siracusa. Covid-19, all'ospedale Umberto I positivo anche tecnico di Radiologia

Nuovo caso di Covid-19 all’ospedale Umberto I. Dopo Ostetricia e Ginecologia e Rianimazione nuovo positivo in Radiologia. Si tratterebbe di un tecnico in servizio nel reparto, entrato in contato con il precedente positivo accertato lo scorso lunedì. Da accertare anche un ulteriore caso, relativo ad un secondo infermiere.
L’Asp – che al momento non conferma e non smentisce- aveva disposto una serie di tamponi su tutto il personale. Un primo screening dopo l’acclarata positività, da ripetere nei prossimi giorni. L’operatore, asintomatico, si troverebbe già in isolamento domiciliare.
Nei giorni scorsi, tamponi positivi per due operatori di Rianimazione e per altre sei persone nel reparto di Ginecologia e Ostetricia tra sanitari e pazienti. Il focolaio sarebbe partito proprio da una paziente il cui marito era rientrato- dato non riferito- da una delle zone ritenute a rischio.




Caso Covid-19 all'asilo Rodari di Solarino: classe chiusa, sanificazione nel plesso

Un caso di Covid-19 all’asilo Rodari di Solarino. Sale a 14 il numero di positivi  al virus nella cittadina guidata dal sindaco, Sebastiano Scorpo. Ci sarebbero, tuttavia, altri sospetti contagi. E’ proprio il primo cittadino a dare notizia del nuovo contagio. L’Asp ha predisposto la chiusura, per oggi, dell’intera scuola per consentire la sanificazione degli ambienti. Si tornerà a scuola domani, ad eccezione dei bimbi della classe interessata, come da protocollo.  Resta aperta l’attività didattica negli altri 3 plessi.
A Solarino, intanto, tanta confusione e dicerie. Il sindaco invita ad attenersi ai dati ufficiali. “Molte persone, inoltre- spiega- stanno effettuando privatamente tamponi rapidi in laboratori privati risultando positivi. Dovranno comunque essere confermati dall’Asp con il tampone molecolare obbligatorio.  Chiunque abbia informazione circa la propria positività dopo tampone rapido da privato è obbligato a comunicarlo al proprio medico di famiglia e isolarsi per precauzione”.

Foto: repertorio, dal web




Covid, focolaio Solarino: c'è una buona notizia, tampone negativo per sindaco e giunta

Nel difficile momento che sta attraversando la comunità di Solarino, dove i positivi al covid-19 aumentano di giorno in giorno, arriva anche una buona notizia. I tamponi eseguiti sul sindaco Seby Scorpo, gli assessori della sua giunta ed i dirigenti comunali hanno tutti dato esito negativo. Rimarranno, però, in quarantena fino a comunicazione del Dipartimento di Prevenzione Asp di Siracusa. Questione ormai di pochi giorni ed il Municipio di Solarino potrà ritornare operativo dopo esser stato investito dalla tempesta coronavirus. Venerdì scorso la notizia di un assessore positivo e le preoccupazioni che hanno iniziato a serpeggiare nei corridoi del palazzo di città, alla luce dei normali contatti per gestire la cosa pubblica. Per familiari, colleghi di giunta, dirigenti e per lo stesso sindaco Scorpo subito scattata la quarantena. Ora l’attesa buona nuova del tampone negativo. Intanto, i positivi a Solarino sono diventata 14 e la cifra, purtroppo, pare destinata a salire.




Covid-19, classe in quarantena al Ruiz di Augusta: didattica a distanza per gli alunni

Classe in quarantena all’istituto Ruiz di Augusta. Dopo il caso registrato al comprensivo Costa, anche un’alunna della scuola superiore è risultata positiva al Covid-19. Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp ha, pertanto, dato le sue disposizioni alla dirigenza scolastica.Per la classe della giovane contagiata, che ha contratto il virus nell’ambito della famiglia, è stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza fino al prossimo 19 ottobre. Le lezioni, tuttavia, proseguono, attraverso la Dad, didattica a distanza, sperimentata durante il lockdown e ulteriormente perfezionata nei mesi successivi. L’Asp non ha, invece, ritenuto necessario adottare misure per nessun docente. Gli insegnanti sono, pertanto, regolarmente a scuola. 

Foto: repertorio, dal web




Siracusa. In vendita Autodromo e Carcere Borbonico, valgono 12,2 milioni di euro

La ex Provincia Regionale di Siracusa, in default e con poca liquidità, prova a fare “cassa” mettendo in vendita pezzi del suo patrimonio immobiliare. Edifici storici e storiche incompiute, considerate – a ragione – non più essenziali per l’attività dell’ente. Ecco allora che la Commissione di Liquidazione ha pensato bene di avviare le procedure di liquidazione dell’ex carcere Borbonico, dell’ex cineteatro Verga e dell’Autodromo. Dall’eventuale vendita, attesi fondi per finanziare la massa passiva che ha portato al dissesto.
Asta pubblica fissata per il 29 ottobre. Si parte da una base d’asta di 6,8 milioni di euro per l’ex carcere Borbonico, 5,6 per il cineteatro Verga e 5,4 milioni per l’autodromo. Gli interessati, possono fare arrivare la loro offerta in busta chiusa all’ufficio protocollo dell’ente. C’è tempo fino alle 12 del 28 ottobre. L’indomani, apertura delle buste ed eventuale aggiudicazione sulla base dell’offerta economicamente più conveniente per l’ex Provincia e comunque non al di sotto della base d’asta. Richiesto un deposito cauzionale pari al 5% del prezzo a base d’asta.
In vendita, intanto, c’è anche l’ostello della gioventù di Belvedere, insieme all’ex caserma dei Carabinieri di Noto, due unità immobiliari a Ferla e Siracusa ed un terreno in via Broggi. Il primo tentativo è andato deserto. Zero offerte, adesso l’ente ci riprova con un secondo “esperimento” di vendita fissato al 16 novembre 2020.




Anche da Siracusa, richiesta al governo: "deroga agli eventi programmati fino al 31 ottobre"*

Giancarlo Mignosa, Presidente della Sezione Turismo ed eventi di Confindustria Siracusa, interviene a sostegno delle recenti richieste che, a livello nazionale, Assoeventi e Confindustria Alberghi hanno presentato al Governo. “Ormai è chiaro e tutti i numeri lo dimostrano, che il turismo, il mondo alberghiero e degli eventi in particolare, è il più colpito dagli effetti della pandemia e che le conseguenze di questo stato dureranno ancora per buona parte del 2021”, dice senza fronzoli.
“Mi associo a quanto sostenuto da Michele Boccardi, Presidente di Assoeventi (Associazione nazionale Events Luxury Wedding di Confindustria) nel chiedere al premier Conte e al ministro Speranza di fare urgentemente una deroga al Dpcm affinché sia garantito lo svolgimento regolare degli eventi già programmati fino al 31 ottobre. A tal fine, si propone di aumentare il distanziamento interpersonale, eliminare il ballo durante gli eventi al fine di evitare assembramenti ed imporre l’uso della mascherina a tutti i partecipanti”.
Mignosa ribadisce l’importanza di una strategia forte e di impatto “che metta in sicurezza le aziende ed i lavoratori del settore”. Punti imprescindibili: “il sostegno sugli affitti e la riduzione della pressione fiscale sugli immobili e sul lavoro. Le aziende devono poter superare i difficili mesi che ancora abbiamo davanti e farsi trovare pronte alla ripartenza quando l’industria del turismo potrà tornare ad animare l’economia dei territori e del Paese”.
I dati sono già drammatici, per via del crollo del comparto turistico, dovuto soprattutto alla quasi totale assenza dei turisti stranieri. Un calo del fatturato degli alberghi cittadini intorno al 70% rispetto al 2019, a causa della flessione del numero degli arrivi, più che dimezzati rispetto all’analogo periodo dello scorso anno e negli alberghi delle destinazioni balneari, rispetto al trimestre estivo 2019; del -40% sia in termini di arrivi che di presenze. Il dato ha prodotto un fatturato praticamente dimezzato rispetto all’estate 2019.

“Le incertezze sociali dovute alla pandemia, il quasi totale azzeramento della domanda e la crisi di liquidità rischiano, se non si interverrà rapidamente, di ridurre drasticamente il valore del patrimonio immobiliare alberghiero. Il Recovery Plan offre la possibilità di invertire la rotta, rilanciando invece in un quadro più alto capace di conciliare le esigenze di tutela e crescita dell’impresa con i valori dello sviluppo. E’ in questo quadro – conclude il Presidente della Sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa, che insieme a Confindustria Alberghi chiediamo con forza che venga attivato uno strumento analogo al Superbonus oggi operativo per i soli immobili ad uso privato, che sostenga ed incentivi una profonda e capillare attività di riqualificazione e potenziamento di questo patrimonio che può contribuire in modo determinante alla qualità dei territori e alla produzione di occupazione e valore per la comunità”.