Siracusa, un ottobre da star in tv: riprese per Linea Verde, Channel 4 e cinema

La foto di Eva Herzigova pubblicata da Vogue Italia e scattata in piazza Archimede, a Siracusa, è solo la punta dell’iceberg di un nuovo momento di promozione mediatica della città. Ne è convinto l’assessore Fabio Granata che loda il lavoro della Film Commission. Dal 13 ottobre via alle riprese per “Linea Verde” di Rai 1,; poi “Torno a vivere in Italia” dal 15 al 22 ottobre; il programma della tv inglese Channel 4, “A taste of Italy”, dal 16 al 17 ottobre. E ancora, due grandi produzioni cinematografiche: “Cyrano” di Joe Wright e l’ultimo lavoro del maestro Paolo Taviani “Leonora addio”, con riprese da fine ottobre ed il coinvolgimento di un centinaio di comparse, di musicisti della Banda comunale, di allievi dell’Accademia e professionisti del settore cinematografico.




Siracusa. Nuovo look per il verde in piazza Santa Lucia: al via gli interventi

Al via i lavori di sistemazione del verde antistante la Basilica di Santa Lucia. L’intervento, curato dalla ditta di manutenzione del lotto B, Verdeidea, sotto il coordinamento di Ignazio Barone dell’ufficio Verde pubblico, mira alla realizzazione di una lunga siepe squadrata che senza soluzione di continuità riprenda l’impianto architettonico originario delle aiuole di forma allungata.
“Le grandi siepi a portamento sferico, data la loro mole e altezza, rappresentavano un nascondiglio e ricettacolo di spazzatura con evidenti problemi igienico sanitari segnalati a più riprese da cittadini e associazioni”: lo dichiara l’assessore Carlo Gradenigo che aggiunge: “Da queste considerazioni è nata l’esigenza di rivederne il portamento, prediligendo un taglio squadrato che ne abbassasse l’altezza ad 1 metro da terra rispetto agli oltre 2 metri attuali, eliminando di fatto la barriera arborea che divideva fisicamente la piazza dalla Basilica, recuperandone la vista e la prospettiva”.
Alla sagomatura delle siepi seguirà la lavorazione del terreno per permettere la corretta piantumazione di oleandri atti a riempire gli spazi interstiziali tra le piante attuali.
“Un intervento di manutenzione ordinaria e reimpianto- conclude Gradenigo- che speriamo possa rappresentare l’inizio di un riassetto verde della piazza, in linea con l’idea e il progetto di riqualificazione del quartiere promosso nei giorni scorsi dalla Pro Loco”.




Rosolini. Videosorveglianza e verifiche antimafia, intesa tra Comune e Prefettura

Impianti di videosorveglianza nei luoghi nevralgici di Rosolini. Saranno installati nell’ambito del Patto per l’Attuazione della sicurezza urbana promosso dal Ministero dell’Interno. Il Comune, retto dal sindaco, Giuseppe Incatasciato e il prefetto, Giusi Scaduto hanno sottoscritto il relativo  protocollo, alla presenza dei vertici delle forze di polizia territoriali. L’obiettivo è rafforzare la prevenzione dell’illegalità nel comune della zona sud, dove lo scorso inverno si è verificato un atto incendiario ai danni dell’auto del consiglio comunale.

“Con la firma del “Protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale” – spiega una nota dell’Ufficio territoriale di Governo-  viene rafforzata la rete istituzionale con l’Ente locale, con l’obiettivo di rendere più efficace il contrasto dei tentativi di infiltrazioni mafiose nell’economia legale, e, quindi, dei connessi rischi: da un lato, di distorsione della libera concorrenza; dall’altro, di estromissione delle imprese sane dal mercato. Saranno perciò estese le verifiche antimafia a tutti quegli appalti e affidamenti finora esclusi nonché ai settori dell’urbanistica e dell’edilizia, anche privata. È previsto, tra l’altro, che il Comune s’impegna a richiedere le informazioni antimafia : per tutti i contratti relativi a opere e lavori pubblici, servizi e forniture di importo superiore ad € 20.000 nonché per tutti i subappalti e subcontratti indipendentemente dal valore economico;  nei confronti di soggetti privati sottoscrittori di convenzioni che prevedono obblighi di cessione di aree di territorio da destinare a uso pubblico. Il Comune acquisirà, altresì, autocertificazioni antimafia per ogni singolo atto concessorio, riservandosi di acquisire l’informazione antimafia ex artt. 84 e 91 citati per tutti gli interventi che superano i 5.00 mc e per gli interventi attinenti attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali”. Soddisfatto il sindaco, che ha evidenziato “il valore della rinnovata sinergia istituzionale, con la Prefettura e le Forze di polizia, che costituisce un imprescindibile punto di riferimento, specie nell’attuale delicata fase di emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema economico e sociale”. Per il prefetto, “la sottoscrizione dei protocolli rappresenta la concreta attuazione della strategia concordata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’8 gennaio 2020, convocato subito dopo il danneggiamento, a mezzo di incendio dell’autovettura del Presidente del Consiglio comunale di Rosolini. Inoltre,  le verifiche antimafia non rallenteranno l’azione dell’Ente locale, neppure in presenza di istruttorie complesse e, quindi, più lunghe. In tali ipotesi, infatti, il Comune potrà recedere dai contratti stipulati o revocare i contributi erogati, avvalendosi delle clausole risolutive espresse che saranno inserite in tutti gli atti negoziali e di concessione”.




Siracusa. Scuola, concorso straordinario: mobilitazione dei docenti precari

I precari della scuola tornano in piazza. A Siracusa, nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta contro la decisione del Governo di avviare le prove scritte del concorso straordinario, le segreterie di FLC CGIL, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Gilda Unams  non ci stanno. A Siracusa scenderanno in piazza il 14 ottobre alle 15,30. Appuntamento in piazza Archimede. “La decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza igienico sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario (e a seguire un maxi-concorso con oltre 500.000 candidati)-sostengono i sindacati di categoria-  non produce alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e alla possibilità che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso.
In questo momento il sistema di istruzione sta fronteggiando l’esigenza di coprire oltre 60 mila posti vacanti non assegnati ai ruoli e un numero di supplenze che supera ampiamente le 200 mila unità. La maggior parte delle scuole eroga il servizio a orari ridotti perché ci sono ci sono ancora decine di migliaia di cattedre scoperte”.

Il malcontento è legato anche alla presunta assenza di confronto tra ministero e parti sociali, che parlano di “un vero fallimento delle misure annunciate – solo 24 mila posti assegnati a fronte degli 84 mila annunciati – e sul fronte delle supplenze continuano i disagi determinati dai ritardi e dagli errori nelle graduatorie.Oggi il lavoro a scuola poggia anche su quel 30% di organico precario che opera con professionalità e serietà, tutte persone rispetto alle quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione”.




Covid a scuola, in quarantena classi di due istituti di Siracusa

Anche nel capoluogo, prime due classi in quarantena per altrettanti accertati casi di positività al covid. Da quanto si apprende, si tratta di classi del comprensivo Archia e del comprensivo Brancati.
Secondo protocollo, studenti ed insegnanti dovranno rimanere in isolamento domiciliare per 14 giorni dall’ultimo contatto con i soggetti poi risultati positivi. Le scuole hanno inviato la comunicazione alle famiglie interessate. I genitori non sono soggetti ad alcun provvedimento e rimangono quindi liberi di spostarsi.
Ad eccezione delle classi in quarantena, le lezioni proseguono regolarmente. I locali interessati sono stati sottoposti a sanificazione.




Noto. Vasto incendio in contrada Fiumara, situazione ora in controllo

Un vasto incendio si è sviluppato nel pomeriggio in contrada Fiumara, in territorio di Noto. A bruciare, ettari di vegetazione con alte fiamme che hanno minacciato anche alcune abitazioni.
L’incendio è stato domato grazie all’intervento di squadre di Vigili del Fuoco di Noto, Palazzolo e Siracusa, insieme a due squadre del Corpo Forestale, una di Protezione Civile e 2 elicotteri. L’intervento era ancora in corso alle 17, ma la situazione è ora sotto controllo.




Incidente mortale in autostrada, perde la vita un 46enne: era in sella al suo scooter

Settimana nefasta per la Siracusa-Catania. Ancora un incidente morte in autostrada, pochi giorni dopo il sinistro costato la vita ad un 70enne di Palazzolo Acreide.
La vittima, questa volta, è un motociclista. Si trata del 46enne Sebastiano Di Pietro. Viaggiava a bordo del suo Piaggio Beverly. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di incidente autonomo. Sul posto, poco dopo lo svincolo per Sortino in direzione Catania, la Polizia Stradale.




VIDEO. Pioggia di fuoco a Noto per l'onorabilità: sei fermati, tentato omicidio

Svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta a Noto nel pomeriggio del 29 settembre scorso. In via Rosselli venne raggiunto da numerosi colpo d’arma da fuoco il 53enne Corrado Giuseppe Fiaschè. I Carabinieri della Compagnia di Noto hanno posto in stato di fermo sei persone, tra cui lo stesso ferito dimesso dall’ospedale, in esecuzione di decreto emesso dalla Procura di Siracusa.
I sei appartengono a due famiglie della comunità dei “Caminanti” netina, ritenuti variamente responsabili della sparatoria.
Le indagini sono state avviate dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto con un accurato esame del luogo teatro degli eventi. Rinvenuti numerosi bossoli, ogive e buchi di colpo di arma da fuoco su alcune autovetture, portoni e muri della via Rosselli, nonché tracce ematiche distribuite per decine di metri. In un terreno immediatamente vicino rinvenute anche una pistola calibro 9 ed un’altra calibro 7,65.
I fatti sono stati così ricostruiti: una donna della comunità appartenete alla famiglia Fiaschè, il cui marito in questo periodo è ristretto in carcere, sarebbe stata oggetto di maldicenze da parte della famiglia Scafidi-Scafiri e, per tale motivo, i suoi familiari si sarebbero mossi per tutelarne l’onorabilità.

Non si è quindi trattato di un agguato di malavita, come all’inizio si era ipotizzato, bensì di una sorta di regolamento di conti fra due famiglie della comunità “Caminanti”. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il 29 settembre, il padre, la madre ed il fratello della donna, (famiglia Fiaschè), si sarebbero portati in via Rosselli per discutere con i familiari della parte avversa, verosimilmente accusandoli di aver alimentato pettegolezzi nei confronti della loro congiunta. Ne sarebbe nata una discussione che sarebbe in breve degenerata in una sparatoria che, per le modalità con cui si è svolta, per come ricostruito in sede di rilievi, avrebbe visto fuoco reciproco delle due parti, anche se il solo Giuseppe Corrado Fiaschè è stato attinto da diversi colpi che miracolosamente non gli hanno provocato conseguenze letali.
Visibili i danni in tutta la strada, dove i Carabinieri, tra i cristalli infranti delle autovetture parcheggiate ed i calcinacci dei muri attinti dalle pallottole, hanno repertato decine di bossoli di diverso calibro.
I racconti dei presenti, tutti appartenenti alla stessa comunità, sono stati reticenti ed elusivi, ma la rapidità con cui le indagini sono state svolte dai militari è stata decisiva per ricostruire l’accaduto, grazie anche ad alcune telecamere di videosorveglianza presenti nei paraggi, che hanno smentito le dichiarazioni dei soggetti coinvolti circa il luogo in cui gli stessi si trovavano al momento dei fatti.
Nei giorni immediatamente successivi alla sparatoria, i Carabinieri della Compagnia di Noto, hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari nella via in questione, rinvenendo ulteriori armi e munizionamento poi sequestrati, poiché detenuti irregolarmente.
Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Siracusa una coerente e fondata ricostruzione di quanto avvenuto, condivisa dal sostituto procuratore Grillo, che ha diretto le indagini ed ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di Giuseppe Corrado Fiaschè, di anni 53, ferito nella sparatoria; Concetta Rasizzi, di anni 51, moglie dell’uomo; il loro figlio Francesco Fiaschè, di 28 anni; Paolo Scafiri (57); il figlio Umberto Scafiri (36) ed il genero Paolo Scafidi (33).
Sono tutti accusati di tentato omicidio pluriaggravato, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco in concorso.
L’operazione è stata condotta ieri notte da oltre 50 Carabinieri, che col supporto di militari dello Squadrone Eliportato e di due unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi addestrate alla ricerca di armi, hanno circondato il quartiere e, raggiunte le abitazioni degli autori della sparatoria, hanno tratto in arresto gli interessati.
Nel corso dell’esecuzione dei fermi e delle perquisizioni domiciliari, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 fucili cal.12 comprensivi di oltre 200 cartucce legalmente detenuti e ritirati in via cautelativa ai sensi dell’art. 39 del T.U.L.P.S. nonché 4 pistole con 230 cartucce sottoposte a sequestro che verranno inviate al R.I.S. di Messina per essere sottoposte agli accertamenti tecnici che verificheranno l’eventuale utilizzo nella sparatoria.
Al termine delle formalità i sei fermati sono stati condotti presso le case circondariali “Cavadonna” di Siracusa e “Piazza Lanza” di Catania, dove ora permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.




Siracusa. Arrivano 680mila euro per ciclovie urbane: possibili anche migliorie su quelle esistenti

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il quale è stato assegnato a Siracusa un finanziamento pari a 679.904,22 euro. La somma è destinata alla realizzazione di ciclovie urbane per l’annualità 2020/2021.
La quota di 250.000 euro dell’importo finanziato è stata assegnata a Siracusa come premialità perché già in possesso di un PUMS, Piano Urbano della Mobilita’ Sostenibile, approvato lo scorso anno.
Le somme, in parte anticipate dal bilancio comunale, potranno essere spese, altresì, per ampliamenti e migliorie su quanto già realizzato.
Attraverso questi finanziamenti e altri di cui la città è già beneficiaria, Siracusa si muove sempre più spedita verso una mobilità sostenibile e a misura di cittadino con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita.
“Il cambiamento è in corso in tutto il Paese – ha dichiarato il sindaco Francesco Italia – ed anche nella nostra città, che non può assolutamente rimanere indietro rispetto ad un contesto europeo di mobilità sostenibile in piena evoluzione e fermento. Non sarà semplice adattarsi immediatamente ai nuovi cambiamenti – prosegue il primo cittadino – perché ciascuno di noi dovrà modificare in parte le proprie abitudini e assumerne delle altre. Tuttavia, il contributo e l’impegno di tutti diventano necessari, oltre ad una prima fase già avviata di realizzazione delle infrastrutture, se veramente vogliamo vivere in una città aperta, accogliente e sostenibile per il territorio e per i propri cittadini”.
“Si cominciano a vedere i frutti di un lavoro più recente ma anche di continuità – ha detto l’assessore alla Mobilità e Trasporti Maura Fontana – che grazie alla lungimiranza di questa amministrazione che approvo’ il PUMS nel 2019, gode di ulteriori benefici per una premialita’ di piu’del 50% del contributo iniziale. E’ la strada giusta e nonostante si presenta lunga- conclude l’assessore – siamo certi porterà all’ottimo risultato di un cambiamento positivo”.




L'elegante piazza Archimede con Eva Herzigova su Vogue Italia

Su Vogue Italia di ottobre protagonista è anche Siracusa. La fontana di Diana ed i palazzi di piazza Archimede fanno da cornice alla bellissima Eva Herzigova, iconica modella scelta per lo speciale dedicato a Max Mara. “Elegante, forte e sexy impersona la donna Newtoniana”, recita il post instagram che presenta la novità in edicola. Herzigova ha infatti posato sei volte per il fotografo Helmut Newton. Lo scatto siracusano ricorda uno di quei momenti, reso celebre da Paris Match nel 1996.
Tra le centinaia di commenti social, spuntano quello carichi di orgoglio dei siracusani che “rivendicano” la location. Su intagram, infatti, Vogue Italia non segnala il luogo scelto per lo shooting con Eva Herzigova. In piedi sul bordo della fontana, spalle al gruppo monumentale, la famosa top modelle sorride aprendo il cappotto.