Coronavirus, il bollettino: 285 nuovi positivi in Sicilia, 27 in provincia di Siracusa

Contagi ancora in salita in Sicilia: sono 285 i nuovi positivi al covid nelle ultime 24 ore. Ed anche in provincia di Siracusa è in salita il trend dei contagi, con 27 nuovi casi. Quanto alle altre province: 79 a Palermo, 70 a Catania, 44 a Messina, 31 a Trapani, 12 a Caltanissetta, 10 a Ragusa e 12 ad Agrigento.
Salgono così a 4143 gli attuali positivi, 422 i ricoverati in ospedale, 35 si trovano in terapia intensiva, mentre sono 387 i ricoveri in regime ordinario; 3.721 i pazienti in regime isolamento domiciliare. Due i decessi. I tamponi eseguiti sono stati 7.741.
I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute.




Omicidio a Lentini, morto un 42enne. Doppia sparatoria in centro storico, c'è anche un ferito

E’ caccia all’uomo che ha ucciso un 42enne in pieno centro a Lentini. Il cerchio si stringe in queste ore attorno all’assassino che, poco dopo le 11, ha fatto fuoco freddando la vittima tra via delle Spighe e piazza Regina Elena. I Carabinieri conducono le indagini con la collaborazione della Polizia. Elementi utili sarebbero stati forniti dalle testimonianze raccolte mentre vengono visionati i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Gli investigatori stanno ricostruendo quando accaduto. La dinamica non è ancora chiara. L’uomo stava entrando in un panificio, quando è stato raggiunto al fianco da alcuni colpi. In precedenza, poco distante, un altro uomo era stato ferito mentre si trovava a bordo della sua vettura. Ci sarebbe un sospettato per entrambi gli episodi.

foto radiounavocevicina.it




Covid, classe in quarantena e lezioni sospese al Calleri di Rosolini

Ancora una classe in quarantena nel siracusano. Dopo i casi di Carlentini e di Augusta, tocca a Rosolini. Uno studente frequentante l’istituto professionale Calleri è risultato positivo al covid.
Ricevuta la comunicazione, il sindaco di Rosolini, Pippo Incatasciato, ha disposto con ordinanza la chiusura precauzione della sede di Rosolini della scuola superiore. Istituto chiuso e stop alla didattica fino al 13 ottobre. Lunedì 12 ottobre i locali saranno sanificati.
I compagni di classe del positivo sovranno osservare per 14 giorni il previsto isolamento domiciliare, prima di poter far rientro a scuola.




Siracusa . Covid- 19, focolaio all'ospedale Umberto I: otto contagiati in Ostetricia

Focolaio di Covid- 19 all’ospedale Umberto I. Tra i  contagiati ci sarebbero due ginecologi                     e un’ infermiera del reparto di  Ostetricia e Ginecologia, tre anestesisti, due pazienti. Una di loro  è stata trasferita al Covid Center dell’ospedale San Marco. Il numero dei contagiati è in costante aggiornamento. A causare il focolaio sarebbe stato l’ingresso di una paziente asintomatica. Nelle scorse ore numerosi sanitari sono stati sottoposti per questo a tampone. “L’attività di tracciamento dei contatti avviata tempestivamente la scorsa settimana dopo il caso all’ospedale di Siracusa della donna gravida risultata positiva al Covid 19, al secondo tampone a distanza di una settimana dai primi che erano risultati tutti negativi-conferma l’Asp-  ha fatto rilevare la positività di 6 operatori sanitari asintomatici e di 2 pazienti già dimesse e in isolamento a casa.
La donna, presentatasi la scorsa settimana al Pronto soccorso ostetrico, era stata assistita in estrema urgenza per il parto dal personale sanitario con grande spirito di abnegazione, ignaro del fatto che la stessa si era astenuta dal riferire che il marito provenisse da una località ad alto rischio”.
Il primario, Antonino Bucolo spiega quanto accaduto. “Abbiamo messo in atto tutte le misure previste – dichiara il direttore del reparto Antonino Bucolo – al fine, da una parte, di azzerare il rischio della diffusione del contagio all’interno dell’ospedale e, dall’altra, per rendere sicura l’assistenza al parto delle gestanti che si ricovereranno.
Tutte le pazienti sono state e continuano ad essere screenate con il tampone rapido e/o molecolare. In atto è stata riscontrata la positività al secondo tampone di una paziente ricoverata nonostante la negatività del primo ed immediatamente è scattata la procedura di tutela di salute prevista “.
“Si e’ proceduto ripetutamente alla bonifica e alla disinfezione del gruppo parto – riferisce il direttore sanitario dell’ospedale Rosario Di Lorenzo – alla esecuzione dei tamponi di tutti i ricoverati e ai dipendenti, all’isolamento dei positivi e alla comunicazione al Dipartimento di prevenzione dei positivi gia’ dimessi nei giorni scorsi che li segue pedissequamente secondo i protocolli vigenti.
In via cautelativa è stata disposta momentaneamente la sospensione dell’attività chirurgica programmata e dell’attività di assistenza ambulatoriale con il solo mantenimento di assistenza al parto ed alla emergenza-urgenza che comunque sarà garantita grazie all’apporto dell’ospedale di Lentini”.




Siracusa. Spendono tutto per il ticket del treno, aiutati da due agenti municipali e un edicolante

Una storia difficile, che inizia con uno sbarco, poi la fuga, gli stenti, forse un raggiro e infine la partenza. Tutto ha inizio dalla segnalazione, ieri, di alcuni zainetti abbandonati su una panchina del piazzale della Stazione Ferroviaria di Siracusa. Sul posto, una pattuglia della polizia municipale di Siracusa. Una volta raggiunta la panchina e controllati gli zaini, gli agenti in servizio hanno scoperto che appartenevano ad otto giovani pakistani. “Avevano acquistato i biglietti per raggiungere, dal capoluogo, Napoli- racconta Luca Cerro-  ma, una volta pronti per salire a bordo di quel treno, hanno appreso che per loro, in realtà, non c’era nessuna possibilità di partenza, essendo privi di documenti d’identità. Un duro colpo, dopo avere anche speso dei soldi, tutti quelli che a fatica avevano messo da parte proprio per poter partire, per poter ricominciare. Qualcuno quei biglietti, del resto, glieli ha venduti, consapevole che non avrebbero potuto utilizzarli”. Nel dettaglio si tratterebbe di un’agenzia. Difficile inizialmente riuscire a venirne a capo, ricostruire la vicenda. I ragazzi parlavano un inglese stentato. Gli agenti, con il supporto di Simonetta Cascio dell’Arci, hanno infine scoperto che i ragazzi erano arrivati in Italia con un barcone, lo scorso settembre, sottoposti a tamponi e quarantena, quindi alloggiati in un centro d’accoglienza di Rosolini dal quale erano poi andati via.  “Quei biglietti -prosegue Cerro- li avevano acquistati a caro prezzo. Erano stanchi, senza un centesimo in tasca, affamati, addirittura digiuno da due giorni. Abbiamo pensato- racconta l’agente  – che il cuore dovesse aiutare la nostra testa a trovare una soluzione.  Abbiamo offerto loro la colazione e  contattato il fratello di uno dei ragazzi. Abita a Milano e si è prestato a pagare i biglietti del bus per tutti loro, acquistandoli  via internet. Quei ticket sono arrivati in pochi minuti via email al giornalaio della stazione, Enrico. Proprio lui li ha quindi stampati e consegnati ai ragazzi. Ieri pomeriggio, la partenza. E’ una storia di ordinaria umanità- conclude Luca Cerro- Andava raccontata”.




Siracusa. Violento con la moglie e con la polizia: 40enne arrestato e allontanato da casa

Maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia, resistenza a pubblico  ufficiale e danneggiamento ai beni dello Stato. Una sfilza di accuse di cui un uomo di 50 anni dovrà rispondere. L’intervento delle forze dell’ordine, ieri pomeriggio, quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti in un immobile di corso Umberto per una lite di famiglia.
Una volta sul posto, i poliziotti hanno sorpreso l’uomo che, dopo avere aggredito la convivente, una donna di 40 anni, si è anche scagliato contro gli agenti, proseguendo con i suoi atteggiamenti di estrema violenza anche durante le fasi di arresto e trasporto in questura, oltre che durante la permanenza all’interno degli uffici. Il quarantenne è stato arrestato e condotto in un’altra abitazione.




Siracusa. Fuga dai domiciliari, dopo due giorni si consegna in questura

Si sentiva ormai braccato. Per questo ha deciso di presentarsi spontaneamente presso gli uffici della Questura per lasciarsi arrestare. Steven Merlino aveva violato gli arresti domiciliari. Mercoledì era stato notato aggirarsi nei pressi della sua abitazione. Visti i poliziotti, era riuscito a fuggire e per due giorni si è reso irreperibile. Una “fuga” che non avrebbe potuto portare avanti a lungo, sentendosi il “fiato  sul collo”. Infine, la scelta di consegnarsi e l’arresto.




Coronavirus, il bollettino: 233 nuovi positivi in Sicilia, 11 in provincia di Siracusa

Ancora una giornata segnata dai numeri dei contagi del coronavirus in Sicilia. Sono 233 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, 11 in provincia di Siracusa. I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute. Quanto alla distribuzione provinciale: 85 nuovi casi a Palermo, 77 a Catania, 22 a Messina, 12 ad Agrigento, 15 a Ragusa, 7 a Trapani e 4 a Caltanissetta.
Gli attuali positivi sono 3.901 in Sicilia. Ricoverati in ospedale 376 pazienti con sintomi, oltre a 35 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare 3.490 persone. Purtroppo registrati anche 4 nuovi decessi.




Basta baraccopoli a Cassibile, intesa Comune-Prefettura: villaggio per gli stagionali

Sottoscritta e presentata all’Urban Center di Siracusa la convenzione finalizzata alla realizzazione, a Cassibile, di una struttura di accoglienza dei lavoratori stagionali extra comunitari. Basta col triste spettacolo della baraccopoli, smantellata peraltro nelle settimane scorse. Un problema di igiene, decoro e dignità delle persone ed anche di pacifica convivenza ed ordine pubblico.
La convenzione tra Prefettura e Comune di Siracusa si è resa necessaria per la mancanza all’interno della piana organica della Prefettura di personale, soprattutto tecnico, per sviluppare e portare avanti la parte esecutiva dell’opera. Attività in carico al Comune che curerà tutta la parte tecnica e burocratica della realizzazione del centro fino all’aggiudicazione dei lavori, alla loro direzione, ai collaudi e alla contabilità. L’impegno finanziario sarà invece totalmente a carico della Prefettura. Nelle intenzioni di Comune e Prefettura la realizzazione dell’opera in tempo per la prossima stagione di raccolta estiva.
“Un problema annoso – ha dichiarato tra l’altro il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – e mai affrontato in maniera sinergica da parte di tutti gli Enti, le Istituzioni e le categorie interessate. Così questi lavoratori, da opportunità sono diventati un problema, abbandonati a loro stessi e vittime del caporalato. Adesso attrezzeremo un vero e proprio campo di Protezione civile che ospiterà i lavoratori stagionali con regolare permesso di soggiorno”.
Lo scorso mese di agosto il Comune ha predisposto il progetto di attrezzamento “campi lavoratori stagionali nella frazione di Cassibile” per un importo di 242.000 euro, finanziato dal Ministero degli Interni che ha anticipato l’accreditamento dei fondi alla Prefettura, assicurandone quindi la copertura finanziaria. Saranno inoltre utilizzate le 17 unità abitative composte da moduli prefabbricati, destinate all’hotspot del porto di Augusta e che la Prefettura ha concesso al Comune a titolo di comodato gratuito.
“La convenzione – ha spiegato il prefetto Giusi Scaduto – consentirà la realizzazione delle opere infrastrutturali necessarie per il completamento della struttura che risolverà il primo problema, quello dell’accoglienza. E’ il primo step, cui ne seguiranno altri, tutti finalizzati alla realizzazione di un sistema legale di utilizzo delle prestazioni di questi lavoratori”.

Non tutti sono soddisfatti del percorso deciso ed avviato. Paolo Romano, ex presidente della circoscrizione di Cassibile, lamenta il mancato coinvolgimento nelle scelte dei residenti. “Hanno deciso di far diventare Cassibile il punto di ritrovo di centinaia e centinaia di lavoratori extracomunitari stagionali. Hanno già presentato i progetti, hanno scelto il luogo dove far sorgere il campo di attendamento e di fatto se ne infischiano dei cittadini residenti. Ricordo che Cassibile ospita già, e da anni, una vasta comunità exstracomunitaria di oltre mille abitanti. Inoltre i servizi e le strutture presenti nel territorio non sono sufficienti a garantire il vivere civile già ai normali residenti e ci sono gravi difficoltà di gestione del territorio soprattutto dopo l’abolizione delle municipalità. Non c è più sordo di chi non vuol sentire. Evidentemente il business dei progetti prevale sull’interesse dei cittadini. Abbiamo già evidenziato come intorno a questi fenomeni e problematiche si sono costruiti progetti, senza nessuna utilità, che drenano denaro pubblico a favore di privati che nulla hanno a che vedere con il malessere dei cittadini, residenti ed extracomunitari. Attendiamo gli esiti delle denunce già fatte in precedenza e delle interrogazioni parlamentari. Mi auguro che qualcuno ascolti la voce dei cittadini residenti e si eviti un ulteriore danno oltre che la beffa”.




Scoperta un'area archeologica mai censita: trafugati oltre duemila reperti

Un’area archeologica mai censita dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. E’ la scoperta dei Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale Siracusa. Un rinvenimento effettuato a Rosolini, in un terreno adiacente la strada provinciale che conduce a Modica. Ma anche l’individuazione di chi, prima dei militari, aveva compreso l’importanza del luogo traendone illecitamente profitto. Quello scoperto è  un imponente struttura del III secolo a.C, potenzialmente un complesso di età ellenistica.
Sono leggibili almeno cinque ambienti, uno dei quali potrebbe essere stato un peristilio.  Non è escluso che il sito sia stato utilizzato a lungo . L’operazione è frutto del capillare e costante monitoraggio delle zone vincolate da parte dei Carabinieri del TPC che poi,  in sinergia con i Comandi dell’ Arma territoriale e della consolidata collaborazione con la Soprintendenza di Siracusa, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa e  condotte da militari della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa sono arrivati ad individuare l’affittuario del lotto di terreno, che avrebbe avviato una “campagna di scavi” illecita, appropriandosi di oltre 2.000 reperti archeologici, tutti recuperati, provocando l’irreversibile danneggiamento dell’antica struttura. La Sezione TPC di Siracusa ha posto in sequestro tutta l’area interessata, anche allo scopo di permettere alla Soprintendenza di indagare approfonditamente il sito.