Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 259 nuovi positivi, 1 in provincia di Siracusa

Altra giornata record sul fronte contagi in Sicilia. Sono 259 i nuovi positivi al covid nelle ultime 24 ore. Per la provincia di Siracusa, un solo nuovo caso. Quanto alle altre province: 131 a Palermo, 66 a Catania, 23 a Messina, 17 a Ragusa, 9 ad Agrigento, 7 a Trapani, 4 a Caltanissetta e 1 a Enna.
Gli attuali positivi salgono a 3.696 in Sicilia. Sono 376 i pazienti ricoverati con sintomi, 33 in terapia intensiva, 3.287 in isolamento domiciliare. Ci sono stati altri 3 decessi.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Covid: in quarantena una classe del comprensivo Costa di Augusta

Una classe del comprensivo Costa di Augusta è stata posta in quarantena. È
stato disposto l’isolamento domiciliare per gli alunni di una classe della scuola primaria per via della accertata positività al covid di un’alunna.”Il Dipartimento di Prevenzione Asp del Distretto Sanitario di Augusta ha notificato alle famiglie interessate il provvedimento di isolamento domiciliare con sorveglianza sanitaria per tutti gli alunni della classe coinvolta”, si legge sul sito della scuola. Si tratterebbe di una terza elementare.
“Il provvedimento, della durata di 14 giorni a partire dalla data dell’ultimo presunto contatto con il soggetto positivo, venerdì 2 ottobre, riguarda esclusivamente gli alunni e non i loro familiari o contatti, che pertanto non subiranno alcuna restrizione nei comportamenti abituali”, spiegano ancora dall’istituto comprensivo.
Il contagio sarebbe avvenuto in ambienti esterni alla scuola, che pertanto “non rappresenta un focolaio per la diffusione dell’infezione”.
L’ultima sanificazione risale a martedì 6 ottobre. Motivo per cui le attività didattiche di tutte le classi, “ad eccezione di quella coinvolta nel provvedimento sanitario”, si svolgeranno regolarmente.




Da oggi obbligo di mascherine, al chiuso ed all'aperto: come e quando utilizzarla

Da oggi entra in vigore l’obbligo della mascherina, con una serie di sfumature, all’aperto ed al chiuso. Previste sanzioni da 400 a 1.000 euro. La misura è stata disposta con il Dpcm ottobre sulla scorta del trend di risalita dei contagi. Già la Sicilia si era mossa con qualche giorno di anticipo, anche se la norma nazionale è ancor più ferma nel disporre l’obbligatorietà.
Alcune veloci informazioni da tenere bene a mente. Quando si esce di casa, la mascherina deve essere a portata di mano e manipolata correttamente, evitando errori e rispettando le regole di igiene. Quando ci si trova all’aperto, la mascherina va indossata tutte le volte in cui ci si trova in prossimità di una persona non convivente. Il testo del decreto parla di “tutti i luoghi all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi”.
Questo comporta che, in una zona poco frequentata e dove è difficile incrociare altre persone, la mascherina va indossata solo alla bisogna. Se ci si ferma in piazza o lungo una strada, c’è l’obbligo di indossarla a meno che sia sempre garantito il distanziamento costante da “persone non conviventi”.
Capitolo trasporti. Quando si aspetta l’arrivo del bus e poi, ovviamente, anche a bordo, va indossata la mascherina in modo da coprire correttamente naso e bocca. In macchina, invece, da soli o con i congiunti non è obbligatorio usarla. Tutto cambia se a bordo si trasportano altre persone, ma non conviventi: in quel caso va indossata. E lo stesso vale per le moto. Chi va in bici o sul monopattino, non devo usarla.
Passando all’attività sportiva, sia all’aperto sia al chiuso, la mascherina non va essere indossata fino a quando si può assicurare la distanza di 2 metri dalle altre persone.
In ufficio la mascherina va indossata? Secondo alcune interpretazioni, si a meno che non si stia in stanza da soli. Ma nell’interpretazione del governo, in realtà, continuano a valere i protocolli precedenti. A casa, con persone non conviventi, non è obbligatoria. Il consiglio è di utilizzarla soprattutto in presenza di persone anziane oppure con patologie.
Rimane l’obbligo di indossarla per entrare nei negozi. Anche il personale deve mantenerla correttamente, coprendo naso e bocca. Al ristorante si deve indossare quando non si sta seduti al tavolo. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande e in questo caso va mantenuta la distanza di un metro. Va indossata sempre all’interno di pub, birrerie e altri locali. Chiaramente si può abbassare quando si mangia e si beve. All’esterno dei locali valgono le stesse regole.
La norma è in vigore intanto fino al 15 ottobre.




Covid, chiuso fino a lunedì il Municipio di Solarino: lo dispone il sindaco in isolamento

Un assessore comunale positivo al covid, sindaco in isolamento ma negativo al primo tampone, dipendenti comunali sottoposti al test. Il Municipio di Solarino chiude per sanificazione, riaprirà solo lunedì. Lo ha disposto proprio il primo cittadino, Seby Scorpo, che continua a lavorare per la sua comunità anche in questi giorni di quarantena.
“A seguito della positività al Covid-19 riscontrata a carico di un appartenente alla mia squadra di governo, ho disposto l’immediata ed accurata sanificazione di tutti gli uffici comunali. Pertanto essi resteranno chiusi in questi giorni e ripartiranno puntualmente lunedì mattina”, scrive il sindaco sulla pagina ufficiale del Comune di Solarino.
“Mi rincuora il fatto che non mi giungono notizie di altro personale comunale che possa essere in questo momento infetto, ma ciò non deve farci abbassare la guardia di un solo attimo in quanto il virus ha voluto testimoniare che ancora è in agguato”, la considerazione finale che vale come invito ulteriore alla prudenza nella giornata in cui diventa obbligatorio l’uso della mascherina.




Il dramma del bimbo caduto dalla finestra, l'ipotesi del gioco finito in tragedia

E’ stata disposta per la giornata di oggi l’ispezione cadaverica sul corpicino del bimbo di 7 anni che ha perduto la vita ieri a Villasmundo. Così è stato disposto dal pm Costa dopo che la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per chiarire tutti gli aspetti della tragedia. Il piccolo è precipitato dalla finestra del bagno, al terzo piano di uno stabile della frazione melillese. In casa, in quel momento, c’erano la madre, le sorelle ed il compagno della donna. Il bimbo è stato trasferito in ambulanza al Muscatello di Augusta ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le lesioni.
Le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Augusta e dalle prime testimonianze e dagli elementi raccolti, emergono i contorni di quello che è un fatale incidente. Sembrerebbe che il piccolo avrebbe voluto gettare un panno sporco nell’immondizia, lanciandolo dalla finestra di casa per centrare il sottostante cassonetto dei rifiuti, accanto al palazzo.
Nella ricostruzione si ipotizza allora che, per raggiungere il suo scopo, si sarebbe posto in piedi sulla tazza del water per guardare meglio di sotto. Ma nello sporgersi, avrebbe perduto l’equilibrio, precipitando di sotto.




Siracusa. Asili nido comunali, finalmente verso l'apertura: consegnate 4 strutture su 5

Sono quattro gli asili comunali le cui strutture sono state consegnate oggi alle due cooperative assegnatarie, l’Amanthea e la Vitasi. Si tratta di quelli di via Cassia, via Basilicata, via Specchi e di quello interno al Tribunale. Ad oggi sono iscritti in tutto 71 bambini.
“Con la consegna odierna di 4 delle 5 strutture che partiranno quest’anno si sta concludendo una parte importante del procedimento che ha portato 5 dei 7 asili comunali ad essere strutture idonee sotto ogni punto di vista normativo, pronte alle attività didattiche per gli anni a venire”, ha detto l’assessore alle politiche sociali, Maura Fontana. “Il lavoro intrapreso dall’assessore Coppa e dagli uffici ha dato l’ottimo risultato di poter dare ai nostri bimbi ciò che è giusto, ossia ambienti a norma, confortevoli e di adeguato standard. La Giunta guidata dal sindaco Francesco Italia si sta distinguendo per la precisa volontà di definire e offrire i servizi che questa città chiede e merita anche a costo di impiegare più tempo e andare incontro a sterili critiche. Verificheremo che anche per i restanti due asili, Regia Corte e Mazzanti, sia fatto il necessario per renderli idonei, una volta disponibili i 500mila euro di finanziamenti dei quali sono destinatari”.
Nel dettaglio agli asili che saranno gestiti da Amanthea, risultano iscritti 15 bambini per la struttura di via Basilicata, e 25 per quella di via Specchi. Ai rimanenti due, gestiti da Vitasi, risultano iscritti 21 bambini all’asilo di via Cassia e 10 a quello interno al Tribunale.
All’ultimo asilo, quello di via Servi di Maria, la cui struttura sarà consegnata la prossima settimana, ad oggi risultano iscritti 30 bambini.




Siracusa. Abusivismo edilizio, demolita una costruzione in contrada Diddino

Una costruzione abusiva di contrada Diddino, traversa Taverna, a Siracusa, è stata demolita al termine di un’attività di accertamento iniziata nei mesi scorsi dal servizio Controllo del territorio del Comune e dalla sezione di polizia giudiziaria della Municipale.
L’immobile era stato posto sotto sequestro alla fine di luglio e, nelle scorse settimane, i proprietari avevano chiesto alla Procura della Repubblica di poter accedere al terreno per adempiere all’ordinanza di abbattimento, avvenuto alla presenza dei vigili urbani, emessa dal Comune.
Lo stabile, su due livelli, era stato costruito in una zona classificata “verde agricolo” nel piano regolatore generale, e il mancato rispetto degli indici di fabbricabilità aveva impedito che potesse essere sanato. L’intervento dei funzionari della vigilanza urbanistica era scattato dopo un esposto alla Polizia municipale con il quale si segnalava che nel terreno erano in corso dei lavori presumibilmente abusivi. Da lì, dopo la verifica della denuncia, sono poi partiti gli altri accertamenti che hanno consentito di ricostruire la vicenda e di emettere l’ordinanza di demolizione. Decisione che i proprietari non hanno impugnato provvedendo poi ad eseguirla a loro
spese.
“Si tratta innanzitutto di un esempio di ripristino della legge – commenta l’assessore alla Legalità, Fabio Granata – ma anche di difesa di due importanti infrastrutture immateriali: il suolo e il paesaggio. Continueremo in questo tipo di attività e seguiremo altri casi per un’applicazione rigida dei provvedimenti di demolizione”.




Siracusa. Operazione Antidroga in via Immordini: droga, soldi, cancelli e monitor per "intercettare" la polizia

Inferriate per rendere “sicuri” gli immobili in cui si spaccia, sistemi di videosorveglianza abusivi, dove l’elemento da tenere sotto controllo è la polizia, droga nei tombini, fughe attraverso le terrazze dei palazzi. Lo scenario è quello che si è presentato, ancora una volta, agli uomini della Squadra Mobile di Siracusa, che ieri sono intervenuti, in due distinte operazioni, nella zona alta della città, tra via Immordini e piazza San Metodio. Arrestato e condotto ai domiciliari Fortunato Ciaramidaro, che alla vista dei poliziotti aveva tentato di fuggire attraverso il terrazzo e di disfarsi dello stupefacente. Un tentativo risultato vano. Nella busta di cui il giovane, 26 anni, già noto alla giustizia, aveva tentato di disfarsi, gli agenti hanno rinvenuto 80 dosi, pronte per lo spaccio, tra cocaina e marijuana. Addosso al presunto spacciatore,   la somma di 145 euro in contanti, probabile frutto dell’attività di spaccio.

In una seconda operazione antidroga, gli agenti hanno effettuato  una perquisizione domiciliare in uno stabile sito nei presso di Piazza San Metodio, abusivamente occupato.
Giunti sulla soglia dell’abitazione, e bussato alla porta , gli agenti non hanno ricevuto alcuna risposta, ma avvertivano un rumore provenire dall’interno del bagno.
Dalla finestra,  Piergiorgio Cocola, di 23 anni, conosciuto agli investigatori, stava disfacendosi di un  quantitativo di sostanza stupefacente gettandola nel water. Riusciti a guadagnare l’ingresso dell’abitazione, gli agenti hanno recuperato alcune dosi di cocaina e marijuana.
Approfondendo le indagini con un’accurata perquisizione, anche con l’ausilio di unità cinofile,, nel tombino di scarico delle acque reflue, decine di dosi di marijuana e cocaina. All’interno dell’abitazione, inoltre, sequestrato copioso materiale utilizzato per il confezionamento ed il taglio della droga, carta in alluminio, bustine, bicarbonato e 285 euro in banconote di vario taglio, frutto dell’attività di spaccio.
I poliziotti, arrestato Cocola, hanno rimosso  e sequestravano diverse telecamere e monitor che componevano un complesso sistema di videosorveglianza, posto a presidio dell’attività di spaccio, rimuovendo anche le difese passive dell’abitazione, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco del Comando di Siracusa, come il cancello in ferro posto nell’ingresso e le grate della finestra.
Questi cancelli, oltre a presidiare l’attività illecita dello spaccio di droga, rallentavano e riuscivano, a volte, ad anticipare l’azione della polizia ed erano visti come una vera piaga dagli altri residenti che dovevano sopportare una reiterata e tracotante violazione della loro riservatezza e della loro libertà.
I poliziotti, in considerazione di quanto rinvenuto, ovvero 12 dosi di cocaina e 70 di marijuana, per un valore commerciale, di oltre 1.000 euro, hanno posto l’arrestato ai domiciliari.




Siracusa. Dopo i vandali vince la solidarietà: donati nuovi giochi alla materna Montessori

Solo sorrisi questa mattina alla scuola materna Montessori di Siracusa. Sono stati donati i giocattoli acquistati dalle famiglie. I giochi completeranno le dotazioni delle singole classi frequentati dai bimbi, dopo che lo scorso giugno la scuola era stata oggetto dell’ennesimo raid vandalico. In quella occasione vennero persino rotti e rubati anche i giocattoli dei piccoli alunni.
Divenne un caso nazionale e persino il ministro Lucia Azzolina contattò la dirigente scolastica Pinella Giuffrida, fornendo subito l’appoggio anche economico del dicastero.
Alla informale cerimonia di quest’oggi ha partecipato anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.




Ennesimo episodio di violenza in famiglia, 28enne arrestato a Palazzolo Acreide

Un 28enne è stato arrestato a Palazzolo dai Carabinieri per lesioni personali aggravate e minacce. Le indagini erano scattate dopo l’intervento notturno di una pattuglia presso l’abitazione di una donna, dove l’arrestato – suo ex compagno – non arrendendosi alla fine della loro relazione, si era recato per costringerla a tornare con lui. Al diniego della donna, su tutte le furie si era scagliato contro di lei, colpendola ripetutamente al viso, fino addirittura a farle perdere due denti, inveendo anche contro la madre ed i figli di lei.
Grazie alla denuncia e con le testimonianze raccolte nel corso di indagini tecniche affidate al Nit della Procura di Siracusa, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo, che è stato posto ai domiciliari.
“Quello in esame è l’ennesimo episodio di violenza domestica, fenomeno gravissimo che i Carabinieri affrontano grazie alla loro capillare presenza sul territorio ed alla fiducia che le vittime ripongono nell’Arma e nella Magistratura. Il fenomeno si può contrastare solo con un lavoro quotidiano basato sul dialogo costante con la popolazione”, il commento del comando provinciale .