Percettori del reddito di cittadinanza per lavori utili, a Noto pronti altri due progetti

Altri due progetti con l’impiego di percettori del reddito di cittadinanza sono pronti a partire, a Noto.”Supporto servizio alle scuole e miglioramento della sicurezza stradale” e “Supporto attività di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e alla corretta differenziazione dei rifiuti” sono i nomi dei progetti di utilità collettiva (puc) approvati stavolta dal Settore V – Polizia Municipale. Saranno coinvolti 6 percettori di Reddito di Cittadinanza, i quali presteranno servizio per due importanti azioni di sostegno e potenziamento delle attività svolte dal Comune: la gestione del traffico durante gli orari di ingresso ed uscita da scuola e l’attività di sensibilizzazione al rispetto delle regole della raccolta differenziata.
Il Comune di Noto e l’amministrazione Bonfanti si confermano i più attivi in provincia nell’attuazione dei Puc. La scorsa settimana, infatti, era stato dato l’ok a 4 progetti del Settore VIII – Welfare: adesso toccherà al Centro per l’Impiego procedere alle convocazioni dei percettori del Reddito di Cittadinanza da impiegare nei progetti.
“Ancora due Progetti Utili alla Collettività – commenta il sindaco Corrado Bonfanti – ma questa volta diretti a sostenere le tante attività del nostro corpo di Polizia Municipale, a partire da quelle svolte all’esterno degli edifici scolatici ed a supporto dell’ambiente. Siamo stati tempestivi e puntuali a richiedere l’utilizzo dei percettori del Reddito di Cittadinanza, non appena è stato possibile ripartire dopo il lockdown. Tra queste persone ci sono abilità e professionalità che possono dare un serio contributo alla collettività e noi ci contiamo veramente”.

foto dal web




Siracusa. Villini liberty di via Arsenale e stadio comunale: Granata, "si ai vincoli di tutela"

L’Assessore ai beni e alle attività culturali, Fabio Granata, ha formalizzato una richiesta di tutela alla Soprintendenza di Siracusa. Riguarda l’apposizione di vincoli di tutela sulle ville Liberty della parte alta di via Arsenale e su alcuni palazzi del Borgo Santa Lucia “che posseggono valenza architettonica degna di tutela”.
Sulle ville Granata è anche intenzionato a chiedere “interventi sostitutivi alla incuria dei proprietari che mettono oramai a forte rischio l’esistenza stessa di queste preziose testimonianze architettoniche”.
In una ottica di nuove attenzioni per la Borgata, Granata guarda allo stadio Vittorio Emanuele, “eccellenza architettonica degli anni 30 e assolutamente degno di tutela. Negli anni sulla Tribuna centrale e sul prospetto si è già riconosciuta la importanza storica del Manufatto ma occorrerebbe un provvedimento generale di vincolo sull’intero impianto”.
“La tutela è l’unica arma per scongiurare nuovi e devastanti fenomeni speculativi sul nostro patrimonio edilizio storico e sul paesaggio urbano”, dice ancora Granata che in passato si era battuto anche per Villa Abela.

foto archivio




Siracusa. Pesca di ricci di mare nel mare davanti ad Ortigia, multa e sequestro

Una motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato, ieri mattina, nelle acque di fronte ad Ortigia, un gozzo con una persona a bordo, intenta ad assistere un pescatore subacqueo. Quest’ultimo è risultato impegnato nella vietata pesca di ricci di mare, con l’utilizzo di autorespiratore.
Il sub, una volta emerso, aveva tentato di sviare i controlli lasciando sul fondale l’autorespiratore ed i ricci raccolti. E’ intervenuto un sommozzatore dell’Area Marina Protetta del Plemmirio che ha individuato il retino con all’interno circa 400 echinodermi, nonchè l’autorespiratore utilizzato per l’immersione.
I ricci, ancora vivi, sono stati rigettati in mare. Il pescatore è stato sanzionato per pesca subacquea sportiva con l’ausilio di autorespiratore e pesca di riccio di mare oltre il limite consentito.




Il campione di ciclismo Francesco Moser a Noto, tra ricordi e giri al velodromo

Il grande campione di ciclismo, Francesco Moser, è stato oggi a Noto. A ricevere il campione del mondo su strada e vincitore del Giro d’Italia è stato il sindaco Corrado Bonfanti, nei saloni di Palazzo Ducezio, insieme all’assessore allo sport, Giusy Solerte. Con Moser c’era anche Pierpaolo Ficara, ciclista professionista siracusano che milita nel Sapura Team Cycling.
Il ricordo delle sue imprese è sempre vivo e lo testimoniano i tanti autografi, anche sulle maglie portate da alcuni suoi tifosi. Non poteva mancare una visita al ritrovato velodromo Paolo Pilone che, ad inizio anno, ha anche ospitato uno stage della Nazionale di ciclismo su pista.
Francesco Moser non ha resisto ed ha voluto compiere qualche giro in sella alla bici, concludendolo con i suoi complimenti per la realizzazione.
Stasera Moser parteciperà alla cerimonia di presentazione dell’edizione 2020 del Giro d’Italia che partirà, come risaputo, dalla Sicilia.




Evade dai domiciliari per fare la spesa senza pagare, arrestato per resistenza

E’ evaso dai domiciliari per andare al supermercato dove avrebbe fatto la spesa…senza pagare. I Carabinieri di Lentini hanno nuovamente arrestato il pregiudicato Massimo Riccardo Gaeta.
Gli investigatori spiegano che il 52enne, non rispettando le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, è uscito dalla sua abitazione nonostante fosse ristretto ai domiciliari e si è recato in un supermercato. Qui avrebbe prelevato vari generi alimentari, andando poi via senza passare per la cassa. Alcuni avventori hanno però chiamato il numero unico d’emergenza 112 ed hanno fatto intervenire in loco i Carabinieri. Attraverso le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza, hanno accertato l’identità del soggetto.
Gaeta avrebbe reagito con veemenza, tentando di sottrarsi all’arresto con pesanti minacce ed opponendo resistenza fisica anche con calci e pugni.
E’ stato ammanettato ed arrestato con l’accusa di evasione, minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Non contestato il furto perché il titolare del supermercato non ha sporto querela, essendo stato nel frattempo risarcito dai familiari dell’arrestato.
In attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, il 52enne è stato nuovamente ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Pista ciclabile, brutta avventura per un cittadino: "Inseguito da un branco di randagi". VIDEO

“Nessuno dica che il mio problema è che non amo gli animali. Comodamente seduti a casa è facile erigersi a giudici. Abbiamo un problema e dobbiamo risolverlo. E non c’entra nulla l’essere animalisti o meno. Il branco di randagi sulla ciclabile mina la serenità e la sicurezza degli avventori e ogni giorno si ripropongono episodi analoghi”. A parlare è un cittadino, che quotidianamente frequenta la pista Rossana Maiorca per il suo jogging mattutino. Le immagini che ha girato sono di breve durata ma danno in qualche modo l’idea del problema che segnala. Ad un certo punto del tragitto, il branco di cani che popola l’area a ridosso della pista ciclabile tende a difendere quello che ritiene il proprio territorio, si muove quindi verso chi corre verso la “loro zona”. L’intento è allontanare gli “invasori”. Non c’è nulla di anormale in questo. E’ nella natura del cane. L’aggressione vera e propria non è probabile, se non si creano dinamiche che i cani possano ritenere pericolose o di sfida. Per chi conosce la cinofilia, quindi, magari nessun problema. La maggior parte dei cittadini, tuttavia, queste dinamiche non le conosce.  Ci si impaurisce vedendosi arrivare contro diversi cani che abbaiano rendendo chiaro il proprio disappunto. Gli animali vanno tutelati. Su questo non c’è alcun dubbio. Serve, tuttavia, una soluzione. Un punto di equilibrio. Perchè anche  i cittadini vanno tutelati.

La questione non è nuova. Se ne discute da oltre un anno. Il Comune ne è a conoscenza, così come i volontari che seguono il branco. Tra le ipotesi, era emersa quella di riuscire ad allontanare progressivamente  il branco verso una zona più esterna, fornendo del cibo più a distanza , cosa che, evidentemente, non è stata poi portata a termine. Esiste anche un problema di spazi da destinare ai randagi, nel caso in cui si debba ricorrere ad accalappiamento. Matassa indubbiamente difficile da dipanare.

“A noi non interessano tutti questi aspetti- tuona il cittadino- Quello che io so è che questa mattina ho avuto paura. E che qualcuno, alla guida delle istituzioni competenti ha il dovere di garantire la sicurezza dei siracusani. Siamo stanchi. Lasciare deserta la pista ciclabile, per lasciarla ai cani randagi, non mi sembra affatto una buona idea o auspicabile prospettiva. Pago le tasse per vivere in una città in cui io e i miei figli possiamo vivere in sicurezza frequentandone i luoghi pubblici. E’ davvero uno scandalo”.

 




Tumore al seno, torna la campagna di prevenzione Lilt: anche Avola si illumina di rosa

Anche Avola si tinge di rosa. Per tutto ottobre la Lilt porta avanti la campagna nazionale Nastro Rosa, dedicata alla prevenzione dei tumori al seno. Un’iniziativa che giunge alla sua 28esima edizione e che coinvolge gli spazi di prevenzione oncologica attivi nel capoluogo e in provincia. A disposizione, i medici specialisti senologi per le visite cliniche e potranno essere effettuati gli esami strumentali con attrezzature di ultima generazione. Anche dal punto di vista simbolico e visivo, la campagna Nastro Rosa è posta in evidenza. Ad Avola, illuminati di rosa alcuni dei principali simboli della città, dagli ingressi della città alla Torretta dell’Orologio.

La Lilt sensibilizza dunque le donne, mettendo in evidenza un dato rassicurante: “il tumore al seno ha ormai raggiunto livelli altissimi di guarigione e questo grazie all’adozione di buone pratiche di prevenzione primaria (sani stili di vita) e secondaria (controlli periodici e mirati)”. Ecco perchè diventa sempre più importante prestare attenzione a se stesse e alla propria salute. 

Di rosa si illuminano anche tante vetrine dei negozianti avolesi, augustani, di Pachino, di Siracusa e dell’area montana.

Tornando ad Avola, ecografie mammarie gratuite per tutto ottobre. Il sindaco, Luca Cannata, ricorda l’importanza di avere aderito anche quest’anno alla campagna Nastro Rosa promossa da Lit, Anci, Airc ed a LILT FOR WOMEN.

“Ancor di più-osserva Cannata-  in quest’anno particolare, è importante effettuare i controlli che sono stati rinviati a causa della pandemia.La prevenzione salva la vita ed è un gesto d’amore verso se stessi . Il centro Lilt di Avola è già operativo”.




Cinque positivi in Chirurgia ma è giallo sul cartello falso in ospedale

Cinque positivi tra i sanitari del reparto di Chirurgia dell’ospedale di Lentini. Per precauzione, è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività chirurgica. Ma l’ospedale di Lentini non è stato chiuso, come diversi voci corse sui social lasciavano intendere. Ad accompagnarle, la foto di un cartello affisso all’ingresso con la scritta ospedale chiuso per emergenza covid. L’Asp di Siracusa, insieme alla direzione del presidio, ha avviato una indagine interna per scoprirne l’autore. Sospetti ristretti sui dipendenti.
Quanto ai contagiati, il personale risultato positivo è stato posto in isolamento domiciliare, sotto il controllo dei medici del territorio. Gli ambienti interessati sono stati tutti sottoposti a sanificazione ed è in corso il tracciamento dei contatti.
A titolo cautelativo è stata temporaneamente sospesa l’attività in elezione mentre l’attività in urgenza continua ad essere garantita, nel pieno rispetto della sicurezza sia degli utenti che del personale dipendente.
In accordo con il direttore del Distretto è stata temporaneamente sospesa l’attività degli Sportelli Cup situati all’interno del presidio ospedaliero, operativi nella sede di piazza Aldo Moro, a Lentini.




Coronavirus, il bollettino: 156 nuovi positivi in Sicilia, 5 in provincia di Siracusa

Sono 156 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia, nelle ultime 24 ore. In provincia di Siracusa registrati 5 nuovi casi, dopo i numeri in doppia cifra dei giorni scorsi legati al focolaio della nave Margiottini. Quanto al resto delle province isolane, sono 88 i nuovi positivi a Palermo, 6 a Trapani, 2 a Caltanissetta, 5 ad Agrigento, 20 a Ragusa ed a Catania, 10 a Messina.
Gli attuali positivi in Sicilia sono 2.936. I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Il Cga riscrive ancora le regionali 2012: Pippo Gianni non andava destituito. "Ora della giustizia"

Riscritta la storia delle elezioni regionali del 2012, oggetto di contestazioni infinite in provincia di Siracusa. Quella tornata elettorale produsse infatti uno strascico di ricorsi amministrativi e pronunciamenti, e si conclusero con la ripetizione delle votazioni in 9 sezioni, tra Pachino e Rosolini. Quella tornata suppletiva vide Pippo Gennuso sopravanzare per una manciata di voti Pippo Gianni, precedentemente proclamato eletto. Il seggio, dopo la contesa, andò a Pippo Gennuso. Ma oggi il Cga ha revocato per dolo del giudice quella sentenza amministrativa dello stesso da cui prese avvio la complessa storia siracusana.
Il ruolo di deputato regionale era quindi di Gianni, che non andava destituito, e non di Gennuso. L’odierna sentenza non avrà però ripercussioni pratiche, perchè quella legislatura è ormai conclusa. Neppure l’attuale sindaco di Priolo potrà richiedere le mancate indennità da deputato perchè non ha, di fatto, svolto le mansioni da parlamentare regionale.
Pippo Gianni non era mai stato tenero con l’allora presidente del Cga, Raffaele De Lipsis, che recentemente e nell’ambito di quei fatti passati sotto la lente dei magistrati romani, ha patteggiato due anni e mezzo per l’accusa di corruzione.
“Sono felice e tramortito. Dopo sei anni di amarezza, finalmente una sentenza mi da ragione della ragione che già avevo”, commenta Pippo Gianni raggiunto al telefono da SiracusaOggi.it. “Sono stati sei anni di amarezze ma ora un Cga serio e rigoroso ha ristabilito la verità. Ringrazio i miei avvocati. Per ottenere giustizia ci vuole davvero troppo tempo, oggi però dico meglio tardi che mai. In ogni caso, siamo ancora all’inizio”, aggiunge Pippo Gianni lasciando chiaramente intendere che chiederà il risarcimento dei danni morali e di immagine in sede civile a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda. E c’è poi l’aspetto della giustizia penale, con procedimenti in corso, dall’episodio della sparizione delle schede elettorali sino alla stessa ripetizione delle elezioni. “Sono convinto che anche la giustizia penale farà chiarezza su questa pagina nera. Anzi, deve esser fatta luce perchè una cosa di questo tipo non si verifichi più”.