Libero Consorzio, scricchiolii in maggioranza? Il presidente: “Con Carta e Auteri c’è collaborazione”

Quando Michelangelo Giansiracusa venne eletto presidente del Libero Consorzio di Siracusa, tra i primi a congratularsi figurarono Carlo Auteri e Giuseppe Carta. I due deputati regionali, della Dc il primo di Grande Sicilia il secondo, sono importanti pilastri nel progetto di “Comuni al Centro”, ovvero quella lista trasversale che aveva portato il sindaco di Ferla alla vittoria elettorale. Ecco allora perchè ha destato sorpresa che, nelle ultime ore, siano stati proprio Auteri e Carta i più attivi nel criticare il Libero Consorzio.
“Non ritengo di aver ricevuto un attacco politico, semmai una sollecitazione da parte di alcuni autorevoli esponenti di questo territorio”, taglia corto Giansiracusa. Stoppa così sul nascere le voci di possibili scricchiolii nella sua maggioranza.
“I rapporti con Carta ed Auteri sono incentrati sulla massima collaborazione istituzionale e questo lo vorrei sottolineare. Ho una maggiore vicinanza con l’onorevole Carta, per via di un rapporto politico avviato già da tempo. Una condivisione politica che è diventata anche amicizia. Qualcosa di simile, anche se lo conosco da meno tempo, vale per Auteri. Gli scricchiolii sono frutto di letture esterne che ritengo superficiali. C’è pluralità di posizioni all’interno della coalizione e questo è sinonimo di pluralismo”. Davvero non è preoccupato per la improvvisa tensione degli alleati? “Ma non sta succedendo nulla. Una dinamica di relazioni istituzionali, politiche, di sensibilità, di caratteri. Ci sta tutta”, replica Michelangelo Giansiracusa.
Come leggere allora queste sollecitazioni? “L’onorevole Auteri e l’onorevole Carta hanno rappresentato, con i loro comunicati, delle vicende importanti. Ma sono storie che hanno delle radici molto antiche. La SS 114 nel tratto Punta Cugno è chiusa dal 2021. Ci sono sicuramente dei ritardi complessivi da parte della burocrazia e che stiamo cercando di risolvere. Che Auteri o Carta facciano pressing, è legittimo. Però diciamo anche una cosa chiara: se questa strada, che è stata chiusa per quattro anni, da qui a sei-otto mesi riusciamo a riaprirla, sarà un risultato del sistema istituzionale tutto”.
Sul tappeto anche la gestione di Siracusa Risorse. “Auteri ha chiesto la testa dell’amministratore. Rispetto a delle osservazioni, a delle censure che il collegio sindacale ha rappresentato, abbiamo già avviato un’istruttoria per comprendere se questi assunti abbiano un fondamento. Non dimentichiamo mai che, nonostante il governo del Libero Consorzio sia un governo monocratico, ci sono comunque delle regole che vanno rispettate. Ad esempio, anche per la revoca ci sono degli atti di indirizzo che devono essere votati del Consiglio”, dice.
Quanto alla gestione della riserva Ciane-Saline, fortemente criticata dall’onorevole Giuseppe Carta, si tratta di una delle vicende più spinose per il Libero Consorzio. “Io però aut-aut non ne accetto. Non mi piace culturalmente l’atteggiamento di chi in questa città, e mi riferisco al Comitato Parchi, si sente depositario di una verità. A me questa cosa mi smonta, è un approccio che non mi piace. Un depositario della verità e gli altri tutti responsabili. Non funziona così”, si sfoga Michelangelo Giansiracusa. “Sono presidente da sei mesi. La vicenda Ciane e Saline è stata subito al centro della mia azione, perchè la riserva è un bene straordinario che va tutelato, va difeso, va rigenerato”.
Ma se c’è una cosa che il presidente del Libero Consorzio non vuol accettare è “la messa in mora e l’accusa di silenzio istituzionale. Non lo accetto, perché non c’è stato silenzio istituzionale. E poi, aggiungo, siccome ho grande rispetto e ci sono delle indagini in corso, se sono state denunciate delle illegittimità o addirittura dei comportamenti che possono essere perseguibili, non sono certo io a doverne dare comunicazione e men che meno il responsabile”.
Il primo dicembre, intanto, confermato il tavolo tecnico sulla riserva. Convocazione probabilmente nel pomeriggio, aperta di certo a tutti i portatori di interesse.




L’ultimo saluto a Salvo Campisi, funerali nella chiesa di Santa Rita

Saranno celebrati domani, 21 novembre, alle 10 nella chiesa di Santa Rita a Siracusa, i funerali di Salvo Campisi. Il 50enne siracusano ha perduto la vita domenica scorsa, travolto sull’autostrada Catania-Messina mentre controllava sulla corsia di emergenza una delle ruote della sua vettura. Una tragedia assurda che ha creato una profonda scia di dolore nella città dove viveva ed in cui era conosciuto e benvoluto.
Completati gli accertamenti investigativi, la salma è stata riconsegnata alla famiglia per potere procedere anche con il triste rito. Intanto, sul fronte investigativo, atteso l’esito degli accertamenti tossicologici disposti a carico dell’86enne che era alla guida dell’auto che investito lo sfortunato Salvo. Durante i primi rilievi, era risultato negativo all’alcol test ed in regola con patente e assicurazione. Subito dopo l’incidente, è stato trasportato in ospedale in stato di shock.




Borgata, il sindaco rompe gli indugi: “Due mosse per dare scacco al degrado”

Sta prendendo forma in queste settimane un vero e proprio piano per tirare fuori la Borgata dallo stato di marginalità in cui è precipitata. Risse, spaccio, episodi di bivacco e degrado, fuochi d’artificio, illuminazione pubblica ai minimi: sono tutti fattori che hanno reso lo storico rione un luogo percepito come poco sicuro, dagli stessi residenti. Se ne è parlato in Consiglio comunale e poi anche con un focus in Prefettura, con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il piano predisposto da Palazzo Vermexio prevede due azioni. La prima riguarda la ormai prossima pubblicazione di un’ordinanza per vietare la vendita di alcolici a partire da una certa ora. Misura che dovrebbe soprattutto “colpire” i minimarket che restano aperti per 24 ore e gli shop automatici. Meno alcol, meno problemi è il pensiero alla base dell’ordinanza che, così, certifica l’esistenza di un problema denunciato da tempo dai residenti in Borgata: il comportamento di quella parte di comunità straniera non integrata e, magari, anche senza permesso di soggiorno. “Questi soggetti vengono presi, arrestati, gli danno il foglio di via e il giorno dopo sono di nuovo nelle nostre strade. Questi stessi soggetti sono poi autori di risse, molestie e un clima contro il quale noi, insieme alla Prefettura, stiamo lavorando”, dice senza filtri il sindaco di Siracusa Francesco Italia. “Al di là dell’ottimo lavoro della Prefettura e delle Forze dell’ordine, chi vive in Borgata sa che la Questura manda pattuglie quasi tutte le sere. Il problema è che questa gente, anche quando viene acciuffata, poi viene rimessa nuovamente in libertà a termini di legge. Io qui ho un’idea molto chiara e precisa di quello che andrebbe fatto, ma lo deve fare il governo nazionale. Quello che possiamo fare noi – prosegue Italia – è mettere in campo azioni di deterrenza contro il degrado”. Quindi l’ordinanza no alcol che vedrà la luce nei prossimi giorni, dopo una lunga genesi.
La seconda azione, successiva, è la creazione di un regolamento comunale che preveda misure di sgravio per investimenti commerciali in Borgata. “Una misura con cui vogliamo accompagnare la riqualificazione urbanistica in atto. Quindi una riqualificazione commerciale attraverso sgravi fiscali per rendere attrattiva la Borgata. Penso a sgravi sull’Imu, sul suolo pubblico o comunque su quei tributi di competenza comunale in caso di nuova apertura”. Un piccolo e rivisitato piano Urban, per ripetere in Borgata il miracolo Ortigia degli anni 90. Ambizioso.
In mezzo a queste due azioni, il miglioramento del servizio di illuminazione pubblica. Il relamping ha fatto piombare la Borgata nell’oscurità. Quando, la sera, si spengono vetrine ed insegne dei negozi, è notte fonda. “Tra la fine di quest’anno e la prima parte del 2026 daremo il via ad un piano di infittimento dei corpi illuminanti”, conferma il sindaco che già nei mesi scorsi aveva bocciato il risultato del nuovo sistema per come attuato a Siracusa.




Il cantiere nella realtà aumentata: ecco il simulatore,l’iniziativa di FORMEDIL e ANCE

Hanno sperimentato la vita ed il lavoro di cantiere,grazie ad un simulatore virtuale in grado di ricreare i movimenti dei macchinari, le diverse operazioni,in tutte le condizioni meteo. Protagonisti dell’attesa iniziativa, organizzata da FORMEDIL e ANCE Siracusa,sono stati gli studenti del CAT, questa mattina al Parco della Vita  Tecnosecur di Città Giardino. Un’occasione di formazione e sensibilizzazione rivolta ai più giovani,che possono essere,in prospettiva, gli operai specializzati su cui il settore edile potrà contare nei prossimi anni . Le prospettive occupazionali non mancano,come spiegano la presidente del Formedil di Siracusa,Margherita Finocchiaro ed il vicepresidente ANCE Siracusa,Alberto Di Stefano.




Marijuana in un casolare nelle campagne di Pachino: denunciato 33enne

Detenzione ai fini di spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale. Con queste accuse la polizia dei commissariati di Pachino e Avola hanno denunciato due uomini. A seguito di predisposti controlli finalizzati al contrasto del consumo e della vendita di sostanze stupefacenti, gli agenti del commissariato pachinese, insieme ad unità cinofile antidroga della Questura di Palermo, hanno eseguito una perquisizione in un casolare nelle campagne di Pachino, rinvenendo e sequestrando 33 grammi di marijuana, 5 grammi di hashish e un bilancino di precisione.
Un uomo, di 33 anni, già conosciuto alle forze di polizia, è stato denunciato.
Inoltre, agenti del Commissariato  di Avola hanno denunciato un uomo di 27 anni per non essersi fermato ad un posto di controllo.
Il ventisettenne avrebbe accelerato bruscamente con la propria autovettura urtando il dispositivo di segnalazione ALT polizia e cercando di guadagnarsi la fuga.
Bloccato poco dopo, l’uomo è stato appunto denunciato




Ancora un incidente sulla Maremonti: auto contro il guardrail, ieri scontro fra quattro mezzi

A distanza di 24 ore dall’incidente di ieri mattina, nuovo scontro sulla Maremonti, a ridosso del centro abitato di Canicattini. Questa mattina, impatto nei pressi dello stadio comunale.
Un’auto condotta da un giovane, in direzione Siracusa, nella tarda mattinata, per cause al vaglio della Municipale, ha sbandato e impattato contro il guardrail laterale. Tra le ipotesi alla base del sinistro figura il manto stradale, in pessimo stato e che,come sottolineato anche ieri dal sindaco Paolo Amenta, non garantisce più la tenuta. Il giovane ferito, fortunatamente non in modo grave, prontamente soccorso è stato trasportato all’ospedale di Siracusa. Ieri erano stati quattro i veicoli coinvolti in un incidente stradale: due furgoni e due auto. Tra i passeggeri,anche una bambina. Il sindaco Amenta ha sollecitato un intervento risolutivo da parte del Libero Consorzio Comunale, retto dal presidente Michelangelo Giansiracusa. Il primo cittadino torna ad intervenire anche oggi, manifestando tutta la stanchezza della comunità che rappresenta,  alle prese con una strada realizzata negli anni ’70 e mai sottoposta a manutenzione. «È un ciclo continuo che siamo ormai stanchi di contare – ha dichiarato il Sindaco Paolo Amenta – e con l’arrivo delle piogge, il manto stradale ormai vecchio e insicuro, diventerà come sempre viscido e pericoloso per chiunque anche nel più rigido rispetto dei limiti di velocità. La mancanza poi della segnaletica stradale orizzontale e in molti tratti anche di quella verticale, alla non pulizia delle caditoie laterale e dei rami degli arbusti che da tempo coprono i guardrail, e la sera alla scarsa visibilità per mancanza o inadeguatezza dell’illuminazione, non fanno altro che aggravare il quadro disastroso di una delle più importanti arterie che collega Siracusa e la costa ai Comuni della zona montana. Non possiamo che ribadire e chieder al Presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, con il quale abbiamo aperto un dialogo su questo problema, di intervenire urgentemente e rassicurare così i cittadini di quest’area e quanti transitano sulla Maremonti».

 




Cumo, quasi pronta la Casa dello Studente nel centro storico di Noto

Offrirà 34 posti letto e servizi la Casa dello Studente del Consorzio Universitario Mediterraneo Orientale (Cumo) nel centro storico di Noto, la cui realizzazione è quasi conclusa. Un investimento di circa 1 milione di euro finanziato tramite PNRR – NextGenerationEU. Il progetto è seguito anche dal deputato nazionale Luca Cannata di Fratelli d’Italia, con presidente Pignatello, mettendo a disposizione le proprie competenze professionali e amministrative: come amministratore locale, sostenendo la crescita universitaria sul territorio; come commercialista e Revisore dei Conti, promuovendo con i colleghi professionisti l’analisi tecnico-finanziaria che ha consentito la candidatura al bando e l’ottenimento dei fondi. “La Casa dello Studente va verso la definizione finale e rappresenta un risultato concreto, frutto di impegno, competenza e lavoro condiviso — dichiara Cannata —.
L’università è una infrastruttura strategica per il territorio dove crescono formazione e ricerca cresce lo sviluppo sociale, culturale ed economico. Questa struttura significa opportunità reali per i giovani, corsi di laurea e percorsi accademici qualificati a disposizione del Sud-Est siciliano, senza costringerli a lasciare la loro terra per studiare. Per troppi anni abbiamo visto ragazzi partire e non tornare più. Oggi lavoriamo per trattenere talenti, creare futuro, generare indotto e offrire un’alternativa concreta. Investire sui giovani significa investire sul futuro della Sicilia”. Determinante il lavoro sinergico con l’Università di Messina, partner fondativo e accademico; il Consiglio di Amministrazione del Cumo, che ha guidato il percorso deliberativo e gestionale; l’Assemblea dei Soci con i sindaci, rappresentativa dei territori consorziati; lo staff e i dipendenti del Consorzio, che garantiscono continuità amministrativa e operativa. “Fu l’on. Cannata ad analizzare il bando e suggerire la partecipazione – le parole del presidente Pignatelli – Un esempio di politica concreta e lavoro condiviso”.




Banca del Tempo, finanziati a Buccheri e Lentini i progetti per lo scambio di saperi e utilità

Due comuni della provincia di Siracusa ottengono il finanziamento della Regione pe ril progetto Banca del Tempo, proposta di forte impatto sociale per la comunità. Si tratta di Buccheri e Lentini. Nel caso del comune della zona montana, l’amministrazione comunale ha voluto puntare su un’iniziativa di economia sociale basata sullo scambio reciproco di tempo e competenze tra persone, usando l’ora come “moneta”, per aiutarsi nelle necessità quotidiane, creare legami di solidarietà e contrastare l’isolamento, dove ogni ora offerta equivale a un’ora ricevuta, creando una rete di mutuo soccorso. Funziona tramite un “conto corrente” personale dove si registrano le ore di servizi (es. spesa, aiuto compiti, compagnia, riparazioni) scambiati, promuovendo l’inclusione e valorizzando ogni tipo di saper fare. Il principio alla base dell’iniziativa è quello di reciprocità: offri un’ora di aiuto e ne ricevi una in cambio, indipendentemente dal tipo di servizio.
Il Conto corrente-tempo funziona in questo modo: ogni partecipante ha un conto dove vengono registrati i “crediti” (ore offerte) e i “debiti” (ore ricevute). Si scambiano servizi:attività pratiche, come fare la spesa, cucinare, piccole riparazioni oppure, su un altro versante, si scambiano saperi: lingue, computer, aiuto per i compiti dei ragazzi, pittura ecc…” Obbiettivo del progetto – chiarisce il Sindaco Alessandro Caiazzo – è quello di aiutare chi è in difficoltà, includere persone (es. anziani, ragazzi con disabilità), creare amicizia.Il tutto con lo scopo di valorizzare il sapere e riconoscere il valore reale di competenze che non hanno mercato (es. cucito, compagnia).Alla fine del progetto contiamo di realizzare una sorta di “Rete di vicinato 2.0″, così da rinnovare i rapporti di mutuo aiuto tra vicini di casa o persone sconosciute che ancora nei nostri piccoli borghi rappresentano baluardi saldi di una comunità sana, solidale e che intende rafforzare il tessuto sociale e combattere la solitudine”. Il finanziamento erogato ammonta a 20 mila euro.

 




Trasporto pubblico, ancora un rinvio per la relazione illustrativa. Emendamenti in Consiglio

Tornerà a riunirsi stasera il Consiglio comunale, in seconda convocazione dopo che ieri sera è venuto a mancare il numero legale. I consiglieri si ritroveranno alle 17.30 in aula Vittorini per riprendere l’esame della relazione illustrativa sul servizio di trasporto locale, passaggio necessario prima della pubblicazione del bando europeo per l’affidamento dei prossimi 9 anni.
​Qualche perplessità accomuna maggioranza ed opposizione, sull’arrivo in Consiglio di un provvedimento “blindato” e per il quale i tempi di approvazione sono ridotti. Diversi, però, gli emendamenti da discutere, molti presentati dalla minoranza. Sull’esame degli emendamenti, poco prima delle 22, è caduto il numero legale. Cosa che ha reso necessario il ricorso ad una seconda convocazione.
La relazione era stata già oggetto di critiche all’arrivo in Consiglio, la scorsa settimana. Necessario l’intervento del segretario generale per l’ammissione in discussione degli emendamenti, poi la scoperta che in aula erano arrivati documenti “datati” e non nella versione aggiornata.
​Nella seduta di ieri, intanto, approvato l’atto di indirizzo presentato dalla seconda e dalla quarta commissione sulla gestione dei bagni pubblici comunali, da affidare a soggetti esterni dopo la loro ristrutturazione; disco verde anche per la modifica al comma 2 dell’articolo 3 del regolamento sulla Consulta comunale femminile. La proposta, presentata dalla seconda commissione consiliare, avrà l’effetto di ampliare la composizione della Consulta poiché è stato cancellato il limite di 20 iscritti agli enti che intendono farne parte. Era stata, invece, rinviata per approfondimenti la proposta di revisione annuale delle partecipazioni societarie del Comune al 31 dicembre del 2024.
​Oltre a completare la discussione sulla relazione sul trasporto pubblico, stasera il Consiglio comunale dovrà decidere su una proposta di regolamento comunale, presentata dal settore Affari istituzionali, per la concessione di contributi agli appartenenti alle forze dell’ordine vittime di attentati; e su una mozione di Luigi Cavarra a tutela della Carrozza del Senato.




Un albero per il futuro, un leccio al comprensivo Giaracà: piantumazione con i carabinieri

Questa mattina, nell’ambito del progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, i Carabinieri del Reparto Forestale Calabria – Centro Anticrimine Natura Catania insieme agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giaracà” di Siracusa, in occasione della “Festa dell’Albero”, hanno messo a dimora nel giardino della scuola una piantina di leccio.
Il progetto nazionale, giunto alla sua terza edizione, sviluppato dai Carabinieri per la Tutela della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, ha l’obiettivo di contribuire alla riduzione della CO₂ e alla valorizzazione degli ecosistemi locali, mira a coinvolgere studenti e cittadini nella piantumazione di alberi autoctoni e nella creazione di un “bosco diffuso” per combattere il cambiamento climatico.
Grazie al contributo dei Centri Nazionali di Biodiversità Forestale dei Carabinieri e dei 28 Reparti Territoriali, sono selezionate e coltivate specie idonee ai diversi habitat per favorire anche il recupero di essenze a rischio di scomparsa.
L’iniziativa è rivolta alle scuole primarie e secondarie e prevede attività di educazione ambientale, incontri con gli esperti dei Carabinieri della Biodiversità e la realizzazione di interventi di piantumazione. Una piattaforma digitale permetterà di monitorare la distribuzione degli alberi e il relativo contributo alla riduzione della CO₂, consentendo la creazione di un unico grande bosco diffuso a livello nazionale.
Il progetto dei Carabinieri Forestali si propone di coinvolgere gli studenti portandoli a conoscenza delle riserve naturali dello stato e delle foreste demaniali; scoperta degli habitat naturali più vicini al proprio territorio e delle specie animali e vegetali che li popolano; individuazione di quelle aree dove l’ambiente appare più bisognoso di cure, anche all’interno del proprio plesso scolastico.
Ogni albero è geolocalizzato grazie a uno speciale cartellino identificativo e sarà possibile seguirne la crescita online monitorando in tempo reale anche il risparmio di anidride carbonica.Oggi la piantumazione è stata effettuata dai ragazzi alla presenza dei loro insegnanti, del Comandante del Reparto Carabinieri Centro Anticrimine Natura Catania, Tenente Colonnello Carmelo Parisi e del Comandante della Compagnia di Siracusa, Maggiore Giancarlo Filippo Cravotta.
L’iniziativa intende sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente, promuovendo comportamenti virtuosi e un impegno concreto nella salvaguardia del patrimonio naturale del Paese, simbolica anche la scelta della data, domani infatti si celebra la Giornata nazionale degli alberi, istituita per valorizzare e proteggere il patrimonio arboreo, con un’attenzione particolare al ruolo degli alberi nel contrastare la crisi climatica, specialmente nelle aree urbane.