Coronavirus, il bollettino: 107 nuovi positivi in Sicilia, 1 in provincia di Siracusa

Sono 107 i nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. Per la provincia di Siracusa 1 solo nuovo caso anche se aumentano i ricoverati all’Umberto I, con i 4 militari italiani sotto osservazione nell’area covid, dopo esser risultati positivi. Diversi commilitoni in quarantena ad Augusta.
Quanto alle altre province, quella palermitana continua ad essere la più esposta con 60 nuovi casi (6 migranti). Poi Catania con 24, 9 Agrigento, 4 Ragusa, 3 Enna, 2 Trapani, Caltanissetta e Messina.
I contagiati sono 2.530, 235 ricoverati in ospedale, 13 in terapia intensiva. Sono 2.282 le persone in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 5.330. I guariti sono 36.




Covid: ricoverati 4 militari italiani, 46 positivi a bordo di nave Margottini ad Augusta

Quattro militari italiani sono ricoverati nel reparto di malattie infettive dell’Umberto I di Siracusa. Secondo quanto si apprende da fonti mediche, i quattro erano a bordo di una unità navale ormeggiata ad Augusta, nell’area del pontile Nato. L’esame effettuato tramite tampone ha evidenziato la loro positività al coronavirus. E’ stato pertanto disposto il loro trasferimento e ricovero presso l’ospedale di Siracusa, nel padiglione nord. Le loro condizioni vengono definite “buone” e non desterebbero particolari preoccupazioni.
Nel pomeriggio di ieri l’Asp di Siracusa è intervenuta su richiesta del comandante di Marisicilia ammiraglio Andrea Cottini a bordo della nave militare “Margottini” giunta al pontile Nato del Porto di Augusta. Sono risultati positivi in 46 positivi, di cui 15 sintomatici.
Valutate le condizioni cliniche di tutti i soggetti e dei sintomi riscontrati, 4 sono stati trasferiti al Centro Covid dell’ospedale di Siracusa e ai restanti sono state prescritte le terapie mediche del caso. I positivi con lieve sintomatologia sono stati posti in quarantena sulla Margottini sotto stretta osservazione anche da parte del personale medico dell’ospedale di bordo. I restanti positivi asintomatici sono stati trasferiti negli alloggi della Marina militare opportunamente individuati. La situazione è sin dal primo momento sotto controllo grazie alla collaudata sinergia tra l’Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute, l’Asp di Siracusa e il prefetto di Siracusa che ha costantemente monitorato l’andamento delle attività svolte sino a tarda notte.

foto nave Margottini, dal web (analisidifesa.it)




Risolto il giallo del cadavere nella body bag, i Carabinieri arrestano un 37enne

Il 37enne Adriano Rossitto, titolare di un’agenzia funebre, è stato arrestato questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Augusta. E’ accusato della soppressione del cadavere di Francesco Di Pietro, bancario in pensione, il cui corpo fu ritrovato nell’agosto del 2019 all’interno di una body bag occultata in contrada Ciricò, a Carlentini.
Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, e dirette dal sostituto procuratore Salvatore Grillo. Per il 37enne è stata emessa dal gip del Tribunale di Siracusa una ordinanza di custodia cautelare in carcere.
A trovare quella body bag fu un passante. Il corpo, denudato e privo di effetti personali, venne identificato non senza difficoltà anche a causa dello stato avanzato di decomposizione. Gli esami di raffronto del dna permisero di risalire a Francesco Di Pietro.
I filmati delle telecamere dell’appartamento della vittima, sito a Lentini, hanno permesso di appurare che, la mattina del 21 agosto, l’uomo era uscito di casa ed alla guida della sua Fiat Tipo e si era diretto verso il centro storico di Lentini, senza più fare ritorno alla sua abitazione e facendo così perdere le tracce di sé. Diversi conoscenti sono stati ascoltati come testimoni e tra questi lo stesso Rossitto.
Dalle audizioni si appurò quindi che la vittima, ex dipendente della banca “Carige” di Lentini in pensione, era un soggetto molto metodico e abitudinario, molto geloso della sua autovettura, una Fiat Tipo che non faceva guidare a nessuno, e che percorreva sempre le stesse strade parcheggiando sempre negli stessi posti. L’uomo frequentava assiduamente l’agenzia di onoranze funebri gestita da Rossitto, con cui aveva allacciato rapporti amichevoli insieme anche ad altri soggetti – anch’essi frequentatori dell’agenzia – coi quali era solito trascorrere buona parte della sua giornata.
Proprio dalle dichiarazioni dell’odierno indagato è emersa fin da subito una moltitudine di significative discrepanze. Forse in un tentativo di depistaggio,il 37enne avrebbe detto che la vittima era solita frequentare prostitute o che aveva allacciato una relazione con una donna romena, indicata come sua “badante”. Dichiarazioni che gli investigatori definiscono suggestive, ambigue e volte a sviare dalle reali cause della scomparsa di Di Pietro.
Le indagini hanno portato in luce una storia diversa. Di Pietro, afflitto da una condizione personale di solitudine, aveva preso a frequentare la madre del Rossitto, perdendo forse la vita mentre era in sua compagnia. Probabilmente preoccupato di tutelare l’onorabilità della madre, il titolare dell’agenzia funebre si sarebbe prodigato per far sparire il corpo sbarazzandosene frettolosamente, ideando una serie di pratiche tese ad allontanare da sé e dalla madre la riconducibilità dell’evento.
I successivi accertamenti, anche di natura tecnica, i rilievi effettuati sulla scena del crimine, i servizi di osservazione, controllo e pedinamento, la continua attività informativa e le numerose contraddizioni in cui è più volte incappato l’indagato nei vari interrogatori sostenuti, hanno quindi consentito di acquisire una lunga serie di gravi e concordanti fonti di prova a carico del sospettato.
Tali elementi, supportati dalle risultanze degli accertamenti scientifici effettuati dai RIS dei Carabinieri di Messina hanno fatto emergere in maniera evidente le responsabilità di Rossitto. Il Pubblico Ministero, concordando con l’esito delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Augusta, ha richiesto ed ottenuto dal gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere in concorso.




Siracusa. La Carrozza del Senato torna su strada, cerimonia pubblica in piazza Duomo

La restaurata carrozza del Senato di Siracusa è pronta a tornare su strada. Terminato il complesso restauro, condotto nei mesi scorsi grazie alla indovinata operazione congiunta messa in moto dal Rotary con la partecipazione di sponsors privati e soprattutto dell’Istituto Europeo del Restauro.
Il covid ha rallentato le operazioni ma per la berlina seicentesca è di nuovo tempo di bellezza. con il coinvolgimento del professore Teodoro Auricchio, la berlina seicentesca lunedì sfilerà in piazza Duomo. Un veloce giro, per mostrarsi finalmente funzionante, ai tanti siracusani che avevano perso memoria dell’importante simbolo cittadino. A trainare la carrozza del Senato saranno 4 splendidi cavalli sanfratelliani, messi a disposizione dalla famiglia Gargallo.
Al termine del giro dimostrativo in piazza Duomo, momento aperto al pubblico, la berlina tornerà al suo posto: esposta nella teca in vetro (migliorata) all’interno di Palazzo Vermexio. E si può già fantasticare circa un suo utilizzo in occasione della processione dell’Ottava di Santa Lucia, come era in passato, qualora le norme anti-covid dovessero renderlo possibile.
Non sono mancate le sorprese, durante il restauro. Ad esempio, è emerso che la carrozza era stata ricoperta con pennellate di oro finto, in un precedente intervento. “Il carro era un disastro, ricolorato diverse volte e con colori diversi. Il restauro ha certe regole. Abbiamo ripulito l’oro finto e fatto risaltare quello vero. Come Istituto Europeo del Restauro abbiamo offerto l’oro per le pannellature, dove ci sono i disegni artistici. Certo, la cassa alla vista apparirà sempre bella ma un occhio attento noterà che una parte è originale, un’altra no”, aveva raccontato alla nostra redazione Auricchio, settimane fa. Cuoi e sellerie sono stati ripristinati. Gli interni sono in buone condizioni. Le ruote erano già state restaurate in precedenza. Sistemati alcuni particolari del timone. La carrozza del Senato è pronta per andare al passo.




Siracusa. Armi e droga: avrebbe fruttato 30 mila euro, tre arresti in via Immordini. VIDEO

Continua il contrasto alle piazze di spaccio . Ieri la polizia ha arrestato tre giovani. Si tratta di Francesco  Puglisi, siracusano di 20 anni, colto in flagranza del reato di detenzione di arma clandestina e munizioni,  Enrico De Angelis, siracusano di 27 anni, colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana, hashish, materiale per il confezionamento e numerose cartucce per arma da fuoco e Alessandro Caruso, siracusano di 21 anni, colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana, hascisc e di materiale per il confezionamento.

GLi uomini della Squadra Mobile e i cinofili, nel corso dei servizi di controllo sul territorio, hanno notato Puglisi  alla guida di uno scooter . Il giovane, alla vista dei poliziotti avrebbe tentato di eludere i controlli. Gli agenti, quindi, hanno deciso di  effettuare una perquisizione personale, rinvenendo un insolito numero di chiavi utilizzate per delle voliere. All’interno , il fiuto del cane “Soan” ha permesso di individuare una pistola con matricola abrasa con caricatore inserito ed una pistola a salve. Il giovane è stato arrestato per ricettazione e detenzione abusiva di armi e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari.

Portando avanti i controlli nella zona di via Italia 103, ed in particolare della via Immordini, gli agenti hanno perquisito l’abitazione di De Angelis, sorprendendolo mentre tentava di disfarsi di droga gettandola nel water. Con l’impiego del cane “Elvis” , è stata rinvenuta un’ingente quantità di sostanza stupefacente ( 230 grammi di cocaina, circa 300 grammi di hashish e 65 grammi di marijuana), bilancini elettronici di precisione e copioso materiale per il confezionamento della droga, fra cui pentolini e cucchiai intrisi di cocaina. La perquisizione ha permesso di rinvenire anche 18 cartucce calibro 44 Magnum.
Il cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto è idoneo a confezionare oltre 1000 dosi di cocaina, 120 di marijuana, 600 di hascisc, che alla vendita al dettaglio avrebbero fruttato oltre 30.000 euro.
De Angelis, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.

Caruso, infine,  notando i poliziotti si sarebbe dato alla fuga lasciando cadere lo zaino, all’interno del quale sono stati rinvenuti quasi 9 grammi di cocaina, 70 grammi di marijuana e 17 grammi di hashish, già suddivisi in oltre 200 dosi pronte per lo spaccio. La sostanza stupefacente rinvenuta avrebbe fruttato circa 3500 euro. E’ stato posto ai domiciliari.

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Per l'eroico avolese Salvatore Morale medaglia di bronzo al valore di Marina

Il presidente della Repubblica ha decretato il conferimento della medaglia di bronzo al valore di Marina all’avolese Salvatore Morale. Rescue Swimmer specializzato della Guardia Costiera, 36 anni, sottocapo di seconda classe nocchiere di porto, era già salito agli onori delle cronache nazionali per il suo coraggio.
E proprio per il suo eroismo, dimostrato nel novembre del 2019, gli è stato tributato questo onore. In servizio a Lampedusa, “durante le difficili operazioni di soccorso di una imbarcazione capovoltasi con molti migranti a bordo, con coraggio e perizia marinaresca si lanciava in acqua al fine di salvare da morte certa i naufraghi sopraffatti dalle onde, riuscendo a trarre in salvo la quasi totalità degli stessi”, si legge nella motivazione dell’onoreficenza. Ancora da stabilire la data della cerimonia di consegna per un certamente emozionato Salvatore Morale.




Un centro di ricerca sulle bonifiche sostenibili nella ex centrale termoelettrica di Augusta

L’ex centrale termoelettrica di Augusta diventerà un centro di ricerca dedicato alle bonifiche sostenibili e ad azioni di mitigazione degli impatti ambientali di impianti e infrastrutture per la generazione di energia ad esse collegati. Siglata l’intesa tra Enel, Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), attraverso il Dipartimento Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti (DIITET) e Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia. La struttura nascerà all’interno di aree non più utilizzate dell’impianto. Verrà completata nel 2021, e sarà a disposizione dei ricercatori dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” del CNR e Parco Scientifico, con l’obiettivo di rafforzare la ricerca scientifica italiana e di creare un polo di riferimento a livello internazionale.
L’obiettivo è ambizioso: dar vita a un centro di eccellenza per la ricerca sulle bonifiche sostenibili, grazie a dotazioni di strutture e tecnologie e alla possibilità di effettuare studi replicando in laboratorio condizioni sito specifiche; in questo modo le parti potranno fornire nuove soluzioni per le attività di decommissioning e transizione in corso nel settore energetico a livello internazionale, un ambito di ricerca interdisciplinare dall’alto potenziale scientifico, sociale ed economico. Altri studi riguarderanno l’integrazione tra coltivazioni e attività di produzione di energia, come ad esempio avviene nelle applicazioni agrivoltaiche, e il riutilizzo delle piante impiegate nei processi di phytoremediation, tecnologia di bonifica naturale.
“La creazione di un centro di ricerca affidato a partner di rilievo come CNR e Parco Scientifico e realizzato negli spazi non più utilizzati di una centrale termoelettrica è un chiaro esempio di come sostenibilità ed economia circolare possano generare valore, confermando che la transizione energetica in atto rappresenta una grande opportunità per il Paese e per il territorio”, dichiara Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia.
“Sostenere la nascita e la promozione del Centro di Ricerca di Augusta, animandolo con ricercatori e competenze, è strategico per il Paese nel suo complesso, ma anche per il CNR e per la Regione Sicilia, che devono e vogliono affrontare la transizione energetica e la riconversione industriale, azioni fondamentali per il rilancio economico in armonia con le strategie e gli obiettivi del più ampio contesto europeo e nell’ottica del Green Deal”, dichiara il presidente del CNR Massimo Inguscio.
“Il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, società strategica della Regione siciliana per la ricerca scientifica e tecnologica, contribuirà alle attività grazie alle esperienze e conoscenze acquisite in quasi trent’anni di attività, – commenta il presidente di PSTS Giuseppe Scuderi – con l’obiettivo di creare nuove opportunità al territorio più industrializzato della Regione con attenzione alla tutela della salute e dell’ambiente”.
Oltre ai laboratori dove condurre la sperimentazione, il Centro di Ricerca di Augusta sarà dotato di uffici, una sala conferenze e di tutti gli elementi necessari per renderlo un polo autonomo. Dal punto di vista energetico il Centro sarà dotato di una ampia copertura di pannelli fotovoltaici, di un sistema a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e di un sistema a pompa di calore per il raffrescamento e riscaldamento dell’edificio.
La realizzazione del centro di ricerca gestito da CNR e Parco Scientifico completa la riqualificazione del sito. Ulteriori parti dell’ex centrale termoelettrica ad olio combustibile sono infatti riconvertiti o in corso di riconversione per la produzione di energia da fonti rinnovabili e in aree di stoccaggio e deposito. In considerazione del valore architettonico dell’impianto il processo di riconversione è stato portato avanti salvaguardando il patrimonio storico-industriale e gli edifici, con possibilità attualmente allo studio di ulteriori valorizzazioni in ottica di archeologia industriale.




Scuola, bus degli studenti pendolari: controlli a bordo, ma solo alla partenza

Tornano i controlli sui bus che trasportano gli studenti pendolari. Dopo le segnalazioni dei genitori e la pubblicazione sui social di video che mostrano assembramenti e zero mascherine a bordo dei pullman che da diversi centri della provincia raggiungono le scuole del capoluogo, i sindaci hanno disposto nuove verifiche attraverso gli agenti di Polizia Municipale.
Così, i Vigili Urbani sono saliti a bordo dei bus poco prima della partenza. “Qualcuno continua a non curarsi troppo delle regole…”, spiega a proposito il sindaco di Solarino, Seby Scorpo. Da Priolo e da Sortino, però, fanno notare come il vero problema sia rappresentato dai viaggi di ritorno, da scuola a casa.
“Se all’andata risulta possibile attenersi alle norme sul distanziamento, la stessa cosa non si può dire per le tratte di ritorno, dove spesso si verifica un sovraffollamento”, racconta a proposito l’assessore comunale di Priolo, Giarratana. “Il problema non è all’andata ma al ritorno, senza controlli”, rimarca da Sortino il sindaco Vincenzo Parlato. Pippo Gianni, primo cittadino priolese, ha chiesto un incremento del numero degli autobus disponibili per il trasporto degli studenti pendolari.




Superbonus 110%, convegno-incontro a Siracusa per conoscere da vicino la nuova misura

Domani, 26 settembre, alle 9.30, nella sala conferenze di Villa Politi (Siracusa), convegno-incontro dedicato all’analisi del Superbonus 110%. L’importante misura di riqualificazione verrà presentata dal sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, ed illustrata nella sua rivoluzionaria portata dal parlamentare Luca Sut, componente della Commissione Attività Produttive della Camera. A fare gli onori di casa, i parlamentari siracusani Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s).
Villarosa sottolinea come “il Superbonus 110% è uno strumento incredibile, uno dei più grandi successi per il M5S al Governo, ma certamente complesso; ecco perché ritengo imprescindibile il confronto con i professionisti che nel concreto si troveranno in prima persona ad applicare la norma”. Ed il convegno siracusano rappresenta proprio una prima occasione di confronto per tecnici, esperti e rappresentanti delle istituzioni. Coinvolti ingegneri ed architetti, le associazioni di amministratori condominiali ed altre associazioni professionali.
“Il Superbonus è una misura davvero vantaggiosa, a 360°. Attraverso il sistema predisposto dal governo, si punta a rilancia l’economia, rivitalizzando un settore trainante come l’edilizia. E non solo si incentivano le imprese ma si creano le condizioni per rilanciare l’occupazione: più lavoro, più occupati. E un effetto collegato è il miglioramento della qualità della vita dei cittadini che vedono riqualificate le loro abitazioni, da un punto di vista energetico ed ambientale. E ne beneficiano le nostre città, con abitazioni curate, sicure e rispondenti a nuovi e più moderni criteri di efficientamento”, dicono i parlamentari siracusani Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s).
Il convegno-incontro di sabato 26 settembre, ha come tema “Ristrutturare casa, come funziona il Superbonus 110%”, tutto quello che c’è da sapere sulla nuova misura per riqualificare e valorizzare il patrimonio immobiliare della nostra città.
Per le norme anti-covid, è obbligatorio in sala l’uso della mascherina. Accesso consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili con garanzia di distanziamento. Sarà attivata diretta streaming.




Strada Provinciale 23, affidati i lavori per oltre 2 milioni di euro: attesi dal 2012

Affidati i lavori di riqualificazione della Sp 23, tra Palazzolo Acreide e Giarratana. Dopo la frana del 2012, si attendevano interventi. E’ un’opera da oltre 2 milioni di euro, finanziata dalla Regione. “Grazie all’impegno del Genio civile e alla sinergia con l’ex Provincia di Siracusa, oggi raggiungiamo un risultato atteso addirittura dal 2012. Decoro e sicurezza per una strategica arteria fra le province di Siracusa e Ragusa”, dice l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.
“Il progetto prevede quegli interventi a lungo richiesti da cittadini, agricoltori, allevatori e imprese fruitori di questa strada per cui sono previste azioni di risanamento e consolidamento delle opere d’arte. Il governo Musumeci, lavorando in sostituzione o a supporto di Liberi consorzi e Città metropolitane, sta finalmente riportando la viabilità provinciale all’altezza delle aspettative del territorio”, aggiunge Falcone.