Rotatoria tra via Polibio e viale Tica, verso l’ok del consiglio comunale: “Migliora la sicurezza e riqualifica”

Una nuova rotatoria, tra via Polibio e viale Tica, oltre a quella da realizzare alla Pizzuta, tra via Ozanam e via Guardo.
Il consiglio comunale sarebbe pronto ad approvare due ordini del giorno, elaborati dalla prima commissione consiliare (presidente Andrea Firenze, da pochi giorni assessore all’Urbanistica). La seduta del “via libera” dovrebbe essere quella di giovedì mattina. La realizzazione di una rotatoria in via Polibio rappresenta, in realtà, un’idea sulla quale l’amministrazione comunale avrebbe già iniziato a lavorare da tempo, con l’assessore Enzo Pantano. In commissione Lavori Pubblici, la prospettiva è stata condivisa da tutte le forze politiche, innanzitutto per ragioni di sicurezza stradale. Lo stesso assessore Firenze tiene particolarmente a questo progetto, che parte da un atto di indirizzo di Luigi Cavarra con cui il consigliere metteva in evidenza la pericolosità dell’incrocio, soprattutto nelle ore di punta e la possibilità di ridurre il numero di incidenti stradali. Il progetto suggerito dal consigliere prevede “anche il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di aiuole centrali ed elementi di arredo urbano, l’adeguamento dei percorsi pedonali per garantire maggiore accessibilità e sicurezza a tutti gli utenti della strada, inclusi i ciclisti e le persone con mobilità ridotta”.
“Innanzitutto si tratta di una necessità- spiega l’assessore Firenze- per far si che si possa creare un argine in termini di sicurezza stradale. Ma realizzare una rotatoria a quell’altezza consente anche di intervenire in termini di decoro e come elemento di collegamento tra l’area riqualificata Tisia-Pitia ed un’altra zona commerciale importantissima per la città: viale Tica. Con un passaggio di questo tipo, il risultato sarebbe utilissimo per rivitalizzare ulteriormente il centro naturale commerciale, soprattutto se consideriamo i recenti interventi realizzati per il rifacimento del manto stradale lungo viale Tica”.
Lo stesso ordine del giorno di Cavarra, in effetti,poi condiviso con la commissione, sottolineava come la “nuova rotatoria contribuirà a riqualificare l’area urbana circostante, integrandosi armoniosamente nel contesto esistente e promuovendo una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.
Sembra scontata anche l’approvazione dell’ordine del giorno che spinge l’amministrazione comunale a realizzare una rotatoria in via Ozanam, all’incrocio con via Guardo. Un’intersezione che “presenta da tempo rilevanti criticità sotto il profilo della sicurezza stradale e della fluidità del traffico. Lungo quel tratto, peraltro, i conducenti di auto e mezzi a due ruote raggiungono velocità di marcia elevate, né il restringimento della carreggiata ha risolto le criticità riscontrate. La prima commissione consiliare ritiene che una rotatoria collocata in quel punto possa migliorare la viabilità della zona, decongestionando, al contempo, le altre due rotonde presenti lungo quella strada.




Break Dance, B-Boy Danger ancora campione: primo posto a Rimini dopo l’infortunio

Ancora un podio per il ballerino siracusano Davide Inserra, noto come B-Boy Danger ai campionati italiani di Breaking, che si sono svolti nei padiglioni di Rimini Fiera dal 5 al 13 luglio scorsi, nell’ambito di una serie di eventi federali, suddivisi in nove giornate di gare, organizzate dalla Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali. Protagonisti, circa 11 mila atleti impegnati in discipline accademiche e street dance, in particolare, appunto, la break dance, la cui competizione è stata valida per la selezione agli Youth Olympic Games di Dakar 2026. Davide Inserra, reduce da un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle competizioni nazionali ed internazionali per un anno, ha conquistato il gradino più alto del floor.
Evidente la sua soddisfazione. “Indipendentemente dal risultato adesso sono soddisfatto – sottolinea Davide Inserra – proprio perché rientro in una competizione nazionale dopo un anno lungo e difficile ma ancor di più perché posso riprendere i miei allenamenti quotidiani. Devo sicuramente ringraziare la mia famiglia per il supporto che non mi è mani mancato e tutte le persone che a vario titolo mi sono state accanto in questo periodo, nonché l equipe del Prof. Margheritini di Roma che ha curato il mio infortunio. Devo continuare a lavorare sodo- aggiunge il ballerino siracusano- per cercare di tornare al 100% della condizione fisica ed atletica in vista della competizione internazionale “World Championship Youth” che si svolgerà il prossimo 28 Agosto in Portogallo perché farà punteggio Ranking in vista delle qualifiche ai Giochi Olimpici di Dakar 2026″.




Cambio in Prefettura, Signer a Macerata. Per Siracusa nominata Chiara Armenia

Giovanni Signer lascia dopo neanche un anno la Prefettura di Siracusa. Andrà a Macerata. Lo ha disposto il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, che ha deliberato le nomine e il movimento di alcuni prefetti. A Siracusa arriva al suo posto Chiara Armenia, da Caltanissetta. Dopo Giusy Scaduto, un nuovo prefetto donna nella città di Santa Lucia.
Signer era stato nominato prefetto con prima nomina a Siracusa nel settembre del 2024.




La Sicilia brucia, 83 incendi registrati oggi. Interventi del Corpo forestale e della Protezione civile

Sono 83 gli incendi registrati oggi, 14 luglio 2025, su tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi. Le province più colpite sono Catania, con 22 incendi totali (10 ancora in atto); Caltanissetta, con 19 episodi (6 ancora attivi); e Agrigento, con 12 incendi (4 in corso), ma sono stati interessati anche i territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani.
Nella maggior parte dei casi (57) si tratta di roghi che hanno interessato la vegetazione, solo cinque i casi di incendi boschivi e 21 quelli classificati come “Altro”.
Impegnate dalle prime ore del giorno per il contrasto agli incendi le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, assieme alle unità dei Vigili del fuoco. Il sistema regionale è supportato dalle strutture della Protezione Civile e dalle associazioni di volontariato che operano nelle zone interessate per garantire assistenza logistica e operativa.
In cinque casi critici è stato necessario l’impiego di mezzi aerei, con azioni di spegnimento che hanno coinvolto quattro Canadair e gli elicotteri regionali. Gli interventi aerei sono stati eseguiti nei territori di Mazzarino, nel Nisseno, per incendio boschivo; e ancora per incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia, nel Catanese, e a Buccheri, nell’area di Siracusa; infine, a Itala, in provincia di Messina, per incendio di vegetazione. A Mazara del Vallo, in località Tre fontane, nel Trapanese, un incendio si è sviluppato in prossimità di alcune abitazioni e i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.
Le località coinvolte dalle fiamme includono Mazzarino, Belpasso, Castiglione di Sicilia, Buccheri, Itala, Vizzini, Mineo, Scordia, Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Alessandria della Rocca, Calamonaci, Butera, Resuttano, Serradifalco, Mineo, San Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini, Aidone, Troina, Itala, Castellana Sicula, Mazara del Vallo e Buccheri.




Mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 68 infrazioni rilevate dalla Polizia Stradale

Sessantotto infrazioni rilevate per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza da parte di conducenti e passeggeri, oltre ad altre 6 infrazioni per diverse violazioni del Codice della Strada: è questo il bilancio dell’attività della Sezione Polizia Stradale di Siracusa che, la scorsa settimana, coadiuvata dai Distaccamenti di Noto e Lentini, ha condotto in ambito autostradale un’intensa operazione di controllo finalizzata alla prevenzione degli illeciti previsti dal Codice della Strada. Particolare attenzione è stata riservata al corretto uso delle cinture di sicurezza e alla verifica delle condizioni psicofisiche dei conducenti professionali, estesa anche all’efficienza dei veicoli.
L’attività di controllo ha interessato l’intera rete autostradale della provincia di Siracusa, con particolare attenzione al tratto Siracusa–Modica, e ha comportato il controllo di 47 persone e 50 veicoli.
Nella stessa circostanza sono stati controllati anche 11 veicoli professionali adibiti al trasporto merci, con l’accertamento di varie irregolarità relative all’inefficienza dei mezzi e dei cronotachigrafi, sanzionate a norma di legge.




Diserbo, rotatorie, spazzatura e cimitero: “decoro” è il mantra del neo assessore Aloschi

La settimana del neo assessore Luciano Aloschi è cominciata di…venerdì. Dopo la nomina ed il giuramento, subito i primi sopralluoghi, approfonditi incontri con dirigenti e funzionari, acquisizione di ulteriori informazioni e documenti. Le rubriche a lui affidate sono quelle verso cui, a torto o a ragione, si sono concentrate negli ultimi mesi le critiche dei siracusani: condizioni del cimitero, diserbo, verde pubblico, spazzatura. E questo ordine sembra anche rappresentare l’elenco delle priorità di Aloschi.
A parlare con il nuovo assessore, ritorna spesso una parola: “decoro”. Decoro per il cimitero; decoro per rotatorie, aiuole e parchi; decoro per le strade. Come declinarlo in fatti, ecco questa sarà la missione e l’impresa. L’esponente di Grande Sicilia-Mpa lo sa bene e le maniche le ha già tirate su, mentre spende questa mattinata di lunedì all’interno del cimitero comunale.
E intanto scatta foto e annota situazioni sul suo smartphone; spuntano nella galleria anche immagini che arrivano da vari quartieri, con note scene di spazzatura in strada. “Ho già studiato qualche idea per cercare di incidere e contrastare questo triste fenomeno. Importante sarà potere contare anche su quelle risorse economiche necessarie per potere intervenire…”, spiega durante la conversazione. E certo l’intervento a cui pensa l’assessore Aloschi non è certo circoscrivibile a semplici quanto costose bonifiche. Da esperto politico e amministrazione, anticipa la necessità di variazioni di bilancio perchè con le armi spuntate non c’è battaglia che si possa combattere e men che meno vincere.
Il primo passo concreto? Luciano Aloschi guarda alle condizioni delle strade. “Diserbo e verde pubblico, serve una strategia diversa che permetta di scerbare intanto le strade di maggiore afflusso. E le rotatorie non possiamo lasciarle in questo stato. Per questo sono pronto a portare all’attenzione del Consiglio comunale un regolamento per l’affidamento delle rotatorie a privati ed aziende, in cambio di cura e pulizia ciclica. Il documento sarà presentato in commissione, per un primo esame. E poi spero che in poche settimane si arrivi alla discussione ed approvazione”.




Turisti in calo, Scimonelli (Insieme): “Regole e servizi per gestire i flussi o calo sarà inesorabile”

Per la prima volta in dieci anni, il turismo a Siracusa registra il segno meno (clicca qui). Il confronto tra i dati di giugno 2024 e giugno 2025 è impietoso ed emerge la preoccupazione del settore della ricettività ed accoglienza, sino all’indotto. Per Noi Albergato Siracusa, i pernottamenti in un anno sono in drastico calo: -11.176 rispetto a giugno 2024.
“Da metà giugno riceviamo segnalazioni e lamentele continue da parte di ristoratori, albergatori e gestori di B&B, che denunciano una sensibile flessione nelle prenotazioni e una crescente insoddisfazione dei visitatori. A preoccupare non sono solo i numeri in decrescita, ma anche la totale assenza di controlli sulla sicurezza urbana, che in alcuni casi ha generato episodi di degrado e disordine segnalati dagli stessi turisti”, dice allarmato il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme).
“È il segnale evidente che il tanto celebrato boom turistico non è più sostenibile se non accompagnato da una visione concreta e da servizi all’altezza. I dati – prosegue Scimonelli – ci dicono che l’attuale modello turistico è in affanno, e la città non sembra attrezzata per affrontare la sfida”.
I punti deboli e dolenti sono noti: “parcheggi, mobilità, trasporto pubblico, eventi e servizi attivi. Manca una visione turistica strutturata, ma manca soprattutto un’idea di città accogliente, viva, capace di attrarre e trattenere le nuove generazioni di turisti, sempre più orientati a vivere esperienze autentiche, culturali e dinamiche”.
Cosa fare, allora? Scimonelli punta sulla necessità “di governare i flussi con coraggio, regole, investimenti e visione. Non basta la bellezza e la nostra Storia. Non si può continuare a vivere di rendita, ignorando le crepe che ormai sono sotto gli occhi di tutti: disordine urbano, carenza di infrastrutture, assenza di programmazione e di servizi di base. Siracusa ha bisogno di un vero modello di governance turistica: regole certe, limiti sostenibili, comunicazione efficace, attrattività vera, attenzione ai bisogni di chi visita e rispetto per chi vive la città ogni giorno. Chi amministra ha il dovere di agire”, conclude l’esponente di opposizione. “Non servono più proclami, serve il coraggio di cambiare davvero”.




Turismo col segno meno, Messina (Forza Italia): “Carnaio Siracusa, manca una visione”

“C’è una verità che molti preferiscono ignorare, ma che chi vive davvero di turismo conosce fin troppo bene: Siracusa è diventata un carnaio: caotica, satura, improvvisata. Priva di una visione. Sì, continuiamo ad attrarre visitatori. Ma senza alcuna identità. E in turismo, l’identità è tutto”. Un’analisi cruda, firmata da Ferdinando Messina (Forza Italia). “Siracusa non sa cosa vuole essere. Ha 27 secoli di storia. È stata capitale culturale del Mediterraneo, culla della filosofia, della scienza e del teatro antico. Eppure oggi si presenta al mondo come una cartolina sbiadita: tutto e niente, una somma confusa di elementi che non raccontano più nulla. Si prova ad accontentare tutti e si finisce col non soddisfare nessuno”, analizza.
“C’è chi viene per il mare e trova litorali abbandonati. C’è chi cerca cultura e si scontra con prezzi poco giustificabili, servizi carenti, assenza di narrazione. C’è chi cerca autenticità e trova solo movida e street food fotocopiato da altre città. Gli albergatori sono stanchi. I ristoratori frustrati. Le guide disilluse”, prosegue Messina.
“Dietro ogni stagione turistica, dietro ogni pienone, non c’è sistema, non c’è strategia, non c’è guida. Il turismo a Siracusa viene subìto, non governato. Si lascia accadere. Come se bastasse il nome, come se il fascino della storia potesse da solo resistere all’incuria del presente. Ma la cosa più grave più difficile da perdonare, è che non siamo nemmeno davanti a una cattiva scelta. Siamo di fronte a nessuna scelta”, punge Messina.
Che chiarisce il senso della sua affermazione: “L’amministrazione non ha mai avuto un’idea chiara di cosa volesse diventare Siracusa. Non c’è stato un piano, un modello, un obiettivo. Solo un’attesa passiva, una gestione attendista, una politica che si limita a contare i turisti e a incassare la tassa di soggiorno”.




Presenze turistiche in calo, Cavallaro (FdI): “Rilanciare l’immagine, disponibili a collaborare”

Il tema del calo delle presenze turistiche a Siracusa (clicca qui) è diventato centrale nel dibattito politico. Paolo Cavallaro, consigliere comunale di FdI, legge negli ultimi dati “il prevedibile risultato di una gestione amministrativa inefficace e arrogante”. Pur con oltre 2 milioni di euro derivanti dalla tassa di soggiorno, la città non offre servizi turistici adeguati: mancano pulizia, parcheggi, bagni pubblici decorosi, strade asfaltate e sicurezza”. E critica la logica dell’intanto facciamo, poi aggiustiamo che parrebbe essere quella seguita dall’amministrazione. “Prodotti solo interventi approssimativi e trascurati, come nel caso delle piste ciclabili”.
Cavallaro suggerisce una programmazione meticolosa per rilanciare l’accoglienza turistica, evitando sprechi in piccoli progetti inutili ed investendo le risorse in grandi opere e servizi essenziali come strade, parcheggi, arredo urbano, manutenzione e un centro storico decoroso. Chiede poi la creazione di un servizio permanente di monitoraggio urbano e il potenziamento della polizia municipale.
Infine appello ad umiltà e visione strategica, per migliorare l’immagine della città e rilanciarla come meta turistica internazionale. Una finalità per la quale il gruppo di FdI si dichiara disponibile a collaborare fin da subito con l’amministrazione.




Poliziotto di Pachino fuori servizio salva la vita a una 16enne a Rovigo

Angelo Galota, poliziotto di Pachino e in servizio a Rovigo, nelle ore scorse ha salvato la vita a una ragazza di 16 anni. È successo nel suo tempo libero, mentre si trovava in palestra. La ragazza è svenuta sul tapis roulant a causa di un malore, ingerendo parzialmente la lingua e scatenando il panico tra i presenti, inclusa la madre che era lì con lei. Angelo Galota ha così applicato le tecniche di primo soccorso per liberare le vie respiratorie della giovane, in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118. Grazie al suo intervento, la ragazza, trasferita in ospedale, si è completamente ripresa. “È bastato un attimo ad Angelo per capire che la situazione poteva precipitare e ha agito senza esitazione”, ha scritto la Polizia di Stato sul proprio profilo social.