Siracusa. Referendum e Covid: voto in casa per chi è in quarantena o isolamento fiduciario

Voteranno a casa, la prossima settimana, i cittadini sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena oppure isolamento fiduciario per Covid-19. Lo stabilisce un’apposita circolare, il cui contenuto è stato pubblicato anche sul sito internet del Comune di Siracusa. Per le consultazioni referendarie del 20 e del 21 settembre, dunque, il voto potrà essere espresso al proprio domicilio.

Entro il 15 settembre, dunque, l’elettore deve far pervenire al Comune, anche con modalità telematiche, alcune documenti. Nel dettaglio si tratta di: una dichiarazione in cui si attesta la volontà dell’elettore di esprimere il voto presso il proprio domicilio indicando con precisione l’indirizzo completo; un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al 6 settembre (14° giorno antecedente la data della votazione), che attesti l’esistenza delle condizioni di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto-legge (trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19).

Maggiori informazioni possono essere reperite proprio attraverso il sito istituzionale di Palazzo Vermexio




"Ancora uno scippo ai danni della provincia: 2 milioni di euro che servivano per la Ferla- Sortino"

Uno scippo politico di ulteriori 2 milioni di euro. L’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo grida allo scandalo commentando quanto deciso per il “miglioramento del livello di sicurezza della Strada Regionale 11 Ferla-Pantalica-Sortino”. “Questa volta- prosegue – lo scippo politico è stato concertato in maniera scientifica, per evitare eventuali ricorsi che avrei proposto, con il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale (Governo giallorosso, cioè Centro sinistra e grillini) attraverso un atto modificativo del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana, firmato il 17/12/2019, quindi vi è premeditazione politica chiara in questo provvedimento”.
La manovra, che vale 4.280.624,32 euro- dice ancora l’ex parlamentare-  per finanziare 6 nuovi interventi nelle province di Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Trapani ed Enna, per il 50% è stata fatta a spese della provincia di Siracusa, con l’aggravante e la presa in giro  che aggiungono che in seguito a eventuali ribassi d’asta ci restituiscono ciò che oggi ci è stato tolto. Centro destra, grillini e Centro sinistra- conclude Vinciullo-  hanno trovato il tempo, il modo e la forma per accordarsi a danno del nostro territorio”.




Coronavirus, il bollettino: 104 nuovi positivi in Sicilia, 12 in provincia di Siracusa

Brusca impennata dei contagi anche in provincia di Siracusa. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 12 nuovi casi ma di questi 11 sono migranti a bordo della nave quarantena Azzurra, ormeggiata ad Augusta. In Sicilia i nuovi positivi sono 104. Quanto alle altre province: 31 nuovi casi nel Trapanese, 36 nel Palermitano, 5 ciascuno nel Ragusano e nel Messinese, 12 nel Catanese, 2 nell’Ennese e 1 nell’Agrigentino.
Ricoverati negli ospedali ci sono 112 pazienti e per 17 è attualmente necessaria la terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 1.577 persone. Il totale degli attuali positivi in Sicilia è di 1.577.




Siracusa. La morte del piccolo Evan, in aula il fratellino ricostruisce un clima di maltrattamenti

In una stanza al secondo piano del Tribunale di Siracusa, off-limits per tutti, si è svolto l’incidente probatorio durante il quale è stato ascoltato il fratello del piccolo Evan, il bimbo di Rosolini arrivato senza vita all’ospedale Maggiore di Modica. In carcere, con l’accusa di omicidio, si trovano la mamma del bimbo, Letizia Spatola, e il suo compagno, Salvatore Blanco. Nei giorni scorsi, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati, con l’ipotesi di maltrattamenti, anche il papà di Evan.
L’interrogatorio del bimbo di 6 anni è durato alcune ore. Al termine, stringato il commento del procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino che ai giornalisti si è limitata a dire che le parole del piccolo testimone farebbero trasparire un quadro di maltrattamenti in cui avrebbero avuto un ruolo sia il compagno della madre, sia il papà di Evan.
Non sarebbero, invece, emersi nuovi dettagli sulle ore che hanno preceduto la corsa in ospedale.
A questo punto, gli investigatori attendo l’esito dell’autopsia per procedere con l’intensa attività di indagine.




VIDEO. Test sierologici per la scuola: i numeri e gli esiti in provincia di Siracusa

Circa il 60% degli insegnanti della provincia di Siracusa si sono sottoposti al test sierologico volontario. La campagna di screening, rivolta a personale docente e non docente, in previsione dell’avvio dell’anno scolastico, è stata avviata a fine agosto. Buona l’adesione da parte dei medici di medicina generale: 33% il dato provinciale con un picco nel distretto di Augusta di oltre il 50%.
Bassa la percentuale di docenti o personale scolastico il cui test ha dato esito positivo: sotto il 2%, appena pochi casi ma nessuna attuale positività riscontrata “Niente di allarmante per l’inizio delle lezioni”, conferma il responsabile provinciale della Federazione dei Medici di Medicina Generale, Giovanni Barone. “I nuovi sierologici sono attendibili e sicuri”, spiega. I dati Asp fotografano ulteriormente la situazione: su una popolazione interessata di circa 8mila persone, circa 2.500 (docenti e non) si sono sottoposti al test. Appena una trentina le positività emerse, nessuna attiva o attuale.




Siracusa. Il Caravaggio partito, alla Borgata lo aspettano con entusiasmo: "ora riqualificare"

Non si spengono i riflettori sulla “questione” Caravaggio, partito per Roma e poi per Rovereto. Ritorno promesso per il 13 dicembre, nella sua sede originaria: la chiesa di Santa Lucia alla Borgata. E proprio dalla Borgata fanno sentire la loro voce anche le associazioni che salutano con favore l’intera operazione, riunite nel Comitato spontaneo pro-Caravaggio alla Borgata. “Nessun lutto, nessuna ferita. Si tratta solo del prestito di un’opera d’arte, come tanti ne avvengono e come continueranno ad avvenire. Senza dimenticare che, grazie al progetto del Mart, la contropartita al prestito è il miglioramento delle condizioni conservative e di valorizzazione del capolavoro”, spiegano in una lunga nota i rappresentanti delle associazioni Astrea, Fedeli di Santa Lucia, Centro Commerciale Naturale La Borgata, Lamba Doria, Pro Loco Siracusa, Valore Cittadino e A Bedda Sicilia.
“Durante questi mesi abbiamo mantenuto un silenzio attento, consapevoli che l’iter amministrativo per il prestito del dipinto stesse seguendo le giuste procedure e ritenendo pertanto superfluo intervenire in un dibattito sterile.
Oggi però non possiamo continuare a rimanere inermi. Manteniamo equilibrio e inquadriamo l’intera questione entro i binari del buon senso”, si legge ancora nel documento. Le associazioni firmatarie aprono, poi, un altro tema: il
ritorno del dipinto nel suo sito naturale, il Santuario di Santa Lucia. Operazione possibile, secondo i firmatari, grazie all’unico intervento concreto che “si deve al Mart, con lo stanziamento di un loan fee di 130.000 euro per la tutela e la valorizzazione dell’opera, compreso il sistema di antifurto per chiesa e convento al Sepolcro”.
Secondo fonti della Soprintendenza, le condizioni del Santuario di Santa Lucia sarebbero adatte ad accogliere l’opera. Un fatto che, secondo le associazioni favorevoli al prestito, valorizzerà l’intera Borgata. “Ma non sarà sufficiente se non verranno messi in atto, tra gli altri, gli interventi strutturali previsti nel Piano delle Periferie e nel progetto di ammodernamento dello Sbarcadero. Un serio intervento di ripristino di piazza Santa Lucia non è rinviabile e sotto questo profilo servirebbe maggiore attenzione da parte
dell’amministrazione comunale”.




Siracusa. Una facciata nuova per la scuola Giaracà, progetto esecutivo con i fondi di Agenda Urbana

Buone notizie per la sede centrale dell’istituto comprensivo Giaracà di Siracusa. L’edificio di via Gela da anni accusa evidenti problemi alla facciata e lungo i prospetti esterni. A più riprese erano stati sollecitati interventi ma l’alto costo dei lavori di manutenzione straordinaria non ha facilitato l’operazione. Adesso manca poco alla gara d’appalto: il Comune di Siracusa attende l’ultimo passaggio in Regione sul progetto esecutivo finanziato con Agenda Urbana. Il decreto di finanziamento dovrebbe essere una formalità, i tempi però restano incerti.
Agenda Urbana metterà in moto con 4,5 milioni di euro tutta una serie di lavori di efficientamento energetico in quattro scuole del capoluogo. Il grosso delle attenzioni è concentrato sulla Giaracà i cui prospetti verranno rifatti, inclusa la facciata. Nuovi infissi e rifacimento della copertura per garantire una scuola senza dispersioni di calore ed energia.
“L’istituto Giaracà- dichiara l’assessore con delega ad Agenda Urbana, Rita Gentile – a differenza delle altre scuole per le quali è stato redatto un progetto preliminare come previsto da Agenda urbana, vanta la presentazione di un progetto esecutivo con una spesa di 1milione e 90mila euro che gli permetterà di giungere con maggiore celerità all’avvio dei lavori previsti”.
Continua Gentile: “La scelta di orientare tutto il finanziamento di Agenda Urbana dell’asse 4.1.1 sulle scuole dimostra la grande attenzione di questa Amministrazione per il buon funzionamento degli istituti scolastici. Essi rappresentano una priorità che, specie in questo delicato momento segnato dalla pandemia, continua con maggiore determinazione e impegno sia in termini di reperimento di risorse utili che di spesa: siamo infatti consapevoli che molti dei plessi scolastici della città risentono di una mancata cura strutturale che va necessariamente ricondotta negli anni”.




Siracusa. Tenta di dare alla fiamme un chiosco di piazza Pancali, bloccato dalla Polizia

Nelle prime ore della giornata, agenti delle Volanti hanno sorpreso e bloccato un siracusano di 66 anni che con del liquido infiammabile e due accendini cercava di incendiare uno dei chioschi presenti in Piazza Pancali. L’uomo è stato sorpreso con ancora in mano la tanica, protetto da apposito guanto in lattice, e con l’accendino fumante. Ha tentato la fuga ma è stato subito raggiunto.
Sono in corso accurate indagini, da parte della Polizia di Stato, finalizzate a fare piena luce sull’episodio e sulle reali motivazioni del gesto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e per il tentativo di incendio.
La Questura di Siracusa sottolinea “l’implemento del controllo del territorio voluto dal Questore di Siracusa ed eseguito dagli uomini delle Volanti, diretti da Francesco Bandiera” che garantisce un rafforzato contrasto agli episodi criminali contro il patrimonio ed ai danneggiamenti




Incredibile truffa a Noto, multe recapitate a casa per abbandono di rifiuti ma sono false

E ora i truffatori speculano anche sulle multe per abbandono di rifiuti. A Noto, dove il Comune ha intensificato la repressione verso questo tipo di fenomeno, alcuni cittadini si sono visti recapitare a casa delle sanzioni. Peccato si tratti di multe false, vere e proprie truffe. “Informiamo la cittadinanza che in questi giorni stanno recapitando sanzioni amministrative per abbandono rifiuti che risultano emesse dal Comune di Noto con tanto di intestazione ma che sono, invece, vistosamente false”, avvisa il Comune sui suoi canali ufficiali.
Il numero del conto corrente indicato nel bollettino per il pagamento della multa, infatti, “è palesemente falso e non corrisponde a quello del servizio di tesoreria del Comune di Noto”.
L’episodio è stato denunciato alle autorità competente e sono già scattati i primi accertamenti del caso. Nel frattempo il Comune di Noto invita i cittadini che dovessero ricevere le sanzioni a verificare il numero di conto corrente riportato e avvisare in ogni caso gli uffici competenti.




Siracusa. Polizia Municipale hi-tech, sulle divise spuntano ora le body-cam

Sulle divise degli agenti della Municipale di Siracusa c’è un elemento in più: la bodycam. Il nuovo strumento tecnologico, capace di registrare immagini ed audio, arricchisce da pochi giorni la dotazione degli uomini e delle donne del comando retto da Enzo Miccoli.
Può allora succedere che, una volta fermati da agenti della Polizia Municipale, vi sentiate rivolgere questa frase: “attenzione, da questo momento attivo la registrazione audio-video”. Pronunciata ben prima del classico “fornisca i documenti”. Non stranitevi, è il regolamento.
Le bodycam sono piccole telecamere capaci di registrare una grande quantità di filmati e foto. Gli agenti della Municipale aretusea si confermano così tra i meglio tecnologicamente equipaggiati della Sicilia.
L’acquisto di 60 microcamere era stato disposto a dicembre dello scorso anno. Ora si passa alla fase di impiego ed utilizzo, con le bodycam indossate dagli agenti in servizio operativo sul territorio.
Un dispositivo di 4 pagine ne regolamenta l’uso, per evitare problemi con il diritto alla privacy dei cittadini. Viene chiarito, ad esempio, che la bodycam fa parte dell’equipaggiamento dell’agente e deve essere indossata ad inizio turno, “mediante l’apposizione sulla pettorina della divisa, in posizione ben visibile”. La registrazione può essere avviata “solo ed esclusivamente nel caso in cui sia l’agente di polizia municipale a premere l’apposito tasto”. E questo deve avvenire quando si è impegnati in azioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché della prevenzione, dell’accertamento e della repressione dei reati.
In linea di massima, la registrazione andrebbe avviata solo ed esclusivamente in caso di effettiva necessità e quindi se insorgono “tangibili situazioni di pericolo”; oppure in ipotesi di turbamento dell´ordine e della sicurezza pubblica e nel caso di pericolo imminente per persone e/o cose.
Ma attenzione, la registrazione può essere attivata “anche nell’ambito dei controlli stradali, in considerazione della potenziale pericolosità della viabilità lungo specifici tratti”. In tutte queste ipotesi, l’agente della Municipale dovrà informare della registrazione in atto le persone oggetto di controllo, pronunciando ad alta voce la frase “Attenzione, da questo momento attivo la registrazione audio-video”. Senza, i video non potrebbero essere usate nei procedimenti a carico dei trasgressori e dovranno essere cancellate alla fine del turno di servizio.
I video saranno in ogni caso cancellati dopo una settimana dalla loro registrazione, a meno che non sussistano diverse esigenze di indagine e di accertamento dell’Autorità giudiziaria.