I Nas in una casa di riposo: "Gravi irregolarità e troppi ospiti", chiesta la sospensione e sanzioni per 10 mila euro

Troppi ospiti nonostante le norme anti-Covid, ammessi all’interno di una struttura per anziani senza nemmeno sottoporli prima a tampone e gravi irregolarità di diversa natura. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa, unitamente ai militari della Stazione di Noto, hanno svolto ieri un controllo ad una struttura ricettiva per anziani sita nei pressi della città di Noto, al fine di verificarne l’idoneità igienico sanitaria e strutturale.

La struttura era stata adibita a casa di riposo per anziani sebbene fosse stata autorizzata ad esercitare quale casa protetta, differenza importante poiché le due diverse tipologie di autorizzazioni comportano diverse procedure di assistenza agli ospiti.

La struttura inoltre aveva ammesso al suo interno gli anziani, oltretutto in numero eccessivo rispetto alla capienza massima, senza sottoporli preventivamente al tampone anti-COVID e senza comunicare la loro presenza all’Autorità di Pubblica Sicurezza, tutto ciò in violazione delle limitazioni imposte per il contenimento della pandemia “Covid-19”.

I Carabinieri hanno quindi proceduto a denunciare il titolare e richiesto al Comune un provvedimento di sospensione dell’attività, elevando infine sanzioni amministrative per circa  10 mila euro.




Siracusa. Marijuana in auto e in casa: arrestato presunto pusher, prosegue il contrasto alle piazze di spaccio

Ancora arresti per droga a Siracusa. La polizia continua nell’azione di contrasto alle piazze di spaccio. Dopo l’operazione che nei giorni scorsi, insieme ai carabinieri, ha condotto a 27 arresti e alla scoperta di un sistema di smercio e perfino promozione sui social di stupefacenti nell’area delle cosiddette Case Parcheggio, ieri i controlli sono andati avanti, anche su strada. Arrestato Antonio Spicuglia, 54 anni,  già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di 7,2 grammi di marijuana nascosti nel portaoggetti dell’automobile e in un porta sigarette.
A seguito del ritrovamento della droga, subito analizzata dalla scientifica con il narco test che nell’immediatezza permette di individuare le sostanze stupefacenti, gli agenti hanno effettuato, nell’abitazione dell’arrestato, una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire altri 30,5 grammi di marijuana, bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento.
Spicuglia, dopo le incombenze di rito, è stato posto ai domiciliari in attesa della direttissima.




Scout si perde durante una gita, soccorso dai Vigili del Fuoco di Palazzolo

Poco dopo le 12:00 di questa mattina, i Vigili del Fuco di Palazzolo sono intervenuti in soccorso di un giovane scout di 17 anni di Siracusa che, nel tentativo di raggiungere il resto del gruppo in escursione a Pantalica, si era smarrito tra i rovi, nel territorio di Cassaro.
Fortunatamente è riuscito a dare l’allarme con il suo telefono cellulare e, rimanendo in costante contatto con la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Siracusa, è stato localizzato e recuperato, in zona impervia e scoscesa, dalla squadra di Palazzolo.




"Ripristinare la dialettica democratica a Siracusa", Prestigiacomo chiede l'intervento della Regione

L’intervento della Regione Siciliana per “ripristinare la dialettica democratica nella nostra Siracusa”. La parlamentare Stefania Prestigiacomo di Forza Italia chiede “una una presa di posizione della regione siciliana responsabile per statuto degli enti locali. Al di là dei ricorsi che faranno il loro corso-spiega la deputata-  la politica deve fare la sua parte modificando questa norma aberrante per cui il controllore se esercita la funzione prevista dalla legge rischia di andare a casa mentre il controllato può proseguire indisturbato. Ed è necessario il correttivo della legge pazza di Crocetta e Orlando restituisca alle città i consigli sciolti in virtù di una norma sbagliata e ad usum delphini”.Prestigiacomo annuncia di avere chiesto all’assessore agli enti locali Grasso ed al vicepresidente della regione Armao di trattare il tema in giunta e di “promuovere una iniziativa legislativa urgente per sanare questo vulnus. Confido che il Presidente Musumeci voglia riparare in tempi rapidi ed in nome del buon senso e del valore superiore della democrazia il pasticcio provocato da una legge a suo tempo voluta per togliere qualche fastidio a qualche sindaco politicamente amico-l’accusa nemmeno troppo velata della parlamentare di Forza Italia- E mi sorprende che il governo nazionale abitualmente attivissimo nell’impugnare le leggi della Regione lasciò passare quella norma irragionevole senza batter ciglio.  Oggi-conclude- è giunto il momento di ripristinare la normalità, il diritto e la democrazia che quella norma ha calpestato”.




Siracusa. Traffico nel porto Grande, rientrano le due Norwegian e arriva la Costa Deliziosa

Chi ha girato lo sguardo verso il Porto Grande di Siracusa ha subito notato un cambiamento: non ci sono più le due navi da crociera della Norwegian. Sono andate via? In realtà no e torneranno in sosta inoperosa nel bacino siracusano a breve, al massimo entro domani. Almeno una delle due perchè l’altra potrebbe riprendere la sua attività crocieristica nei mari del mondo.
Intanto è pronta ad aggiungersi anche la Costa Deliziosa: in questo caso, però, si tratta di scalo operativo di una delle prime crociere ripartite dopo il lockdown. A bordo, tutti italiani e rigido protocollo anti-covid anche per le gite a terra.
Intanto, le autorità competenti dovranno pronunciarsi nei prossimi giorni su due nuove richieste per sosta inoperosa a Siracusa. Nel dettaglio, si tratta di una nave da crociera di 200 metri circa (più piccola delle Norwegian) che ha chiesto riparo nel porto Grande; e di una imbarcazione da 350 metri che, invece, attende di sapere se potrà sostare in rada a Santa Panagia.
Quanto alle due Norwegian (la Dawn e la Spirit), al centro di accesi dibattiti e fantasiose teorie, hanno momentaneamente ripreso il mare. Una per raggiungere il porto di Augusta per una esigenza tecnica: fare rifornimento di gasolio. E’ una operazione che – spiegano addetti del settore – richiede bettoline di adeguata grandezza che in un scalo portuale già attrezzato come quello megarese comportano un costo nettamente inferiore rispetto a Siracusa. L’altra si è allontanata e si trova al largo delle coste siracusane, a circa 12 miglia. I motori hanno bisogno di lavorare a pieno regime, per non perdere efficienza, ed ecco il perchè di una navigazione di alcune miglia. Ma sullo sfondo c’è anche la possibilità che possa dirigersi verso il porto di partenza, visto che la compagnia sta seriamente valutando la ripresa dell’attività croceristica.
Intanto, il Porto Grande di Siracusa – senza navi – diventa teatro di una gara di pesca e del sempre bella regata dei quartieri storici. “Tutto bello, ma mi spieghino: sono queste le iniziative studiate dalla nostra classe dirigente per creare economica grazie al riqualificato porto?”, si domanda provocatoriamente l’agente marittimo, Alfredo Boccadifuoco.

foto di Dario Ponzo




Siracusa. Il casotto bruciato del Molo, si accelera (finalmente) per la demolizione

Salvo (nuovi) imprevisti, il casotto bruciato che fa brutta mostra di sè nel parcheggio Molo Sant’Antonio verrà rimosso entro la prossima settimana. Quella costruzione in legno che per anni era stata adibita a bar e servizi igienici, doveva essere abbattuta nei primi mesi dell’anno in corso. Ma l’iter non si era mai compiutamente concluso, in coda ad una storia di abusivismo.
Nel primo pomeriggio del 10 luglio, il rovinoso incendio. Venne definito dalle stesse autorità comunali “fatto grave ed inquietante”. Sul fronte delle indagini, al momento, si attendono risvolti. Ma nel frattempo, la permanenza dei resti bruciati del casotto in una zona ad alto impatto turistico, dopo l’iniziale e necessario periodo di sequestro, ha fatto giustamente storcere più di un naso.
Predisporre le operazioni di demolizione non è stato semplice neanche questa volta. Primo ostacolo da superare, le competenze incrociate degli uffici comunali. E poi, il vero ostacolo prima di affidare i lavori: dove mettere i resti bruciati della struttura in legno? Per le norme vigenti si tratta di rifiuti (molto) speciali, a maggior ragione perchè bruciati. Serve una discarica ad hoc ed individuarne una, facendo anche quadrare i conti, non si è rivelata una passeggiata. Ma adesso la Mobilità ha deciso di imprimere l’ultima accelerazione, anche su sollecitazione del sindaco, in modo da potere completare entro la prossima settimana le operazioni di demolizione e smaltimento di ciò che è rimasto del chiosco che non doveva neanche essere più lì.




Siracusa. "Mio figlio investito da un'auto pirata": in aumento i casi di omissione di soccorso

“Mio figlio è vivo. Ma non so cosa pensare di chi lo ha investito ed è andato via senza preoccuparsi di nulla”. Enza non riesce a darsi pace. Come ogni mamma, per di più con un figlio operato per ridurre tre fratture e poi dimesso. Il suo personale incubo è iniziato nella notte del 27 agosto scorso. Poco dopo le 23, il ragazzo viene investito lungo via Elorina, in direzione Arenella. Era in moto con un’amica, anche lei rimasta ferita. “Un’auto li ha travolti. E si è dileguata senza prestare soccorso. Non c’è un istante in cui non mi domando che tipo di uomo scappa in queste circostanze…”.
Tre fratture scomposte al piede, un intervento chirurgico, una lunga degenza a casa. “Ma almeno è vivo, insieme alla sua amica”, dice quasi sottovoce Enza. Dell’auto pirata, invece, nessuna traccia. “Abbiamo sporto denuncia e ci siamo messi nelle mani degli investigatori siracusani. Purtroppo non ci sono testimoni, nessuno che abbia visto qualcosa”. Parole che fanno da preludio all’inevitabile appello: chi sa, parli.
“Mi auguro che decidano di dare un’occhiata alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Magari un qualche elemento utile alle indagini potrebbe venir fuori. Però mi fa paura questa assenza di senso civico per cui automobilisti imprudenti e distratti possono anche non accorgersi di aver colpito frontalmente due ragazzi in moto. Volevano solo trascorrere una serata insieme. Povera Siracusa”.
L’omissione di soccorso è purtroppo più ricorrente di quanto si immagini. Nelle ultime giornate, sono stati ben tre i casi segnalati alla Polizia a Siracusa: tutte fattispecie di incidenti con auto poi fuggite senza prestare aiuto.

foto archivio




Siracusa. "Dammi il tuo scooter" e giù calci e pugni: arrestato 36enne violento

La Polizia di Stato ha arrestato il 36enne Jail Mahadi. E’ accusato di tentata rapina e lesioni personali gravi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dopo avere bloccato un uomo a bordo di uno scooter SH, avrebbe cercato di impadronirsene. Non riuscendoci, avrebbe aggredito con calci e pugni il malcapitato scooterista, procurandogli la frattura della clavicola.
Il marocchino, prontamente bloccato dai poliziotti, è stato accompagnato negli uffici della Questura per le incombenze di rito e poi sottoposto agli arresti domiciliari.
Il 36enne, rivelano fonti investigative, è piuttosto “conosciuto” per la sua indole violenta ed aggressiva. Anche nel recente passato si sarebbe reso protagonista di aggressioni e atti di intemperanza.




Sicurezza stradale, controlli a Noto: multe per oltre 30mila euro, decurtati60 punti patente

Controlli senza sosta a Noto per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, lo spaccio nonché la verifica del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della pandemia da Coronavirus. Negli ultimi giorni, i Carabinieri hanno oltre 336 veicoli ed identificato oltre 555 persone.
Diverse le perquisizioni personali e domiciliari effettuate, che hanno portato alla segnalazione all’Autorità amministrativa di 3 giovani come assuntori di sostanze stupefacenti. Oltre 30mila euro di sanzioni per infrazioni stradali: dalla mancanza di assicurazione all’uso del telefono cellulare durante la guida. Quattro auto sono state sequestrate, 9 documenti ritirati e 60 punti sottratti dalle patenti.




Sbarco di migranti a Scalo Mandrie, fermati due presunti scafisti moldavi

Due moldavi sono stati posti in stato di fermo dalla Polizia. Anton Topor Gros e Valentin Kravcov sono ritenuti gli “scafisti” dello sbarco avvenuto ieri a Portopalo (foto Cam News). I due sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Avrebbero condotto la barca a vela con 23 afghani a bordo sin sulle coste siciliane.
L’attività di indagine è stata svolta dalla Squadra Mobile aretusea attraverso il sequestro di documentazione rinvenuta nella località dello sbarco, l’analisi dei cellulari di alcuni migranti e testimonianze raccolte sul posto. Ne è venuto fuori un grosso quadro indiziario che ha portato al fermo di indiziato di delitto dei due cittadini moldavi.
Sarebbero partiti, alcuni giorni addietro, da Marmaris sulle coste della Turchia. I due fermati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Siracusa.

foto CamNews