La città dei vandali, danneggiati i muri a secco della Balza Akradina

In una città che pare rassegnata all’avanzata di incivili e criminali, potrebbe quasi non sorprendere. Ma proviamo comunque ad interrogarci: chi e perchè sta letteralmente facendo a pezzi i muretti che corrono attorno alla balza Akradina? Da alcuni giorni sono diverse le segnalazioni da parte di residenti e passanti sopresi dall’evidente e voluta opera di danneggiamento di un bene pubblico. L’ennesimo caso, si dirà. Compiuto all’aperto e senza alcun senso logico ed in cui rifulge l’assenza di amore che sempre più siracusani hanno verso la loro città, salvo criticarla perchè non è come le altre.
Il caso qui è davvero curioso e denota, forse, poca lucidità da parte di chi ha trovato solo questo dannoso “passatempo”. I muretti a secco appaiono smontati pezzo per pezzo, con le pietre – anche pesanti – spostate di forza e abbandonate sul terreno. Alcuni segni lascerebbero pensare all’impiego di un martello o comunque di un corpo contundente.
Sul perchè di un simile danneggiamento, davvero difficile ottenere risposta. Nella zona sono presenti diverse telecamere di videosorveglianza. Ma ad oggi, oltre a qualche telefonata al centralino della Polizia Municipale, nessuno ha denunciato gli episodi.
Di fronte, è stata danneggiata anche la panchina in cemento spesso utilizzata da studenti del vicino istituto superiore, in attesa dei bus. Impossibile sapere se gli episodi di danneggiamento siano o meno collegati. Emerge solo un generale senso di tristezza per una città bellissima a cui pochi siracusani vogliono davvero bene.




Moratoria per Ortigia, anche Cna chiede stop a nuove licenze per bar, ristoranti e pizzerie

Cresce il consenso delle categorie produttive e della politica attorno alla proposta di una moratoria di alcuni anni per le nuove aperture di pub e ristornati in Ortigia. Uno stop a tempo alle nuove licenze, da incentivare invece in altre aree della città per un migliore e più sostenibile bilanciamento della presenza commerciale.
Anche Cna Siracusa ne ha parlato con l’assessore alle Attività Produttive, Edy Bandiera. “C’è la necessità di avviare e sviluppare nuove attività economiche decongestionando il centro storico, un obiettivo che è possibile attuare lavorando ad esempio sui regolamenti comunali”, hanno ribadito i vertici dell’associazione di categoria. “Si tratta di promuovere, con sconti sui costi fissi e incentivi, l’apertura di nuove attività in parti della città oggi meno centrali”, hanno spiegato la presidente Rosanna Magnano e il segretario Giampaolo Miceli. “Noi siamo disposti a mettere al servizio dei futuri prossimi imprenditori degli sportelli informativi gestiti dal personale specializzato in startup, fornendo supporto a proposito degli strumenti finanziari e delle agevolazioni disponibili. Per attuare questa idea, verrà presentata a breve una bozza di protocollo d’intesa con il comune di Siracusa”.
Dal canto suo, Palazzo Vermexio – ha spiegato Bandiera – sta lavorando da settimane ad un apposito regolamento, attraverso il lavoro congiunto di diversi settori comunali, chiamati a regolamentare le procedure con cui ordinare l’eccessiva concentrazione di attività di ristorazione nel centro storico e nella zona Umbertina.

Si è parlato anche di necessari strumenti urbanistici. “Bisogna evitare – ha detto Santi Lo Tauro (Cna Siracusa) – che gli investimenti degli imprenditori vengano bloccati perché manca ad esempio in una certa area il piano particolareggiato. Anche per questo – prosegue Lo Tauro – abbiamo chiesto al Comune una mappatura di tutte le aree produttive, per verificare insieme gli interventi da fare caso per caso”.
In previsione di nuovi investimenti Zes, diventa importante l’ipotesi, nelle more di una modifica del piano regolatore generale, di identificare un’area destinata alle attività artigianali, sul modello di quanto avvenuto in altri comuni della provincia, non troppo distante dai centri abitati e che favorisca lo spostamento di attività considerate impattanti.
“Proprio grazie alle nostre lotte sindacali – ricorda Lo Tauro – tra gli investimenti possibili nelle nuove Zes ci sono le opere murarie, un’occasione dunque unica per spostare attività impattanti verso zone più ampie e attrezzate”.

Ultimo, ma non per importanza, argomento trattato è stata la lotta all’abusivismo, da affrontare non da soli ma con l’aiuto delle forze di pubblica sicurezza.

L’assessore Bandiera si è detto soddisfatto dell’interlocuzione avviata con CNA e ha garantito di aver assorbito e fatto propri i numerosi input ricevuti; in particolare, si è assunto l’impegno, sui temi riguardanti il PNRR, le Zes e le Zone Artigianali e la lotta all’abusivismo di convocare l’associazione in un nuovo incontro alla presenza degli assessori competenti.




Polizia Municipale di Siracusa, tornano gli ufficiali: due nuove Commissarie

Tornano gli ufficiali nel corpo di Polizia Municipale di Siracusa, dopo molti anni di vacanza delle figure intermedie tra il comando e gli effettivi. Questa mattina hanno sottoscritto il nuovo contratto le due vincitrici di concorso per titoli ed esami che hanno ricevuto i gradi di “Commissario di Polizia Municipale”.
Si tratta di Antonella Guarino e Giovanna Di Benedetto, già appartenenti al Corpo di Polizia Municipale di Siracusa, che hanno maturato un’esperienza pluriennale nell’ambito dei vari rami del Settore comunale.
A loro vengono assegnati alcuni ruoli e competenze che, fino ad oggi, facevano capo esclusivamente al Comandante.
Ai due nuovi commissari, l’augurio di buon lavoro da parte dell’amministrazione comunale. Continua intanto sottotraccia il lavoro di ricerca di un nuovo comandate.




Sergio, disoccupato con 13 lauree. “Datemi un lavoro, sono una risorsa”

Ha conseguito 13 lauree, l’ultima pochi giorni fa ma non riesce a trovare un lavoro.
A 57 anni, Sergio Carpinteri sopravvive grazie all’aiuto della Caritas e di qualche amico.
Una situazione paradossale, dalla quale Sergio, che vive a Canicattini, non riesce ad uscire nonostante numerosi- racconta- tentativi compiuti nel tempo.
Oggi lancia un appello: “Voglio lavorare- dice- ho acquisito conoscenze e competenze nel settore dei Beni Culturali, tali da poter essere sicuramente utile. Mettetemi alla prova”.
“In un anno ho preso due lauree- racconta- utilizzando la possibilità ormai concessa anche in Italia di poter seguire contemporaneamente due corsi di laurea. Credo di essere stato il primo in Italia. Alla mia ultima discussione della tesi, per il conferimento del tredicesimo titolo, ero solo, nessun parente e nessun amico. Ho vestito il Tricolore, che era argomento scelto per una delle mie tesi. Mi trovo oggi emarginato, la gente mi allontana sempre di più, forse proprio perché ho 13 lauree. Sono disperato, ho bisogno di lavorare”.
Sergio si è anche spesso ritrovato in situazioni in cui, presentando il suo curriculum vitae, qualcuno ne abbia messo in dubbio la veridicità.
“Fino allo scorso anno- il suo racconto- ho gestito con mia madre, per 24 anni, un museo privato di oggetti d’epoca. Quando mia madre è morta, sono rimasto solo ed ho anche chiesto supporto al Comune di Canicattini, senza ottenere alcun riscontro. Non mi rassegno, però, non è possibile che in Italia essere in possesso di importanti titoli debba diventare un difetto. Non voglio andar via dal mio Paese, che ha tanto bisogno di persone capaci che possano occuparsi del patrimonio culturale”.
I suoi 13 titoli sono stati conseguiti all’Accademia delle Belle Arti di Catania. Sergio era un geometra prima di intraprendere il percorso universitario. “Lavoravo ma saltuariamente- dice ancora- Noi Carpinteri abbiamo una tradizione, siamo artisti, di derivazione spagnola. Quando abbiamo avviato l’avventura del museo è stato necessario impiegare per quest’iniziativa così preziosa tanto tempo e tutte le nostre energie. Sarebbe anche davvero un peccato se si lasciasse scomparire questa realtà. Accadrà, però, se non troverò un lavoro, una fonte di sostentamento dignitosa”.
Secondo Sergio “è spesso la politica ad ucciderti”. Ha tentato anche altre strade, nel tempo. “Sono in graduatoria per l’insegnamento- dice- sono sempre troppo in basso e nessuno mi ha chiamato nemmeno quest’anno. Ho anche provato la strada per il ruolo di collaboratore scolastico: nulla”.
Infine un appello che si fa ancora più preciso. “Potrei essere molto utile allo Stato, al Ministero dei Beni Culturali, al Papa, con lo Sportello che ha aperto. Se la Galleria Bellomo ha carenza di personale, inoltre- conclude Sergio Carpinteri- io potrei essere valida risorsa. L’ho studiata in maniera approfondita, la conosco a menadito”.




Agenda Urbana, dove sono i dati di spesa in Sicilia? “Non sia altra occasione persa”

“Siano resi noti in maniera trasparente ed aggiornata i dati di avanzamento dei progetti Agenda Urbana in Sicilia, finanziati con ingenti risorse europee”. A sollecitare l’intervento del Ministero del Sud e della Coesione Territoriale è il parlamentare Filippo Scerra (M5s). “L’amministrazione regionale e quelle comunali coinvolte siano sollecitate a pubblicare lo stato di avanzamento degli interventi. Ricordo che i ritardi o la mancata spesa si traducono inevitabilmente in occasioni mancate di sviluppo e crescita della Sicilia”.
Nell’Isola sono state elette Autorità Urbana attuatrici le amministrazioni comunali con più di 100.000 abitanti: Palermo, Catania, Messina, Siracusa. Filippo Scerra ricorda che “la Regione Siciliana ha approvato le Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile, tra cui ‘Gela /Vittoria’, ‘Siracusa’, ‘Ragusa /Modica’ a cui sono stati assegnati rispettivamente 31 milioni, 21 milioni e 37 milioni di euro”. Somme da impiegare per lavori di sviluppo urbano sostenibile come la riduzione dei consumi per l’illuminazione stradale e gli edifici pubblici, il potenziamento del trasporto pubblico locale, la realizzazione di piste ciclabili, il contrasto all’erosione costiera, servizi all’infanzia e inclusione sociale.
“Con le risorse disponibili, le amministrazioni coinvolte potrebbero finalmente fornire risposte attese da tempo su tematiche che hanno un impatto quotidiano sulla qualità della vita di migliaia di siciliani. Mancano però i dati sullo stato di attuazione dei programmi finanziati attraverso Agenda Urbana siciliana. A che punto sono gli interventi? Sono stati avviati? Le somme sono state impegnate?”, si domanda Filippo Scerra.
“Registriamo purtroppo una certa frammentarietà dei numeri resi pubblici, mentre vengono purtroppo segnalati importanti ritardi negli impegni di spesa e nei pagamenti. Non assisteremo passivamente al rischio dell’ennesima occasione mancata in Sicilia: chiediamo dunque di conoscere l’effettivo impiego delle risorse 2014-2020 e di chiarire eventuali responsabilità delle amministrazioni titolari di risorse dell’Agenda Urbana”.




Le piste ciclabili della discordia, Cavallaro (FdI): “In viale Tica pericolosa realizzazione”

I lavori per la realizzazione delle piste ciclabili a Siracusa continuano a fare discutere. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, protesta per la pericolosa realizzazione in corso lungo viale Tica. “Avevo chiesto di migliorare le condizioni di viabilità e sicurezza della vicina via Regia Corte, dove insiste l’istituto comprensivo Vittorini e, per tutta risposta, i cittadini si trovano costretti a subire la realizzazione dell’ennesima pista ciclabile che non farà altro che complicare ancora di più la problematica”, scrive in una nota.
“La mia proposta circa l’istituzione di zona 30, zona scolastica, ampliamento percorsi pedonali è stata bocciata dall’aula. Delle promesse dell’assessore Pantano non c’è traccia alcuna, anzi sono state realizzate le ennesime e pericolose piste ciclabili con autobus e autovetture che si destreggiano tra i cordoli e i bambini, per fortuna accompagnati spesso dai genitori che li proteggono da sicuri investimenti”, lamenta Cavallaro.
“Forse nella fantasia dell’amministrazione nei prossimi giorni vedremo centinaia di bambini e genitori percorrere le ciclabili per recarsi a scuola; ma è arrivato il momento di tornare alla realtà, organizzando gli scuolabus per gli studenti, questi si auspicabili e che potrebbero ridurre la congestione del traffico e migliorare l’autonomia di bambini e ragazzi, ospiti non graditi in una città sempre più insicura”.

Ma in questa città gli unici interventi di viabilità di rilievo, oltre alle riscoperte rotatorie, sono le ciclabili, segno di una malattia forse irreversibile, la ciclomania, che sta aumentando lo stress dei cittadini. appesantendo la circolazione stradale, aggravando certamente l’inquinamento da polveri sottili a causa della maggiore permanenza delle automobili sulla strada in conseguenza della “scomparsa” delle corsie di svolta a destra (vedi via Von Platen).

I cittadini sono inferociti perché stanno subendo qualcosa che non trovano di alcuna utilità e che difatti usano pochissime persone, a causa della carenza di condizioni di sicurezza di quelle realizzate e dall’assenza su tutto il territorio di box per mettere a riparo le costose bici elettriche che, comunque, non tutti possono permettersi. Ma l’amministrazione va avanti come un treno, incurante del danno che sta arrecando alla città.

La sveglia è suonata! Si fermi un attimo a respirare, ascolti i cittadini, si fermi!




Commemorazione dei Defunti: cimitero aperto alle 7 alle 19, navette per l’accesso

In occasione della Commemorazione dei defunti il Cimitero comunale martedì 31 ottobre, mercoledì 1 e giovedì 2 novembre, resterà aperto dalle ore 7 alle 19.
Per quanto riguarda l’accesso sarà solo pedonale ed avverrà dai tre cancelli della struttura. La Polizia municipale assicurerà in prossimità degli ingressi un servizio esterno atto ad evitare assembramenti tra i visitatori in entrata ed in uscita. Per venire incontro alle esigenze della cittadinanza che ne avesse di bisogno l’amministrazione comunale ha previsto la presenza di due mini van all’ingresso.
I volontari delle diverse associazioni presenti assicureranno assistenza a favore delle persone disabili che non potranno accedere con alcun mezzo all’interno del Cimitero, anche se munite di permesso. Da martedì 31 ottobre e fino a giovedì 2 novembre sono sospese, infatti, tutte le tipologie di autorizzazione per l’accesso al Cimitero con mezzo proprio.
Per permettere un’ordinata circolazione sulle direttrici verso il Cimitero di Siracusa in occasione della Commemorazione dei Defunti, è stata emessa apposita ordinanza di modifica alla viabilità.
Nel dettaglio: mercoledì 1 e giovedì 2 novembre, dalle 7 alle 19, sarà in vigore il senso unico di marcia sulla SS 124, nel tratto interposto tra l’area di intersezione di viale Paolo Orsi e via Ascari con direzione Floridia. Disposto inoltre il divieto di sosta con rimozione coatta sul lato sinistro di marcia, con direzione Floridia, al fine di creare una corsia riservata al transito dei mezzi di soccorso e di polizia, dei bus, di taxi e NCC. I veicoli provenienti da Floridia, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via Ascari, avranno l’obbligo di svoltare a destra per quest’ultima o a sinistra per via Bandini. I bus di Ast, Interbus e Flixbus durante questo periodo effettueranno percorsi alternativi.
Nel piazzale del Cimitero, a ridosso del muro di recinzione, lato ovest dell’ingresso, stazionerà un mezzo per il pronto soccorso. Saranno inoltre istituiti due stalli per disabili nelle aree di sosta antistanti il secondo ed il terzo cancello d’ingresso del Cimitero, sulla strada di servizio parallela alla SS 124 con direzione Floridia.
Sulla “Statale 124”, nel tratto antistante il Cimitero Monumentale Inglese, il 2 novembre, dalle 7 alle 13, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati.




Scope e annaffiatoi a gettoni come al supermercato. “Così teniamo pulito il cimitero”

Per mantenere pulito il cimitero di Palazzolo, il Comune pensa ad un servizio, per il momento sperimentale.
Come al supermercato, un euro per prendere in prestito scopa e annaffiatoio, da restituire, riprendendo il gettone, dopo l’utilizzo.
L’assessore Nadia Spada parla di un’iniziativa avviata nell’ottica del decoro e del senso civico. “E’ anche un modo per testarlo- racconta l’esponente della giunta comunale- L’obiettivo generale è il recupero e la valorizzazione, soprattutto della parte monumentale del nostro cimitero. Se da capo di gabinetto avevo iniziato a lavorare ad alcuni aspetti, come quelli relativi alle concessioni, adesso l’azione diventa più incisiva anche sul piano della collaborazione tra Comune e cittadini, fermo restando il progetto, che subito dopo la ricorrenza della Commemorazione dei Defunti partirà, di realizzazione dei servizi igienici e della sistemazione dei vialetti”.
I distributori di scope e annaffiatoi sono, in questa prima fase, posizionati nella parte monumentale del cimitero. Sono tre gettoniere, con 14 annaffiatoi.
“Un progetto pilota che tende a mettere fine all’odiosa abitudine di abbandonare, dopo il loro utilizzo, detersivi, bottiglie in plastica, scope-prosegue l’assessore- Alla base di tutto c’è il concetto di comportamento civico virtuoso. Noi, dal canto nostro, stiamo mettendo mano agli interventi volti a superare le carenze che ci sono state negli anni, con il tempo necessario, la collaborazione e la comprensione da parte dei cittadini perché uno dei luoghi più importanti, non solo per la memoria, possa essere adeguatamente valorizzato. Non è un caso- annuncia l’assessore Spada- se ci stiamo accreditando, secondo Comune dopo Troina, per l’inserimento del nostro cimitero tra quelli storici più importanti d’Italia e con la prospettiva di accesso a fondi europei”.




Palazzolo, nel fine settimana dei Santi appuntamento con Agrimontana

Al via sabato 4 novembre l’Agrimontana 2023 di Palazzolo Acreide: la gita fuori porta d’autunno, nel weekend dei Santi .«Il format della kermesse – spiega l’assessore Maurizio Aiello – è ormai consolidato e prevede il centro storico come location d’eccellenza per gli espositori e le aziende che promuoveranno i prodotti del territorio, dalle carni iblee alla ricotta agli ortaggi, ai cavati”.
Non mancheranno gli spettacoli musicali, i tamburi medievali, i mercatini degli hobbisti. In programma escursioni all’antica stazione diventata pista ciclabile, alle antiche concerie, ai colatoi di San Francesco e alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia.
Sabato e domenica offerta ampia per vivere Palazzolo, nel lungo ponte dei Santi. “Abbiamo scelto questo weekend – conclude Aiello – per destagionalizzare e approfittare di questo lungo ponte che permette a tante famiglie di riunirsi, a tanti palazzolesi fuori per lavoro, di rientrare e godere di un grande momento di comunità”.




Il Consiglio comunale sfiducia la sindaca di Pachino. Petralito: “Il tempo è galantuomo”

Pachino senza sindaco, il Consiglio comunale ha votato la mozione di sfiducia all’indirizzo della prima cittadina Carmela Petralito. Seduta serale con 15 consiglieri presenti e tutti e 15 hanno detto “si” alla sfiducia che manda a casa il sindaco e l’amministrazione comunale da lei guidata tra alti e bassi.
Nella cittadina della zona sud si tornerà quindi a votare nella primavera del 2024, alla prima finestra utile. Sarà un commissario regionale a gestire l’ordinaria amministrazione sino alle prossime elezioni.
I rapporti tra la sindaca ed il civico consesso non sono mai stati semplici. A febbraio scorso, la Petralito aveva anche presentato le sue dimissioni. L’elevata evasione dei tributi locali, oneri di urbanizzazione andati prescritti, un bilancio in continuo disavanzo: sono alcuni dei problemi che attanagliano da anni Pachino. “Ho smosso situazioni incredibili”, scriveva nella lettera di commiato l’ex sindaca. Ma poco prima dell’efficacia delle dimissioni, è stata convinta a tornare sui suoi passi per tentare di chiudere comunque l’esperienza amministrativa a naturale scadenza. A marzo venne varata la nuova giunta.
La mozione di sfiducia era nell’aria già da diverse settimane. Anche alla vigilia della seduta di Consiglio comunale la sensazione era quella di un esito già scritto, come poi è successo nei fatti. “Onorata di aver servito Pachino. Il tempo è galantuomo”, il commento della Petralito.
Ruggero Lupo, consigliere comunale del M5S, parla di “sfiducia clamorosa e surreale. Gli stessi gruppi che le hanno servito l’elezione a sindaco al primo turno ed in un piatto d’argento sono stati gli stessi a volerla sfiduciare senza un motivo apparentemente giustificabile. Dunque – prosegue Lupo – è anche giusto nei confronti dei cittadini essere sinceri e spiegare che sempre Forza Italia e Fratelli d’Italia, con l’ausilio del gruppo di Rinascita di Pachino, sulle votazioni più importanti dell’anno, hanno votato 8 volte su 10 a favore dei provvedimenti che la stessa sindaca ha portato in Consiglio comunale, dimostrando piena sintonia ideologica e programmatica con lei e questo ci da la misura del fatto che la sfiducia come è stata presentata è solo facciata. I veri motivi sono altri, li spieghino…”.