Minacce continuate e violazioni di domicilio, 55enne a Cavadonna

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, nei confronti di un uomo di 55 anni il quale deve espiare la pena residua di due anni, un mese e venticinque giorni di reclusione per i reati di minacce continuate e violazione di domicilio compiuti nel 2014 a Siracusa.
Dopo le incombenze di rito lo stesso è stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.




Violazioni e droga, ordini di carcerazione per due giovani siracusani

Sospensione dell’affidamento al Servizio Sociale con conseguente carcerazione.
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno eseguito un decreto nei confronti di un giovane di 20 anni.
Inoltre, i poliziotti della Squadra Mobile hanno notificato un ordine di sospensione della detenzione domiciliare con conseguente carcerazione nei confronti di un uomo di 33 anni.
Entrambi, a seguito di perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di cocaina.




Latomia dei Cappuccini, l’ascensore della discordia e 300.000 euro che tornano indietro

Un’ascensore alle Latomia dei Cappuccini, lato Villa Politi. Per permettere ad anziani ed a quanti hanno difficoltà di deambulazione di raggiungere comodamente l’importante sito culturale, abbattendo al contempo ogni barriera architettonica. Il progetto era interessante, bello dice chi lo ha visto. Una cabina panoramica che scorre su e giù, lungo la parete di roccia. Alla Regione l’idea del Comune di Siracusa è piaciuta ed aveva anche inviato un finanziamento di 300mila euro – da fondi comunitari – per la realizzazione dell’opera, a chiusura dei lavori di recupero e riqualificazione della Latomia dei Cappuccini, attualmente in corso.
Tutti d’accordo? No, perchè secondo la Soprintendenza di Siracusa quell’opera toccherebbe in maniera eccessiva il profilo roccioso e la natura archeologica del sito. Per cui no, non si può fare. E i 300mila euro prima stanziati dalla Regione sono tornati indietro, a Palermo, tra la delusione di entrambe le amministrazioni, quella comunale e quella regionale.
Palazzo Vermexio cerca di evitare lo scontro con la Sopritendenza, anche per bon ton istituzionale. Ma certo mastica amaro per un “no” che nei corridoi di piazza Duomo si fatica a comprendere. “Cercheremo una soluzione di comune accordo, per provare poi a recuperare il finanziamento regionale”, spiega Fabio Granata interpellato sulla vicenda.
In attesa di risolvere il “caso” ascensore i lavori proseguono. Ma senza ascensore, il teatro grande che viene in questi giorni riqualificato con luci, sedute e quant’altro non potrà mai avere un’autorizzazione superiore a 99 posti. Pochi per una struttura che potrebbe ospitarne circa 600 di spettatori. “In conferenza dei servizi porteremo un nuovo progetto. E con buon senso tra le parti sono convinto che ci si ano i margini per trovare una soluzione”, dice ancora Granata, sulla via dell’ottimismo.
In fondo, persino uno dei siti archeologici più noti al mondo, il Partenone, ha un simile ascensore in servizio.




Siracusa-Gela, a dicembre apre il tratto fra Ispica e Modica

Altri 11km per la Siracusa-Gela che si allunga nel ragusano. Il nuovo tratto Ispica-Modica è stato completato nei giorni e si attendeva solo il via libera della Commissione Trasporti da Roma per l’apertura del nuovo pezzo dell’autostrada infinita.
Qualcosa deve essersi mossa nella Capitale se, dopo alcuni giorni di “si dice” e “prima di Natale”, adesso c’è anche una data per l’apertura: 7 dicembre, ore 12.
A fare rimbalzare la notizia nel siracusano è Edy Bandiera, ex assessore regionale ed oggi vicesindaco del capoluogo. “Con molta probabilità, il prossimo 7 dicembre, si inaugurerà il tratto autostradale Ispica-Pozzallo-Modica”, scriveva poco dopo le 13 sulla sua pagina social. “Un passo in avanti importante sulla strada dello sviluppo del nostro meraviglioso sud-est Siciliano”, aggiunge citando fonti ministeriali.
Da giorni, d’altronde, la Cosedil aveva completato i lavori lungo gli undici km che conducono dallo svincolo di Pozzallo a quello di Modica. Già in estate l’apertura sembrava dietro l’angolo, anche seguendo le indicazioni della Regione. Ma è dal passato governo Musumeci che si susseguono date e speranze di apertura di quel tratto. Adesso sembra davvero la volta buona.

Foto archivio




Concerti all’Ara di Ierone, Granata: “Tanto rumore per nulla, troppa malafede a Siracusa”

E quindi stop ai concerti al teatro greco. Fabio Granata, ex assessore regionale e attuale assessore comunale alla Cultura, non pare sorpreso. “Non vedo la novità. Sono stato il primo ad allestire per gli spettacoli l’anfiteatro romano. Se c’è un’alternativa valida al teatro greco, ben venga”, dice alla redazione di SiracusaOggi.it. “Comunque è stata tutta una polemica basata sul nulla. L’unica cosa che si può dire è che si lasciava il teatro coperto per per un mese in più, privandolo alla vista piena di turisti e visitatori. Ci può essere una valutazione di genius loci – prosegue Granata – ed io l’ho spesso condivisa. Quel teatro è uno spazio legato alle rappresentazioni classiche ed altri tipi di spettacolo possono apparire quasi come una profanazione”.
Ma guai a parlare di danni causati dalla musica o dal pubblico dei concerti. “Chiunque dica che i concerti hanno fatto danni o è in malafede o è ignorante”, taglia corto Granata che certo non è uomo che la manda a dire. D’altronde, anche dai beni culturali regionali trapelano considerazioni analoghe, relativamente ad eventuali danni al delicato monumento: non è il calpestio e neanche i decibel il problema, bensì l’azione costante e quotidiana degli agenti atmosferici. Cosa che per un teatro scavato nella roccia, delicato e mai restaurato “amplifica” i problemi. Per questo – e per non tenere il teatro “coperto” troppo a lungo – la Regione ha pensato di dare vita ad un’arena temporanea da allestire dove sorge l’ara di Ierone.
Si ma quanto sostenuto dalla Carta di Siracusa? “Sono il primo firmatario ed è stata sottoscritta dai più grandi archeologi del Mediterraneo. Si occupa di promuovere l’utilizzo responsabile dei luoghi antichi di spettacolo, che tali devono rimanere”, puntualizza Granata. Poi parte l’affondo. “E sconsiglia vivamente ogni ipotesi di restauro sui teatri antichi, puntando tutto sulla manutenzione. Anche su questo, ho letto autentiche farneticazioni da parte di alcuni che citano la Carta ma che evidentemente non la conoscono”. Il tempo della pax cittadina sulla vicenda pare ancora lontano.
Al di là di ogni discorso su fascino e appeal, al momento sono altri i dettagli da comprendere. Il progetto è in fase di redazione, da parte del Parco Archeologico di Siracusa. Dovrebbe avere un costo di circa 300mila euro. “Anche noi siamo in attesa di capire che forma avrà, su quanti posti a sedere potrà contare, se sarà struttura compatibile con una stagione di livello come quella di questa estate con grandi nomi come Negramaro, Zucchero, Antonacci e negli anni precedenti Elisa e Ludovico Einaudi”, dice ancora Granata.
Suggerimenti? 2L’ideale sarebbe un’arena da 4mila posti, sotto quella soglia non sarà possibile pensare di attrare quei grandi nomi che, volenti o nolenti, hanno anche veicolato e rafforzato l’immagine e la percezione turistica di Siracusa, oltre che l’economia e l’indotto dell’accoglienza”.




VIDEO: Ladro seriale arrestato con un’azione congiunta Polizia-Carabinieri

Era diventato il “terrore” di commercianti e residenti siracusani. Le sue incursioni notturne per derubare in locali o case “selezionate” avevano creato allarme. Ma grazie ad un’azione congiunta condotta da Polizia di Stato e Carabinieri di Siracusa, è stato arrestato il 43enne ritenuto responsabile della scia di furti. Siracusa e già noto alle forze dell’ordine, si trova in carcere a Cavadonna, su provvedimento del Gip del Tribunale di Siracusa.
“L’indagato nel tempo ha dimostrato professionalità a delinquere e determinazione nella commissione delle condotte illecite, oltre che una grande capacità organizzativa, agendo sempre di notte, in assenza di passanti”, spiegano gli investigatori.
Numerosi i suoi precedenti, anche specifici. A suo carico sono stati raccolti “gravi indizi di colpevolezza in ordine a ben 8 episodi di furto aggravato, nella forma tentata e consumata, ai danni di attività commerciali e abitazioni private della città aretusea”.
Per meglio comprendere la pericolosità sociale dell’uomo, Polizia e Carabinieri ricordano che nell’ultimo periodo aveva preso di mira e derubato, oltre che private abitazioni, anche bar, supermercati e ristoranti, causando ingenti danni alle strutture e facendo razzia di merci e di denaro.
Il modus operandi era quasi sempre lo stesso: dopo aver forzato il portoncino d’ingresso delle abitazioni o degli esercizi commerciali con qualsiasi mezzo a sua disposizione (delle volte attraverso un blocchetto di pietra, altre volte sferrando ripetuti calci, altre volte ancora utilizzando un motociclo come ariete, ndr) si impossessava dell’incasso o di altri beni presenti nei locali.
Le indagini, che si sono avvalse anche delle immagini catturate dagli impianti di videosorveglianza, hanno permesso di costruire un solido quadro probatorio.




Caldo anomalo e siccità, allevatori in crisi. Spada (Pd) e Auteri (FdI) chiedono interventi

“La crisi che stanno vivendo gli allevatori per il costo eccessivo dei mangimi mette a repentaglio la sopravvivenza di numerose aziende siciliane e di migliaia di posti di lavoro. La Regione deve intervenire per dare un contributo diretto agli imprenditori”. A sottolinearlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in considerazione dei disagi economici che stanno vivendo gli allevatori siciliani da diversi mesi.
“La mancanza di piogge – continua il deputato – ha provocato non solo la diminuzione nella produzione del latte ma anche un aumento del costo di gestione del bestiame. Questi due fattori stanno mettendo a dura prova il settore a seguito della mancanza di riserve, impossibili da produrre. Il costo del frumento è aumentato in maniera spropositata: anche per questo gli imprenditori non sono più nelle condizioni di andare avanti e hanno bisogno di essere aiutati perché rischiano la chiusura entro la fine dell’anno”.
Spada è al lavoro per dare risposte immediate ai titolari e ai lavoratori delle aziende. “Al netto di un contributo – conclude – la Regione potrebbe intervenire facendosi carico dell’acquisto del frumento, distribuendo alle aziende in base ai capi di bestiame. Un’altra opzione sarebbe l’erogazione di un contributo diretto da parte dell’amministrazione regionale allevierebbe la crisi. Serve risolvere in fretta la situazione per tutelare la salute dei lavoratori siciliani e delle loro famiglie”.
Anche il deputato regionale Carlo Auteri (FdI) interviene sul tema. “La siccità e il cambiamento climatico, soprattutto nella nostra provincia, stanno mettendo in ginocchio gli allevatori. Serve immediatamente un intervento della Regione, per questo ho avviato un’interlocuzione con il dirigente Dario Cartabellotta e con il presidente della commissione Bilancio all’Ars”. Un aiuto agli allevatori siciliani che si trovano in condizioni difficili a causa delle temperature ancora estive e della carenza di piogge. “Reitero il mio appello all’assessore Sammartino perché abbiamo il dovere di aiutarli con un contributo speciale – evidenzia – Dobbiamo intervenire e farlo in fretta, coinvolgendo tutti i deputati siciliani. Abbiamo l’obbligo di sostenere le nostre aziende”.




Caro-voli, per Ryanair “gli sconti per i siciliani porteranno ad aumento delle tariffe”

L’iniziativa della Regione che con 13 mesi garantirà sconti sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia viene bocciata da Ryanair. Per la compagnia low cost, questa strategia si rivelerà un boomerang, incentivando ad alzare le tariffe. Lo ha detto all’Ansa il direttore commerciale Ryanair, Jason McGuinness.
Al tavolo promosso a Roma dal ministro Adolfo Urso e dedicato al confronto sull’accessibilità del servizio aereo e sulla competitività e concorrenza del settore, Ryanair ha presentato le sue tre proposte per la Sicilia: togliere lo sconto dal 25 al 50% per introdurne uno fisso in euro; eliminare la soglia minima di 50 euro per la sua applicazione; e inserire tutte le rotte nazionali e non solo gli scali su Roma (Ciampino, Fiumicino) e Milano (Malpensa, Linate, Orio al Serio).
Secondo Ryanair il problema per l’Italia è di posti disponibili. “Per garantire tariffe basse in Italia serve ridurre i costi che ci sono per le compagnie aeree ma questo purtroppo non sta avvenendo. L’Italia non è competitiva. Il governo deve rendersi conto di questo. Non c’entra l’algoritmo, è roba senza senso, si sta abbaiando alla cosa sbagliata”, le parole all’Ansa di McGuinness. La compagnia irlandese ha segnalato come il costo dei controllori del traffico aereo in Italia sia del 70% più alto che in Spagna.
Intanto, le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme: i costi dei voli verso le isole (Sicilia e Sardegna) per le prossime festività natalizie avrebbero già subito un aumento del 78% rispetto all’inizio di novembre.




Dieci scuole da tagliare nel siracusano, Azione: “Deputazione regionale chieda deroghe”

Il segretario provinciale di Azione, Pippo Incatasciato, interviene nel dibattito in atto sul dimensionamento scolastico in provincia. “Tutto parte da un Decreto licenziato dal Governo Nazionale che tiene conto solo dei freddi numeri dettati dalla statistica, senza tener conto delle realtà territoriali così differenti da regione a regione, da provincia a provincia. Differenze che dovrebbero essere fatte valere in quegli organismi, come la Conferenza Provinciale, dove dovrebbero prevalere interessi comuni della provincia e non campanilismi tra le amministrazioni. Diversamente – analizza – si sacrificheranno Istituti che, nonostante abbiano i requisiti per mantenere l’autonomia, finiscono nella tagliola del dimensionamento”.
Per il segretario di Azione, “paradossale” è il caso dell’Istituto Comprensivo Sant’Alessandra di Rosolini. “Pur possedendo tutti i requisiti richiesti per mantenere l’autonomia, in termini di iscritti, di classi e di numero di insegnanti sempre in crescita negli ultimi cinque anni, è stato tra i dieci della provincia ad essere sacrificato in nome del dimensionamento scolastico dettato dai soliti presunti risparmi economici che sempre prevalgono sulla qualità e la buona gestione dell’offerta formativa. Stessa sorte per il Brancati di Pachino, smembrato tra tra Verga e Pellico ed il Bartolo che perderebbe l’autonomia e verrebbe accorpato al Calleri”, elenca guardando alla zona sud della provincia.
Nel capoluogo tiene banco la vicenda Chindemi. “Deve mantenere l’autonomia quale importante baluardo di legalità nel quartiere Grottasanta ed osservatorio provinciale contro la dispersione scolastica. In un quartiere obbiettivamente problematico, e a rischio povertà educativa, una realtà all’avanguardia come il Chindemi non può essere sacrificata solo per la mancanza di 11 iscritti, come da mandato conferito dal Consiglio Comunale al sindaco di Siracusa”, dice ancora il segretario di Azione.
Tagliare dieci istituti in provincia di Siracusa, tanti quanti nelle più grandi Catania e Palermo, è dato eccessivo per Incatasciato. “Non si tiene conto della complessità territoriale della provincia di Siracusa e del tessuto socioeconomico”, due elementi che “potrebbero scongiurare la perdita dell’autonomia scolastica di alcuni istituti della provincia. Infatti, la presenza di una estesa zona montana con comuni di piccole dimensioni che consentono di porre deroghe ai numeri del dimensionamento, può costituire la soluzione al problema, chiedendo che il dimensionamento scolastico in provincia di Siracusa venga ridotto nel numero di accorpamenti tra istituti scolastici”.
Da qui la richiesta di Azione alla deputazione regionale siracusana: “si attivi nel chiedere la deroga al dimensionamento provinciale per le motivazioni sopra esposte con la riduzione degli accorpamenti degli istituti scolastici interessati”.




Primi segnali di autunno: 22 novembre, allerta meteo gialla. Ripulite caditoie e canali

Le previsioni del tempo indicano imminente l’arrivo della pioggia anche sulla provincia di Siracusa, dopo un primo scorcio di autunno vissuto a secco e con temperature su valori al di sopra della media stagionale. Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha diramato un’allerta meteo gialla per l’intera isola e per domani – 22 novembre – indica possibili precipitazioni “da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su tutte le zone,
con quantitativi cumulati da deboli a moderati, specie sui settori centro-orientali”. Atteso un ulteriore peggioramento per la giornata di giovedì 23.
A Floridia, sono state avviate questa mattina le operazioni di bonifica delle caditoie. Il sindaco Marco Carianni spiega che ne verranno pulite 500 e “questo intervento, unito alla pulizia dei canali, ci permetterà di essere pronti quando arriveranno i primi fenomeni atmosferici importanti”.
A Siracusa il settore di Protezione Civile conferma il buon stato di caditoie e canali, per i quali sono state disposte nei mesi scorsi “cicliche operazioni di pulizia”. Non ci sarebbero criticità particolari, anche in vista delle prossime ondate di maltempo. Semmai gli occhi sono sempre puntati sulle coste esposte, dopo le ferite inferte dal Medicane del 2021: in via lido sacramento, nel tratto franato, non sono ancora partiti i lavori. Si attende la valutazione di impatto ambientale ma dalla commissione regionale preposta sin qui non sono arrivati segnali precisi sui tempi. A quasi sette mesi dalla conferenza dei servizi di aprile scorso, si continua ad attendere.