Disastroso incendio tra Noto ed Avola, in volo i droni per mappare i danni: bruciati 200 ettari

Primo “volo” dei droni del Gruppo Piloti Sapr della Protezione Civile del Comune di Noto in zona San Corrado Fuori le Mura, dopo gli incendi che hanno distrutto centinaia di ettari di vegetazione, danneggiando anche alcune abitazioni.
Secondo una prima stima, sarebbero oltre 200 gli ettari di macchia Mediterranea andati in fiamme. Con le foto scattate dall’alto è stato possibile mappare l’area degli incendi. Inoltre, sono stati utilizzati i sensori termici per individuare altri focolai che se alimentati dal forte vento avrebbero potuto innescare ulteriori incendi.
“La repressione di fenomeni incendiari – dice il sindaco Bonfanti commentando le foto – non è di facile soluzione. Ai fenomeni accidentali di autocombustione e di superficialità dei singoli, si associano, molto spesso, atti posti in essere da criminali piromani. C’è pure una responsabilità da parte dei tanti proprietari terrieri poco rispettosi, anzi per nulla rispettosi, della mia ordinanza posta in essere proprio per evitare maggiori danni, specialmente a persone o cose. Ho già disposto una attività di verifica da parte della Polizia Municipale”.




Fuoco amico sul neo assessore: il je accuse di padre Lo Bello, la replica di Gradenigo

La prima scintilla polemica all’indirizzo della nuova giunta varata dal sindaco Italia arriva dal fuoco amico. Un nome importante dell’ambientalismo siracusano, padre Rosario Lo Bello, “punta” la nomina di Carlo Gradenigo come assessore all Tutela dell’Ambiente. Eppure proprio il neo assessore è una delle anime di Sos Siracusa. “Lui assessore all’ambiente significa bruciare anni di battaglie ambientaliste”, taglia corto il prelato. “Quando il movimento ambientalista siracusano prese corpo, anche col supporto e la guida politica di Ettore Di Giovanni, gli interventi sono tutti andati nella direzione della tutela del paesaggio e dello sviluppo urbanistico della città”, ricorda padre Lo Bello. “Nell’ambiente circolava sommessamente la voce che, se un ambientalista fosse entrato in una giunta di centrosinistra, questo avrebbe dovuto ricoprire la rubrica urbanistica per delineare le linee di sviluppo future della città. La nuova giunta politica di Francesco Italia è una giunta che di tutela della ambiente continua a non avere nulla e quindi la presenza di Gradenigo è un controsenso e una sostanziale presa in giro ai 5.000 siracusani che affollarono la Pillirina al culmine di una sfida che allora vide il movimento vincente ed incisivo. Gradenigo avrebbe fatto meglio a chiedere di dissolvere le nebbie estremamente liberiste che avvolgono la città chiedendo una posizione netta, riformista e progressista e realmente ambientalista dell’azione amministrativa. Mobilità sostenibile, raccolta rifiuti, asili nido, e tante altre azioni amministrative poco chiare, più rispetto per il castello svevo, stop al consumo del suolo. Gradenigo avrebbe fatto meglio a ringraziare e rinunciare, ma a me, e per quel che ne capisco, sembra chiara la sua brama di poltrona. Sfallita la possibile candidatura M5s alla Camera dei Deputati ha forse trovato una a comoda poltrona assessoriale. E soprattutto comprendo la cosa che mi sta più a cuore: la chiusura di SOS Salviamo Siracusa. Finché bisognava conquistare il potere si usavano gli ambientalisti come testa di ariete. Oggi si cercano posti di potere, non si riuniscono più le associazioni che trasversalmente costituiscono la federazione SOS Siracusa, si cheta chi protesta e si distribuiscono soldi ad associazioni e incarichi a professionisti. Meglio tacere e far sì che la città si continui a cementificare. A me non interessa nulla di politica attiva. Ma dispiace che le battaglie ambientali cui sono stato protagonista vengano svendute e strumentalizzate in tale modo”.
Accuse pesanti per una posizione “forte” e senza peli sulla lingua come è nello stile di padre Lo Bello che si spende molto anche nel sociale con l’attività dei ragazzi della sua parrocchia di San Paolo.
L’assessore Gradenigo, contattato dalla redazione di SiracusaOggi.it, prova a gettare acqua sul fuoco. “Onestamente ho sempre avuto grande stima di padre Rosario. Riconosco a lui, ad Andrea La Monica e ad Andrea D’Angelo il merito di essere state le tre persone con le quali mi sono affacciato per la prima volta nel mondo dell’associazionismo, qualche anno prima della nascita di SOS Siracusa. Personalmente non rinnego mai nessuno né credo di aver mai avuto bisogno di arrogarmi meriti sul lavoro degli altri. Ho sempre dato tutto ciò che ho potuto per la causa ambientale e non solo. Mi spiace che a gioire per questo nuovo ruolo e impegno non vi sia anche Rosario”.




Siracusa. Col coltello minacciava i passanti, arrestata dopo una strenua resistenza

Sono stati gli agenti del commissariato di Ortigia a porre fine a quello che era diventato un incubo per passanti e commercianti di largo XXV Luglio. Era segnalata con una certa frequenza la presenza di una donna che, armata di coltello, minacciava la gente in strada.
Alla vista delle divise, ha tentato una rapida fuga, abbandonando il coltello sul posto. E’ stata raggiunta nei pressi di piazza Pancali dove è stata arrestata dopo una strenua resistenza: si era aggrappata con le gambe e le braccia ad un palo dell’illuminazione pubblica, tentando di mordere i poliziotti. Così spiegano dalla Questura.
Una volta immobilizzata, è stata trovata in possesso di un secondo coltello da cucina.
La 38enne Georgeta Haidu, romena senza fissa dimora, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, minacce gravi e porto ingiustificato di arma da punta e da taglio.

foto dal web




Isabella Ragonese e Teho Teardo, con "Crisotemi" la loro prima volta al Teatro Greco di Siracusa

Isabella Ragonese e Teho Teardo debuttano al Teatro Greco di Siracusa con “Crisotemi” di Ghiannis Ritsos. Sabato 22 agosto, alle 20.30, sesto appuntamento di Inda 2020 Per voci sole, il progetto speciale della Fondazione Inda che si concluderà il 30 agosto con una performance site specific dell’artista Mircea Cantor, Premio Duchamp 2011.
L’attrice palermitana e il compositore saranno accompagnati sul palco da due violoncelliste, Laura Bisceglia e Giovanna Famulari. La cura registica è di Fabrizio Arcuri.
Isabella Ragonese leggerà il testo di Ghiannis Ritsos, tradotto da Nicola Crocetti e incentrato sulla figura di Crisotemi, figlia di Agamennone e sorella di Elettra, Ifigenia e Oreste. Crisotemi, intervistata da una giornalista dà vita a un soliloquio dedicato a quelli che “vivono sempre in margine agli eventi”.
“Crisotemi ha trascorso la sua intera esistenza rincorrendo stralci di poesia e di bellezza, sognando di poter essere vista, compresa, un giorno, da qualcuno, di poter accedere al mistero dell’eternità attraverso l’amore e la bellezza – scrive nelle note di regia Fabrizio Arcuri -. Isabella Ragonese, complice della grazia e dell’ innata adolescenza della sua ironia, dà voce all’idea di assenza della Crisotemi di Ritsos, amplificata dalle atmosfere oniriche e al tempo stesse concrete elaborate dalla musica di Teho Teardo quasi a ricreare un paesaggio sonoro in una stanza della memoria, che è qui ma è anche nell’eternità”.
Lo spettacolo, grazie all’accordo di partenariato digitale siglato dalla Fondazione Inda con TIM, verrà trasmesso gratuitamente in streaming dal sito www.indafondazione.org sia in diretta sia in differita nei sette giorni successivi alla recita.




Relax a Siracusa prima de La Vita in diretta, selfie con sorriso su Ortigia per Alberto Matano

Nelle sue vacanze, Alberto Matano ha inserito anche una tappa a Siracusa. Occhiali da sole, sorridente, è apparso così ai suoi numerosi follower su instagram. Sulla foto, l’immancabile localizzazione che fissa il ricordo e la giornata a Siracusa, con vista Ortigia e mare. Di Siracusa, Matano ha anche parlato più volte durante l’ultima stagione de La Vita in diretta, la trasmissione che lo vedrà nuovamente al timone a partire dal 7 settembre.
Per gli ultimi giorni di relax, ha scelto la Sicilia: Modica prima, Siracusa poi. In precedenza, immancabile sosta nella “sua” Calabria.
In poco tempo, tantissimi i like e centinaia i commenti. Non mancano i “mi piace” anche di collega altrettanto famosi del giornalista di Rai 1. Per lui si tratta di un ritorno a Siracusa, due anni dopo l’ultima volta quando presentò il suo libro “Innocenti”.
Alle spalle le accuse di maschilismo lanciategli da Lorella Cuccarini al termine della stagione de La Vita in diretta, Matano pare aver ritrovato il sorriso in Sicilia.




Priolo. Sorpreso con marijuana e hashish, 20enne ai domiciliari al centro di accoglienza

Arrestato a Priolo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 20enne ghanese Abdul Rahaman. Dopo una perquisizione, è stato trovato in possesso di cinque involucri trasparenti termosaldati contenenti hashish, per un peso di 3,5 grammi e di tre involucri contenenti marijuana per un peso di 1,5 grammi oltre a di 310 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stato condotto presso il centro di accoglienza dove è domiciliato in regime di arresti domiciliari.




Siracusa. Vola in una scarpata dopo un incidente in moto, salvo 46enne

Un uomo di 46 anni è precipitato in una scarpata in contrada Cozzo Pantano, a Siracusa. È accaduto ieri sera, in seguito ad un incidente stradale autonomo mentre si trovava alla guida della sua moto.
È stato soccorso dai Vigili del Fuoco insieme a personale del 118. Si sono calati nel dirupo con la scala italiana, lo hanno stabilizzato su una barella spinale, portata poi a livello stradale. Il malcapitato è stato condotto in ospedale ma fortunatamente le condizioni generali non sembrano gravi.




Coronavirus, sospiro di sollievo ad Augusta: nessun medico di Guardia positivo

Sono negativi il secondo ed il terzo tampone effettuati su di un medico in servizio di Guardia Medica ad Augusta. Rientra così un caso che nelle ultime ore aveva tenuto col fiato sospeso la cittadina megarese.
Ambulatorio chiuso dopo il primo tampone positivo. Gli operatori sanitari sono ciclicamente monitorati dalla Asp, per il loro delicato ruolo, sempre a contatto con i pazienti. Poi sanificazione di sicurezza degli ambienti.
A raccontare la vicenda è il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. “Il secondo tampone è risultato negativo e così anche il terzo. Il medico è quindi ufficialmente escluso da una eventuale positività al Covid. Questo caso risoltosi in maniera felice, tuttavia, non deve fare abbassare la guardia in considerazione, peraltro, del numero dei positivi già comunicati e allo stato stazionari. Sappiamo tutti che il virus è in circolazione e colpisce ancora. Non è conoscendo il nome del contagiato che si combatte la diffusione del virus. Dobbiamo essere tutti vigili. Distanziamento fisico, mascherine correttamente indossate e mani igienizzate”.

Foto dal web




La morte del piccolo Evan, l'accusa di don Di Noto: "tanti sapevano, tanti tacevano"

“In tanti sapevano, in tanti tacevano”. A scrivere la durissima accusa è don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell’associazione Meter Onlus. “È per me terrificante la sorte del piccolo Evan di Rosolini, morto per maltrattamenti e percosse. Una situazione scioccante, hanno detto i medici che lo hanno soccorso. Mentre scrivo sono in stato di fermo la madre e il convivente per i reati di maltrattamenti e concorso in omicidio. L’ipotesi: ucciso di botte perché piangeva. Ma non era la prima volta che il piccolo subiva maltrattamenti, a quanto pare”.
A riportare la lettera-accusa del sacerdote in prima fila nella tutela dei bambini e dell’infanzia è il sito dell’agenzia di informazione religiosa Sir. “In tanti sapevano, in tanti tacevano. Meglio il silenzio, lo stesso che, in molte situazioni simili, alimenta la connivenza dei violenti”.
Le indagini sono in corso. Gli investigatori di Modica sono in stretto contatto con la Procura di Siracusa per chiarire tutti gli aspetti di una vicenda che – al momento – vede il fermo in carcere della madre del piccolo e del suo convivente.
Don Fortunato punta il dito sulla “rete di amicizia e di parentela”, perchè non sarebbe riuscita a “segnalare i disagi, dal momento che per loro, per la loro logica, questa è qualcosa che non interessa”. Poi gli interrogativi: “quali servizi alla persona sono mancati, quali i percorsi per la fragilità umana? Qual è l’interesse per i piccoli che assistono alle scelte sbagliate degli adulti e piangono? Domande senza risposta. Anche Gesù pianse e piango anch’io, anche noi vogliamo piangere e gridare”.
Don Fortunato punta il dito sulla “rete di amicizia e di parentela”, incapace “di segnalare i disagi, dal momento che per loro, per la loro logica, questa è qualcosa che non interessa. Sono fatti privati che diventano pubblici quando c’è solo” da manifestare “un’indignazione sociale per il fatto di cronaca”. Il sacerdote da sempre in prima fila per la difesa dei piccoli e deboli si chiede: “Quali servizi alla persona sono mancati, quali i percorsi per la fragilità umana (che può essere ricchezza se aiutata a guarire e a trovare la forza per andare avanti)? Qual è l’interesse per i piccoli che assistono alle scelte sbagliate degli adulti e piangono? Domande senza risposta”. “Anche Gesù pianse e piango anch’io, anche noi vogliamo piangere e gridare. Non è solo un modo di dire, ma un
“Che il Cielo accolga questo bambino. Possa continuare a giocare con gli altri bambini, incontrare Gesù Bambino e mano nella mano continuare a camminare e a richiamare questa umanità a vivere da umani e non da disumani”, la preghiera del sacerdote.




Ecco Schembari, Imbrò e Gradenigo: tre nuovi assessori per una "giunta politica" a Siracusa

Sono Alessandro Schembari, Sergio Imbrò e Carlo Gradenigo i tre nuovi assessori della giunta comunale di Siracusa. Questa mattina l’ufficializzazione dopo giorni di indiscrezioni sempre più puntuali. E’ stato il sindaco, Francesco Italia, a presentare i nuovi componenti scelti per la squadra di governo cittadino, parlando di una giunta adesso “politica”. Meno spazio ai tecnici, quindi, e più peso alle forze politiche assecondando i movimenti interni di Italia Viva, Lealtà & Condivisione e Pd rappresentanti ciascuno da due assessori.
A Carlo Gradenigo deleghe alla tutela ambientale, al decoro urbano ed al servizio idrico integrato. Per Sergio Imbrò centro storico e protezione civile. Ad Alessandro Schembari assegnate turismo, servizi demografici e servizi cimiteriali.
Confermati Andrea Buccheri, Cosimo Burti, Pierapolo Coppa, Maura Fontana, Rita Gentile e Fabio Granata.
Dopo Alessandra Furnari, esce dalla giunta Giusy Genovesi anche lei dimissionaria. Diventano 9 così gli assessori comunali, da 8 che erano in precedenza. E’ il numero massimo consentito per le città come Siracusa, dopo le recente revisione della legge regionale.