Siracusa. Discoteche chiuse e polemiche, la sferzata dello psicoterapeuta: "non impariamo"

Impazza, anche a livello locale, il dibattito sul recente provvedimento governativo che ha chiuso in anticipo la stagione delle discoteche estive. Varie le posizioni, sostanzialmente riconducibili a tre scuole di pensiero: chi accusa il governo di atti libertici, chi si mostra preoccupato per lo strascico economico che la decisione avrà sul settore e l’indotto e chi, invece, condivide il provvedimento comprendendone lo spirito.
Sui social, in particolare, prevalgono le posizioni dettate da una conoscenza sommaria e per titoli della situazione, seguendo facili slogan del momento, influenzati dalla macchina del consenso di quello o di quell’altro partito, ma senza mostrare una particolare voglia di analizzare la complessità del momento.
Prova ad andare controcorrente il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp, lo psicoterapeuta Roberto Cafiso. Proprio sui social, piazza una lunga disamina che divide l’opinione pubblica locale. “Un disastro annunciato. Era stato detto sino alla nausea: distanziamento, mascherine se non si può, no ad assembramenti. Macché: nell’ebrezza dei guadagni tutto come prima. Le raccomandazioni? Cazzate del governo! Ora si piange e si mettono davanti i lavoratori che dovranno essere licenziati. Un bel ricatto al governo”, scrive Cafiso.
“Lasciamo tutto com’era prima e riapriamo gli ospedali covid già chiusi! Sennò a che servono? Un’idea! Lo show deve continuare e i pastori devono far pascolare i loro greggi assetati di oblio. I vecchi? Pazienza… No. Adesso i ricoverati sono i giovani. Ora tocca a loro. Ma mezza lezione, mezza, non la impariamo mai?”, si domanda infuriano le polemiche sulla chiusura ma non sulle ragioni alla base di quella drastica e dolorosa decisione.

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Siracusa. Lieve scossa sismica poco dopo le 7: epicentro in mare, magnitudo 2.6

Una lieve scossa sismica con epicentro nelle acque di fronte a Siracusa è stata registrata questa mattina dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Alle 7.16 gli strumenti della rete di rilevamento italiana hanno registrato un terremoto con magnitudo di 2.6 a 7,3 km da Siracusa.
La scossa è stata avvertita da parte della popolazione, con diverse segnalazioni sui social e sulla pagina haisentitoilterremoto.it. La lieve onda sismica ha raggiunto anche Priolo, Floridia ed Augusta centri tutti distanti meno di 20 km dall’epicentro.




Due rapine al supermercato in un giorno: la Polizia arresta il presunto autore

In una giornata aveva messo a segno due colpi. Ma la sua “carriera” da rapinatore è durata appena qualche ore. Gli agenti del Commissariato di Pachino, con una rapida indagine, hanno identificato ed arrestato il presunto autore di due rapine messe a segno in altrettanti supermercati di Melilli e Pachino.
Gli investigatori, al comando del Dirigente, Marco Naccarato, confrontando le immagini di alcune telecamere di video sorveglianza sono riusciti a risalire all’identità del 35enne, domiciliato a Pachino. L’uomo, sentendo ormai il fiato sul collo dei poliziotti, ha deciso di presentarsi spontaneamente in commissariato e confessare.
Nei due episodi, identico il modus operandi: il rapinatore ha fatto irruzione all’interno dei due supermercati armato di un coltello e, dopo aver minacciato i cassieri, si faceva consegnare il contante per un valore complessivo di 700 euro (400 nella prima rapina e 300 nella seconda).




Carabinieri al Pronto Soccorso per un caso di presunti maltrattamenti in famiglia: un arresto

A Siracusa, nella giornata del Ferragosto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, avvisati dal personale del 118, sono intervenuti presso l’Ospedale Umberto I. Qui, una quarantenne era ricorsa alle cure dei sanitari per presunti maltrattamenti da parte del suo convivente.
La donna, dopo il controllo medico, ha accettato il sostegno offerto dalle strutture pubbliche acconsentendo a raggiungere una struttura d’accoglienza a disposizione di un centro antiviolenza. Quando però la donna è stata accompagnata a casa dai Carabinieri per recuperare i propri effetti personali, il convivente, che era all’interno, si sarebbe opposto ai militari, cercando di impedirne l’ingresso nello stabile, aggredendoli anche verbalmente.
E’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale ed al termine delle formalità di rito è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove dovrà permanere in regime di arresti domiciliari.

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Allarme incendi, a Noto prevenzione con i droni a supporto della Forestale

I droni del Gruppo Piloti Sapr Avcn di Noto si alzeranno in volo a supporto delle attività di controllo e prevenzione degli incendi boschivi del Corpo Forestale di Noto.
Già da oggi i droni saranno utilizzati per monitorare le aree critiche del vasto territorio netino che negli ultimi giorni è stato oggetto di numerosi incendi. Una collaborazione che nasce dalla necessità di difendere il territorio e provare a mettere un freno alla dilagante piaga degli incendi che, solo negli ultimi tre giorni, hanno mandato in fiamme circa 100 ettari di macchia mediterranea.
Stamattina la prima riunione operativa tra il comandante del Distaccamento di Noto del Corpo Forestale, Francesco Campo, e i piloti Sapr-Avcn, quest’ultimi già impegnati con l’amministrazione Bonfanti nei controlli antiassembramento sugli oltre 18 chilometri di litorale netino.
“Così come già fatto per la costa – dice il sindaco Corrado Bonfanti – ritengo di aggiungere un nuovo sforzo finanziario per tutelare la nostra collina. Le capacità di sorvolo dei nostri droni può anticipare i tempi di intervento e limitare i danni. Registro, con disagio, che la natura continua a darci risorse e l’uomo fa a gara per distruggerla con accanimento e disprezzo più totale”.




Coronavirus, altri 4 positivi in provincia di Siracusa. Sono 39 i nuovi casi in regione

Quattro nuovi positivi nel siracusano nelle ultime 24 ore, uno è un migrante. Sono 39 in totale i contagiati in Sicilia in più rispetto ad ieri, come riporta l’aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute. E di questi, 5 sono migranti.
Nelle altre province: 12 nuovi positivi a Catania, 1 a Messina, 5 a Palermo (4 migranti), 9 a Ragusa e 8 a Trapani.
Una decina i casi riferibili al cluster maltese, ovvero siciliani andati in vacanza nella vicina isola e tornati contagiati.
Proprio oggi, anche a Fontanarossa, è scattato il piano di controlli straordinari per i viaggiatori di rientro da paesi come Malta, Croazia e Spagna.
Sono 51 i positivi al covid ricoverati negli ospedali attrezzati della regione. Cinque in terapia intensiva, con un decesso registrato.




Cade un albero su un 19enne, elisoccorso al fiume Manghisi. Bacino fratturato

È ricoverato al Cannizzaro di Catania, con il bacino fratturato, il 19enne di Canicattini rimasto vittima ieri di un incidente nei pressi del fiume Manghisi, a Noto.
Il ragazzo, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, avrebbe fatto parte dello staff della struttura attrezzata presente in zona.
Per cause ancora in fase di accertamento, nel pomeriggio il tronco di uno degli alberi sarebbe improvvisamente caduto, colpendo lo sfortunato ragazzo e sfiorando altri presenti nella zona. Una scena che ha lasciato senza fiato.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno prestato i primi soccorsi, in attesa del 118, giunto con un elicottero. Il 19enne è stato trasferito al Trauma Center del Cannizzaro dove si trova ricoverato, seguito dall’equipe medica della specializzata struttura sanitaria.
Tanta la paura e lo shock per l’imprevedivile accadimento che poteva avere conseguenze ben peggiori. Fortunatamente, non è in pericolo di vita.




È possibile il ritorno definitivo delle spoglie di Santa Lucia? Pressing soft sul nuovo vescovo

Con della comprensibile invidia, una parte della Siracusa cattolica guarda ancora una volta alla vicina Catania. “Domani festeggerà il ritorno definitivo delle reliquie di sant’Agata, avvenuto il 17 agosto del 1126, dopo che erano state trafugate e portate a Costantinopoli, un anno dopo quelle della nostra Patrona Lucia. Nel corso dei secoli – scrivono in una lettera aperta Cetty Vinci, Sergio Bonafede e Salvo Sorbello – non è mai venuta meno l’aspirazione di noi siracusani a poter riabbracciare per sempre il corpo della nostra Santa, che deve tornare nella sua e nostra città, dov’è nata e dove è stata martirizzata”.
Il tema riaffiora periodicamente, con più frequenza negli ultimo due decenni dopo le visite a tempo delle spoglie, giunte da Venezia dopo elaborata intesa con il Patriarcato. Nel 1949 venne anche votata dal Consiglio comunale una delibera con cui si chiedeva il ritorno del corpo della patrona. Ed anche l’arcivescovo Luigi Bignami spronava “il popolo siracusano a non desistere dal reclamare la restituzione del corpo di Santa Lucia”. Sorbello, Vinci e Bonafede ricordano che “è parte essenziale dell’identità e della spiritualità della nostra comunità cittadina”.
E sembra già un accorato appello rivolto all’arcivescovo eletto, Lomanto. Ma bisogna razionalmente porsi prima una domanda: c’è anche solo una possibilità che da Venezia decidano di restituire il corpo di Santa Lucia?




Siracusa. Lite tra stranieri in Riva delle Poste: uno era già stato espulso dall'Italia

Agenti delle Volanti sono intervenuti in Riva delle Poste per una lite tra due cittadini stranieri.
A seguito degli accertamenti, uno dei due, un algerino di 49 anni, è risultato destinatario di un decreto di espulsione e per tale motivo è stato denunciato per inadempienza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e trattenuto presso l’ufficio immigrazione in attesa di ulteriori determinazioni.
È stato anche denunciato per porto abusivo di arma da taglio.




Floridia. Marijuana coltivata in casa con impianto allacciato abusivamente: un arresto

Un arresto a Floridia per coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e furto aggravato di energia elettrica. Il 45enne tunisino Jabri Lofti Ben Bouzid, a seguito di mirata perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 2 piante di canapa indiana, alte 180 cm. circa, poste in vasi collocati all’interno della cucina, nonché di materiale per il confezionamento dello stupefacente. L’attività del tunisino era chiaramente molto operosa, considerato che, oltre a varie sostanze fertilizzanti, i Carabinieri hanno rinvenuto nell’abitazione 2 lampade-riflettori da 400 watt ciascuna utilizzate per alimentare con calore la crescita delle piante. Una coltivazione che sarebbe stata molto costosa se i riflettori non fossero stati allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica, come hanno avuto modo di constatare i militari che hanno quindi denunciato il 45enne anche per furto aggravato.
È stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dalla Autorità Giudiziaria di Siracusa.