Siracusa. La morte di Angelo De Simone, disposta la riesumazione della salma

C’è una persona iscritta nel registro degli indagati per la morte di Angelo De Simone, trovato senza vita nella sua casa di Siracusa nel febbraio del 2016. Per lungo tempo, il decesso del 27enne era stato inquadrato come un caso di suicidio. Una ipotesi che non ha mai convinto la famiglia ed i conoscenti più stretti del ragazzo. Ad ottobre dello scorso anno, la prima svolta con il “no” all’archiviazione e le nuove indagini.
Potrebbe essersi trattato di altro, allora. Il pm Gaetano Bono ha disposto la riesumazione della salma. Il perito nominato dalla Procura di Siracusa dovrà occuparsi di quegli esami che dovrebbero permettere di chiarire se De Simone fu vittima di un assassinio.
Tra le ipotesi, quella di una spedizione punitiva culminata in omicidio poi mascherato in suicidio per sviare le indagini.




Incidente mortale: scontro sulla Pachino-Marzamemi, perde la vita un 22enne

Aveva 22 anni la vittima del grave incidente stradale avvenuto questa mattina sulla provinciale 19, Pachino-Marzamemi. Salvatore Aprile, questo il suo nome, era alla guida della moto che – per cause ancora al vaglio degli investigatori, si è scontrata con una Bmw nel rettilineo poco fuori il centro abitato di Pachino.
Le sue condizioni sono subito apparse gravi. Oltre a due ambulanze del 118, è atterrato sul posto anche l’elisoccorso. Ma purtroppo per il 22enne non c’era più nulla da fare. Ogni tentativo di strapparlo alla morte si è rivelato vano.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Pachino.




Ospiti vip, il re della moda Giorgio Armani a Siracusa con il lussuoso yacht Maìn

Re Giorgio è tornato a Siracusa. Il suo lussuoso yacht Main ha fatto bella mostra di sè nelle scorse ore, ormeggiato nei pressi della Marina. Giorgio Armani era a bordo e con il suo inconfondibile stile si è regalato anche una passeggiata per Ortigia: bermuda blu, maglietta dello stesso colore. Poi cena a bordo e quest’oggi la partenza. Si tratta di un arrivederci perchè nel giro di poche settimane, ha garantito, tornerà.
Armani ha ricevuto a bordo un dono del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Un prezioso volume che racconta la storia della città. Ad accogliere il re della moda, l’agente marittimo Alfredo Boccadifuoco, uno dei pochi fortunati ad aver avuto il privilegio di salire a bordo per una simpatica chiacchierata con il “turista” vip.
Il Main è un super-yacht varato nel 2008. Gli interni sono stati curati personalmente da Armani nel suo stile essenziale ed elegantissimo e viene spesso utilizzato anche come set fotografico per servizi di moda. Livrea verde militare, per un 65 metri di grande lusso, una villa galleggiante con suite e 6 cabine ospiti oltre agli spazi per l’equipaggio. Arrivederci a presto, re Giorgio.




Siracusa. Via i pini di piazza Adda, abbattuti gli alberi "scampati" nel 2015

Spariscono del tutto i pini di piazza Adda. Nelle ore scorse è stato completato il nuovo intervento, dopo alcuni giorni di lavoro tutto attorno alla banchina che fronteggia il giardinetto Dino Cartia. Alla base della decisione di abbattere di quegli alberi vi sarebbero alcune valutazioni tra cui quella relativa alla loro eccessiva crescita (storta e pericolosa) ed in particolare lo sviluppo dell’impianto radicale che ha finito per causare danni in più punti ai marciapiedi e sull’asfalto.
Le foto del nuovo look di piazza Adda senza quei pini hanno presto fatto il giro dei social, scatenando disparate reazioni. In una prima fase si era pensato ad una potatura ai limiti della capitozzatura. In realtà si è poi compreso che si trattava di vero e proprio abbattimento.
Non il primo intervento di questo tipo nella zona, invero. Nell’ottobre del 2015 era stato infatti dato il via libera all’abbattimento di 19 pini, tutto attorno alla villetta che ospita il giardino ed il parco giochi poi intitolati alla memoria di Dino Cartia. Una operazione a cui fece seguito la ripavimentazione dei marciapiedi e la piantumazione di nuovi alberi.




Finita la quarantena dei migranti a Testa dell'Acqua. Bonfanti: "siamo stati all'altezza"

“Con la partenza dell’ultimo migrante ospitato nei pressi di Testa dell’Acqua si chiude la vicenda che ci ha visti protagonisti qualche settimana fa. Dei 43 migranti, 8 erano risultato positivi al Covid19 ed erano stati immediatamente isolati all’interno della struttura. Man mano sono cominciati i trasferimenti dei primi 35 non contagiati, poi di altri 7 che nel frattempo hanno rispettato la quarantena e sono risultati negativi all’ultimo tampone e, infine, ieri sera è stato trasferito l’ultimo ospite rimasto nella struttura”. Ad annunciarlo è il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. I 43 migranti erano sbarcati dalla Mare Iono nel porto di Augusta il 2 luglio e ospitati, poi, in una struttura di accoglienza nella frazione di Testa dell’Acqua, territorio comunale di Noto.
“Ancora una volta Noto e la sua comunità – prosegue Bonfanti – si sono dimostrati all’altezza del difficile ruolo assegnato in piena emergenza. Ringrazio il Prefetto, Giusi Scaduto, per la continua assistenza e l’instancabile supporto. Un grazie alle forze dell’ordine che hanno presidiato il centro di accoglienza e una doverosa menzione per il gestore della struttura e lo staff ivi operante”.
Un pensiero speciale, però, il sindaco Bonfanti lo ha rivolto anche agli abitanti di Testa dell’Acqua. “Hanno dimostrato – conclude il primo cittadino – grande senso di accoglienza e comunità. Non sono mai stati sottovalutati da questa amministrazione: sentire queste affermazioni in piena crisi mi ha fatto male. L’attenzione verso il borgo è stata altissima: dalla riqualificazione della piazza e della chiesa di Sant’Isidoro fino all’intervento per abbattere il serbatoio in cemento armato potenziale pericolo per tutti. Siamo intervenuti per riqualificare il plesso scolastico e anche il centro fieristico”.




Siracusa. Ripulito l'arenile della costa Ciane-Saline, ci pensano i volontari: "bravi tutti"

Un bel gruppo di volontari si è occupato di ripulire e liberare l’arenile della riserva Ciane-Saline. In collaborazione con l’assessorato all’ambiente del Comune di Siracusa e con Tekra hanno bonificato quel tratto di costa recuperando tra i rifiuti copertoni, scaldabagni, plastica e tanto altro materiale di risulta, successivamente selezionato e conferito in maniera corretta e differenziata.
“La collaborazione dei cittadini è fondamentale per far tornare Siracusa una città normale. Ripulire gli arenili e le scogliere, ridando bellezza alle nostre coste e al litorale è un obiettivo dell’Amministrazione comunale. Un sentito ringraziamento ai volontari che hanno eseguito questa pulizia”, commenta il sindaco Francesco Italia insieme all’assessore Andrea Buccheri.
Continua intanto il servizio di apertura sacchetti ad opera della Polizia municipale, in collaborazione con gli ispettori ambientali volontari. In corso i controlli sui carrellati posti sul suolo stradale senza autorizzazione, in ottemperanza all’ordinanza 1/2018.




Lavoratori dell'ipermercato ex Auchan: proposta di Margherita, sindacati non convinti

Sono giornate di incontri serrati per i sindacati impegnati nel primo cambio insegna Auchan in Sicilia. L’ipermercato di contrada Spalla passa a Margherita Distribuzione (Conad) e si prepara ad un cambio di superficie di vendita con ripercussioni anche sul personale. Per limitare il contraccolpo occupazionale, anche oggi tornano a a sedere attorno ad un tavolo i rappresentanti delle aziende e le segreterie regionali e provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
Secondo le prime informazioni, Margherita Distribuzione avrebbe proposto la riconferma di 104 lavoratori del punto vendita siracusano su un totale di 138. Tra quelli rimasti al momento fuori, 6 avrebbero già accettato l’esodo volontario ed incentivato. Poco meno di una trentina, quindi, quelli che dovrebbero rimanere in capo a Margherita Distribuzione in attesa di una ricollocazione sulle superfici dismesse dell’ipermercato Auchan. Una proposta che che non ha convinto i sindacati.
“Non possono esserci lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Chiediamo che tutti i lavoratori traghettino con la nuova società per poi ridiscutere semmai della loro ricollocazione, alla luce del ridimensionamento delle superfici dedicate all’ipermercato”, dice il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez. “Al momento non vi sono notizie certe su quale player investirà ed occuperà le superfici dismesse e quello che l’azienda potrebbe compiere è un salto al buio sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici. Esiste il diritto, che non si può negare, di appartenere unicamente ad un ramo d’azienda e pertanto esortiamo Cospea a garantire tutti i livelli occupazionali alle sue dipendenze”. Nuovo tentativo di accordo in giornata: previsto un nuovo incontro tra le parti.

foto dal web




Operazione San Paolo, Caligiore (Antiracket): "Finalmente contestato il reato di usura"

Un risultato importante, conseguito dai carabinieri e dai magistrati, per liberare un territorio, soprattutto Solarino e Floridia dal controllo dei sodalizi mafiosi. Il Coordinamento delle Associazioni Antiracket FAI della provincia di Siracusa (con in particolare, l’associazione antiracket Floridia e Solarino “Nuccio Sortino”) esprime  gratitudine. Lo fa attraverso le parole di Paolo Caligiore, che mette in evidenza alcuni aspetti fondamentali del quadro emerso.

“Noi, dirigenti e semplici associati delle associazioni antiracket-spiega Caligiore- non abbiamo dimenticato il periodo di “ferro e fuoco” a cui fu sottoposto Solarino, ed in parte anche Floridia, con innumerevoli danneggiamenti nei confronti di tanti onesti operatori economici.

Noi non abbiamo dimenticato la sofferenza e la disperazione di chi quei danneggiamenti li subiva e tuttavia ha avuto la forza di ricominciare.

Noi non abbiamo dimenticato le tante lacrime di smarrimento e di rabbia delle tante vittime ma che, nell’associazione antiracket e nei Carabinieri di Solarino e Floridia, hanno trovato conforto e fiducia per andare avanti.

Noi non abbiamo dimenticato che, nella passeggiata antiracket che facemmo a Solarino, alcuni personaggi tra quelli arrestati erano in piazza a dimostrare il loro “potere”. Ne abbiamo preso atto ma, ed è bene precisarlo, nessuno dei tanti partecipanti si è intimorito.

Noi non abbiamo dimenticato i tanti incontri avuti nella Stazione Carabinieri di Solarino (un ringraziamento particolare va al M.llo Sapia ed ai suoi uomini che ci hanno “sopportato-benevolmente – e supportato”) accompagnando le vittime di intimidazioni, che si sono sentite più forti per la nostra presenza.

Noi non abbiamo dimenticato, né mai lo faremo, l’omicidio di Nuccio Sortino a Floridia, maturato in un contesto di “emulazione” da parte di minorenni, che ambivano ad imitare quei personaggi che in questa operazione sono stati arrestati, rovinando la loro vita e quella dei familiari di Nuccio.

Noi non abbiamo dimenticato nulla di quanto accaduto. Abbiamo solo atteso. Con pazienza e con fiducia in quanti hanno svolto le indagini, lunghe e laboriose. Abbiamo atteso, riponendo, come ognuno di noi dovrebbe fare, la nostra fiducia nelle mani dello Stato, Prefettura, Carabinieri, tutte le forze di polizia e Magistratura. Abbiamo atteso e nello stesso tempo abbiamo cercato di stimolare tanti ad avere fiducia nei confronti delle Istituzioni, certi di una loro risposta”.

Caligiore esprime soddisfazione per un altro aspetto dell’operazione condotta nel territorio. “Finalmente -conclude- viene contestato il reato di usura ad una organizzazione mafiosa. Quindi, come noi asserivamo da tempo, l’usura posta in atto non dai classici cravattari, ma dal reggente del clan con i proventi illeciti provenienti dall’attività delinquenziale del clan stesso e contando sull’effetto intimidatorio, che il clan rappresentava”.




Piantagione di marijuana nascosta tra le sponde del torrente Mulinello, due arresti

Nascosti tra le piantine di canapa indiana, i carabinieri hanno sorpreso all’opera Giuseppe Bontempo Ciancianella (67 anni) e Antonino Puglia (54). I due, entrambi di Villasmundo, stavano irrigando in maniera artigianale una piantagione di marijuana costituita da circa 200 piante di altezza variabile, da 50 centimetri fino a 2,5 metri. I Carabinieri erano impegnati in un servizio di controllo lungo le sponde del torrente Mulinello, in località Ferrante (Augusta). Insospettiti della presenza, in un terreno incolto, di un viottolo ben delineato, lo hanno percorso, ritrovandosi in uno slargo dove, nascoste dalla fitta vegetazione spontanea, c’erano le piante di cannabis, disposte in filari.
Mentre eseguivano il sopralluogo, hanno udito delle persone parlare ed avvicinarsi. Si sono quindi nascosti in mezzo alle piante ed hanno visto materializzarsi i due che hanno cominciato ad irrigare le piante per mezzo di un rudimentale, quanto efficace, sistema costituito da tubi in pvc per mezzo dei quali l’acqua del torrente, da un recipiente posto a monte della piantagione, per caduta, innaffiava il terreno. Colti di sorpresa, sono stati immediatamente arrestati.
Oltre alle piante ed al sistema di irrigazione, i Carabinieri hanno sequestrato l’attrezzatura agricola ed il concime liquido, utilizzati per la coltivazione della redditizia piantagione.
Le piante, previa campionatura per le analisi tossicologiche, sono state estirpate e distrutte sul posto, mentre i due arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari a disposizione della Autorità Giudiziaria aretusea, in attesa della udienza di convalida.




Uno piano di sviluppo locale per Noto Antica: intesa Comune- Officine Culturali

Lo studio e la progettazione di un piano di sviluppo locale per Noto Antica al centro di un accordo siglato nei giorni scorsi tra il sindaco, Corrado Bonfanti e il presidente  dell’Associazione Officine Culturali Impresa Sociale E.T.S,  Francesco Mannino.
Netum, Noto Antica, è il denso tessuto urbano di Noto che fu raso al suolo dal drammatico terremoto del 1693, posto sull’altipiano del Monte Alveria a sua volta circondato da cave percorse da copiosi torrenti. Un tessuto di edifici diruti in parte ancora leggibili, di percorsi in natura e aree ancora vocate ad una agricoltura tradizionale.

«Abbiamo avviato, oramai da diversi anni, un focus diretto alla valorizzazione della nostra Noto Antica e lo abbiamo fatto con diversi attori, ciascuno leader nel proprio campo. Quella con Officine Culturali, tra le più importanti e attive realtà presenti nella progettazione di “valore” per i siti culturali, è una convenzione che ci teniamo stretta e della quale andiamo orgogliosi. I professionisti di Officine Culturali parlano la nostra lingua e amano il territorio siciliano e le meravigliose potenzialità di sviluppo socio-culturali in esso connaturate, come lo amiamo noi. Sono più che certo che faremo assieme a loro e con il coinvolgimento di tutti gli stake-holder presenti nel territorio, un lavoro eccezionale e unico» dichiara Corrado Bonfanti, il sindaco del Co-mune di Noto.

«Da undici anni Officine è costantemente impegnata nel mettere a punto strumenti culturali di trasformazio-ne sociale, perché è saldamente convinta che la partecipazione consapevole delle persone e il contrasto alle povertà educative siano ingredienti centrali per fronteggiare le criticità dei nostri territori e delle nostre co-munità. L’accordo con il Comune di Noto per un progetto di sviluppo locale a base culturale è una grande sfida professionale: si tratta di disegnare – pubblico e privato non profit insieme – un futuro possibile per tutta l’area basato sui tre pilastri di cultura, natura e agricoltura, coinvolgendo da subito chi questi territori li abita o li frequenta in un percorso di ascolto, condivisione e co-progettazione. La sfida sta nel dimostrare nei pros-simi mesi che le aree interne non sono un problema, ma il “luogo” dove possano essere generate alcune inedi-te soluzioni alle fragilità sociali del nostro presente» afferma Francesco Mannino, presidente di Officine Cul-turali.

La collaborazione tra l’amministrazione netina e l’associazione impresa sociale catanese, impegnata da un de-cennio a fare della cultura uno strumento di trasformazione sociale, nasce con la volontà e l’impegno di re-digere il “Progetto Noto Antica” finalizzato ad attivare processi di sviluppo locale a base culturale partendo dalla valorizzazione dell’area del Monte Alveria, un luogo ad alto valore culturale eccezionale per compren-dere le caratteristiche profonde delle comunità locali, del territorio e del paesaggio dell’intera Sicilia sud-orientale. Cultura, natura e agricoltura si intrecciano a Noto Antica per restituire all’osservatore una comples-sità che aiuta non solo a conoscere il passato o a comprendere il presente, ma anche a costruire un nuovo fu-turo con consapevolezza.

Il progetto andrà avanti fino al prossimo luglio, con attività di ricerca-azione per l’ascolto strutturato delle comunità netine; nell’inquadramento strategico dell’area, sulla base dei bisogni sociali, ambientali ed economici del territorio netino e alle esigenze della domanda culturale, naturalistica, turistica e agroalimentare; nella redazione di un piano di sostenibilità; nella messa in opera di azioni di audience development per definire pubblici potenziali e impatti culturali e sociali; nella strutturazione di un piano di comunicazione che racconti i processi in atto e futuri.