Caos rifiuti regionale, soffre anche il siracusano : riaprono le discariche, termovalorizzatori nel futuro?

Riaprono le discariche chiuse per scadenza della proroga che era stata emanata una settimana fa circa. Anche gli autocompattatori che hanno raccolto i rifiuti in provincia di Siracusa possono così smettere di girare a vuoto con il loro carico maleodorante. Il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, ha firmato l’ordinanza predisposta dalla Regione sulla gestione del sistema rifiuti. Per l’assessore regionale Contraffatto si va verso la normalizzazione del sistema. Ma non rassicura i sindaci dei Comuni del siracusano, da Augusta al capoluogo.
E mentre si riaffacciano nella discussione politica i termovalorizzatori – nei piani, uno dovrebbe essere realizzato tra Augusta e Priolo – spaventa il nuovo sciopero nazionale dei netturbini, proclamato per il 15 giugno.
Il sistema rifiuti in Sicilia è in emergenza. Durissimo il commento del Movimento 5 Stelle. “Crocetta non è riuscito in quattro anni a sviluppare alcun percorso virtuoso nel settore dei rifiuti, l’abuso di ordinanze senza programmazione ci vede obbligati al passaggio autorizzativo col ministero, quindi tutto era prevedibile e questa emergenza sembra studiata a tavolino. L’accordo col Ministero è poco meno di un commissariamento ed è l’emblema del fallimento della politica regionale”.
Non solo, per i pentastellati “in attesa degli accordi per la spedizione dei rifiuti fuori dal territorio regionale, i rifiuti dei comuni siciliani viaggeranno per tutta la Sicilia per il semplice fatto che Crocetta e la Contrafatto hanno tenuto la testa sotto la sabbia per tutti questi mesi. Si sapeva che saremmo giunti a questo punto, la cubatura delle discariche non spunta per magia, la situazione è ben nota da almeno 6 mesi. Questa volta speriamo che il ministero voglia controllare seriamente le condizioni”.
Mentre la paura dei sindaci, anche del siracusano, è che ci si possa trovare al centro dell’ennesimo caos, in un settore al limite dell’emergenza sanitaria con autocompattatori sempre più in difficoltà nel comprendere dove abbancare i loro rifiuti. E una raccolta a singhiozzo lungo le strade, dove i rifiuti rimangono a marcire sotto il sole di giugno.
Il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ha informato prontamente i cittadini attraverso facebook: “non si potrà procedere all’ulteriore svuotamento dei cassonetti stradali. Si richiede la massima collaborazione limitando il conferimento dei rifiuti”.




Siracusa. Resort alla Pillirina, tira e molla tra Comune e Regione. Partita aperta

Il resort che Elemata voleva realizzare alla Pillirina torna questione di attualità. Nelle settimane scorse, dagli uffici regionali dell’Urbanistica hanno inviato al Comune di Siracusa una comunicazione con cui – in sintesi – si adombrava la possibilità di nominare un commissario ad acta se da palazzo Vermexio non fosse stata rimessa in moto la procedura amministrativa sul piano di lottizzazione presentato dalla società del marchese svizzero De Gresy. Un altro colpo dopo la bocciatura regionale della cosiddetta variante della bellezza, l’atto votato dal Consiglio Comunale nel 2011 che “bloccava” l’area e il relativo progetto di megaresort.
Dopo una iniziale sorpresa per la nuova presa di posizione degli uffici regionali, il Comune di Siracusa è pronto alla replica. Un articolato faldone corredato da pareri e riferimenti normativi che sta per essere inviato a Palermo. Il principio è semplice: variante della bellezza o meno, non si può portare in Consiglio un piano di lottizzazione su di un’area su cui insiste il vincolo del piano paesaggistico e che è stata inserita dalla stessa Regione tra le riserve terrestri.
In effetti sulla vicenda Palermo pare muoversi senza un coordinamento tra uffici. Da una parte, Beni Culturali e Ambiente hanno seguito negli anni la linea dell’inedificabilità mentre l’Urbanistica sembra andare verso un’altra direzione.
Sarà, intanto, il Tar a decidere sul ricorso presentato da palazzo Vermexio contro la bocciatura della variante della bellezza. “Ma Siracusa non ha chiesto la sospensiva e la riserva non è stata ancora formalmente istituita, manca la perimetrazione”, obiettano proprio dagli uffici regionali dell’Urbanistica.

(nella foto alcuni dei terreni su cui il resort dovrebbe sorgere)




Siracusa. Si è spento nella notte l'ex Sovrintendente Inda, Fernando Balestra

Si è spento nella notte Fernando Balestra. L’ex Sovrintendente della Fondazione Inda ha accusato un malore, una probabile ischemia.
Entrò a far parte del consiglio di amministrazione della istituzione culturale siracusana nell’ottobre del 2004. Dall’aprile 2005 al dicembre 2012 fu Sovrintendente. Era attualmente direttore del festival di teatro classico “Le ferie di Augusto” a Bene Vagienna.

Lo ricorda l’ex sindaco, Roberto Visentin. L’ex presidente della Fondazione Inda esprime “profondo dispiacere per l’improvvisa e prematura scomparsa di Fernando Balestra. Ho avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo per il suo lavoro di soprintendente-commenta Visentin- e ricordo l’entusiasmo e la passione con cui svolgeva il suoruolo. Entusiasmo e passione che hanno determinato grandi successi delle stagioni teatrali, tra cui ricordo solo quella del 2009, quando andarono in scena Edipo a Colono con Giorgio Albertazzi e Medea con Elisabetta Pozzi.Siracusa ed i Siracusani gli devono molto e sono sicuro che lo ricorderanno sempre conaffetto, oltre che per il suo lavoro anche per il suo tratto umano sincero”.
Anche un altro sindaco e presidente Inda ricorda commosso Balestra. E’ Titti Bufardeci. “Sono anche io molto addolorato per la prematura scomparsa di Fernando Balestra. Ricordo quando, in seguito alle improvvise dimissioni dell’allora Sovrintendente Angela Spocci, lo chiamammo da consigliere del Cda a svolgere le funzioni di Soprintendente, ruolo che poi ha ricoperto per tanti anni brillantemente. Ci aiutò a mettere in scena, n condizioni difficilissime, una stagione di grande successo. E’ stato un protagonista importante del ritorno della centralità di Siracusa nelle rappresentazioni classiche dell’Inda. Fu preziosissimo per me e per il consiglio di amministrazione di allora nel far sì che finisse la stagione dei teatri stabili che, a mo’ di compagnie di giro, venivano a rappresentare le loro produzioni a Siracusa . Da allora, infatti, si riavviò e si potenziò la centralità di Siracusa nella produzione degli spettacoli. L’allestimento, le scenografie, i costumi, la fonica, le luci, la scelta del cast, delle regie e degli attori e ogni singolo momento della rappresentazione tornarono pienamente a Siracusa e furono anni di enorme successo di pubblico e di critica con incassi che da allora consentono all’Inda di essere l’ unico Istituto teatrale in Italia e, probabilmente non solo, a vivere innanzitutto dell’incasso al botteghino. Lo ricordo sicuramente un personaggio originale, per molti versi stravagante, ma era certamente un uomo di solida cultura e di grande amore per il teatro. Sicuramente è stato un uomo che ha amato Siracusa”.




Solarino nella morsa del racket? Aumentano i controlli, "ma gli imprenditori denuncino"

Più controlli, più sicurezza a Solarino. La risposta delel forze dell’ordine non si fa attendere dopo gli ultimi atti intimidatori che hanno segnato una ripresa dell’attività malavitosa, legata probabilmente al racket delle estorsioni.
Il riacutizzarsi dell’inquietante fenomeno ha creato inquietudine nella tranquillità comunità solarinese. Mentre serpeggia vera e propria preoccupazione nel mondo della piccola impresa, già costretta a misurarsi con una crisi profonda e vessata da un contesto socio-economico estremamente difficile.
Del caso Solarino si occuperà prontamente anche il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, con l’adozione di tutte le contromisure del caso per contrastare una escalation criminale che ha fatto suonare più di un allarme.
Il presidente di Cna Siracusa, Antonino Finocchiaro, rilancia l’appello “a non abbassare la guardia: le istituzioni nella loro azione di controllo, nella repressione di fenomeni intimidatori e gli imprenditori nel denunciare i malfattori”.
Per la Cna provincia, denunciare senza esitazione è “la vera ed unica strada per permettere al nostro territorio di liberarsi da questa tassa invisibile che frena lo sviluppo e gli investimenti”. Chiaro riferimento al “pizzo”.
Denunciare e pretendere sostegno dalle istituzioni: questo il dovere delle imprese. “Diamo ampio sostegno agli imprenditori vessati e vediamo negli sportelli legalità istituiti presso la Camera di Commercio e presso le associazioni di categoria la strada giusta per garantire il rispetto delle regole e la libera attività d’impresa”.




Comuni Siciliani, l'Anci lancia l'allarme: "trasferimenti regionali ridotti, spettro dissesto per molti"

Da Anci Sicilia l’ennesimo allarme. Scatta al termine della conferenza Regione-Autonomie Locali. Per i Comuni che vedono lo spettro del dissesto avvicinarsi nessuna buona nuova. Annunciata da palazzo dei Normanni una ulteriore riduzione del 70% dei trasferimenti ai Comuni e questo perchè Palermo non ha ricevuto ad oggi i 500 milioni di euro da parte dello Stato.
“Speravamo oggi in un piccolo passo avanti – afferma il vicepresidente Anci Sicilia, Paolo Amenta – e invece siamo peggio di prima, con lo spettro dell’approvazione dei Bilanci con l’incertezza delle somme da trasferire agli Enti Locali”. In più l’impossibilità di procedere alle previste stabilizzazioni, le ex Province “senza più un euro per pagar gli stipendi e senza sicurezze per il futuro”.
Unica speranza, “la promessa che oggi ci è stata fatta di trasferimento del 60% della prima trimestralità e l’impegno a sostenere con il Governo nazionale, e quindi direttamente con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, la necessità di prorogare i termini per l’approvazione dei Bilanci di previsione, che ricordo sono già scaduti ad aprile”.




Siracusa. Emergenza sbarchi, Zappulla (Pd) scrive ad Alfano: "provincia esposta, più risorse e sicurezza"

“I dati parlano già da soli: la Sicilia è la regione italiana che ha accolto il numero più alto di immigranti nel 2015. E la provincia di Siracusa, sempre relativamente al 2015, è la provincia della Sicilia che ha registrato il maggior numero di sbarchi (69) con 22.846 immigrati accolti”. Numeri forniti dal deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla che – nei giorni in cui si presenta in tutta la sua drammaticità l’emergenza dell’esodo in atto dalla Libia – rilancia la denuncia di AccogliRete (“sistema al collasso a livello locale”, ndr) e scrive al ministro Alfano. “Ho chiesto più risorse, più strutture, più sicurezza per la provincia di Siracusa”, spiega Zappulla. “Specie adesso, quando è ragionevole ipotizzare una crescita enorme di sbarchi e di presenze. Ho inoltre invitato Alfano a farsi promotore di un coordinamento con la Regione Siciliana per definire finalmente una cabina di regia che consenta l’accoglienza adeguata dei minori non accompagnati”.




Siracusa. La scomparsa di Giorgio Albertazzi: fu Edipo Re al teatro greco

Il mondo del teatro italiano piange la scomparsa di Giorgio Albertazzi. Definito dalla critica come una delle più importanti figure del Novecento, aveva 92.
A Siracusa fu straordinario protagonista di Edipo a Colono di Sofocle, nel 2009. “A Siracusa il teatro supera se stesso e diventa metafora del mondo”, ricordava Albertazzi. “E’ un luogo magico e il suo teatro è un luogo che amo da sempre”.
Nel 2012 sarebbe dovuto tornare al Temenite per interpretare il ruolo di Dionisio ne Le Baccanti. Ma per motivi di salute fu costretto ad abbandonare il 48esimo ciclo di spettacoli classici, lasciando il suo posto a Maurizio Donadoni.




Il tormentone delle bonifiche e delle risorse a singhiozzo. Alosi (Cgil): "serve coraggio"

Bonifiche a singhiozzo nel sito Sin di Priolo. Probelmi di risorse, disponibilità, burocrazia. Un campionario vario ma che adesso, dopo anni, fa sbottare il segretario provinciale dei chimici Cgil, Roberto Alosi.
“Basta con la politica degli annunci. Si passi rapidamente ad avviare in concreto il risanamento ambientale”, dice il sindacalista.
E questo mentre sarebbe stato intanto completato l’iter ministeriale dell’accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza delle aree da bonificare.
“Bene ha fatto il Ministero dell’Ambiente a convocare una conferenza dei servizi per fare il punto sui progetti di bonifica redatti dalle aziende, ma che fine hanno fatto i 284,80 milioni di euro impegnanti dal Governo nazionale nell’accordo di programma per le bonifiche del novembre 2008?”. E non è l’unico interrogativo sollevato da Alosi. “Che fine hanno fatto i 274 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Siciliana? E ancora: le transazioni previste dai grandi gruppi industriali a che punto sono, considerato che il sistema delle imprese coinvolte, così come previsto dall’accordo di programma, dovrà impegnare complessivamente la somma concordata di 219,70 milioni di euro? E che destinazione hanno avuto i 30 milioni già versati dall’ Isab?”.
Per la Cgil non è più possibile “attendere i tempi lunghi della politica”. Servono, piuttosto, “scelte coraggiose capaci di sostenere anche il sistema delle imprese che non può più assorbire l’onda d’urto di una sempre più dichiarata ostilità della popolazione giustamente allarmata e preoccupata”.




Siracusa. Emergenza incendi: manca la prevenzione, subito Canadair in volo

Giornata “calda” sul fronte incendi, solita emergenza di stagione purtroppo sottovalutata in fase di prevenzione e controlli. In questo lunedì nasce allora spontanea un domanda sul senso delle – giuste – ordinanze emesse dai Comuni per la pulizia dei terreni incolti che però rischiano di restare lettera morta. E mentre le temperature si alzano e il rischio incendi aumenta, anche in città, ci si ritrova impreparati ad una emergenza ciclica.
I vigili del fuoco e la protezione civile sono encomiabili nel lavoro. Lo hanno dimostrato ieri alla prima chiamata “difficile”. Zona Carancino, lungo la Siracusa-Floridia, l’incendio di un canneto nei pressi del canile Snoopy ha richiesto il supporto aereo di un canadair e di un elicottero. Cinque ore a lottare contro le fiamme, con il supporto anche dei carabinieri e della Forestale. Nessun problema per gli animali ospitati nel rifugio, dotato anche di nebulizzatori proprio per prevenire ogni rischio collegato alla presenza di fumo o di fiamme.
Decine comunque gli interventi da Ferla a Noto a Siracusa. Nel capoluogo sterpaglie in fiamme alla Pizzuta con una nuvola di fumo grigia che ha invaso anche la carreggiata stradale. Dieci giorni fa, il “primo” incendio anche nella zona della pre-Riserva Ciane-Saline, dove ogni anno divampano pericolosi focolai.




Forestali dell'antincendio: dal 15 giugno via alla campagna, ma mancano le risorse

Sarà avviata il prossimo 15 giugno la campagna antincendio in Sicilia. Lo annuncia l’Ugl Agricoli e Forestali, dopo la riunione di ieri presso il Corpo Forestale Regionale. “Non ci sarà il taglio del 20% come nello scorso anno  ed il contingente partirà al cento per cento per effettuare 24 giornate di lavoro con la disponibilità di circa 23 milioni di euro”, spiegano dal sindacato.
“Invitiamo le 100 unità con priorità di chiamata nell’antincendio – dice il segretario regionale dei forestali dell’Ugl in Sicilia – ad evitare di presentarsi alla chiamata per l’avvio ai cantieri dell’Azienda foreste demaniali al fine di evitare disservizi al servizio antincendio che potrebbe vedersi ridurre il contingente sciupando, conseguentemente, risorse destinate ai lavoratori dell’Azienda”.
Ad oggi la copertura finanziaria sembra però essere insufficiente per tutta la campagna antincendio. Si aspettano i 500 milioni di euro dal governo nazionale per utilizzarne una parte a copertura dell’attività antincendio 2016 fino all’8 o 10 ottobre.
“Abbiamo affrontato anche la questione ad oggi ancora irrisolta del riconoscimento del rimborso chilometrico e come Ugl abbiamo chiesto l’estensione dell’accordo Colletti agli Otd anche per il 2015 e l’apertura di un tavolo tecnico per la riscrittura dello stesso accordo al fine di applicarlo ed estenderlo anche agli Oti”, dice ancora il sindacato.
“Chiederemo al governo regionale l’applicazione del contratto collettivo nazionale agro-forestale per scongiurare la restituzione delle risorse e definire questa vertenza una volta per tutte”.