Siracusa. Sos Mazzarona, discariche e roghi nell'ultima frontiera dell'indifferenziato

Luogo simbolo della periferia siracusana, Mazzarona è l’ultima zona della città dove non è ancora attivo il servizio di differenziata porta a porta. E il popoloso rione soffre, schiacciato dai rifiuti di ogni sorta, abbandonati in quantità accanto ai cassonetti stradali verdi, qui ancora presenti.
“Siamo diventati la discarica di tutta la città”, si sfogano alcuni residenti. Via Barresi, largo Russo, via Cassia: la spazzatura prolifera, nonostante i continui interventi di bonifica. Sacchetti di spazzatura indifferenziata ammassati uno sopra l’altro, materassi, divani, credenze, porte, finestre e persino mobilio di una camera da letto. Tutto finisce in strada. E alla volte, come pochi giorni fa in largo Russo, viene dato alle fiamme nel giro di poche ore. E il fuoco scioglie anche i cassonetti verdi su strada, riempie con il fumo le finestre dei palazzo che si affacciano tutti sulla strada. Ma è come se nulla fosse accaduto, invero, nell’irreale normalità della Mazzarona. L’area era stata interdetta dalla Municipale con del nastro bianco e rosso. Ma oggi è già colma di rifiuti abbandonati. Anche dentro ciò che rimane di un cassonetto semidisciolto.
“Vengono dagli altri quartieri e scaricano di tutto. Auto cariche di sacchetti, furgoncini con i mobili…”, raccontano ancora alcuni residenti.
Multe? Poche. Neanche le fototrappola riescono a fermare il flusso. Ma lo spauracchio non sembra fermare la quotidiana rigenerazione dei rifiuti lungo le strade della Mazzarona.
“Il sindaco si è dimenticato delle periferie. Qui abitano tantissime persone che chiedono dignità. Troppo degrado, bambini che giocano in mezzo ai rifiuti, alle sterpaglie, tra i tombini aperti. Non è accettabile. Il sindaco Italia ha abbandonato questa parte di città, purtroppo distante da Ortigia”, attacca Matteo Melfi, coordinatore dei giovani di Forza Italia.
I cassonetti verdi spariranno dalle strade della Mazzarona non prima di settembre. E il porta a porta qui sarà diverso rispetto al resto della città perché si punterà su cassonetti stradali differenziati per i grandi palazzoni di edilizia popolare. Mastelli e carrellati per tutti gli altri. La paura che circola, però, è che così il grande pezzo di Grottasanta rimanga ostaggio delle discariche. Il Comune sta lavorando a più soluzioni, oggi però la battaglia è impari. E non sembra raccogliere sodali.




La morte di Eligia Ardita: la Corte d'Appello conferma l'ergastolo per Christian Leonardi

Ergastolo. La Corte d’appello di Catania ha confermato la sentenza di primo grado per Christian Leonardi nel processo per la morte dell’infermiera siracusana Eligia Ardita, incita all’ottavo mese. Non sono state accolte le tesi del collegio difensivo (Felicia Mancini e Vera Benini) di Leonardi, marito della sfortunata donna e ritenuto responsabile del suo decesso e del procurato aborto.
Eligia Ardita morì nella notte del 19 gennaio del 2015, al termine di un litigio maturato a seguito di una lite con il marito Christian Leonardi. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’infermiera siracusana avrebbe manifestato dissenso per l’uscita serale del marito con alcuni amici. Da qui la reazione, con l’uomo che le avrebbe tappato la bocca causando un rigurgito che avrebbe finito per soffocare Eligia, all’ottavo mese di gravidanza.
Leonardi, in aula, ha sempre negato i contrasti con la moglie eccezion fatta per una occasione relativa a vicende di casa e comunque priva di conseguenze. La difesa dell’imputato punta il dito sulla presunta imperizia dei medici del 118 intervenuti dopo la chiamata di soccorso e ad un malore accusato dalla donna mentre si trovava a letto.
“Abbiamo avuto fiducia nella giustizia e siamo stati ripagati. La giustizia esiste”, commenta in un video sui social Luisa Ardita, sorella di Eligia.




Melilli. Il sindaco Carta torna ai domiciliari, respinto ricorso in Cassazione

Disposti nuovamente i domiciliari per il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. Il primo cittadino era stato arrestato nel febbraio del 2019 nell’operazione poi battezzata “Muddica”. Al centro delle indagini, un presunto giro di appalti che sarebbero stati pilotati in favore di imprenditori amici. Dopo cinque mesi, Carta era stato rimesso in libertà. Ma adesso la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del suo legale, l’avvocato Francesco Favi, contro il provvedimento del Riesame di Catania che aveva invece accolto la richiesta di misura cautelare della Procura di Siracusa.
Secondo l’accusa, Carta avrebbe adottato espedienti per aggirare i bandi pubblici, imponendo il frazionamento degli appalti, dal verde pubblico alla segnaletica stradale ed al trasporto pubblico.




Siracusa. Ex Custodia Carrozza del Senato in vendita, Vinciullo: "E' un pezzo del Liceo Gargallo"

“Una scelta da rivedere quella di vendere l’Ex Custodia Carrozza del Senato, immobile che fa parte dello storico palazzo del Liceo Gargallo”. Vincenzo Vinciullo di Siracusa Protagonista solleva dubbi sull’intenzione dell’amministrazione comunale di inserire tra i beni da alienare anche i locali in questione. Secondo l’ex deputato regionale si starebbe cercando “di camuffare la reale identità di quel luogo indicandolo come ex custodia carrozza del Senato”, omettendo che si tratta di un pezzo del glorioso Gargallo”.
“La superficie dell’immobile posto in vendita-entra nel dettaglio Vinciullo-  è pari a 152,98 mq, mentre il valore stimato è pari ad euro 688.410,00 in quanto si ritiene di poterlo vendere alla cifra sicuramente fuori mercato di euro 4500 al metro quadro.Nelle foto allegate e nella planimetria messa a disposizione dei potenziali acquirenti, non si parla del fatto che l’immobile è una parte del piano terra del Liceo Classico ‘Gargallo’, né tanto meno che almeno due dei tre lati confinano con l’ex Istituto scolastico. Si tratta di un’anomalia che andrebbe spiegata. Il dubbio è che ci sia la volontà di nascondere qualcosa”.
I sospetti, secondo l’ex parlamentare regionale, sarebbero anche legati al fatto che ” due lati vengono indicati come confinanti con la Chiesa di Santa Chiara, omettendo invece di dire che ben due lati sono confinanti con la parte rimanente del Liceo Classico ‘Gargallo’”. Il leader di Siracusa Protagonista sottolinea poi il  “prezzo assolutamente fuori mercato” e auspica che ” l’Amministrazione Comunale di Siracusa riveda questa decisione, che cozza con la promessa  di riaprire e riutilizzare il prestigioso edificio”.

La vendita dell’immobile rientra nell’ambito del piano di alienazione. Lo scorso anno era stata fissata un’asta per i beni che il Comune aveva deciso di vendere.




Siracusa. Parte del Gargallo in vendita? Granata: "Categoricamente escluso"

Pronta la replica dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata dopo la presa di posizione dell’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo circa la presunta vendita della Custodia della Carrozza del Senato, che secondo quanto spiega il leader di Siracusa Protagonista si troverebbe al piano terra dello storico palazzo del Liceo Classico Gargallo. Granata annuncia un suo immediato intervento, ma chiarisce fin da adesso alcuni aspetti. “Sto accertando con gli Uffici del Patrimonio le circostanze di cui parla Enzo Vinciullo- spiega l’assessore Granata-  ma escludo categoricamente che il Liceo Classico o alcune sue parti siano state poste in vendita. Ho seguito personalmente la rigenerazione di una parte di un luogo dell’Anima chiuso da quasi 20 anni e adesso riconsegnato alla città. Verificherò comunque la questione sollevata da Enzo Vinciullo ma potendo dire di da ora che, ovviamente, il Gargallo non è in vendita”




Minacce con coltello a Cassibile, denunciato sudanese con provvedimento di espulsione

Momenti di tensione a Cassibile, nella nottata scorsa. Attorno alla mezzanotte, davanti ad un bar di via Nazionale, un uomo ha mostrato a più riprese un coltello alla titolare. E’ intervenuta la Polizia, anche su segnalazione della società privata che si occupa della videosorveglianza e guardiania di quell’esercizio commerciale (Giaguaro Service). Non si sarebbe trattato di un tentativo di rapina.
All’uomo, un sudanese destinatario di un provvedimento di espulsione, hanno sequestro un coltello lungo 30cm. Lo teneva alla cinta dei pantaloni. E’ stato denunciato per minacce e per il possesso dell’arma bianca.
Ma nella frazione siracusana serpeggia malcontento. Non sarebbe la prima volta che accadono episodi di questo tipo, con gli stessi protagonisti, lamentano alcuni residenti mostrando una certa preoccupazione.




Siracusa. Ciclabili, progettazione quasi conclusa: pronte a metà settembre

Piste ciclabili pronte, con ogni probabilità e salvo imprevisti, entro metà settembre, con l’inizio dell’anno scolastico. Il percorso avviato dall’amministrazione comunale, prima con un atto di indirizzo, poi con l’avvio della progettazione, è arrivato alla fase esecutiva di quest’ultima. A raccontare lo stato dell’arte dell’iter è l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Maura Fontana.

Lo scorso giugno, l’annuncio dell’idea. Nelle settimane successive, il lavoro degli uffici, che sarebbe quasi concluso.

“Dall’atto di indirizzo al progetto esecutivo- spiega l’assessore Fontana- trascorre un lasso di tempo che serve per arrivare ad un appalto che non sia in alcun modo contestabile o fonte di problemi. .La progettazione deve essere realizzata in maniera attenta e con studi  approfonditi.  Nel caso di Siracusa, si sta procedendo con  progetti sezione per sezione , per ogni tratto stradale interessato, viste le diverse dimensioni, anche a breve distanza tra un tratto e l’altro. Difficoltà che comuni più grandi,  con un’evoluzione urbanistica diversa dalla nostra, non hanno. Siamo , comunque, nella fase di chiusura della fase documentale e amministrativa”.

L’auspicio dell’amministrazione comunale è quello di poter contare sulle piste ciclabili entro l’inizio dell’anno scolastico.

Intanto questa mattina, la consegna delle bici (ex Bike Sharing) che il Comune ha deciso di donare a cittadini con determinati requisiti, contenuti in un bando. Bici che necessitano di manutenzione. Sono state 239 le istanze presentate per le 140 biciclette messe a disposizione. Cerimonia di consegna- al parcheggio Von Platen.




Siracusa. Incidente in viale Tunisi, scooterista soccorso dal 118

Incidente stradale all’altezza della rotatoria tra viale Tunisi e via Lazio. Due i mezzi coinvolti, una Ford Fiesta ed uno scooter Sh. In fase di accertamento la dinamica del sinistro.
Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 per prestare i primi soccorsi all’uomo alla guida della moto. Era cosciente e le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.
Una piccola folla di curiosi si è subito radunata nella zona teatro dello scontro.




Siracusa. Riapertura del Castello Eurialo, iniziate le grandi pulizie

Sono iniziati oggi i lavori di diserbo e pulizia del castello Eurialo di Siracusa. Il sito archeologico è ancora chiuso, ma dopo questo corposo intervento dovrebbe riaprire il suo cancello a turisti e visitatori.
Le operazioni di diserbo e pulizia sono state rese possibili grazie alla collaborazione con l’Assessorato Regionale per l’Agricoltura che ha messo in campo i suoi forestali.
Sono stati, intanto, completati gli interventi di pulizia della porta Urbica e del tempio di Apollo, in Ortigia, mentre continuano le pulizie all’interno dell’area archeologica della Neapolis.




Siracusa-Catania da bollino nero, Falcone bacchetta Anas e il Codacons bacchetta Falcone

“Un lungo serpentone di auto bloccate in coda, avvilenti disagi per gli automobilisti in cerca di relax al mare nel fine settimana ed è il terzo week end consecutivo”. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, sbotta e bacchetta l’Anas.  “Non per puntare sempre il dito contro il gestore, ma anche stavolta ci troviamo di fronte alle conseguenze negative delle decisioni di un’azienda di Stato che è distante dalle esigenze e dalle aspettative della Sicilia – aggiunge l’esponente del governo regionale – Facciamo appello affinché, almeno nel week end, la carreggiata in direzione Siracusa sia liberata da restringimenti e cantieri, così come già fatto dal Consorzio autostrade siciliane per i lavori di rifacimento asfalto nella zona di Taormina”.
I lavori in corso arrecano puntualmente disagi, specialmente nel fine settimana, quando il traffico si fa più intenso, proprio perchè in tanti raggiungono le località balneari.
“Purtroppo anche le manutenzioni stradali, a causa del lockdown, hanno subito rinvii e rallentamenti – ricorda l’assessore Falcone – ma oggi l’Anas deve tenere conto del grande traffico estivo quando organizza i lavori in autostrada. Occorre contemperare le esigenze dei cantieri alla logica del buon senso e del rispetto degli automobilisti”.
Il Codacons, l’associazione dei consumatori, se la prende però proprio con l’assessore regionale Falcone. “Piuttosto che fare appelli all’Anas, rimuova i restringimenti e i cantieri, faccia qualcosa di concreto. E’ sempre la stessa storia – dice il Codacons – appena arriva l’estate i siciliani assistono inermi al rimpallo di responsabilità per le enormi code causate dai lavori di manutenzione delle strade dell’isola”. Il Codacons chiede cantieri notturni e mai in estate o, ancora peggio, nei fine settimana quando il numero dei veicoli in circolazione è maggiore rispetto ad altri periodi dell’anno.
Occorre, per il Codacons, “una programmazione che tenga contro del traffico veicolare nelle varie arterie interessate dalla manutenzione, senza far ricadere su automobilisti e turisti le conseguenze della cattiva gestione delle arterie stradali. Inoltre, non deve passare l’idea che le code siano inevitabili, in quanto legate ai rinvii dei lavori dovuti al lockdown, poichè è facile prevedere che in questo periodo, viaggiando più mezzi, il traffico sarebbe stato congestionato; quindi, o non c’è stata una pianificazione degli interventi, ovvero questa non è stata effettuata correttamente”.