Siracusa ha rinunciato ai controlli in spiaggia ma il governo li vuole intensificare

Il nuovo Dpcm atteso per domani dovrebbe confermare l’obbligo della mascherina sino al 31 luglio e, tra le altre misure, disporre controlli rafforzati sulle spiagge in tutta Italia. Ma se già è raro vederle indossate dove è ancora obbligatoria, figurarsi al mare, sotto l’ombrellone. Bagnanti come sardine in spiaggia a Siracusa. Il capoluogo è proprio quello dalla linea più soft da questo punto di vista.
Avola ha disposto controlli nelle spiagge libere sul distanziamento. Lo stesso a Noto, dove nel fine settimana si leva in volo persino un drone per controllare dall’alto le calette più “nascoste”. A Marina di Priolo vietate tende e gazebo in spiaggia.
Nelle spiagge del capoluogo di controlli non si è mai sentito parlare. Non si tratterebbe di scelta “politica” ma della cronica mancanza di risorse: umane in questo caso. Mentre i lidi devono rispettare rigidamente quanto stabilito dai protocolli anti-coronavirus, in tutto il litorale vige l’autoregolamentazione. E il buon senso si ritrova schiacciato dalla convinzione, non supportata dalla comunità scientifica, secondo cui il caldo uccide il virus.
Nel fine settimana in particolare, gli ombrelloni si avvicinano e si accarezzano. Tutti accalcati in spiaggia, nessuno controlla. Difficile pensare siano tutti parenti o conviventi. Tappeto di ombrelloni, con il metro di distanza cancellato dalla memoria come i due mesi di lockdown. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, tutti dovrebbero indossare la mascherina quando non si può mantenere il metro di distanza. “Ma qui il covid non c’è”, tagliano corto i siracusani in spiaggia. dall’Arenella a Fontane Bianche. E viene da sperare che non torni nulla mai più, perchè gli atteggiamenti collettivi non appaiono incoraggianti. Più comodo, però, prendersela con i giornalisti accusati di speculare sulla paura quando invece si sta cercando di invitare alla prudenza.
Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore generale dell’ospedale Galeazzi di Milano è inequivocabile sulle mascherine in spiaggia. Interpellato dal Corriere della Sera, spiega: “vale la pena indossarla sempre per arrivare e per andarsene, e nei momenti in cui si va al bar. Quando si è tranquilli e con la giusta distanza non serve”. Ecco, la giusta distanza. Proprio quella che in spiaggia non c’è più.




Siracusa. Consegnate le bici, "regalo" per i cittadini: su 140 si presentano in 60

Sono state consegnate questa mattine le bici dismesse dal Comune di Siracusa e “regalate” ai cittadini. Si tratta delle 140 biciclette che componevano la flotta del mai decollato servizio di bike-sharing. Finite in deposito, rischiavano di diventare ferraglia arrugginita. Palazzo Vermexio ha pensato allora di donarle, con una procedura pubblica che ha portato alla redazione di una graduatoria di aventi diritto in base ad una serie di indicatori economici. Sono state 239 le richieste arrivate agli uffici.
Oggi, nel piazzale del parcheggio Von Platen, la consegna materiale agli aventi diritto. Si sono presentati, però, in 60. Le restanti 80 saranno consegnate agli aventi diritto giovedì prossimo, 16 luglio, a partire dalle 10: il mancato ritiro equivale a rinuncia da parte dell’assegnatario.
Le bici si presentavano in buona stato di conservazione generale, con qualche lavoro di leggera manutenzione necessario prima di una messa su strada efficiente al cento per cento.
L’iniziativa è stata ideata e condotta dagli uffici del settore Mobilità. L’assessore Maura Fontana ha seguito, insieme ai tecnici, tutte le fasi della consegna. “L’iniziativa è un ulteriore incentivo all’uso della bici in città- ha detto – nell’avviato percorso voluto dall’amministrazione Italia volto al potenziamento della mobilità sostenibile. Essa inoltre ha una sua valenza sociale visto che è stata diretta a favore delle fasce più deboli della popolazione”.
Soddisfatti gli assegnatari che, in verità, temevano di trovarsi tra le mani delle bici ammalorate.




Bimbo autistico, il Tribunale di Siracusa ordina all'Asp di sostenere le terapie: primo provvedimento in Sicilia

Si tratta del primo provvedimento del genere in Sicilia e potrebbe costituire un precedente importante.  Il Tribunale di Siracusa ha ordinato all’Asp di riconoscere a un bambino con disturbo dello spettro autistico 40 ore settimanali di terapia, per i prossimi 4 anni. Al minore è stato riconosciuto il diritto al trattamento riabilitativo cognitivo comportamentale con metodologia ABA (Applied Behavior Analysis). L’ordinanza del giudice Dott. Filippo Favale intima all’Azienda Sanitaria siracusana di provvedere nell’immediato alla somministrazione direttamente o mediante rimborso delle spese di 40 ore di terapie settimanali per i prossimi 48 mesi al bambino.
La vicenda riguarda una famiglia di Noto che riceve dall’Asp una diagnosi di disturbo dello spettro autistico per il proprio bambino che all’epoca dei fatti aveva 2 anni. Il Centro per l’autismo di Siracusa è riuscito ad erogare in favore del piccolo due o tre sedute di terapia settimanali. La famiglia netina, che ha sempre voluto venisse applicato un trattamento intensivo, si è vista costretta a costituire un’equipe privata, formata da diverse professionalità, garantendo al piccolo un buon numero di ore di trattamento e sostenendo spese non indifferenti. Un intervento ancora più intensivo avrebbe portato miglioramenti più importanti nella vita del bambino. I genitori, su consiglio dei propri legali di fiducia, hanno così proposto un ricorso per provvedimento d’urgenza al Tribunale di Siracusa e le richieste sono state tutte accolte.
<<Piena soddisfazione – dicono gli avvocati Chiara Calabrese e Corrado Valvo che hanno assistito la famiglia netina – per un provvedimento che ricorda come il diritto alla salute , costituzionalmente sancito nel nostro Paese, non possa essere messo in secondo piano rispetto a esigenze di bilancio. Il Tribunale ha emesso un provvedimento che, anche se per la sua natura si applica solo al caso per il quale è stato deciso, potrebbe contribuire a cambiare radicalmente la metodologia di intervento del servizio sanitario nazionale in questo ambito. Una speranza per tante famiglie con minori disabili che potrebbero vedere migliorare sensibilmente le condizioni di vita dei propri cari>>.
<<Ci abbiamo creduto dall’inizio e fino in fondo – dicono i genitori del minore – Abbiamo lottato affinchè al nostro bimbo venisse riconosciuto il diritto alle cure. Questo risultato ci da speranza per il futuro. Ringraziamo i terapisti e gli educatori cheprivatamente seguono il piccolo, per la professionalità e umanità dimostrata, adesso il nostro lavoro di rete potrà proseguire ed essere intensificato>>.




Siracusa. Coltivazione di marijuana nel giardino comune: fratelli tornano in libertà

Tornano in libertà i fratelli Vittorio e Manuel Pisano, 27 e 30 anni, accusati di coltivazione di droga. E’ la decisione del gip del tribunale di Siracusa. Nelle loro abitazioni i carabinieri avevano rinvenuto e sequestrato 10 piante di marijuana, per un altezza di circa 80 centimetri. L’area su cui era stata realizzata la piantagione era di proprietà di entrambi, tra le due abitazioni. Vittorio Pisano sarebbe stato trovato in possesso di circa 8 grammi di marijuana e due di hashish, oltre a materiale per il confezionamento dello stupefacente e a oltre mille euro, presunto provento dell’attività di spaccio. I due erano già stati rimessi in libertà, aspetto confermata con l’udienza di convalida. Sono difesi dall’avvocato Junio Celesti.




Rotary Club Siracusa Monti Climiti: Passaggio di Campana tutto al femminile

Passaggio di Campana tutto al femminile. Il Club Service Rotary Siracusa Monti Climiti e la sua compagine giovanile, il Rotaract hanno tenuto la cerimonia annuale nella cornica del castello del Solacium, alla Targia.

Entrambe donne le presidenti 20/21 dei due club, rispettivamente Elia Gugliotta del Rotaract Club Siracusa Monti Climiti e Rosalia Raiata del Rotary Club Siracusa Monti Climiti.
La presidente Rosalia Raiata ha ringraziato Elisabetta Guidi, presidente anno 19/20, per aver condotto numerose attività di service che nonostante l’emergenza Covid-19 sono state realizzate anche nell’ultima parte dell’anno sociale. La presidente ha quindi rilevato che nessuno deve abbassare la guardia nella lotta al Covid-19, e anche il club ha già programmato a breve la realizzazione di un service per l’acquisto di saturimetri, da distribuire a pazienti fragili del territorio, grazie alla collaborazione dei medici di medicina
generale della zona. Il tema mondiale del Rotary di quest’anno 2020/21 è “Il Rotary Crea Opportunità”, il logo mostra tre porte aperte verso il mondo, e ciascun socio del club Rotary Siracusa Monti Climiti grazie
alle proprie professionalità sarà impegnato in azioni utili verso il territorio, che rappresenta la prima opportunità da cogliere. La presidente Elia Gugliotta ha invece, sottolineato come l’armonia nel club crea la forza delle azioni da condividere. Valerio Vancheri come suo delegato ha portato i saluti di Alfio Di Costa, Governatore del Distretto Rotary 2010 Sicilia-Malta, e sottolineato che il Rotary sollecita le leadership femminili nei club, ed ha concluso con l’esortazione in che quest’anno che si affaccia con molte nubi all’orizzonte, i soci del Rotary siano un attento presidio nella difesa del territorio.




Siracusa. Calenda lancia Italia verso il Parlamento ma chiede cambio di rotta sul 5G

Carlo Calenda proietta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia verso Roma ma gli chiede di cambiare rotta sul 5G. Dalla tappa siracusana per la presentazione del suo libro (I Mostri), il leader di Azione ha offerto diversi spunti di riflessione.
Con il  Castello Maniace sullo sfondo, Calenda ha usato parole d’elogio per il primo cittadino di Siracusa, destinato ad essere uno dei suoi principali punti di riferimento. Calenda ha poi parlato di prospettive per liberare l’Italia dagli “analfabeti funzionali”, puntando proprio su uomini come Italia, destinato, dunque, alla candidatura alle prossime elezioni nazionali.
Sulla sua pagina Facebook, a margine dell’incontro di ieri, Calenda usa ulteriori parole chiave, che valgono da conferma di quanto dichiarato in serata. “Può Siracusa- scrive il leader di Azione-  dove si incontrano cultura greca e barocco, stare in un Paese che ha 2 volte gli analfabeti funzionali del resto d’Europa? È un disastro causato da I Mostri.È ora di sconfiggerli. In Azione ci proviamo con i migliori amministratori del Paese come Francesco Italia”.
Tra i commenti al post social di Carlo Calenda, non sfugge uno dei temi che negli scorsi mesi  ha suscitato maggiore attenzione: la tecnologia 5G. Già diverse settimane fa, Calenda aveva pubblicamente dichiarato la propria contrarietà all’ordinanza con cui il Comune di Siracusa  vieta l’installazione di antenne 5G , nelle more che si comprendano maggiormente gli eventuali effetti nocivi sulla salute pubblica. E non ha cambiato opinione. Infatti lo scrive che la ritiene una scelta sbagliata. E si spinge anche oltre, assicurando proprio ad una cittadina che chiedeva notizie in merito,  che “è un’ordinanza sbagliata di un bravo sindaco che la revocherà a brevissimo”.




Siracusa. Prove di costruzione del "governo ombra", Reale chiama a raccolta gli ex consiglieri

Dall’idea alla fase operativa. Il leader di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale chiama gli ex consiglieri a raccolta per creare quel governo ombra annunciato nei giorni scorsi durante una conferenza stampa. Appuntamento fissato per mercoledì 15 luglio alle 17,30 all’Urban Center. Un incontro che dovrebbe servire a “definire le modalità di attuazione di questo modello sperimentale di democrazia spontanea al quale siamo costretti dalla anomala situazione contingente, ma che conserva aspetti di novità e di interesse che riducono lo scioglimento del Consiglio Comunale ad un semplice, e per me ingiusto, presupposto di fatto per un modo diverso di continuare a
svolgere il servizio alla città in base al mandato che avevamo ricevuto dai nostri concittadini”.
Un’iniziativa, puntualizza l’ex candidato a sindaco, “non mia, ma di tutti coloro che ci credono, a partire da chi tra di noi ha attivato le azioni giudiziarie necessarie a contrastare gli effetti di una legge sciocca ed illiberale che costituisce una vergogna per ogni corretto sentimento democratico”.
L’idea ricalca esperienze “di altri paesi europei,  per provare a dare vita ad una forma particolare di democrazia diretta, costituita da semplici cittadini che, però, posseggono una indubbia legittimazione popolare derivante dai voti da loro conseguiti durante le ultime elezioni amministrative, auspicabilmente coadiuvati da tecnici e soggetti competenti che vogliano offrire il proprio contributo disinteressato al dibattito sulle decisioni concrete da adottare nell’interesse della città, oggi riservate esclusivamente a rappresentanti di una parte certamente
minoritaria della città”.




Siracusa. Forzati i cancelli della Fonte Aretusa: tutti dentro senza misure di sicurezza

Hanno forzato i cancelli di ingresso della Fonte Aretusa, rendendola accessibile a numerosi, ignari, visitatori, senza alcuna misura di sicurezza. Spiacevole episodio, ieri sera, poco prima della mezzanotte, per i gestori del sito. In tanti hanno fatto ingresso all’interno della fonte, ritenendo che si trattasse di una possibilità concessa. A denunciare l’accaduto, proprio la società che gestisce il sito. Sul posto, mentre siracusani e turisti passeggiavano all’interno, gli agenti della polizia municipale, che hanno provveduto a sgomberare l’area. Civita Sicilia, concessionaria del Comune, per i servizi di fruizione, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri

La Fonte Aretusa è al momento chiusa al pubblico . Necessario un intervento di manutenzione straordinaria, realizzato il quale, secondo le rassicurazioni fornite dalla società, dovrebbe essere riaperto. Le condizioni della fonte, nelle scorse settimane, sono state al centro di alcune segnalazioni, che hanno viaggiato anche attraverso i social network.




Siracusa. Edilizia scolastica, stanziati 2,5 milioni: ecco come sono ripartiti

Più di 2,5 milioni di euro in fondi per l’edilizia scolastica per la provincia di Siracusa. A darne notizia è il deputato nazionale del M5S Filippo Scerra, dopo la pubblicazione della graduatoria (avvenuta il 7 luglio scorso) del ministero dell’Istruzione in merito all’assegnazione dei fondi Pon 2014-2020 “Aumento della propensione dei giovani a permanere nei contesti formativi, attraverso il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici” (FESR)”.

“Il governo nazionale – dichiara il deputato del M5S – ha messo a disposizione 330 milioni di euro per garantire in tutta Italia l’inizio del nuovo anno scolastico in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle normative contro il contagio da Covid.” Nello specifico a Siracusa arriveranno 2milioni 688 mila euro che consentiranno di realizzare piccoli interventi di adattamento e di adeguamento degli spazi e degli ambienti scolastici e delle aule didattiche degli edifici pubblici adibiti ad uso didattico censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.

“Nello specifico – dichiara Scerra -, 750mila euro saranno destinati al Libero consorzio di Siracusa e 670 mila al capoluogo. Centosessanta (160) mila euro ciascuno per Augusta ed Avola, 130 per Floridia, centodiecimila euro per Lentini, Noto, Pachino e Rosolini, 90 per Carlentini, 70 a Melilli e Francofonte, 40 per Solarino, Palazzolo Acreide e Sortino e infine 28mila euro per Canicattini Bagni.”

“Spiace constatare – prosegue il deputato – che non tutti i comuni siano riusciti a presentare istanza. Proprio per questo ma soprattutto vista la sensibilità e l’importanza del provvedimento, siamo riusciti a ottenere una proroga dei termini, già comunicata a tutti gli enti della provincia che non hanno ricevuto fondi in questa prima graduatoria in modo tale che in tutte le scuole della provincia di Siracusa si possano riprendere le lezioni in totale sicurezza.”

“Ancora una volta- sempre Scerra- il Governo ha dato una pronta e fattiva risposta anche alle esigenze del mondo scolastico con un’assegnazione di fondi che fa il paio con quelle per l’acquisto di libri e kit scolastici per gli studenti. Il nostro obiettivo – conclude il vice presidente del gruppo parlamentare alla Camera – è quello di garantire una scuola di qualità ai nostri figli, ma soprattutto una scuola in totale sicurezza.”




Siracusa. Stabilizzazione per 107 precari Asp, la Cisl: "Risposta concreta"

“Soddisfazione per la deliberazione firmata dal direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, che formalizza la stabilizzazione di centosette precari”. A sottolinearlo sono stati il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi e il responsabile del Dipartimento Sanità pubblica della Cisl Fp di Siracusa e Ragusa, Mauro Bonarrigo, in merito alla decisione del management dell’Asp di Siracusa che garantisce la definizione di un percorso per chi è stato precario finora, e lo ha visto parte integrante del circuito di assistenza ai malati senza però aver potuto vantare la certezza del proprio futuro professionale e familiare.
“Siamo stati da sempre vicini a questi lavoratori e contenti, quindi, per la prossimità del traguardo – ha spiegato Bonarrigo – Ringraziamo l’intero Management dell’Asp di Siracusa per la concretezza della risposta su di un tema che abbiamo pressato fortemente durante il confronto sindacale e sul quale abbiamo insistito con chi rappresentava la parte pubblica, direttore amministrativo e direttore sanitario, in quanto certi della indiscutibile fattibilità di stabilizzazione del personale avente requisito certo”.
Un risultato che rinsalda e certifica il percorso di confronto e dialogo avviato dal sindacato con il management dell’Asp di Siracusa in questi ultimi mesi. “Riteniamo questo risultato significativo e di grande importanza – hanno ribadito Passanisi e Bonarrigo – poiché è l’emblematico frutto degli effetti positivi del dialogo nelle relazioni sindacali e siamo pertanto fiduciosi in una prosecuzione dei rapporti tesa al consolidamento di intese che vadano a favore di tutti i lavoratori dell’Asp di Siracusa nell’ottica condivisa del miglioramento delle condizioni dei servizi sanitari di assistenza e cura”.
“Il recente periodo dell’emergenza virale – conclude Passanisi – ha sottoposto tutti a dura e snervante prova, accentuando fisiologicamente una diversità di ruoli la cui complessità ha prodotto tensioni che rappresentano spigolatura di certo non rimasta incompresa alla competenza di chi, come noi, conosce il valore dell’indispensabile serenità, armonia e sinergia da ritrovare in un momento storico la cui complessità consiste nel dovere vivere la quotidianità dei mesi futuri con le medesime incertezze dei precari prossimi alla stabilizzazione”.