Spazzatura in strada, il massimo della sanzione per un “abbandonatore” alla Borgata

Era sconosciuto al registro Tari, ma la spazzatura la smaltiva eccome. Sacchetti abbandonati agli angoli delle strade della Borgata, nei pressi di piazza Santa Lucia. Un sistema che non sembrava presentare criticità. Ma l’uomo non aveva fatto i conti con la videosorveglianza che sta permettendo di rendere più incisiva l’azione del nucleo Ambientale della Polizia Municipale. Convocato negli uffici, è stato multato con una sanzione pari a 600 euro, il massimo possibile. E’ stato anche avviato un riscontro circa la sua posizione contributiva con la tassa sui rifiuti. Ed è risultato soggetto non noto all’ufficio tributi. Motivo per cui, è stata avviata la procedura sanzionatoria prevista e che prevede la richiesta del pagamento di 5 anni arretrati, con cartella.
Nelle ultime settimane sono aumentate le sanzioni elevate dall’Ambientale. I controlli continuano e non sono solo affidati alle telecamere. Proseguono infatti gli appostamenti e le aperture a campione dei sacchetti abbandonati, a caccia di indizi per risalire a chi abbandona la sua spazzatura in strada.




Decreto Sicurezza, Cannata (FdI): “Difendiamo legalità e futuro”. Il 17 luglio confronto a Lentini

“Difendere chi ci difende non è uno slogan, è un dovere. Con il Decreto Sicurezza tuteliamo le forze dell’ordine, contrastiamo le occupazioni abusive e restituiamo centralità ai principi di legalità, ordine e giustizia”. Lo dichiara Luca Cannata, vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, annunciando l’incontro pubblico sul tema “Giustizia e Sicurezza” che si terrà sabato 12 luglio alle 17.30 nella Sala Conferenze del Ristorante “La Magnolia” a Lentini, promosso dai Circoli di Fratelli d’Italia di Lentini e Carlentini. “Mentre la sinistra alza barricate ideologiche, noi rispondiamo con buonsenso e azioni concrete, a partire da norme che tutelano i cittadini onesti e la proprietà privata. Finalmente, chi si vede occupare la propria casa potrà riaverla in 24 ore. È una svolta di civiltà”. All’incontro interverranno rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, tra cui Augusta Montaruli, vicepresidente del gruppo FdI alla Camera, Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia, e Sebastiano Neri, presidente emerito della Corte d’Appello di Messina. “Senza sicurezza non c’è libertà. Senza legalità non c’è futuro – conclude Cannata –. Invito tutti a partecipare per costruire insieme un confronto aperto e responsabile su un tema decisivo per il presente e il domani delle nostre comunità”.




Floridia e Solarino, fiaccolata della legalità nel giorno della strage di via D’Amelio

Sabato 19 luglio a Floridia, Fiaccolata della Legalità. Un momento di riflessione e partecipazione civile in memoria delle vittime della mafia. La data scelta non è casuale, il 19 luglio ricorre infatti l’anniversario della strage di Via D’Amelio, nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Un evento tragico che ha segnato in modo indelebile la storia italiana e continua ad alimentare il dovere della memoria e dell’impegno per la giustizia.
L’iniziativa, fortemente voluta per ribadire con forza la scelta di stare “dalla parte della legalità”, prenderà il via alle ore 19.30 da Largo Gandhi a Solarino, dove i partecipanti si riuniranno per poi procedere in un corteo silenzioso verso la città di Floridia.
L’arrivo a piazza del Popolo è previsto per le ore 20:30, dove ad attendere i partecipanti ci saranno le autorità civili e cittadine e tra loro i sindaci di Solarino e Floridia. Alle 21:30, spazio alla riflessione collettiva con un momento curato dagli alunni degli istituti comprensivi che porteranno sul palco pensieri, letture e interventi volti a ribadire, attraverso la voce dei più giovani, l’urgenza di costruire una cultura della legalità fondata sulla memoria, sul rispetto e sulla responsabilità.




La Riserva Naturale Saline di Priolo presenta il progetto “Digital Fabrication. Arundo Donax Gridshell”

Dal 7 al 10 luglio, la Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo ospita il workshop “Digital Fabrication. Arundo Donax Gridshell”, un’iniziativa che unisce sperimentazione costruttiva, economia circolare e sostenibilità ambientale.
Giovedì 10 luglio, alle ore 08.30, all’interno della Riserva, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto, durante la quale sarà possibile conoscere da vicino i contenuti del workshop e osservare il lavoro sul campo degli studenti universitari impegnati nella realizzazione di un padiglione sperimentale in autocostruzione con l’utilizzo di Arundo donax, la canna comune – una specie vegetale invasiva che diventa, in questo contesto, risorsa per nuove architetture sostenibili.
Il workshop, organizzato dalla LIPU in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, è promosso dal Prof. Luigi Alini (Università di Catania), Prof. Sergio Pone (Università degli Studi di Napoli Federico II), Prof. Amedeo Manuello Bertetto (Politecnico di Torino) Prof. Alessandro Rogora (Politecnico di Milano), Prof. Giuseppe Fallacara (Politecnico di Bari), e da Fabio Cilea, Direttore della Riserva Naturale Saline di Priolo gestita dalla Lipu.
L’iniziativa si inserisce all’intero delle attività previste dalla convenzione firmata tra la Lipu e l’Università di Catania, per il tramite dell Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura i cui responsabili scientifici sono il Prof. Enrico Foti (neo eletto Rettore dell’Università di Catania per il sestennio 2025 – 2031) e lo stesso Prof. Luigi Alini.
Alla conferenza stampa parteciperà il sindaco del Comune di Priolo Gargallo Pippo Gianni, il vice sindaco Alessandro Biamonte, l’assessore alle Attività culturali Rita Limer e la Dirigente del Settore Ambiente Giusi Giandolfo.
Venerdì 11 dalle ore 09:45 alla 13;00 le analisi teoriche desunte dalle attività sperimentali condotte durante il workshop, saranno oggetto di un seminario che si terrà presso l’Aula Magna della S.D.S. di Architettura dell’Università di Catania, sede di Siracusa.




SIC EST! Al Parco Archeologico di Siracusa si chiude il Galà dei vini del Val di Noto

Sabato 12 luglio cala il sipario sulla prima edizione di SIC EST!, il Galà dei vini del Val di Noto organizzato da AIS Siracusa, presso il Parco Archeologico di Siracusa. La terza e ultima serata vedrà protagoniste le aziende vinicole del Sud Est e altre realtà dell’enogastronomia.
Alessandro Carrubba, delegato AIS per la provincia di Siracusa e responsabile Concorsi per AIS Sicilia, traccia un bilancio: “Il nostro entusiasmo è grande. Siamo orgogliosi di aver inaugurato a Siracusa, in un luogo simbolo della città, un momento di promozione dei vini e dei prodotti di eccellenza del Sud Est siciliano. Sic Est! non è solo una serata per gustare un calice di vino di qualità, ma è un cambio di prospettiva che riguarda Siracusa e il territorio circostante, ricco di storia e cultura. E dove mettere in scena storia e cultura se non in un luogo magico come il Parco Archeologico?”
Carrubba ringrazia “il direttore del Parco Archeologico Carmelo Bennardo, che ha condiviso sin dall’inizio la nostra visione, supportandoci e fornendo idee funzionali alla riuscita.”
“La soddisfazione – insiste Carrubba – sta anche nel feedback positivo che produttori e addetti ai lavori hanno fornito in queste settimane alla nostra delegazione. Il pubblico ha gradito molto e anche per la terza serata stiamo per esaurire i biglietti.”
La formula della serata finale del 12 luglio sarà la stessa: 10 produttori di vino, 1 di olio e 1 di liquore, con banchi d’assaggio e food corner nei pressi della Grotta dei Cordari e masterclass alle Latomie del Paradiso.
Con la conclusione della manifestazione si chiude anche il concorso enologico del Val di Noto, che vedrà la premiazione delle ultime 10 aziende per uno dei vini in degustazione. Previsti momenti di dibattito sul palco e un intervento da parte della Strada del Vino del Val di Noto. Si parlerà anche del Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP e del Consorzio della Carota Novella di Ispica IGP, altre eccellenze del Val di Noto.
“La prima edizione è stata molto positiva ma già sto lavorando insieme al Consiglio direttivo alla prossima edizione, che vedrà sicuramente delle novità. Novità che andranno sempre nella direzione di promuovere il territorio del Val di Noto”, conclude Carrubba.




Beccato nella notte in un cantiere in via Avola, 38enne denunciato per tentato furto aggravato

Un 38enne, già noto alle forze di polizia, è stato denunciato per il reato di tentato furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Nello specifico, agenti delle volanti, nella serata di ieri, attorno alle 23, sono intervenuti in un cantiere edile in via Avola, dove hanno sorpreso l’uomo in posso di arnesi atti allo scasso.
Nel corso di questa notte, inoltre, agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa, hanno segnalato alla competente Autorità Amministrativa due persone, rispettivamente di 27 e di 54 anni, trovate in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente per uso personale.




A Buscemi tre giorni di musica dondolante e birra: dall’11 al 13 luglio il festival “Swing & Beer”

La dondolante musica swing accompagnata dalla vivacità e dall’effervescenza della birra per accendere i riflettori sul suggestivo scenario del borgo di Buscemi, incastonato nel Monte Vignitti, unico per il suo caratteristico andamento ondulatorio. Un weekend all’insegna della musica con la sezione “Swing & Beer”, che si svolgerà da venerdì 11 a domenica 13 luglio prossimi, nell’ambito della programmazione artistica del festival iART Buscemi, diretto da Lucenzo Tambuzzo, organizzata con il progetto “Buscemi Borgo Immateriale”, finanziato dal PNRR. Tre giornate intense con spettacoli dal vivo e la presenza di grandi artisti come Sergio Caputo (sabato 12) e Roy Paci (13 luglio), momenti di collaborazione grazie ai talk con gli artisti e gli artigiani. Una ‘street band’ itinerante in concerto, capitanata da un cantastorie, entrerà a sorpresa nelle case, nelle botteghe e nelle piazze, per far partecipare l’intera comunità. Ad animare le vie del borgo, ci saranno i “Tinto Brass Street Band”, che attinge al sound del jazz di New Orleans e lo filtra attraverso le proprie esperienze artistiche e bandistiche personali tirandone fuori un sound del tutto originale e riconoscibile, con particolare attenzione al repertorio classico delle band d’ottoni delle Stube. Ed ancora, due concerti serali con artisti per tutti e tre i giorni. Un dj set finale con “Misspia”, una delle più famose dj del Sud Italia, chiuderà le serate. Inoltre, 11, 12 e 13 luglio incontri talk “Aperitivo sotto l’albero” con il maestro Roy Paci, Sergio Caputo e Walter Ricci, per discutere di industria culturale e innovazione musicale, offrendo opportunità di interventi e di riflessione per artisti, professionisti del settore e appassionati di musica.
“Il Festival – spiega Roy Paci, direttore artistico della sezione Swing & Beer del festival iART Buscemi- rappresenta un’importante occasione per la crescita culturale, partecipativa ed economica del territorio. Oltre a offrire intrattenimento di qualità, l’evento ambisce a diventare un punto di incontro con la comunità, artisti e professionisti della musica, stimolando il dialogo su tematiche cruciali per il settore culturale. Con il supporto delle istituzioni e delle realtà locali – aggiunge Roy Paci -il festival potrà affermarsi come un appuntamento collaborativo nel panorama degli eventi culturali, contribuendo a rafforzare l’identità del borgo e a generare un impatto positivo duraturo sulla comunità e sull’economia locale. L’iniziativa – conclude – si propone di consolidarsi nel tempo, diventando un modello di partecipazione territoriale attraverso la cultura e la musica”.
“Il festival punta ad esaltare e promuovere Buscemi, a partire dal suo contesto paesaggistico, culturale e identitario, trasformandolo in un processo partecipativo – spiega Lucenzo Tambuzzo, direttore artistico e generale del progetto “Buscemi Borgo Immateriale. Il borgo si trova in una cornice suggestiva e affascinante, pertanto questa diventa una straordinaria opportunità per far conoscere le sue bellezze, attirando curiosi, appassionati di musica e semplici visitatori. Inoltre dal 23 al 25 agosto prossimo avremo anche un grande evento artistico, a cura del Teatro Potlach, che sarà focalizzato sulla spettacolarizzazione delle secolari tradizioni orali della comunità locale, che diventeranno elemento centrale di una rappresentazione multidisciplinare che trasformerà interamente un lungo itinerario per le vie del paese. In questo caso, vogliamo, quindi, stabilire un legame profondo e partecipativo tra la musica e la comunità, due elementi che si fondono armoniosamente per creare un’esperienza unica e memorabile che diventa festa e partecipazione. Inoltre, il festival è concepito come una piattaforma ideale per stimolare lo scambio e il dialogo tra artisti, professionisti del settore e il pubblico”, conclude Tambuzzo.
“Il Festival Swing & Beer per noi è un’importante occasione di crescita culturale, partecipativa ed economica del territorio – sottolinea Michele Carbè, sindaco di Buscemi-. Oltre a offrire intrattenimento di qualità, la manifestazione ambisce a diventare un punto di incontro con la comunità, artisti e professionisti della musica, stimolando il dialogo su tematiche cruciali per il settore culturale. Ma ritengo – prosegue Carbè – che debba essere un appuntamento collaborativo nel panorama degli eventi culturali, contribuendo a generare un impatto positivo, duraturo sulla comunità e sull’economia locale. L’obiettivo è che il Festival si possa consolidare nel tempo, diventando un modello di partecipazione territoriale attraverso la cultura e la musica. Infine, in questo percorso avviato – conclude il sindaco – è fondamentale il coinvolgimento della nostra comunità, anche quella tedesca che vive nel nostro borgo, che deve essere protagonista perché il festival non solo intende attrarre nuovi visitatori, ma anche rafforzare il senso di appartenenza e identità degli abitanti di Buscemi, mostrando al mondo la loro ospitalità e il loro spirito accogliente”, conclude.




Siracusa bollente, è la città più calda della Sicilia: toccati 41,4 °C

Secondo i dati del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS), aggiornati alle ore 13.50 di questo pomeriggio, Siracusa risulta la città più calda della Sicilia. Nelle scorse ore, infatti, la stazione SIAS di Siracusa ha rilevato 41,4 °C. Una temperatura che sin dalle prime ore del mattino è cresciuta gradualmente, fino a superare i 40 °C.
Nella giornata di ieri, complice anche il grande caldo, si sono sviluppati diversi focolai nel perimetro urbano della città. Da stamattina, le temperature sono salite ancora accompagnate da un vento caldo che ha alimentato nuovi incendi, come sulla via per Floridia, all’altezza dell’uscita autostradale in direzione Catania.
Il valore raggiunto a Siracusa dovrebbe segnare, al momento e in attesa di ulteriori aggiornamenti, il record per il 2025. Lo scorso giugno era stata la stazione SIAS di Lentini, in contrada Luppinaro a quota 50 metri sul livello del mare, a superare la soglia dei 40 °C.
In queste ore, quindi, la provincia di Siracusa si conferma la più calda dell’isola: si misurano 41,1 °C a Lentini, 40,8 °C ad Augusta e 40 °C a Noto.
Si raccomanda di prestare attenzione al grande caldo e di ripararsi in zone d’ombra o, dove possibile, trovare refrigerio.




Si è dimesso l’assessore Fabio Granata, “sgombro il campo da imbarazzi da rimpasto”

“Ringrazio il sindaco Francesco Italia per la importante stagione politica che abbiamo condiviso ma io mi fermo qui. Non mi ritrovo più nello ‘scenario’ politico cittadino e nelle sue incomprensibili dinamiche”. Con queste parole Fabio Granata, assessore alla Cultura, Unesco, Turismo e Legalità annuncia le sue dimissioni. “Esattamente a 20 anni dall’inserimento di Siracusa e Pantalica nella lista Unesco e alla vigilia del culmine della sua celebrazione al Teatro Greco, si conclude così una stagione della mia esistenza e della mia vita politica. Ringrazio le donne e gli uomini di Oltre per aver condiviso questa stagione e per avermi sostenuto sempre. Tolgo Francesco Italia da ogni imbarazzo sulle scelte per il prossimo e più volte annunciato rimpasto e lascio libero il mio posto”.
Da aprile indicato come degli assessori uscenti, in un continuo giro di indiscrezioni e scadenze, Granata si toglie dalla graticola. “Le dinamiche che si addensano sullo scenario politico, non solo cittadino, sono per me del tutto incomprensibili e non mi consentono di andare avanti come nulla fosse. Al di là del profondo disagio nel progettare iniziative per la città e tessere importanti rapporti culturali, accademici e istituzionali nello spiacevole contesto di continue voci e articoli su imminenti sostituzioni in giunta, la mia decisione sgombra il campo da ogni equivoco”, conclude nella sua nota.
Di fatto Granata passa la responsabilità politica della sua scelta e del confuso scenario politico attuale sulle spalle del sindaco Francesco Italia con cui i rapporti – secondo alcuni ben informati – sarebbero tesi da tempo. Ieri mattina l’ultimo incontro ufficiale, i due seduti fianco a fianco per presentare la celebrazione Unesco del 17 luglio. parole di pragmatica e di apprezzamento da una parte e dall’altra – Granata e Italia – che oggi prendono il sapore del commiato. In serata, Granata si è presentato da solo (con gli assessori Consiglio e Gibilisco, ndr) all’inaugurazione del giardino della Spirduta. Il primo cittadino non c’era.
“Per anni ho lavorato con passione e amore in uno scenario, quello cittadino, da me mai considerato minore. Condividendo con Francesco Italia una certa visione della Città abbiamo determinato la riapertura definitiva del Teatro Comunale dopo 65 anni, della Latomia dei Cappuccini, il recupero di Villa Reiman e della sede storica del Gargallo, il recupero e l’apertura di tanti nuovi Musei Civici (il 23 luglio anche di Siramuse presso Montevergini) la realizzazione di nuovi Corsi di Laurea, oltre a centinaia di progetti, eventi, convegni, concerti, gemellaggi internazionali, incontri con le Scuole e con i cittadini. Questo è sempre stato il vero motore della mia azione politica e oggi non vedo più le condizioni per portare avanti questa visione e questo progetto culturale, politico e amministrativo che ho tanto amato. Auguro il meglio alla mia Città e auguro a Francesco Italia di ritrovare una strada che valga la pena di essere percorsa”.




La spallata di Granata, le reazioni: FdI, “fine di una stagione senza visione”

Non si fanno attendere le prime reazioni alle dimissioni di Fabio Granata. Il coordinatore cittadino di FdI, Paolo Romano, parla di atto che segna “la fine di una stagione amministrativa già compromessa e priva di visione”. Riconosce a Granata di essere “uno dei pochi esponenti capaci di dare un senso e una dignità culturale alla giunta Italia” e pertanto, con la sua uscita di scena, “crolla anche l’ultimo argine simbolico che cercava di dare credibilità a una maggioranza fragile, disomogenea e inconcludente”.
La critica politica che l’ex assessore muove all’indirizzo del sindaco Italia trova sponda in FdI: “l’abbraccio politicamente innaturale tra figure distanti per storia, visione e valori come l’On. Carta e l’On. Bandiera, per fare un esempio, ha prodotto soltanto instabilità e immobilismo. I risultati e i disastri sono sotto gli occhi di tutti: Siracusa è precipitata agli ultimi posti nelle classifiche nazionali de Il Sole 24 Ore e il sindaco Francesco Italia figura tra i meno apprezzati d’Italia secondo i dati più recenti sul gradimento degli amministratori locali”.
L’alternativa? Romani avvia una stagione di campagna elettorale: “Fratelli d’Italia c’è, pronto a costruire insieme ai cittadini una nuova stagione di buongoverno e sviluppo”.
“Le dimissioni polemiche dell’assessore Granata sottolineano ulteriormente le gravi difficoltà della Giunta comunale di Siracusa, che vive da tempo l’impasse di un rimpasto annunciato da mesi e non ancora concretizzato per la difficoltà di districarsi nel dedalo di interessi politici e personali su cui l’amministrazione si è fondata e di governare l’intreccio di trasformismi che il Sindaco Italia e i suoi sodali hanno scientemente alimentato e di cui sono ora prigionieri. Tutto avviene peraltro nel pieno di una crisi di credibilità del primo cittadino, che l’autorevole rilevazione del Sole 24 Ore colloca al quartultimo posto fra i sindaci dei capoluoghi di provincia italiani, e nella evidenza di problemi gravi e irrisolti nella città e nel governo del territorio, di cui gli incendi ripetuti e diffusi di questi giorni sono una triste e inquietante metafora”. Così interviene Sinistra Italiana sulle dimissioni dell’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata.
“A fronte di questa crisi nel rapporto tra amministrazione e opinione pubblica, va purtroppo registrata la analoga crisi in corso nel PD di Siracusa, che offre da settimane uno spettacolo scoraggiante per chi ha a cuore la costruzione di una alternativa di progresso all’attuale governo cittadino. Sarebbe ovviamente tanto facile quanto inopportuno intervenire sulle dinamiche interne di un partito che ci si augura di avere al fianco nei prossimi appuntamenti elettorali; ma non si può non rimarcare come tali dinamiche ritardino e rischino di danneggiare il percorso di accreditamento di uno schieramento progressista presso l’opinione pubblica siracusana, che va invece avviato subito e che deve essere sostenuto da soggetti credibili e impegnati a costruire sui temi, insieme a “pezzi” di città e con alleanze sociali diffuse, un programma di governo che non sia un semplice elenco di titoli ma indichi soluzioni concrete e condivise a problemi reali e largamente sentiti.
Per questa ragione l’assemblea comunale di Sinistra Italiana, riunitasi Lunedì scorso, ritiene proprio compito e dovere politico sviluppare e accelerare fin d’ora l’interlocuzione politica peraltro già avviata con il Movimento 5 Stelle, Lealtà e Condivisione, realtà e aggregazioni civiche territoriali e tematiche, per un percorso di confronto ed elaborazione che da subito metta a tema la costruzione di una coalizione che proponga al governo della città le forze di progresso e il civismo autenticamente rappresentativo di energie fresche e innovative. In questa direzione ci proponiamo di impegnare le nostre risorse nei prossimi mesi e a questo lavoro invitiamo a partecipare su un piano di parità, senza gerarchie e ruoli preassegnati, tutte le forze e le soggettività che ne condividono caratteri, obiettivi e finalità”.